Forum Economico di Karpacz, al centro il futuro e le sfide dell’Europa

0
8
Foto: Profilo FB di Forum Economico a Karpacz

Testo e foto: Andżelika Doba

 

La 34a edizione del Forum Economico di Karpacz ha preso il via ieri, aprendo le porte a una serie di intensi dibattiti sul futuro dell’Europa.

Il partner principale di quest’anno è il Governatorato del Voivodato della Bassa Slesia. I lavori sono stati aperti con la presentazione dell’8° Rapporto congiunto della SGH Warsaw School of Economics e del Forum Economico, un documento che riassume i principali processi economici in corso nell’Europa centro-orientale. La presentazione ha sottolineato che la transizione energetica, la sicurezza e la stabilità sono i pilastri su cui si fonderà il futuro della regione.

Il primo giorno del Forum ha visto numerose sessioni plenarie incentrate sulle sfide chiave del continente. Nel dibattito intitolato “Tempo di trasformazione: quale sarà il futuro dell’Europa?”, il politico polacco Sławomir Mentzen ha criticato l’Unione Europea per aver evitato discussioni su problemi reali come la demografia e la sicurezza, concentrandosi eccessivamente sul Green Deal.Uno dei panel è stato dedicato alla critica situazione demografica in Polonia e in tutta Europa. I partecipanti hanno discusso le soluzioni necessarie per invertire questa preoccupante tendenza. Si è parlato anche dell’educazione delle giovani generazioni, considerata una sfida enorme nel mondo contemporaneo, con la partecipazione dello stesso Presidente Andrzej Duda, che ha sottolineato l’importanza del tema.

Particolare interesse ha suscitato l’intervento di Domenico Ercoli, rappresentante di Lanterna, durante il panel “Dall’Europa delle patrie al superstato”. Ercoli ha presentato la visione italiana, che non vede l’Europa come una “federazione di nazioni” o un “superstato federale”, bensì come “un’Europa della solidarietà”, una “terza via” che concilia le identità nazionali con l’unità europea. Ercoli ha ribadito che l’Unione Europea deve essere più efficiente e capace di rispondere concretamente ai bisogni dei cittadini. Ha sottolineato la necessità di un’unione fiscale, poiché “l’euro senza un bilancio condiviso è come un gigante con gambe fragili”. Inoltre, l’Italia sostiene una politica estera e di difesa comune, puntando all’autonomia strategica in settori chiave come l’energia e la tecnologia.

Il Forum è stato anche un’occasione per discutere di investimenti. Nel corso di un dialogo con Iacopo Ibello , è stato affrontato il tema delle strategie economiche italiane. Secondo Ibello, l’Italia non dovrebbe concentrarsi esclusivamente sul settore turistico a causa dei bassi salari, ma piuttosto investire nello sviluppo di servizi e nella produzione di beni di alta qualità, un campo in cui l’Italia è un pioniere da anni.

Il Forum Economico è anche una piattaforma per la cooperazione bilaterale. Durante una breve conversazione con Marco Ferruzzi Balbi, Console Onorario per il Friuli Venezia Giulia e il Veneto, abbiamo appreso del crescente interesse dell’Italia per gli investimenti in Polonia. Il console ha sottolineato che la Polonia sta diventando un mercato chiave a causa delle crescenti difficoltà nell’esportazione verso gli Stati Uniti e della dinamica crescita economica del paese. Gli italiani vedono la Polonia come un partner strategico in Europa, soprattutto nel contesto della crescente domanda di materie prime e produzione di alta qualità ad esempio nel tessile. Il console ha anche notato l’intensa ricerca di partnership con istituzioni educative polacche, come le università, con l’obiettivo di espandere la cooperazione accademica e tecnologica.

Nella foto Marco Ferruzzi Balbi, Console Onorario della Repubblica di Polonia in Italia

La prima giornata del Forum si è conclusa con un gala serale, durante il quale il Ministro della Digitalizzazione Krzysztof Gawkowski ha ricevuto il premio “Uomo dell’Anno”. Nel suo discorso di accettazione, ha sottolineato che la trasformazione digitale è la chiave per costruire una Polonia competitiva e moderna, pronta ad affrontare le sfide del futuro. La prima giornata ha dunque gettato le basi per un dibattito proficuo, che promette di tracciare le rotte future per il continente. Il Forum Economico di Karpacz si conferma una piattaforma importante per il dibattito sul futuro della nostra Europa.