Lech Wałęsa compie 75 anni

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Il 29 settembre scorso Lech Wałęsa ha compiuto 75 anni. Wałęsa è una delle personalità polacche più note nel mondo, l’elettricista divenuto presidente, simbolo della lotta pacifica contro il regime comunista.

Dal 1967 ha lavorato ai cantieri navali di Danzica, intitolati all’epoca a Lenin. Dopo soli tre anni divenne attivo nell’organizzazione delle proteste dei lavoratori e non si lasciò scoraggiare dalle frequenti repressioni da parte delle autorità. Nel 1976, dopo aver perso il lavoro per le sue critiche alle associazioni sindacali statali, si unì al Comitato di difesa degli operai (Komitet Obrony Robotników, KOR) e fu arrestato più volte dai Servizi di Sicurezza (Służba Bezpieczeństwa). Nell’agosto 1980 fu tra gli organizzatori di uno sciopero degli operai dei cantieri navali di Danzica, evento che condusse alla firma di uno storico accordo con il governo che ammetteva la costituzione di associazioni sindacali indipendenti.

Nei giorni successivi, l’organizzazione sindacale presieduta da Wałęsa, Solidarność, conobbe un incremento delle iscrizioni fino a raggiungere 10 milioni di membri. Solidarność stette alla testa di una lotta per la libertà in Polonia fino al 13 dicembre 1981, quando il generale Jaruzelski proclamò la legge marziale, l’esercito scese per le strade e Solidarność e altre organizzazioni dell’opposizione al regime furono dichiarate illegali. Centinaia di attivisti furono arrestati.

Lech Wałęsa fu detenuto per quasi un anno e ne trascorse altri cinque ai domiciliari, costantemente sorvegliato dai Servizi. Nel 1983 i suoi sforzi in favore della democrazia e della libertà in Polonia furono premiati con l’assegnazione del Nobel per la pace, che tuttavia non potè ritirare personalmente perché il regime gli negò il passaporto. Il premio venne consegnato alla moglie Danuta.

In questi anni Wałęsa fu attivo nell’opposizione clandestina. Dopo l’esplosione di un’ondata di scioperi nell’estate del 1988, il governo comunista decise di sedersi alla cosiddetta Tavola Rotonda all’inizio dell’anno successivo. Gli accordi raggiunti al termine dei negoziati permisero le prima elezioni parlamentari semilibere, vinte da Solidarność il 4 giugno 1989.

La popolarità di Lech Wałęsa gli consegnò la presidenza della Repubblica nel dicembre del 1990. Cinque anni più tardi perse le presidenziali contro un ex comunista, Aleksander Kwaśniewski, e si ritirò dalla politica. Ha nel frattempo istituito una fondazione a suo nome, scritto le proprie memorie e si è difeso contro le accuse di aver collaborato negli anni Settanta con i Servizi di Sicurezza della PRL. Ha ricevuto diverse lauree e dottorati honoris causa da parte di istituzioni accademiche e governative. Nel 2002 ha rappresentato l’Europa nell’apertura dei Giochi olimpici invernali di Salt Lake City nel 2002. Nel 2013, il celebre regista Andrzej Wajda gli ha dedicato un film, “Wałęsa – L’uomo della speranza”.