La Strada del Barolo e grandi vini di Langa

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Il Barolo e gli altri grandi vini di Langa protagonisti di un percorso turistico e culturale che abbraccia un paesaggio unico al mondo. Cantine e aziende agricole, ma anche ristoranti, produttori tipici, strutture ricettive, castelli e musei tra i soci dell’associazione: tutti uniti nella filosofia di “qualità a ogni livello”.

La Strada del Barolo e grandi vini di Langa è un percorso segnalato, che attraversa le colline della Langa del Barolo, abbraccia le cantine produttrici e le aziende agricole, per offrire ai turisti la possibilità di incontrare il “re” dei vini nei luoghi della sua produzione.

Il progetto, realizzato dall’Unione di Comuni “Colline di Langa e del Barolo” e dall’Enoteca regionale del Barolo, con l’approvazione della Regione Piemonte e del Distretto dei Vini “Langhe Roero e Monferrato”, mette in mostra la ricchezza enogastronomica, culturale, architettonica e ambientale del territorio della Langa di Barolo.

Un viaggio nel cuore delle Langhe.

La Strada del Barolo e grandi vini di Langa è un appassionante viaggio nel cuore e nello spirito delle Langhe: protagonista indiscusso il vino, ma sullo sfondo emergono in contrappunto il patrimonio di cultura e tradizioni; l’esuberanza della natura a regalare l’incanto di paesaggi mutevoli; il carattere forte, ma cordiale della gente di Langa ad accogliere i visitatori.

La Strada unisce i comuni di Alba, Barolo, Castiglione Falletto, Cherasco, Diano d’Alba, Dogliani, Grinzane Cavour, La Morra, Monchiero, Monforte d’Alba, Montelupo Albese, Novello, Roddi, Roddino, Rodello, Serralunga d’Alba, Sinio e Verduno: uno degli scenari più affascinanti che il territorio piemontese possa offrire, luogo d’origine di alcuni fra i rossi piemontesi più noti al mondo.

I soci della Strada

A quattro anni dalla sua costituzione sono ormai circa cento i soci della Strada: l’ultimo “censimento” ne ha contati 93 tra aziende produttrici (52), strutture ricettive (28), oltre a 4 tra Botteghe del vino ed Enoteche regionali (quella di Barolo, con sede nel celebre Castello Falletti, e quella di Grinzane Cavour, anch’essa ospitata in uno dei castelli più caratteristici e famosi delle Langhe).

Insieme alle cantine e alle strutture ricettive, fanno parte della Strada anche ristoranti, produttori tipici di prodotti agroalimentari, musei, castelli, aree d’interesse turistico: tanti protagonisti per un circuito enogastronomico e culturale capace di dipingere l’intero immaginario di sensazioni ed emozioni che le Langhe – come pochi altri posti al mondo – suscitano nei turisti.

Un’immagine di qualità, confermata dai soggetti che costituiscono l’ossatura della Strada del Barolo e grandi vini di Langa. Il Disciplinare dell’associazione individua, infatti, una serie di caratteristiche che le strutture devono mantenere nel tempo: il principio qualificante è “qualità a ogni livello” sia per l’offerta enogastronomica, sia per l’accoglienza turistica, fino a prevedere rigorosi standard per la sostenibilità ambientale.

Una strada ecocompatibile

Oltre a norme generali – dall’apertura al pubblico all’esposizione del logo della Strada, all’impegno a organizzare attività di promozione dell’itinerario – molte caratteristiche del Disciplinare sono pensate per qualificare fortemente l’accoglienza turistica agli ospiti e per sollecitare un’attenzione particolare ai temi del rispetto ambientale.

L’ecocompatibilità diventa così elemento di distinzione, modello a cui, ad esempio, le strutture ricettive e gli agriturismi devono ispirarsi per potersi “fregiare” del logo della Strada del Barolo e grandi vini di Langa, suggerendo al tempo stesso ai visitatori comportamenti virtuosi: dalla preferenza per l’acqua del rubinetto al consumo di pane e grissini non preconfezionati, fino all’utilizzo di tovaglie di carta al posto di quelle in plastica.

Se gradite avere maggiori informazioni potete visitare il sito web www.stradadelbarolo.it.