Successo a Varsavia della mostra del presepe napoletano nello scarabattolo

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La mostra rimarrà aperta al pubblico dal 9 dicembre 2014 al 28 febbraio foto: Edward Koprowski

Sta riscuotendo notevole successo di pubblico e attenzione da parte della stampa polacca la mostra di un presepe napoletano settecentesco in uno scarabattolo. L’opera in esposizione proviene dalle collezioni del Museo Nazionale di San Martino di Napoli che come è noto ospita la principale raccolta pubblica italiana di presepi, costituita in massima parte grazie a lasciti e doni di generosi collezionisti.

Lo splendido presepe, prestato dalla Sovrintendenza Speciale per il Patrimonio Storico Artistico ed Etnoantropologico e per il Polo Museale della città di Napoli e della Reggia di Caserta, è in mostra presso il Museo Nazionale Etnografico di Varsavia dal 9 dicembre 2014 fino al 28 febbraio 2015.

Questi presepi di dimensioni ridotte venivano montati in contenitori di legno e vetro comunemente chiamati scarabattoli, termine derivante dallo spagnolo escaparate, cioè vetrina. Al suo interno, su un spuntone di roccia (realizzato, in realtà, con il morbido e facilmente lavorabile sughero) sono collocati San Giuseppe (in tunica e manto di colore viola e giallo a simboleggiare rispettivamente saggezza e santita’), un Suonatore di zampogna, la delicata Madonna, vestita nei colori della lietezza e della purezza (rosa e azzurro) ed infine lo stupendo Bambino dormiente. Il piccolo e robusto Gesu’ abbandonato nel sonno rivela la mano del principale protagonista della scultura napoletana del Settecento, Giuseppe Sanmartino.

La mostra è frutto della collaborazione tra l’Istituto Italiano di Cultura di Varsavia, il museo etnografico di Varsavia e la Sovrintendenza Speciale per il Patrimonio Storico Artistico ed Etnoantropologico e per il Polo Museale della città di Napoli e della Reggia di Caserta.

Alla cerimonia di inaugurazione, molto affollata, hanno partecipato: la vice direttrice del Museo Etnografico Malgorzata Orlewicz, l’Ambasciatore d’Italia in Polonia Sua Eccellenza Alessandro De Pedys e la direttrice dell’Istituto Italiano di Cultura di Varsavia Paola Ciccolella.

Notevole l’interesse e la curiosità dei media per l’evento in particolare della televisione anche perché, pur essendo un paese molto religioso, gli abitanti della Polonia non usano riprodurre il presepe presso le proprie abitazioni. Esistono dei presepi artigianali in Polonia ma con caratteristiche completamente diverse.

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