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Italia protagonista alla prossima Fiera del Turismo di Varsavia

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Alla 26^ edizione della Fiera Internazionale del Turismo di Varsavia, che si svolgerà dal 22 al 24 novembre al Palazzo della Cultura e della Scienza, l’Italia sarà il paese protagonista, con uno stand di 400mq in cui saranno presenti otto regioni: Friuli, Emilia-Romagna, Marche, Umbria, Lazio, Abruzzo, Puglia, Sardegna. A presentare l’iniziativa è stata ieri l’antenna ENIT di Varsavia (che ha sede presso la Camera di Commercio), con una conferenza stampa svoltasi nello splendido palazzo Szlenkier dell’Ambasciata Italiana in cui è intervenuto il nuovo ambasciatore Aldo Amati insieme a tanti rappresentanti della comunità italiana in Polonia, tra cui il Presidente della Camera di Commercio Piero Cannas e il direttore dell’Istituto Italiano di Cultura di Varsavia Roberto Cincotta. “Sono molto contento dell’arrivo di ENIT in Polonia, è una scelta giusta” ha commentato Amati “perché la Polonia ha una grande vicinanza culturale con l’Italia ed il nostro paese è al secondo posto tra le mete turistiche preferite dai polacchi.” “Sono orgoglioso che l’ENIT abbia sede presso la Camera di Commercio”, ha aggiunto Piero Cannas, presidente della Camera di Commercio e dell’Industria Italiana in Polonia “il turismo è uno dei settori potenzialmente di maggiore sviluppo nelle relazioni italo-polacche e la conferma arriva anche dal crescente numero di rotte aeree tra i due paesi.”

A sostenere la promozione delle località turistiche in Polonia ora c’è anche il nuovo portale kochamitalia.pl che tra l’altro dedica ampio spazio alla cultura culinaria del Bel Paese. “Vivere all’italiana, lo slogan coniato dal Ministero degli Esteri per promuovere il nostro Paese, sintetizza magnificamente quella che dev’essere l’esperienza emozionale nell’approcciarsi all’Italia, uno straordinario paese fatto di tante diverse culture che arricchiscono di saperi e sapori il viaggio nel Bel Paese”, ha chiosato Roberto Cincotta. A dettagliare le iniziative in programma durante la Fiera del Turismo di Varsavia è stato il rappresentante ENIT Stefano Zedde che ha sottolineato tra i vari eventi la promozione della regione Emilia-Romagna che avrà come testimonial il grande sciatore Alberto Tomba, e la conferenza stampa, il prossimo 23 novembre, dedicata alle regioni colpite dal terremoto che attraverso il turismo cercano un rilancio sociale ed economico.

La Fiera Internazionale del Turismo di Varsavia ospiterà quest’anno oltre 500 esposizioni provenienti da 53 paesi. Alcune organizzazioni faranno quest’anno il loro debutto: Boutique Resort Donna Carmela (Italia), Byleando (Germania), CBDO Lena-Tour (Russia), Viva Latina Tours (Cile), Gama Travel i Hotel Nova Riviera (Macedonia), Global Discovery (Olanda), Gmina Uniejów (Polonia), Hebei Sinotogo International Travel Service (Cina), Koneser Hotel Management – Hotel Moxy (Polonia), LAL Ethiopia Tours (Etiopia), Madagascar Explorer (Madagascar), Morskie Mile (Polonia), Pinhal Tour (Portogallo), Przezmorze.pl (Polonia), Soul Travel (Polonia), Stowarzyszenie LGD Qwsi (Polonia), Travel Time Litwa – Kelioniu Laikas (Lituania) e Wyprawa na Elbrus i Kazbek (Russia).

La registrazione online, il programma dettagliato e altre informazioni sulla Fiera sono disponibili al sito www.ttwarsaw.pl

Polonia Oggi: Informatica in cima agli indirizzi scelti dagli studenti polacchi

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Questa notizia è tratta dal servizio POLONIA OGGI, una rassegna stampa quotidiana delle maggiori notizie dell’attualità polacca tradotte in italiano. Per provare gratuitamente il servizio per una settimana scrivere a: redazione@gazzettaitalia.pl

Dai dati del Ministero della scienza e dell’istruzione superiore risulta che il numero di studenti che si iscrive all’università è in significativo calo: quest’anno le immatricolazioni negli atenei polacchi sono state 416.153 persone mentre nel 2017 erano state 429.114. Tra i percorsi di studio più gettonati emergono informatica (42.759 iscritti), economia aziendale (27.086) e psicologia (22.280). La scelta di molti studenti non è dettata tanto dalla vocazione personale ma da un sincero pragmatismo: optano per corsi di studio in grado di garantire loro un lavoro una volta usciti dall’università. Giurisprudenza resta popolare, collocandosi al quinto posto con 17.125 iscritti, ma l’anno scorso erano 17.896. Alcune facoltà, come quelle di ingegneria sono prese d’assalto da numerose domande d’ingresso, ma i posti a disposizione sono limitati. Per quanto riguarda infine i politecnici, automazione e robotica sono i due indirizzi più popolari.

rp.pl

Polonia Oggi: La Polonia ha festeggiato 100 anni dalla riconquista dell’indipendenza

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Domenica si sono svolte in numerose città marce per la celebrazione del centenario dell’indipendenza polacca. A Varsavia hanno sfilato per le strade circa 250 mila persone. Le polemiche e le tensioni dei giorni precedenti, culminate con la decisione del sindaco Hanna Gronkiewicz-Waltz di vietare la marcia e la controreplica del Presidente Duda di indirne una più “istituzionale”, non hanno comunque impedito ai nazionalisti di estrema destra di sfilare con un corteo separato da un cordone di polizia da quello principale. Tutto sommato la giornata si è svolta ordinatamente e gli estremisti in piazza erano comunque una minoranza. Tra di loro c’erano l’organizzazione Młodzież Wszechpolska (gioventù polacca, ndr) e l’Obóz Narodowo-Radykalny (campo nazional-radicale, ndr). Era presente anche una corposa delegazione dell’italiana Forza Nuova. Tra gli episodi più contestati c’è il fatto che i nazionalisti abbiano dato fuoco a una bandiera dell’UE. La polizia ha offerto 5 mila złoty a chiunque la aiuti a rintracciare il responsabile, ma quest’ultimo, Ziemowit Przebitkowski, a capo di Młodzież Wszechpolska, si è nel frattempo autodenunciato. Tra le altre parate svoltesi in Polonia merita una menzione quella di Łódź, alla testa della quale i ragazzi e le ragazze dell’organizzazione scout locale hanno sollevato una bandiera polacca lunga 123 metri, tanti quanto gli anni di dominazione straniera sopportati dalla Polonia.

Polonia Oggi: Lazio in visita ad Auschwitz con il sindaco di Roma Virginia Raggi

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Dopo la visita dello scorso anno alla comunità ebraica, una delegazione laziale composta dal team manager Angelo Peruzzi, dal portavoce Arturo Diaconale e da alcuni ragazzi del settore giovanile è andata in visita ad Auschwitz-Birkenau insieme ad alcuni membri del Comune di Roma, tra cui la sindaca Virginia Raggi. La visita realizza un impegno che il presidente Lotito aveva preso la scorsa stagione dopo il caso degli adesivi di Anna Frank esposti in Curva Sud. “Ognuno è libero di nutrire le proprie idee, ma identificare la tifoseria della Lazio soltanto con una parte è un modo per ghettizzarla e criminalizzarla in maniera inaccettabile. Anche per questo siamo venuti qui, per rispondere con i fatti ai pregiudizi che puntualmente scattano nei confronti di squadra e tifoseria”, ha replicato Diagonale. Prima del rientro in Italia, la delegazione biancoceleste ha fatto visita anche al ghetto di Cracovia”.

sportowefakty.wp.pl

Polonia Oggi: 11° International Charity Bazaar a Varsavia

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Anche quest’anno lo SHOM (Association of the Spouses of Heads of Mission in Warsaw) organizzerà l’International Charity Bazaar, che si terrà domenica 9 dicembre 2018 dalle ore 10:00 alle ore 17:00 presso l’Hotel Marriott di Varsavia con il patrocinio di Agata Kornhauser-Duda, moglie del presidente Andrzej Duda. Lo scorso anno l’evento di beneficenza ha riscosso uno straordinario successo di pubblico e di partecipazione degli sponsor, permettendo di raccogliere una cifra superiore ai 500.000 złoty da destinare a 19 progetti a favore delle fasce più bisognose della popolazione polacca. L’Italia ha confermato di essere, per l’ottavo anno consecutivo, il donatore più generoso con una raccolta fondi di 107.390 złoty. Come di consueto l’Ambasciata d’Italia parteciperà attivamente all’edizione 2018 attraverso donazioni in denaro e la vendita di beneficenza presso lo stand di prodotti italiani, devolvendo l’intero ricavo a favore dei progetti umanitari promossi da fondazioni, associazioni e organizzazioni non governative polacche.

Polonia Oggi: “Zimna wojna” di Pawlikowski candidato ai BIFA

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“Zimna wojna” di Paweł Pawlikowski è nella cinquina delle pellicole candidate ai British Indipendent Film Awards come miglior film straniero. Per Pawlikowski non è la prima candidatura di un suo film ai BIFA. Nel 2014 era stato nominato “Ida”, sconfitto tuttavia da “Boyhood” di Richard Linklater. Quest’anno il maggior numero di nomination è andato a “La favorita” di Yorgos Lanthimos (13 nomination). I BIFA, giunti ormai alla loro 21° edizione, sono il più importante concorso cinematografico britannico dopo i BAFTA. La cerimonia di premiazione quest’anno si terrà il 2 dicembre. “Zimna wojna” di Pawlikowski ha già riscosso un grande successo internazionale: è stato candidato agli Oscar, ha vinto il premio “Złote Lwy” al Festival del Cinema Polacco a Gdynia e Pawlikowski ha conquistato il premio per la miglior regia al Festival di Cannes.

pap.pl

International Automotive Business Meeting: l’elettromobilità in Francia

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La normativa francese sulla trasformazione energetica del 2015 prevede un maggiore ricorso alle fonti di energia rinnovabile e alla mobilità sostenibile. Per il governo francese i trasporti costituiscono un settore prioritario, responsabile di un terzo di tutte le emissioni di gas serra.

“La Francia appartiene sicuramente al gruppo dei Paesi europei leader in tema di elettromobilità. Nel 2017 ha superato la soglia di 100 mila veicoli elettrici immatricolati ed è solo l’inizio. Il governo vuole che entro il 2030 le auto elettriche in circolazione diventino almeno 4 milioni, affinché il livello di emissioni che contribuiscono al riscaldamento globale diminuisca del 30% rispetto ai livelli del 2013. Dal 2040 non dovrebbe poi più essere consentito l’acquisto di auto a benzina o diesel”, dichiara Joanna Jaroch-Pszeniczna, vicedirettore della Camera di commerci franco-polacca.

Parigi ha introdotto un interessante meccanismo avente come obiettivo lo sviluppo dell’elettromobilità. Gli acquirenti di nuove auto elettriche possono ottenere finanziamenti fino a 6.000 euro. Tale denaro non pesa sul bilancio dello Stato ma deriva interamente dai “balzelli ecologici” sulle teste di coloro che possiedono veicoli altamente inquinanti.

“Di anno in anno osserviamo un loro inasprimento. Nel caso, per esempio, di un veicolo che emette 134 g CO2/km, l’ammenda è stata accresciuta da 173 euro nel 2017 a 540 nel 2018. E’ bene sottolineare che attualmente è in vigore un norma media di 130 g CO2/km.Secondo le nuove normative europee nel 2021 le emissioni medie di CO2 dovute ai trasporti devono scendere al di sotto di 95 g/km. Inoltre in Francia i proprietari di auto elettriche possono contare su immatricolazioni gratuite e sconti fiscali per le aziende”, aggiunge Joanna Jaroch-Pszeniczna.

“Un’altra idea dell’esecutivo che mira ad accelerare lo sviluppo della mobilità elettrica è la sempre maggiore restrizione dello spostamento in automobile nei centri città. Sempre più auto sono obbligate a possedere certificati che esplicitano il livello di emissioni. Le auto elettriche possono circolare senza ostacoli, anche durante i giorni in cui la circolazione è limitata per il superamento delle soglie di inquinamento”.

L’esperienza internazionale e i progetti riguardanti l’elettromobilità saranno discussi in dettaglio il 27 e 28 novembre a Sosnowiec, durante l’International Automotive Business Meeting.

E’ possibile registrarsi all’evento sul sito: www.iabmevent.com

Tra gli organizzatori ci sono la Camera di commercio e dell’industria italiana in Polonia (Włoska Izba Handlowo-Przemysłowa w Polsce), la città di Sosnowiec (Miasto Sosnowiec), l’area economica speciale di Katowice (Katowicka Specjalna Strefa Ekonomiczna).

Tra coloro che hanno collaborato ci sono anche: Miasto Dąbrowa Górnicza, Klaster “Silesia Automotive & Advanced Manufacturing”, Japan External Trade Organization (JETRO), Polsko-Niemiecka Izba Przemysłowo-Handlowa, Francusko-Polska Izba Gospodarcza, Niderlandzko-Polska Izba Gospodarcza, Brytyjsko-Polska Izba Handlowa, Advantage Austria.

IABM si svolge con il patrocinio dell’Ambasciata d’Italia in Polonia e del Ministero degli affari esteri.

Partner principale: BITRON

Platinum partner: During

Golden partner: FCA, Brembo, Marcegaglia, KPMG, LANZI, Civis, Plascotech, PL Europainting

Partner media: Rzeczpospolita, Interia, eGospodarka, Instytut Badań Rynku Motoryzacyjnego SAMAR, Forum Elektromobilności, Menadżer Floty, Eurologistics, Flota, Nowoczesny Warsztat, Logistyka Produkcji, QBusiness.pl, Warsztat.pl, log24.pl, Gazzetta Italia.

La miniera di sale di Wieliczka

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Le miniere di sale di Wieliczka, a circa 13 km a sud-est di Cracovia, sono patrimonio dell’umanità UNESCO dal 1978, ma la storia del loro sfruttamento ha radici molto più risalenti. I depositi di sale presenti nell’area sono apparsi approssimativamente 13.500.000 anni fa. Le tracce più antiche di un’estrazione da parte dell’uomo risalgono al Neolitico ma è in età medievale, tra l’XI e il XII secolo, che il complesso minerario di Wieliczka, noto all’epoca come Magnum Sal, divenne il maggiore centro di produzione del sale in tutta la Piccola Polonia.

L’inizio di uno sfruttamento su vasta scala dei depositi di questo “oro bianco” si può far coincidere con l’apertura del tunnel sotterraneo di Gorysz, quando nella miniera lavoravano circa 2.000 persone e la produzione superava le 30.000 tonnellate annue. In totale in un’area di circa 5,5 km quadrati furono scavati 26 larghi tunnel e 180 minori che collegavano 9 livelli a profondità che andavano da 57 a 327 metri. Furono create 2.350 cave e oltre 240 km di gallerie. Benché la produzione sia ufficialmente terminata nel 1996, a Wieliczka operano ancora 300 minatori che si occupano della manutenzione dei tunnel sotterranei, del sistema di ventilazione e dei percorsi turistici.

Dopo che la miniera fu inserita nella lista dei patrimoni dell’umanità UNESCO, al fine di proteggere le gallerie più importanti, un’ampia area di 218 grotte e 190 km di tunnel è stata separata dalle aree di lavoro principali. 20 grotte sono state destinate ai percorsi turistici e 17 sono state aperte per una mostra sotterranea del Żupy Krakowskie Muzeum. Ogni anno questo regno sotterraneo è visitato da almeno un milione di persone.

La grotta di Stanisław Staszic è la più alta del percorso (36 m), mentre quella intitolata a Erazm Barącz è una delle più belle, con il suo lago salato profondo 9 metri. Il luogo più suggestivo dell’intero percorso turistico è però la cappella di santa Kinga. L’intera cappella, dall’altare, ai candelabri, alle scale, alle rappresentazioni sacre, è stata scolpita nella salgemma ed è oggi una delle tappe di un percorso di pellegrinaggio inaugurato nel 2010 chiamato Szczęść Boże. Secoli fa ogni discesa nella miniera era difficile e rischiosa. Si scendeva al suo interno senza avere la garanzia di riuscirne vivi. Ciò convinceva i minatori a riporre le loro speranze nella Divina Provvidenza e a dare inizio al loro lavoro con una messa nella cappella. Una quarantina di oggetti sacri creati dal XVI al XX secolo (croci, altari, ecc.) sono stati preservati.

La miniera non è comunque solamente un luogo di preghiera o nel quale entrare per respirare l’aria benefica; è anche un luogo di divertimento. Ci sono cavità usate per banchetti, feste, concerti. La più grande può ospitare fino a 600 persone e si trova a 122,5 m di profondità. A seconda delle circostanze può fungere da sala per concerti, campo di calcio o pista da ballo. Chi vuole può persino fare bungee jumping. Il velista olimpico Mateusz Kusznierewicz ha fatto windsurfing sul lago salato e l’Associazione Aviatori di Tarnów ha ottenuto un Guinness dei record per aver volato sottoterra con una mongolfiera.

Polonia Oggi: Il mese più tranquillo per lo złoty da 20 anni

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Secondo gli economisti di Santander Bank Polska, l’ultimo mese si è rivelato un’oasi di stabilità per la valuta polacca. E’ stato il periodo più tranquillo per il cambio EUR/PLN da 20 anni a questa parte, per la precisione dal novembre 1996. Va ricordato che l’euro è stato introdotto soltanto nel 2002, ma all’epoca esisteva già la cosiddetta Unità di conto europea (ECU). Lo złoty non ha per ora risentito eccessivamente né dell’incertezza dovuta alla Brexit, né di quella legata alla bocciatura del bilancio italiano da parte delle istituzioni europee, né della guerra dei dazi tra USA e Cina, ma non è detto che il consolidamento della valuta prosegua.

businessinsider.com.pl

Turismo dall’Italia in crescita, anche fuori stagione

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La Polonia è una destinazione sempre più gettonata da parte dei turisti italiani. Puntano soprattutto sulle città, sull’arte e sulla cultura, ma vivo è anche l’interesse per mete meno battute e per la natura selvaggia. Questo fa ben sperare all’ente nazionale polacco per il turismo, le cui iniziative e programmi per mettere in risalto i punti di forza e gli aspetti sconosciuti del Paese proseguono.

“Nel 2018 – spiega la direttrice dell’ente, Małgorzata Furdal – abbiamo iniziato con una strategia atta a promuovere la Polonia meno conosciuta in Italia, la Polonia per gli esploratori della natura incontaminata, per gli amanti dello sport e delle avventure, per le famiglie con bambini, per chi è alla ricerca di atmosfere urbane d’avanguardia o per gli amanti della magia dell’inverno e del Natale. Per tutta la seconda metà del 2018 abbiamo condotto una campagna promozionale sui social media, nota nel suo assieme come #PoloniaWoW, nella quale abbiamo raccontato una Polonia che lascia a bocca aperta, sui nostri social media e attraverso delle esperienze vissute in loco dagli influencer”.

I turisti italiani in Polonia nel 2017 sono stati più di 600 mila. Si tratta di 100 mila arrivi in più rispetto al 2016. La tendenza positiva è confermata dalle statistiche provvisorie relative al primo semestre del 2018, che testimoniano un’impennata di arrivi già dal primo trimestre. Aumento anche gli italiani che scelgono la Polonia fuori stagione, in autunno e in inverno: da un lato cresce l’interesse verso i mercatini di Natale, dall’altro cambia la percezione dellla Polonia, sempre più conosciuta e apprezzata. Il turismo culturale e i city break restano la tendenza più forte del turismo inbound dall’Italia. In vetta alle classifiche degli arrivi restano saldamente Cracovia e la regione di cui è capoluogo, la Małopolska, gli italiani sono terzi per numero di arrivi dall’estero), seguite da Varsavia (italiani al quarto posto per arrivi), Danzica, Breslavia e Poznań. L’attenzione rivolta a Breslavia si spiega anche con il fatto che quest’anno è risultata prima nella classifica European Best Destination 2018.