Canosa di Puglia, rinnovato il gemellaggio con la città di Gròjec in Polonia

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Ristabiliti i rapporti interrotti da circa sei anni con la città gemellata di Gròjec, in Polonia. Infattil’Amministrazione comunale ha preso parte al “Festival del melo fiorito” portando in dono l’olio extra vergine d’oliva, il vino e i prodotti tipici pugliesi. Hanno rappresentato il Comune di Canosa l’assessore all’Agricoltura e Attività produttive, Leonardo Piscitelli, l’assessore al Turismo e Comunicazione istituzionale, Maddalena Malcangio, l’assessore alla Cultura, Sabino Facciolongo, e l’assessore ai Rapporti istituzionali, Marco Augusto Silvestri, ospitati dal Comune di Grojec.

“Grojec – ha spiegato Malcangio – è una città di 15mila abitanti circa, è vicina alla capitale Varsavia eproduce circa 2/3 delle mele che si mangiano in Polonia e nelle nazioni confinanti. Infatti il loro “Festival del melo fiorito”, che si svolge dal 22 al 24 maggio, riguarda proprio il loro prodotto d’eccellenza: la mela. Attraverso l’illustrazione delle bellezze della nostra città e della bontà della nostra cucina, e con l’aiuto di brochure turistiche in lingua inglese, abbiamo gettato le basi di un possibile interscambio commerciale e turistico, con una nazione in grande espansione economica come è la Polonia”.

“Abbiamo visitato immensi terreni di meleti – ha detto l’assessore Piscitelli -, una grande azienda che produce succo di mela (ci sono 3 qualità di mela e quindi 3 qualità di succo di frutta, con varie combinazioni. Vengono prodotti, ad esempio, succhi con mela e zucchina gialla, mela e ribes nero, mela e carota rossa, mela e barbabietole, ndr), assaporati dolci alla mela e prodotti tipici realizzati con il frutto tipico di Grojec. Abbiamo inoltre condiviso le tecniche utilizzate in agricoltura per le varie tipologie di coltivazione, e appreso quelle utilizzate per la trasformazione dei prodotti agricoli, che ci sono sembrate particolarmente applicabili anche ai prodotti del nostro territorio. Hanno potuto assaporare il nostro vino e il nostro olio offerti dall’azienda “Diomede” che già vanta un’ampia distribuzione in Polonia attraverso una sua  rete aziendale di bayer e sta valutando l’opportunità di aprire un deposito di vino a Grojec, per incrementare le vendite. Nell’incontro abbiamo invitato il sindaco ad incontrare le nostre aziende di eccellenza direttamente a Canosa. Li abbiamo invitati a partecipare alla festa patronale e alla sagra della percoca, per avviare al più presto lo scambio di esperienze e conoscenze delle attività imprenditoriali dei rispettivi Comuni. Il sindaco polacco ha accettato l’invito, che definiremo nel  prossimo mese di luglio”

Il 23 mattina si è tenuto un incontro ufficiale, nella sala consiliare di Grojec, con gli amministratori, i dirigenti comunali ed alcuni rappresentanti istituzionali che provenivano dalla Slovacchia e dalla Bielorussia.“La città di Grojec – ha raccontato Silvestri – ci è stata presentata attraverso la proiezione di alcune slide mentre noi abbiamo illustrato le bellezze archeologiche e storiche di Canosa anche attraverso la proiezione di un videofilmato. Abbiamo, inoltre, consegnato al sindaco e agli amministratori i gagliardetti con stemma comunale di Canosa di Puglia”.

“Abbiamo donato anche la copia di uno dei famosi vasi canosini, consegnato nelle mani del sindaco di Grojec, a significare il grande passato della nostra città. Ed è proprio sulla base del valore culturale e storico di Canosa che auspichiamo che i rinnovati rapporti con la cittadina polacca possano portare ad uno scambio turistico e culturale fra i due centri, accomunati anche dalla presenza del nunzio apostolico a Varsavia, monsignor Celestino Migliore, arcivescovo titolare di Canosa. È stata una bella esperienza che ci ha dato nuove idee per progetti da realizzare. Incontri come questo devono dare la possibilità di aprire nuovi orizzonti e generare nuove idee da ambo le parti. Ci sono progetti comuni su cui lavorare e speriamo che grazie a questo gemellaggio ci sia un ritorno turistico imprenditoriale reciproco, affinché possano trarne entrambe le città beneficio”.