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Home Blog Page 182

Polonia Oggi: Da Varsavia a Budapest in 4 ore, Visegrád vuole sviluppare l’alta velocità

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Questa notizia è tratta dal servizio POLONIA OGGI, una rassegna stampa quotidiana delle maggiori notizie dell’attualità polacca tradotte in italiano. Per provare gratuitamente il servizio per una settimana scrivere a: redazione@gazzettaitalia.pl

Domenica i rappresentanti dei governi dei paesi di Visegrád si sono incontrati a Štrbské pleso in Slovacchia per firmare una lettera d’intenti sullo sviluppo dell’alta velocità nel collegamento ferroviario tra le rispettive capitali. La Polonia era rappresentata dal ministro delle infrastrutture Andrzej Adamczyk. La dichiarazione prevede l’istituzione di un gruppo di lavoro che si riunirà regolarmente almeno una volta a trimestre e vigilerà sulla preparazione di uno studio di fattibilità del progetto. Attualmente i treni più veloci compiono il viaggio da Varsavia a Budapest in quasi 10 ore. L’alta velocità consentirebbe di ridurre il tempo di viaggio a 4 ore. Andrzej Massel, vicedirettore dell’Instytut Kolejnictwa, al quale sono stati affidati gli studi preliminari sul progetto, sottolinea che siamo ancora in una fase iniziale. Vanno esaminate le varianti del tragitto e i 4 paesi coinvolti devono trovare un accordo sul percorso migliore. Una possibilità è quella che attraversi la cosiddetta Porta Moravica tra i Sudeti e i Carpazi. La costruzione della linea attraverso la Slesia e la sua prosecuzione in Cechia e Slovacchia sarebbe la più costosa a causa del terreno collinare e montuoso, che richiederebbe lo scavo di tunnel e l’edificazione di viadotti. Karol Trammer, che scrive per la rivista “Z Biegiem Szyn”, è critico nei confronti del progetto e ritiene che sottragga l’attenzione dai veri problemi dei trasporti ferroviari nella regione. Il collegamento tra Polonia e Slovacchia è quasi inesistente.

forsal.pl

International Automotive Business Meeting 2018

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Sono iniziate le registrazioni all’International Automotive Business Meeting, il più importante evento nel settore automobilistico in Polonia. Seminari, colloqui di business, scambio di esperienze e discussioni sullo stato attuale del mercato automobilistico si svolgeranno nell’arco di due giorni, dal 27 al 28 novembre, durante l’Expo Silesia a Sosnowiec.

L’International Automotive Business Meeting (IABM) è un evento esclusivo che riunisce i leader del settore e i suoi esperti: produttori, fornitori, rappresentanti europei e polacchi, amministrazioni locali, istituzioni e associazioni di categoria.

All’evento parteciperanno circa 400 imprese, non solo polacche ed europee ma anche provenienti da mercati importanti quali Cina, Giappone, India e USA. Il programma dell’edizione di quest’anno prevede una conferenza con la partecipazione di esperti di fama internazionale e una cena di gala. Il secondo giorno sarà dedicato agli incontri di networking: Speed Business Mixer e colloqui B2B.

IAMB offre informazioni indipendenti, professionali e oneste sulle trasformazioni del settore automobilistico polacco e mondiale. L’obiettivo è quello di ottenere una visione chiara dei cambiamenti che il settore conoscerà nel prossimo futuro, il loro impatto sulla catena di fornitura e il ruolo che giocheranno l’elettromobilità e i sistemi avanzati di assistenza alla guida (ADAS) nello sviluppo del settore.

La conferenza del 27 novembre affronterà in particolare le seguenti questioni: l’impatto della normativa UE sulle emissioni di CO2 (moderato dal Polski Związek Przemysłu Motoryzacyjnego); la politica metropolitana in tema di sistemi ADAS ed elettromobilità (moderato da Polskie Stowarzyszenie Paliw Alternatywnych); i cluster automobilistici europei: programmi e progetti di sviluppo in tema di ADAS ed elettromobilità (moderato da Klaster “Silesia Automotive & Advanced Manufacturing”); il futuro della mobilità: il punto di vista dei soggetti principali del settore automobilistico (moderato da Związek Pracodawców Motoryzacji i Artykułów Przemysłowych).

E’ possibile registrarsi all’evento sul sito: www.iabmevent.com

Tra gli organizzatori ci sono la Camera di commercio e dell’industria italiana in Polonia (Włoska Izba Handlowo-Przemysłowa w Polsce), la città di Sosnowiec (Miasto Sosnowiec), l’area economica speciale di Katowice (Katowicka Specjalna Strefa Ekonomiczna).

Tra coloro che hanno collaborato ci sono anche: Miasto Dąbrowa Górnicza, Klaster “Silesia Automotive & Advanced Manufacturing”, Japan External Trade Organization (JETRO), Polsko-Niemiecka Izba Przemysłowo-Handlowa, Francusko-Polska Izba Gospodarcza, Niderlandzko-Polska Izba Gospodarcza, Brytyjsko-Polska Izba Handlowa, Advantage Austria.

IABM si svolge con il patrocinio dell’Ambasciata d’Italia in Polonia e del Ministero degli affari esteri.

Partner principale: BITRON

Platinum partner: During

Golden partner: FCA, Brembo, Marcegaglia, KPMG, LANZI, Civis, Plascotech, PL Europainting

Partner media: Rzeczpospolita, Interia, eGospodarka, Instytut Badań Rynku Motoryzacyjnego SAMAR, Forum Elektromobilności, Menadżer Floty, Eurologistics, Flota, Nowoczesny Warsztat, Logistyka Produkcji, QBusiness.pl, Warsztat.pl, log24.pl, Gazzetta Italia.

Polonia Oggi: Firmato un accordo per l’estensione della metro a Varsavia

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Venerdì scorso il sindaco di Varsavia, Hanna Gronkiewicz-Waltz, e il presidente dell’impresa Gülermak, Kemal Güleryüz, hanno firmato un contratto per la costruzione dell’ultimo tratto della linea 2 della metropolitana nella zona di Bródno a Varsavia. Sia i rappresentanti del comune, sia Gülermak prevedono che l’investimento si concluderà tra tre anni. Il vicesindaco Renata Kaznowska ha dichiarato che i lavori cominceranno già quest’anno e ha chiesto ai residenti dell’area, nel quartiere di Targówek, di avere pazienza. Lungo il tratto nord-orientale della linea 2 sorgeranno 3 nuove stazioni dal nome provvisorio di Zacisze, Kondratowicza e Bródno. I lavori costeranno quasi 1,4 miliardi złoty.

wnp.pl

Polonia Oggi: Calano le nascite, nel 2018 sono 5,5 mila in meno

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Nell’ultimo rapporto dell’Ufficio Centrale di Statistica (GUS) si legge che da gennaio a luglio di quest’anno sono nati 229,7 mila bambini, 5,5 mila in meno rispetto allo stesso periodo del 2017, quando erano 235,2 mila. Soltanto a luglio si è registrato un aumento da 35,1 mila nel 2017 a 36 mila quest’anno. Complessivamente negli ultimi 12 mesi sono nati 396,5 mila bambini, ma il numero dei decessi nello stesso periodo è di 410 mila, con un saldo negativo di -13 mila persone. La crisi demografica in corso non sembra essere temporanea ma di lungo periodo. GUS sottolinea che molti giovani decidono di crearsi una famiglia più tardi rispetto a quanto accadeva negli anni Novanta, inoltre le famiglie allevano un numero minore di figli e aumenta le percentuale di chi vive solo. Si stima che nei prossimi 25 anni la popolazione polacca diminuirà di 2,8 milioni. Łukasz Kozłowski, economista di Pracodawcy RP, fa inoltre riferimento ai dati Eurostat che pronosticano una diminuzione del numero di donne in età fertile. Il tema della crisi demografica ha assunto carattere politico in Polonia, con l’introduzione del programma 500+, che mira a incoraggiare le donne ad avere figli. Nel 2017 sono effettivamente nati più bambini, 402 mila contro i 382,3 mila del 2016. GUS ritiene tuttavia che sia un aumento poco significativo e ascrivibile innanzitutto al cambiamento della normativa in tema di registrazione dell’immigrazione stabile. Non solo, ma assieme alle nascite sono aumentati anche i decessi.

businessinsider.com.pl

Lech Wałęsa compie 75 anni

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Il 29 settembre scorso Lech Wałęsa ha compiuto 75 anni. Wałęsa è una delle personalità polacche più note nel mondo, l’elettricista divenuto presidente, simbolo della lotta pacifica contro il regime comunista.

Dal 1967 ha lavorato ai cantieri navali di Danzica, intitolati all’epoca a Lenin. Dopo soli tre anni divenne attivo nell’organizzazione delle proteste dei lavoratori e non si lasciò scoraggiare dalle frequenti repressioni da parte delle autorità. Nel 1976, dopo aver perso il lavoro per le sue critiche alle associazioni sindacali statali, si unì al Comitato di difesa degli operai (Komitet Obrony Robotników, KOR) e fu arrestato più volte dai Servizi di Sicurezza (Służba Bezpieczeństwa). Nell’agosto 1980 fu tra gli organizzatori di uno sciopero degli operai dei cantieri navali di Danzica, evento che condusse alla firma di uno storico accordo con il governo che ammetteva la costituzione di associazioni sindacali indipendenti.

Nei giorni successivi, l’organizzazione sindacale presieduta da Wałęsa, Solidarność, conobbe un incremento delle iscrizioni fino a raggiungere 10 milioni di membri. Solidarność stette alla testa di una lotta per la libertà in Polonia fino al 13 dicembre 1981, quando il generale Jaruzelski proclamò la legge marziale, l’esercito scese per le strade e Solidarność e altre organizzazioni dell’opposizione al regime furono dichiarate illegali. Centinaia di attivisti furono arrestati.

Lech Wałęsa fu detenuto per quasi un anno e ne trascorse altri cinque ai domiciliari, costantemente sorvegliato dai Servizi. Nel 1983 i suoi sforzi in favore della democrazia e della libertà in Polonia furono premiati con l’assegnazione del Nobel per la pace, che tuttavia non potè ritirare personalmente perché il regime gli negò il passaporto. Il premio venne consegnato alla moglie Danuta.

In questi anni Wałęsa fu attivo nell’opposizione clandestina. Dopo l’esplosione di un’ondata di scioperi nell’estate del 1988, il governo comunista decise di sedersi alla cosiddetta Tavola Rotonda all’inizio dell’anno successivo. Gli accordi raggiunti al termine dei negoziati permisero le prima elezioni parlamentari semilibere, vinte da Solidarność il 4 giugno 1989.

La popolarità di Lech Wałęsa gli consegnò la presidenza della Repubblica nel dicembre del 1990. Cinque anni più tardi perse le presidenziali contro un ex comunista, Aleksander Kwaśniewski, e si ritirò dalla politica. Ha nel frattempo istituito una fondazione a suo nome, scritto le proprie memorie e si è difeso contro le accuse di aver collaborato negli anni Settanta con i Servizi di Sicurezza della PRL. Ha ricevuto diverse lauree e dottorati honoris causa da parte di istituzioni accademiche e governative. Nel 2002 ha rappresentato l’Europa nell’apertura dei Giochi olimpici invernali di Salt Lake City nel 2002. Nel 2013, il celebre regista Andrzej Wajda gli ha dedicato un film, “Wałęsa – L’uomo della speranza”.

La regione fortificata di Międzyrzecz, una Maginot sul fronte orientale

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La Regione Fortificata di Międzyrzecz (Międzyrzecki Rejon Umocniony, MRU), o Festungsfront Oder-Warthe-Bogen in lingua tedesca, fu un fronte fortificato tra i fiumi Oder e Warta  che mirava a proteggere Berlino da un potenziale attacco polacco. Estesa per una lunghezza di circa 100 km, da Skiewrzyna attraverso l’area di Międzyrzecz e fino alle rive dell’Oder, includeva un centinaio di installazioni militari tra bunker, postazioni di artiglieria e e fortificazioni varie. Il tutto era collegato da quella che all’epoca era la più estesa rete di gallerie sotterranee, che includevano magazzini per cibo e munizioni, pozzi, una ferrovia sotterranea e centrali elettriche. Gli accessi in superficie erano protetti da piloni di cemento piazzati a distanza uniforme e chiamati “denti di drago”, necessari ad arrestare l’avanzata di carri armati e mezzi di artiglieria mobile.

La Repubblica di Weimar iniziò la costruzione del progetto nel 1925, spaventata dalla prospettiva di una invasione della Polonia dopo che quest’ultima aveva vinto la guerra polacco-bolscevica. Il trattato di Versailles firmato alla fine della Grande Guerra non consentiva ai tedeschi di riarmarsi e formare un esercito regolare, ragione per la quale il governo di Berlino decise di costruire queste infrastrutture difensive.

I lavori iniziarono nei pressi di Słońsk ma le potenze vincitrici della prima guerra mondiale intimarono ai tedeschi di fermarli. La costruzione proseguì clandestinamente, occultata da lavori di edificazione di infrastrutture idrologiche, canali, polder e chiuse. Per mantenere segreta l’operazione i cieli sopra l’MRU furono dichiarati una no fly zone e l’area non poteva essere attraversata senza permesso. Nel 1935 un entusiasta Adolf Hitler visitò la regione confermando i lavori in corso.

Il progetto avrebbe dovuto concludersi nel 1951 ma le cose andarono diversamente. Nel 1938 il Terzo Reich interruppe i lavori in conseguenza del cambio della sua dottrina militare: la guerra di posizione, di cui il primo conflitto mondiale fu l’apice, fu sostituita da rapidi attacchi con unità corazzate che rendevano fortificazioni e bastioni obsoleti.

Durante la seconda guerra mondiale l’MRU tornò comunque utile alle truppe tedesche. Sul finire della guerra le strutture abbandonate furono convertite in fabbriche belliche in cui i prigionieri di guerra erano costretti a produrre parti di aeroplani e veicoli corazzati. Le gallerie sotterranee vennero anche usate come magazzino in cui conservare opere trafugate da cinque musei polacchi. La linea fu rotta senza troppe difficoltà dalle truppe sovietiche tra il gennaio e il febbraio del 1945, quando bastarono tre giorni di bombardamenti pesanti per metterla in ginocchio. Dopo la guerra i bunker furono disarmati, parzialmente demoliti e negli anni Cinquanta il metallo venne recuperato per essere impiegato altrove.

Oggi l’MRU gode di grande popolarità tra i turisti ma anche tra… i pipistrelli. L’estesa rete di gallerie sotterranee, con una temperatura stabile intorno a 10° C, è un rifugio invernale ideale per 12 specie di questi mammiferi alati. La loro popolazione locale conta circa 32.000 esemplari, il che fa di questo luogo la maggiore colonia invernale di pipistrelli in Europa centrale.

Tadeusz Kościuszko, l’eroe dei due mondi polacco

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Negli Stati Uniti strade e istituzioni sono a lui intitolate e centinaia di monumenti sono stati eretti in suo onore in città americane e polacche. E’ stato un soldato valoroso, uno stratega formidabile e un patriota che ha rischiato la vita per la libertà.

I cadetti dell’Accademia militare di West Point sanno bene che la fortezza omonima è stata costruita da Tadeusz Kościuszko (1746-1817), che nel 1775 si era unito alle colonie americane nella loro lotta per l’indipendenza contro gli inglesi. In quanto studente del Corpo dei Cadetti di Varsavia, aveva ricevuto una formazione militare ed ingegneristica notevole e il Congresso americano fece ampio uso delle sue conoscenze e capacità. Nel 1777 il generale Horatio Gates ordinò a Kościuszko di stabilire un campo nei pressi di Saratoga e gli affidò il comando dell’artiglieria pesante. La battaglia che ne seguì nel settembre-ottobre 1777 fu uno degli scontri più significativi della guerra d’indipendenza americana.  Le truppe inglesi capitolarono e nel rapporto sull’evento che inviò al Congresso, Gates sottolineò il ruolo rilevante svolto da Kościuszko. Nel 1783 venne insignito del rango di generale di brigata e fu ammesso nell’esclusiva Società dei Cincinnati.

La sua esperienza americana si dimostrò inestimabile quando tornò in Polonia per partecipare alla lotta per l’indipendenza del paese natio, minacciato dagli artigli rapaci dei vicini russi, prussiani e austriaci. Il 2 marzo 1794 giurò come comandante in capo delle forze armate nella piazza del Mercato Vecchio di Cracovia e organizzò truppe di contadini volontari per combattere i russi. Una delle sue battaglie è commemorata nel monumentale dipinto del Panorama di Racławice, lungo 114 m e alto 15 m, esposto a Breslavia in un edificio appositamente costruito. Le forze polacche non furono in grado di respingere gli invasori e con il fallimento dell’insurrezione di Kościuszko la Polonia sparì dalle cartine politiche del continente europeo per i successivi 123 anni. Nonostante fosse stato ferito gravemente, Kościuszko comunque sopravvisse. Qualche anno più tardi Napoleone gli offrì di partecipare a un nuovo tentativo di restaurazione dell’indipendenza della Polonia sotto l’egida della Francia ma Kościuszko rifiutò, non fidandosi dell’imperatore. Morì in Svizzera e nel 1818 fu sepolto nella Cattedrale del Wawel a Cracovia, mentre il suo cuore fu collocato nel Castello Reale di Varsavia nel 1927.

Polonia Oggi: Gli studenti di Varsavia tra i migliori al mondo secondo l’OCSE

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Il programma PISA (acronimo di Programme for International Student Assessment) è un’indagine compiuta ogni tre anni dall’OCSE allo scopo di accertare le capacità degli studenti adolescenti nei paesi membri in comprensione scritta, matematica e scienze naturali. Il PISA verifica l’uso pratico delle conoscenze scolastiche degli studenti nell’analisi, comprensione e risoluzione dei problemi nella vita privata, sociale e professionale. Gli studenti varsaviani si sono collocati ai vertici della classifica in ogni campo. Per quanto riguarda la comprensione alla lettura sono al primo posto tra i giovani dei paesi OCSE e UE. Risultati analoghi hanno gli studenti delle metropoli di Giappone, Corea e Canada, ma anche gli studenti francesi e portoghesi. In matematica la palma d’oro va ai giapponesi, ma i polacchi, così come i coreani, non sono molto distanti. La Polonia partecipa all’indagine PISA dal 2000, anno della sua prima edizione.

pap.pl

Polonia Oggi: FTSE Russell, la Polonia non è più un mercato emergente, ma sviluppato

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L’agenzia FTSE Russell ha riclassificato la Polonia, che passa dal gruppo dei mercati emergenti a quello dei mercati sviluppati. La Polonia entra così nel club delle 25 economie più sviluppate del pianeta. La Polonia è il primo paese in quasi un decennio a compiere questo salto, nonché il primo dell’Europa centro-orientale. “E’ un cambiamento fondamentale nella percezione della Polonia da parte degli investitori globali. […] Nel lungo periodo porterà maggiori capitali alla Borsa di Varsavia”, ha affermato Marek Dietl, presidente della borsa medesima. FTSE Russell aveva candidato il paese ad una riqualificazione in una decisione presa il 29 settembre 2017. La deliberazione è diventata definitiva ieri.

pap.pl

The Great Sicilian Escape. Intervista a Daga Szolc

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The Great Sicilian Escape è un progetto di Daga Szolc, una ragazza appassionata di corsa e del sole italiano che vive a Varsavia. Il suo è un tentativo di stabilire un record mai fatto prima: la più rapida traversata della Sicilia seguendo il perimetro dell’isola. La partenza avverrà il 1 ottobre 2018 da Sciacca (Agrigento), l’arrivo alla meta è previsto 30 giorni dopo, nello stesso posto.

Da dove viene questa tua passione per la corsa?

– Ho iniziato a correre seriamente soltanto 6 anni fa, quando stavo attraversando un momento difficile nella mia vita. Un grande trampolino di lancio e una forma di terapia per me. Ha funzionato, nella corsa puoi trovare un sollievo per molti malori.

E adesso, perché corri intorno alla Sicilia? Per verificare la tua efficienza fisica, per dimostrare qualcosa a te stessa? Per motivi di volontariato?

– I motivi sono diversi. Mi piacerebbe che con il tempo diventasse un evento ciclico. Che qualcuno volesse battere questo record che comunque spero di stabilire ad un livello abbastanza elevato. Inoltre, associo a questo evento alcuni piani professionali. Pianifichiamo insieme a Paweł, il mio allenatore, di aprire una scuola. Non una scuola stazionaria, ma piuttosto un progetto a lungo termine, mirato a promuovere la corsa in diverse condizioni: ad esempio sulla spiaggia, a combinare le prestazioni con l’allenamento funzionale e la fisioterapia. Vogliamo anche coinvolgere studenti, donne incinte e madri con passeggino. Il messaggio è: quando non ci sono controindicazioni, tutti possono correre. Abbiamo in programma di andare sempre in Italia per i camp invernali ed integrarli in qualche modo con il turismo. Nelle vicinanze di Agrigento e Menfi ci sono delle fantastiche condizioni per correre. Questa è anche una corsa di beneficenza. Volevo che le mie “Amazzoni” approfittassero della mia azione, voglio correre per le donne malate.

È un’impresa costosa? È stato difficile trovare gli sponsor?

– Sì, è un progetto costoso. Devi calcolare i prezzi di trasporto, alloggio, corriere con i bagagli e attrezzi, servizio video (cameraman, quad che mi seguirà), il mio allenatore, cibo. In totale, dovremmo chiudere le spese in circa 50 mila złoty, ma si vedrà dopo aver contato tutto. Gli italiani, purtroppo, prevedono costi ancora più elevati. Fortunatamente copro parte delle spese da altre fonti. Ad esempio, una webcam Go Pro con cui devo correre l’ho ricevuta da Borzyn, il sindaco di Drohiczyn, la mia città natale. È stato davvero forte, lo ringrazio molto. Gli sponsor sono molto difficili da trovare. Fondamentalmente ho spostato il cielo e la terra, ma ci sono riuscita. Gli italiani stavano cercando gli sponsor e i partner sul posto e io li stavo cercando per conto mio in Polonia. Puoi vedere gli sponsor sul mio blog The Great Sicilian Escape. Questa è sicuramente un’avventura per una persona ostinata. Come d’altronde lo stesso correre. Sono molto soddisfatta del patrocinio a livello istituzionale. Ad esempio da parte dell’Ambasciata d’Italia e Polonia. Significa molto per me.

Hai detto che il tuo allenatore ti sta accompagnando. Quali sono i preparativi per uno sforzo così enorme? Quanto tempo prima bisogna iniziare a prepararsi?

– Corro tutti i giorni. Un sacco. Partecipo anche a numerose corse organizzate, maratone e mezze maratone. Anche l’allenamento motorio e la fisioterapia sono importantissimi. Questo è quello che mi fornisce Paweł, l’allenatore. La fisioterapia dovrebbe cominciare subito con gli allenamenti regolari, circa un anno prima del massimo sforzo. La prevenzione va sempre rispettata, in ogni momento: cioè, massaggi quotidiani, “taping”, stretching con l’aiuto di Paweł. È sempre meglio approfittare dell’assistenza di un’altra persona.

Hai avuto qualche trauma, lesione?

-Sì, ho avuto un piede rotto in due punti, un infortunio al ginocchio destro e un problema all’anca. Ma, come puoi vedere, corro. Con molta determinazione, lo si può davvero fare. Il fatto che mi alleno correndo non è ancora niente. C’è dietro tutta una serie di preparativi, allenamenti pesanti e regolari in palestra che non possono essere ommessi.

E il cibo? Assaggerai alcuni deliziosi piatti locali o li sorpasserai, “salterai” correndo?

– Mangerò delle cene normali! Magari senza troppa carne o salse pesanti. Ma il cibo siciliano è buono anche nel senso che non è tanto trattato, è genuino, ricco di prodotti a base di carboidrati (pasta, riso) e pesce. Tuttavia, ho bisogno di integratori: con un tale carico al corpo è difficile integrare le perdite caloriche con il cibo normale. L’idratazione del corpo è altrettanto importante. Acqua e limone (anche se i limoni siciliani sono i migliori!) purtroppo non è sufficiente!

È stato difficile gestire tutte le formalità relative al tuo progetto?

– Sì, molto difficile, ma ci sono riuscita. È complicato in termini di burocrazia, di gestione di tutti i documenti. Ma è stato abbastanza facile trattare con gli italiani, loro sono davvero entusiasti di questo progetto. Mi hanno aiutato con il marketing, per esempio. Mi è stato promesso un supporto con la promozione dell’evento. Inoltre, ovviamente un casino con i documenti relativi all’impostazione del nuovo record. Insomma, un sacco di burocrazia.

E il fatto di entrare nelle spiagge private?

– Non mi fermerò sulle spiagge private, le attraverso soltanto. Farò delle soste in città selezionate, interessanti anche dal punto di vista turistico. Cercheremo di fermarci nei luoghi interessanti, per avvicinarli al pubblico in termini di turismo, ad esempio Menfi e altri posti.

Hai detto che avresti usato una webcam? La tua corsa verrà registrata?

– Sì, ci sarà una squadra con me, con un cameramen. Le registrazioni per il Canal + saranno fatte prima e dopo l’evento.

Che cosa ha influenzato la scelta del periodo in cui correre?

– A dire la verità, ottobre è il momento migliore per correre nel Meridione. Il sole splende, ma ormai non fa così caldo. Non ci sono così tanti turisti. Inoltre, ottobre è il mese della lotta contro il cancro al seno. Sono un membro onorario dell’Associazione Amazzoni (lotta al cancro) e una volontaria presso il Centro di Oncologia di Varsavia. Quindi alcuni dei fondi degli sponsor vengono versati direttamente al conto corrente del reparto di Oncologia, per la prevenzione ed il trattamento del cancro al seno.

È un obiettivo nobile.

– Si, è vero. Per me molto importante.

Ti auguriamo quindi tutto il meglio e incrociamo le dita. In bocca al lupo! Dopo la corsa parleremo delle tue impressioni.

Daga Szolc, l’autrice del blog e dell’intero progetto Great Sicilian Escape, gestisce quotidianamente un’attività nel settore della bellezza e del benessere ed è un personal trainer. È anche appassionata di dietologia e organizza i menù secondo il principio dello “clean eating”. Innamorata del sole, della Sicilia e della corsa.