Duda: “Il punto di unione della società polacca è la nostra presenza nell’Unione europea”

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Poland's President Andrzej Duda speaks during his announcement at Presidential Palace in Warsaw, Poland December 28, 2015. Poland's president signed into law an amendment to how its constitutional court makes rulings, a move critics say will erode checks and balances in government powers and paralyse the highest judicial body. REUTERS/Kacper Pempel

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“Non ci sono oggi politici seri che dicono che dovremmo lasciare l’Ue”, ha dichiarato sabato scorso Andrzej Duda nell’intervista rilasciata a Polsat News. Duda ha sottolineato che i problemi con l’opposizione derivano dal fatto che “non tutti cercano il dialogo”. “Io cerco comunque di trovare punti comuni”, ha continuato, citando la festa della costituzione del 3 di maggio e la festa della bandiera. “Un punto comune è anche la nostra appartenenza all’Ue. I polacchi erano felici di entrarci e ne traggono alcuni vantaggi concreti. Dobbiamo ovviamente continuare a lottare per i nostri interessi, ma qui si tratta di un accordo tra i Paesi membri per trovare un compromesso e un punto di vista comune”. Jarosław Kaczyński (leader di PiS), rispondendo sabato alle domande degli internauti, ha sottolineato che nell’Ue si deve “lottare per ottenere cambiamenti positivi. Lo faremo, ma soprattutto difenderemo la sovranità polacca, perché la Polonia sia in qualche modo ‘separata’, anche nella questione dei valori”, ha dichiarato Kaczyński.

pap.pl

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