Manuel Barbieri e street fashion a Milano

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Cari Lettori,

in questa puntata ho il piacere di presentarvi un giovane interior e furniture designer, Manuel Barbieri di Villafranca di Verona. Ha 25 anni e da tre anni vive e lavora a Milano, prima di trasferirsi ha studiato Design d’interni presso l’IDP (Istituto Design Palladio) di Verona. Per lui la moda ha un significato molto profondo.

Buona lettura,

La vostra corrispondente di Milano,

Magdalena Makowska

(makowska@gazzettaitalia.pl)

 

MM: Cosa fai nella vita?

Ho aperto a Milano nel 2012 il mio studio Barbieri Design Lab. Fornisco alle aziende, grazie anche a dei partner selezionati, un servizio a trecentosessanta gradi, dal disegno dei prodotti al branding. In questi primi mesi del 2015 il mio studio è diventato la società [cml_media_alt id='113497']Makowska - Barbieri (1)[/cml_media_alt] che divido con il mio socio Marco Magalini. Abbiamo all’attivo diverse collaborazioni con aziende quali Scandola Marmi, Chimento Design, ed Ecoepoque, delle quali sono il direttore creativo, Progetti, Purapietra, Margraf e Linea Zero.

All’attività di designer, affianco anche il mio progetto editoriale online Designspeaking, del quale sono fondatore e direttore. Avviato nel 2012, il mag è uno strumento di informazione e comunicazione orientato alle aziende internazionali del design, con un focus particolare sulle startup, giovani designer ed autoproduzione. Oltre alla diffusione dei contenuti redazionali, Designspeaking organizza temporary store ed esibizioni collettive (per ora a Verona, Milano, Mantova), e supporta le realtà più giovani dal punto di vista commerciale, di comunicazione e di immagine. A questo proposito ho ideato nel 2013 il premio Talent’s Manifesto, giunto oramai alla quarta edizione, pensato proprio per supportare i giovani talenti del product design. Da settembre 2014 è online anche The Press Cloud, del quale sono co-founder con Guendalina Perelli, una piattaforma 2.0 legata al mondo della comunicazione digitale che mette a sistema aziende e giornalisti.

MM: Come descriveresti il tuo stile?

Il mio stile è semplice, adoro le simmetrie e la linearità. Non amo i colori, specie se caldi, e prediligo materiali ricercati e rigidi nella sua struttura. Il mio look quotidiano è jeans scuri, maglietta, maglione e allacciatina, il tutto rigorosamente total black. Spezzo la basicità con occhiali e capispalla ricercati. Adoro il calzino colorato meglio se con fantasie.

 

MM: Cosa significa per te la moda?

Significa design, progettazione, ricerca e sacrificio. La moda è fatica e business prima che creatività e frivolezza. Nel 2015 progetterò una mia linea di cappotti da uomo che ho nel cassetto da diverso tempo e poi chissà… Mi piace contaminarmi di nuovi progetti e nuovi stimoli. Sono uno dei rappresentati della slash generation e il mio cassetto dei desideri non che essere pieno di progetti creativi e trasversali, sempre che di design si parli.

 

Grazie e in bocca al lupo!

Magdalena Makowska