Luca Minatore

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Un montanaro di origine polacca, da 5 anni vivente nelle Alpi italiane. Recentemente ha pubblicato il suo video per “Voglia di sparire”. Tutti i suoi testi sono in italiano e la sua musica assomiglia molto a Tiziano Ferro, anche se lui stesso non lo ammette. Vi presentiamo Luca Minatore!

 

GI: Chi è e da dove viene Luca Minatore?

LM: Mi chiamo ?ukasz Górnik, sono nato e cresciuto in Polonia, ho 33 anni. Sono un ragazzo come tutti gli altri, sereno e felice, che spera di diventare un cantante. Come cantante ho imparato molto e molto ancora ho da imparare. Ho iniziato a scrivere i miei brani per esprimere bene me stesso, le mie emozioni e i miei sentimenti, senza mai pensare che potessero interessare a qualcuno. Così nel 2010 è nato il progetto da cantautore “Luca Minatore”.

 

GI: Perché hai scelto proprio l’Italia?

LM: Per riassumere la mia storia posso dire che tutto cominciò cinque anni fa. Ho deciso di venire in Italia soprattutto per imparare meglio la lingua. L’italiano all’università non lo impari sufficientemente bene, bisogna parlare con gli italiani e conoscere la loro vita quotidiana. Come dico sempre io: bisogna parlare, parlare e parlare. Questo è l’unico metodo per imparare a parlare una lingua straniera. Vivere per anni e anni in un paese straniero porta ad imparare la lingua locale alla perfezione. L’Italia mi è piaciuta da sempre, ho deciso di transferirmi nel Bel Paese cinque anni fa e direi che mi sono trovato veramente bene!

 

GI: Che ruolo occupa la musica nella tua vita?

LM: La musica è molto importante per me. Mi aiuta a vivere e respirare. Ha un significato profondo: amore, energia positiva, ottimismo, calore, gioia e speranza. Riempie e colora tutta la mia vita! Mi piacciono tanti artisti: Mariah Carey, Toni Braxton, Laura Pausini, Edyta Górniak e Mietek Szcze?niak, ma solo Natalia Kukulska (la mia cantante preferita) quando la sento cantare mi fa emozionare sempre di più. Lei è una delle più grandi artisti della musica polacca. La sua musica è dà sempre e direi per sempre nel mio cuore.

 

GI: Scrivi la tua musica da solo? Parlaci della tua canzone preferita.

LM: Si, scrivo musica da sempre. Tutte le composizioni, di cui io sono l’unico autore, partono proprio dalla voglia di sperimentare e “giocare” con la lingua italiana. Componendole cerco costantemente di trovare un equilibrio armonico-testuale-melodico che parte dal suono fino ad illuminare gli angoli dell’anima. Mi emoziono davvero cantando in italiano perché secondo me la lingua italiana è molto musicale di per sé! “Voglia di sparire” è la mia canzone preferita. È diventanta anche un videoclip, da un mese su youtube. Questa canzone è molto triste e mi fa pensare al passato. È ispirata dall’amore, dal dolore, dai cambiamenti, dalla speranza e dalla perdita di una persona cara. Questa canzone è dedicata a chi ha il cuore spezzato. Parla di un ragazzo insicuro, fragile e innamorato che si è lasciato con la sua ragazza. All’inizio non sa cosa fare, è disperato e si rinchiude a casa per non parlare con nessuno. Smette di credere nell’amore e nei sentimenti. Passano i giorni, i mesi ma non riesce a dimenticarla. Pensa al passato, gli ritornano in mente tutti i ricordi: parole, emozioni, gesti e luoghi, ne conserva tutti, soprattutto quelli passati insieme. Per fortuna col passare del tempo inizia a capire che non si può stare così male per amore.

 

GI: Il tuo CD è uscito in Italia o in Polonia? Dove possiamo trovarlo?

LM: Il mio album intitolato “Luca Minatore” non è in vendita perché contiene un cover di Noemi: “L’amore si odia”, ma sarà disponibile fra un po’ in tutti gli store digitali!

 

GI: Hai dei fan sia in Polonia che in Italia?

LM: Ho veramente tante persone in Italia e in Polonia che mi vogliono bene e mi scrivono complimenti in messaggi privati ed io li ringrazio tutti, dal profondo del mio cuore. Purtroppo non riesco a rispondere a tutti. È bello leggere i commenti che mi scrivono sulla fanpage tipo: “Grandissimo, complimenti, bella questa canzone e bello il videoclip”, “Bellissimo pezzo, mi sono venuti i brividi!”, “Luca, hai una bellissima voce e sai usarla molto bene!”, ecc. Sono veramente commosso, sono la mia forza!

 

GI: Ti vesti molto di moda, hai uno stile proprio metrosexual. In Italia la pressione per un look elegante si sente più che in Polonia?

LM: La moda italiana è considerata una delle più importanti del mondo, è più viva, colorata, direi più bella. Per me la moda è un modo d’esprimermi. Mi aiuta. Direi che la seguo, ma seguo sempre quella che mi piace. Non mi piace mai essere al centro dell’attenzione. Non sono di quei ragazzi d’oggi che sono ossessionati dalla moda e non escono di casa se non hanno i jeans o la felpa “firmata”. Il mio modo di vestire e di pettinarmi può piacere o no, ma di certo piace a me, perché sono io e solo io a deciderlo.

 

GI: Nelle altre interviste leggiamo che ritieni di essere una persona abbastanza calma. Quali sono i tuoi suggerimenti per i polacchi come te, che vorrebbero vivere e trovarsi bene nella realtà italiana, piena di pazzia e rumore?

LM: L’importante è essere sempre se stessi e credere in te stesso, nelle tue capacità, nella tua forza! Provare ad essere qualcuno diverso da te stesso non va bene. Bisogna rimanere fedeli a quello che siamo. Ogni tanto quando le cose non sembrano andare per il verso giusto, quando non mi sento bene e sono stanco, mi fermo per un attimo, faccio alcuni lunghi respiri e inizio ad osservare la realtà da una prospettiva differente.

 

GI: Qualche piano per il futuro? Concerti, album in polacco?

LM: Prossimamente andrò allo studio di registrazione. Ho scritto cinque canzoni nuove e non vedo l’ora di inciderle!

 

GI: Allora in bocca al lupo e grazie per l’intervista!}