L’Aquila ferita torna a volare a Varsavia

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In una serata organizzata dall’Istituto Italiano di Cultura di Varsavia, Città dell’Aquila ed ENIT, presso il prestigioso edificio in ul. Marsza?kowska 72 sede dell’Istituto lo scorso 17 giugno abbiamo assistito all’inaugurazione della mostra fotografica di Luca Del Monaco su L’Aquila e il suo territorio. “Selezionare trenta foto per rappresentare il nostro territorio ci sembrava impossibile ma insieme all’Assessore Lelio De Santis e agli organizzatori dell’evento, siamo riusciti ad esprimere il punto di vista di tutti noi; sia sul profilo del territorio, che in quello artistico-fotografico” dice Del Monaco.

L’Aquila e il suo territorio, Provincia d’Europa, questo il titolo dell’evento. S.E. Riccardo Guariglia, Ambasciatore d’Italia in Polonia e l’Assessore al Turismo Lelio De Santis hanno aperto la presentazione insieme a Paola Ciccolella, Direttore dell’Istituto Italiano di Cultura di Varsavia.

“Invitiamo anche i polacchi a visitare il nostro splendido territorio” annuncia l’Assessore De Santis, “vorremmo inoltre promuovere la candidatura di L’Aquila capitale europea 2019. invitando a sostenerci”.

Un fortissimo terremoto ha travolto L’Aquila alle ore 3:32 del 6 aprile 2009.

Palazzi, chiese, opere d’arte, case, posti di lavoro sono andati perduti in una notte sola. Ora L’Aquila è risorta dalle macerie e annuncia di essere pronta a stupire, infatti le fotografie esposte suggestionavano con i paesaggi, l’arte e con le specialità regionali come i confetti di Sulmona, tradizione portata avanti ininterrottamente per generazioni.

Per chi non conosce il confetto, è costituito da un’anima di mandorla intera rivestita da un sottile strato di zucchero. Oppure c’è il tartufo con oltre 30 qualità solo in Abruzzo, tra cui il pregiatissimo bianco. E ancora, lo zafferano dell’Altopiano Navelli, prodotto italiano a denominazione di origine protetta (DOP).

La fontana delle 99 cannelle, uno dei simboli della città, sono uno dei particolari catturati da Luca Del Monaco. La fontana è costituita da 93 diversi mascheroni in pietra e sei cannelle singole. Novantanove, secondo la tradizione, sono i castelli che nel XIII secolo fondarono L’Aquila.

Per non dimenticare, sono state incorniciati alcuni scatti del 2009, a ridosso del terremoto. Calcinacci, macerie, insieme a strutture intere crollate, e’ il triste ricordo di questo tragico evento.

A seguito della presentazione si è svolto il concerto dell’ensemble cameristico i Bricconcello. La soprano Patrizia Cigna, il tenore Leonardo De Lusi, il violoncellista Pierluigi Ruggiero e la pianista Lucrezia Proietti si sono esibiti con melodie di Verdi, Piatti, Liszt e Braga.

Un evento arricchito il giorno seguente con una conferenza sul turismo e l’incontro con gli operatori del settore. Una “due giorni” piena di impegno per la Città dell’Aquila a Varsavia, per rilanciare mete turistiche all’insegna della cultura e della natura, in una della più belle regioni d’Italia: L’Abruzzo.