Italia secondo esportatore di gioielli in Polonia

0
2199

Questa notizia è tratta dal servizio POLONIA OGGI, una rassegna stampa quotidiana delle maggiori notizie dell’attualità polacca tradotte in italiano. Per provare gratuitamente il servizio per una settimana scrivere a: redazione@gazzettaitalia.pl

Si è aperta stamattina nella capitale polacca la due giorni “Italian Jewellery in Warsaw“, organizzata dall’ICE – Agenzia per la Promozione all’estero e l’Internazionalizzazione delle imprese italiane. Evento cui partecipano 45 aziende italiane produttrici di gioielleria ed oreficeria, provenienti dai maggiori distretti italiani del settore tra cui Arezzo e Vicenza, per incontrare oltre 75 buyers da tutta Europa. “I comparti di gioielleria e orologeria sono quelli che registrano la maggiore crescita all’interno del settore lusso, in particolare la gioielleria registra una crescita del 50% nell’ultimo quinquennio. Evoluzione coerente al complessivo sviluppo dell’economia polacca e della qualità della vita in questo Paese”, ha dichiarato Antonino Mafodda direttore dell’ICE durante la conferenza che ha preceduto l’apertura degli incontri B2B. Sono poi intervenuti Roberto Neccia, consigliere economico dell’Ambasciata, e Andrea De Gasperi di KPMG che insieme alla collega Klaudia Klekowska hanno presentato un interessante studio sul settore del lusso in Polonia. “La fascia di ricchezza è cresciuta dell’8% tra il 2010 e il 2016 e il trend continuerà con una certa stabilità. Il benessere è abbastanza concentrato nelle aree maggiormente produttive del Paese in particolare nelle regioni della Masovia (dove ci sono 287.000 ricchi) e della Slesia (104 mila ricchi). C’è un 3% della popolazione che guadagna oltre 7 mila zloty al mese.” La scelta dell’ICE di realizzare la mostra in Polonia è motivata dalla volontà di sondare le opportunità offerte dal mercato polacco, nel quale le nostre esportazioni del settore, secondo i dati dell’Istituto di Statistica locale (GUS), ammontano, nel 2016, a 43,7 milioni di euro, in crescita di oltre il 60%, considerando i dati degli ultimi cinque anni. Andamento peraltro in linea con la crescita delle importazioni polacche di gioielleria, nel 2016 pari a 264 milioni di euro. La Polonia, a sua volta, ha una importante tradizione nella lavorazione dell’ambra e dell’argento e l’Italia, con un’importazione di 13 milioni di euro, rappresenta il secondo mercato di sbocco dopo la Germania. La manifestazione “Italian Jewellery in Warsaw” prevede stasera una sfilata e domani la ripresa degli incontri B2B.