Salento: lu sule, lu mare e lu ientu* *il sole, il mare e il vento

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1923

 

Straordinaria Terra del Sud, penisola che si incunea tra tre mari, l’Adriatico, il Mediterraneo e lo Ionio, terra di dove finisce la terra!

Qui per tutti si respira l’energia dei tanti eventi passati e il fato di questa terra che ha vissuto molteplici insediamenti di svariati popoli mediterranei dove tutto si mescola ed il risultato è un posto magico dove nella cornice di un cielo trapuntato di stelle ed un mare limpido, ci si ritrova stregati dalla benevolenza e dal calore dell’ospitalità locale.

Come non lasciarsi affascinare dal paesaggio rurale, dal fascino selvaggio, dalle pietre e i muretti a secco merlettati di fichi d’india, in mezzo a quella terra che solo qui ha quel colore rosso intenso e caldo, terra, questa salentina, difficile da lavorare perché ricca di calcare compatto. Come non lasciarsi ammaliare dalle forme e gli intrecci dei suoi innumerevoli alberi di ulivo, molti dei quali secolari, che sembrano ognuno voler raccontare la propria storia.

Come non perdersi tra i suoi campi a visitare le torri, le masserie e soprattutto le Pajare, abitazioni povere e semplici risalenti all’anno 1000, costruite essenzialmente con pietra e altri materiali facilmente reperibili sul posto, incastrati tra di loro a mano. Hanno una forma a tronco di cono, non hanno finestre e prevedono essenzialmente un ingresso ed una scala esterna. Avevano lo scopo di ospitare i contadini per brevi periodi, quando si era impegnati con il lavoro nei campi. Molte di queste sono ancora in perfetto stato.

E poi le sue coste, dove si passa da sabbie bianche infinite ad insenature e grotte tra le rocce, il tutto sempre in un mare di una limpidezza imparagonabile. E quando su un versante costiero il mare non offre una tranquilla giornata di relax, allora il versante opposto è solo ad una trentina di km, con la piatta desiderata. E che gioia di vivere e serenità che offrono quei percorsi in barca, tra gli specchi di grotte incastonate nel cuore azzurro del suo mare.

Tra le varie località costiere meritano una menzione di rilievo:

  • Gallipoli, la perla sullo Ionio, dal greco Kallipolis (città bella) con il suo centro storico su un’isola e le spiagge di sabbia fine e bianchissima, dove fare un aperitivo con un tramonto mozzafiato.
  • Otranto, la cittá più ad est in Italia, con i suoi misteri, ricchezza e storia, tangibili nella cattedrale e il castello, mete imperdibili.

Assolutamente da non farsi mancare è poi una visita nel capoluogo di provincia, Lecce, girando tra le sue innumerevoli piazze, tra lo spettacolo del barocco e i profumi delle tradizioni. Percorrere le viuzze, ammirando le logge, i portali, i palazzi, le cattedrali e le ville, con una menzione di rilievo per piazza Sant’Oronzo con il suo anfiteatro romano e il sedile, e Piazza del Duomo, quest’ultima, soprattutto di sera. Lasciatevi trasportare, camminando per le vie del centro storico, dalle musiche etniche dove diversi stili mediterranei si fondono insieme, creando un mix unico.

Nella vostra passeggiata, non scordatevi di assaggiare un calzone o un rustico leccese, street food da passeggio, che vi conquisterà.

A colazione in un qualsiasi bar accompagnate il vostro caffè o cappuccino con un ottimo pasticciotto caldo, fatto di pasta frolla e crema pasticcera.

E poi come lasciare il Salento senza aver mangiato le friseddhe, ciotole di pane cotto, da gustare con una generosa manciata di pomodori e capperi, su un tavolino sotto a un ulivo, accompagnate magari da un bicchiere di negroamaro. Ogni prodotto della terra che mangerete si rivelerà a voi di un sapore tutto nuovo, pieno e deciso, da farvi rivalutare la conoscenza dei sapori.

E come non menzionare le passeggiate per le marine ad ammirare le mani dei pescatori che rattoppano le reti sul molo con maestria e pazienza e fermarsi su un lungomare ad assaggiare i ricci con il pane o un piatto di cozze crude accompagnate dal limone, oppure perdersi in un piccolo borgo nell’entroterra con tante svariate sagre locali inebriati da quelle note indimenticabili della pizzica, danza folkloristica del posto, accompagnata da tamburelli e fisarmoniche, dove vi ritroverete a vedere una danza delle spade o un tipico corteggiamento.

Perdetevi calpestando la sabbia al suono delle onde e respirate la brezza profumata di tramontana fino a tarda sera, dopo il tramonto e oltre, godendovi cieli stellati di rara bellezza.

Salento, sei una terra unica!