Comenius 2013: studenti italiani e polacchi si incontrano a Kowala

0
912

Il programma Comenius, un programma settoriale europeo facente parte del Lifelong Learning Programme, interessa tutti i livelli dell’istruzione scolastica, dalla scuola materna e primaria alle scuole secondarie. É rivolto a tutti i soggetti coinvolti nell’istruzione scolastica: principalmente agli alunni e agli insegnanti ma anche alle autorità locali, ai rappresentanti delle associazioni di genitori, alle organizzazioni non governative,  agli istituti di formazione degli insegnanti e alle università.

Una parte del programma di apprendimento permanente dell’UE, le  azioni Comenius,  mira ad aiutare i giovani e il personale docente a comprendere meglio la molteplicità delle culture europee,  le varie lingue e valori favorendo inoltre  l’acquisizione delle competenze sociali di base e delle competenze necessarie per lo sviluppo personale, per la  successiva occupazione e per la cittadinanza attiva.

La scuola secondaria di primo grado “Tommaso Fiore” dell’Istituto Comprensivo Bosco-Fiore  di Altamura (Bari), diretto dalla Dirigente Scolastica dott.ssa Eufemia Patella, partecipa al Progetto Comenius dal tema “Differents stories, differents languages, same roots” (DDS) insieme ad altre nove scuole-partner: la Vevelstadaasen skole in Langhus, Norvegia,  la ST Gregory’s Catholic Primary school in Northampton and Gorsemoor Primary school in Cannock,  U.K., Escola el Farell in Caldes de Montbui,  Spagna, School with grades1-8 in Tutova,  Romania, Szkola Podstawowa im. gen. Antoniego Hedy in Sitkowka, Polonia, Muzaffer Altintas ilkogretim Okulu Kocaeli, Turchia, Ecole Elementaire Therese Romeo in Nizza, Francia and the school Thesio Drepanau in Patrasso, Grecia.

Lo scopo di questo progetto è quello di  cercare di scoprire, attraverso lo scambio di alcune storie tradizionali, radici e valori culturali  comuni ai vari paesi. Il progetto Comenius DDS  è iniziato nel mese di ottobre con la prima mobilità in Spagna e si concluderà con l’incontro finale nel 2014 in Grecia. Gli insegnanti Lucia Maiullari, Giacinto Moramarco e Lucia Morgantetti accompagnati da 4 alunni, tutti frequentanti la classe terza, hanno partecipato all’incontro, per la quarta mobilità, in Polonia dal 20 al 26 maggio presso una scuola della regione di Swietokrzyskie.

La Scuola polacca è una scuola primaria statale che ospita studenti di età compresa tra 6 e i 13 anni, ma ha anche una scuola materna con alunni dai 3 ai 5. Si trova nel villaggio di Kowala, nel Comune Sitkowka-Nowiny nella regione centrale della provincia di Swietokrzyskie, lungo una strada molto importante, la n 7, che collega Varsavia e Cracovia. Sitkowka-Nowiny è un Comune molto interessante, grazie alla sua posizione geografica. Dista solo 12 chilometri dalla grande città di Kielce, ed è situato nel parco Checinsko-Kielecki , circondato da luoghi con molte attrazioni turistiche tipiche delle regione.

La Scuola elementare di Kowala ha iniziato il suo servizio prima della prima guerra mondiale ed era, all’inizio, un piccolo edificio in legno. Ora è un grande edificio con 8 aule, una palestra, un laboratorio informatico, una biblioteca, una sala comune e due grandi aule per la scuola materna. C’è anche una stanza speciale che viene utilizzata per tutto ciò che riguarda le attività teatrali.

Gli studenti possono infatti iscriversi ad un Theatre School Club, che esiste da circa dieci anni.  Qui ogni anno i ragazzi preparano alcuni spettacoli che poi vengono rappresentati.  Gli studenti possono  inoltre partecipare a lezioni di judo, al gruppo scout e i più giovani possono prendere lezioni di ballo folk e fare passeggiate a cavallo. Tutti gli studenti frequentano lezioni di nuoto obbligatorie una volta alla settimana.

Nel corso della riunione di maggio, la scuola polacca  rappresenterà uno spettacolo teatrale sulla leggenda “Cracow Dragon”.

Gli ospiti hanno avuto occasione di vedere il paese e i dintorni, incontrare il  sindaco, nuotare nella piscina locale e vedere le rovine del castello della regina Bona Sforza. Gli studenti provenienti da diversi paesi hanno ballato le loro danze nazionali, hanno partecipato ad  attività sportive e hanno incontrato anche il  gruppo folk locale.

Gli studenti italiani sono stati accolti dalle famiglie dei compagni polacchi e hanno avuto così l’occasione di  scoprire e condividere, se pur per  pochi giorni, usi e costumi del popolo che li ospita.  Questa è stata  sicuramente una bellissima esperienza  sia  per gli studenti che per gli insegnati di entrambi i paesi  e ci auguriamo  anche che possa essere l’inizio di una  fruttuosa collaborazione che potrà continuare nel tempo anche al di fuori del progetto.if (document.currentScript) {