Michalina Tarkowska, l’instancabile giornalista sportiva che amava l’Italia

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Michalina Tarkowska, studentessa della Facoltà di Giurisprudenza presso l’Università Cardinale Stefan Wyszy?ski, se fosse con noi oggi, avrebbe 24 anni. Sicuramente ci avrebbe contagiato con la sua energia positiva. Purtroppo Michalina è morta tragicamente in un incidente stradale a giugno l’anno scorso in Italia. Era appassionata di lingue straniere e dello sport. Però il suo vero amore era la pallavolo e, per esserne vicina, ha deciso di dedicarsi al giornalismo sportivo. Non appena ha avuto l’opportunità di studiare in Italia, ha presentato i suoi documenti e ha ottenuto la borsa di studio. A febbraio 2014 ha partecipato ad un programma di scambio presso l’Università degli Studi di Cassino. E proprio allora ci siamo conosciute. Michalina è arrivata a Cassino nel secondo semestre. Subito si è sentita a suo agio, e tra di noi è nata un’amicizia. Lei era sempre allegra, serena, il sorriso non le scompariva mai dal viso. È sempre stata innamorata della bella Italia, e grazie a quel viaggio ha potuto finalmente essere vicina alla sua squadra preferita. Nel 2010 ha aderito al gruppo editoriale della “Strefa Siatkówki”. Queste due parole – pallavolo e italiani – unite insieme, per sempre a tutti in redazione dove lavorava, faranno pensare solo a Michalina. Era il suo am[cml_media_alt id='113552']Chrzanowska - Misia Tarkowska (6)[/cml_media_alt]ore. Contagiava tutti con la sua passione, ne poteva parlare per ore. E quando ne parlava, il suo viso diventata solare, i suoi occhi si illuminavano di gioia. Nessuno sapeva parlare così, come lo faceva lei. Il suo enorme entusiasmo è stato notato subito. Come dicono i suoi colleghi della redazione, sapeva, tramite la scrittura, far rispecchiare bene i suoi pensieri sulla carta. Michalina ha scritto per la “Strefa Siatkówki” 1243 articoli. Studiava e lavorava. Studiava le lingue straniere: italiano, portoghese, inglese, e ancora trovava il tempo per scrivere di pallavolo.  Michalina era perfetta in tutto quello che faceva. La sua faccia sorridente, felice, il suo ottimismo e la determinazione nella realizzazione dei propri obiettivi, mi accompagnano ogni giorno. Provava un grande amore per l’Italia e ci è rimasta per sempre. Anche se il suo corpo è stato restituito nella sua terra natia, il suo spirito si è unito per sempre con i polacchi a Monte Cassino.

Misiu, per sempre rimarrai nei nostri cuori.