Solonia City: Alla ricerca dell’armonia

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Un grosso carico di lavoro e lo stress mi hanno ghermito come dei demoni malvagi. “Occuparsi di se stessi, a volte bisognerebbe aver tempo per farlo”, mi ripeto queste parole e al contempo le ignoro. Un turbine di pensieri incupisce questa mattina così serena: la mattinata di un giorno libero. Come fare a non pensare alle preoccupazioni e a rilassarsi?

Mi metto davanti al mio computer con un buon caffè italiano accanto. Lo stress può logorare più di un pessimo partner. Secondo l’Istituto Americano dello Stress, il 90% delle malattie, a partire dai disturbi del sonno per arrivare alle malattie cardiache, è causato proprio dallo stress eccessivo. Bisogna quindi sapere come rilassarsi velocemente. Ma come riuscirci? Navigando su internet ho appreso una tecnica di tre passi che consente di recuperare velocemente l’armonia con se stessi, ovvero la sincronia del corpo che si rilassa, che sprona la creatività e illumina la mente. Quindi decido di passare ai fatti, leggendo ed eseguendo: “Primo passo: concentrati sul tuo cuore e sulla zona circostante (puoi poggiare la mano sul petto). Secondo passo: respira per un minuto così come se respirassi col cuore, contando fino a 5 o 6. Il respiro deve diventare calmo ed equilibrato. Terzo passo: continua a respirare “col cuore” e trova in te stesso dei sentimenti positivi; può essere un apprezzamento per qualcuno o qualcosa, un pensiero verso un luogo o un animale o un’attività che ti piace particolarmente fare. Quanto avrai trovato questo sentimento, trattienilo continuando a respirare e concentrandoti sul cuore”. Ha funzionato. Respiro, pensando al mio gatto Michal e infatti mi sento meglio. Funziona! Perfetto! Non ridete per favore, il mio collega di redazione appassionato di cucina, Seba Giorgi, penserebbe sicuramente agli spaghetti.

Ritorno alla realtà più rasserenata. Guardando le foto sto ricapitolando i momenti piacevoli dell’ultimo mese. Settembre rimarrà nella mia memoria grazie ai suoni esotici del festival “Skrzy?owanie Kultur” che, nonostante non  mi fossi mossa da Varsavia, mi ha regalato l’impressione di aver viaggiato nei più remoti angoli del pianeta. Questo evento particolare che si svolge ogni anno a Varsavia sotto un tendone nei pressi del Palazzo della Cultura e della Scienza, è oramai un vero e proprio evento culturale. Posso confermare che tutti coloro che vi hanno partecipato almeno una volta hanno percepito un’insolita atmosfera presente all’evento. Non esagero, tutti i biglietti sono stati venduti prima dell’inizio del festival e le file degli interessati a caccia di uno posto libero prima di alcune esibizioni individuali erano davvero impressionanti. Quest’anno l’Oriente è stato l’argomento principale. Durante la cerimonia di chiusura del festival erano presenti anche alcune importanti personalità polacche: in una foto sono ne state immortalate tre in un colpo solo: Klaudiusz ?lusarczyk (regista teatrale), Kayah (cantante pop famosa) e… me!
Un antico detto latino dice: “mens sana in corpore sano” e io aggiungerei a questa massima anche che “il corpo è felice se vestito in un bell’abito”. Probabilmente tutte le rappresentanti del gentil sesso saranno d’accordo con me. Vado dunque all’incontro con Dagmara Czarnecka, che ho conosciuto in occasione del festival. Dagmara è una stilista e viaggiatrice. I simboli pre-slavi stampati sul tessuto con un’aspetto grafico tridimensionale costituiscono l’argomento principale dei suoi progetti. Questi tessuti vengono da lei stessa acquistati durante i suoi viaggi. Le sue collezioni, una volta pronte, vengono immediatamente vendute subito dopo alle sfilate di moda. Mentre sorseggiamo un buon tè caldo, Dagmara mi racconta dei suoi viaggi e della sua passione, ovvero del cucire vestiti: “sono praticamente una designer di abiti. Non mi ispiro ad altri stilisti, creo dei modelli completamente inediti. Di solito mi dedico esclusivamente ad un cliente alla volta, aiutandolo a trovare uno stile che sia confacente alla sua natura e alle sue esigenze individuali. Insieme cerchiamo la giusta tonalità di colore e le corrette modalità per esprimere la sua personalità”. Questo discorso di Dagmara è stato soltanto l’inizio, perché dopo abbiamo guardato le sue stoffe colorate, abbiamo scelto le fantasie e abbiamo progettato in armonia. È stato tutto bellissimo. A seguire, un buon pranzo, cinema, una lunga passeggiata e un bagno caldo. La giornata è stata fantastica. La missione “alla ricerca del relax” si può dire adesso compiuta. Buonanotte!

Ulteriori informazioni relative al festival “Skrzy?owanie Kultur” e a Dagmara Czarnecka, che incrocia le culture nella moda, le potete trovare sul mio blog. Vi invito tutti e vi auguro tanta serenità.