Walter Prati: l’uomo che ha vestito la Polonia con l’eleganza italiana

0
8

traduzione it: Michał Dorosz

 

Trent’anni fa, quando la Polonia si risvegliava in una nuova realtà, è arrivato con una visione: portare sulle strade di Varsavia lo spirito dell’eleganza italiana. Walter Prati, è di lui che parliamo, non solo ha visto il potenziale di un mercato nascente, ma con il coraggio di un pioniere ha deciso di plasmarlo. Oggi la sua agenzia.  GPoland, è un impero che rappresenta oltre ottanta marchi internazionali di prestigio, e lui stesso è stato definito l’architetto del mercato polacco della moda premium. Vi invitiamo a conoscere Walter Prati, l’uomo che ha vestito la Polonia con uno stile italiano raffinato.

La sua avventura con la Polonia è iniziata nel 1993. Cosa l’ha spinto a scegliere Varsavia invece di altri mercati emergenti?

 All’epoca analizzavo diversi paesi dell’Europa centro-orientale, inclusa la Russia, ma la Polonia mi è sembrata la più promettente e, semplicemente, più sicura per un’attività a lungo termine. Ho deciso di rischiare: nel maggio 1993 ho aperto il primo negozio monomarca Max Mara della regione. Il mercato del lusso praticamente non esisteva ancora, quindi quella boutique è stata qualcosa di completamente inedito.

Quando il negozio monomarca si è trasformato in un’agenzia che oggi rappresenta oltre 80 brand internazionali?

I clienti che inizialmente venivano “solo” a fare acquisti hanno cominciato a chiedere come aprire i propri negozi di moda italiana. Insieme alla sede centrale di Max Mara abbiamo sviluppato un modello di franchising. I passi successivi sono stati naturali: si sono aggiunti marchi come Marella, Weekend Max Mara, Pennyblack e Sportmax, poi – grazie alla collaborazione con un’altra agenzia italiana – Moschino, Trussardi, Jean Paul Gaultier e Alberta Ferretti. Poco dopo, abbiamo aperto il primo multibrand in Polonia con marchi internazionali, situato in Plac Trzech Krzyży.

I polacchi si sono subito innamorati della moda italiana?

L’amore è cresciuto gradualmente. Negli anni ’90 dominavano i marchi locali, e quelli stranieri – come Benetton o Mustang – erano considerati una rarità. Le collezioni italiane affascinavano, ma i prezzi erano elevati, quindi il numero di clienti era limitato. Abbiamo investito in cartelloni pubblicitari, campagne stampa e collaborazioni con riviste come “Twój Styl”. Grazie a ciò, le donne polacche hanno scoperto cosa significano qualità ed estetica italiane, e hanno imparato a interpretarle a modo loro.

Esiste una formula universale per il successo di un brand di lusso in Polonia?

Assolutamente no. Nel mondo del lusso non esistono soluzioni universali. Ogni marchio, con la sua storia, filosofia ed estetica, possiede un’identità unica e irripetibile. Per questo, ogni brand rappresentato da noi riceve una strategia su misura, che considera tutti gli aspetti della sua presenza sul mercato polacco, dal posizionamento preciso dei prezzi, alla narrazione coerente nei media locali, fino a un’esperienza d’acquisto unica. Un elemento chiave del successo è tuttavia il forte impegno e la preparazione professionale del partner straniero, la sua prontezza all’espansione internazionale e la comprensione delle specificità del mercato locale.

Lei definisce GPoland un “servizio a 360°”. Cosa significa esattamente?

Non siamo semplicemente un distributore o grossista. Il nostro coinvolgimento va ben oltre la vendita. Offriamo ai nostri partner un’ampia gamma di servizi: marketing strategico, relazioni pubbliche efficaci, formazione professionale per il personale, supporto completo per il visual merchandising, nonché assistenza cruciale nella scelta e negoziazione delle migliori location commerciali. Sappiamo che i brand stranieri, entrando nel mercato polacco, hanno bisogno non solo di supporto logistico, ma soprattutto di una narrazione ben costruita che risuoni con il cliente polacco. In questo ambito svolgono un ruolo chiave i nostri team PR e marketing, che creano una comunicazione coerente e coinvolgente. I nostri trent’anni di presenza sul mercato si sono tradotti anche in una fiducia preziosa da parte dei partner commerciali e dei principali centri commerciali in Polonia.

Guardando indietro a tre decenni di attività di GPoland, di cosa è più orgoglioso?

Del fatto che abbiamo cambiato il panorama delle strade e dei centri commerciali polacchi. Nel 1993, la moda di lusso era un’astrazione. Oggi, donne e uomini in Polonia la indossano ogni giorno. Abbiamo introdotto sul mercato oltre 80 brand, superato crisi e pandemia, e oggi il nostro team conta più di cento specialisti. Ma ciò che mi rende più felice è che ogni nuova apertura continua a regalarmi la stessa emozione del primo negozio Max Mara, trent’anni fa.

 

Lo scorso 26 febbraio GPoland ha ricevuto la Menzione Speciale per la Moda da Gazzetta Italia. A ritirare il riconoscimento, durante la serata di gala del Premio Gazzetta Italia, è stata Nefer Prati.