San Casimiro, principe polacco

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San Casimiro è il santo del giorno 4 marzo: figlio del re di Polonia e di Lituania, preferì una vita ascetica alle glorie della corona.

Nome: san Casimiro di Cracovia, della nobile famiglia dinastica dei Jagelloni

Data della ricorrenza: 4 marzo

Periodo: 1458 -1484

Patronato: Polonia, Lituania

Iconografia: corona, giglio, pergamena

4 marzo: santo del giorno è san Casimiro, principe polacco, patrono di Polonia e Lituania, noto anche come san Casimiro di Cracovia, dalla sua città natale.

San Casimiro, infatti, nacque a Cracovia, in Polonia, il 3 ottobre 1458 e morì Hrodna, oggi in Bielorussia, ad appena ventisei anni, il 4 marzo 1484. A tal proposito, san Giovanni Paolo II ebbe a commentare: «La vita terrena di Casimiro fu breve: 26 anni. Al tempo stesso si può dire con le parole della Scrittura che questa vita di poca durata è “giunta in breve alla perfezione”»

Figlio del re di Polonia e di Lituania, reggente di Polonia, alla gloria del regno temporale preferì l’umiltà e la castità perfetta nel servizio di Dio e nella diaconia dei poveri.

Il Martirologio romano così ricorda questo santo: «San Casimiro, figlio del re di Polonia, che, principe, rifulse per lo zelo nella fede, la castità, la penitenza, la generosità verso i poveri e la devozione verso l’Eucaristia e la beata Vergine Maria e ancora giovane, consunto dalla tisi, nella città di Grodno presso Vilnius in Lituania si addormentò nella grazia del Signore».

Nella Lettera Apostolica Sescentesima Anniversaria per il VI centenario del “battesimo” della Lituania, papa Giovanni Paolo II così scriveva di san Casimiro:

Discendente della gloriosa stirpe degli Jagelloni, il principe Casimiro fu singolarmente adorno di virtù e raggiunse in breve tempo la perfezione. A distanza di meno di un secolo, egli fu il frutto maturo del «battesimo» del suo popolo. Fu sepolto a Vilnius, nel cuore della nazione, che da cinque secoli ne venera con immutata devozione le reliquie e, significativamente, presso la sua tomba avranno culmine le celebrazioni giubilari. Luminoso esempio di purezza e di carità, di umiltà e di servizio ai fratelli, Casimiro nulla antepose all’amore di Cristo e meritò dai suoi contemporanei l’eloquente titolo di «difensore dei poveri».

fonte: graphe.it

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