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La protesta delle persone disabili mette alla prova il governo

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Dallo scorso 18 aprile un gruppo di famiglie di persone disabili sta svolgendo un sit-in di protesta all’interno del Sejm polacco, dopo aver già compiuto una simile iniziativa nel 2014. Chiedono un incontro con Jarosław Kaczyński, leader del partito di maggioranza PiS, l’aumento degli assegni per l’assistenza ai disabili e l’introduzione di un’indennità per la riabilitazione di 500 złoty. Il gruppo, composto da 18 persone, è andato al Sejm su invito di Joanna Scheuring-Wielgus, parlamentare di Nowoczesna.

Nel 2014 avevano già compiuto una simile iniziativa con l’occupazione di un corridoio del medesimo edificio. All’epoca il governo a guida PO-PSL aveva in parte soddisfatto le richieste di chi protestava, ma la portavoce del gruppo, Iwona Hartwich, sostiene che ad oggi resta ancora molto da fare: “[L’allora premier] Donald Tusk ci disse che dovevamo scegliere una sola richiesta. Scegliemmo quella che ci appariva più importante.”

All’epoca, i deputati di PiS sostenevano la protesta e lo stesso Kaczyński fece promesse. Con l’avvicendamento di PiS alla guida dell’esecutivo, le famiglie con figli disabili speravano di ricevere un maggiore aiuto ma, dice Hartwich, così non è stato. “Fino ai 18 anni i nostri figli godono del programma 500+ ma raggiunta la maggiore età perdono questo assegno”, dice Ryszard Pawkin, che partecipa alla protesta con il figlio 23enne, affetto da sindrome di Down. Dopo i 18 anni c’è solo l’assegno di assistenza sociale, che non raggiunge i 1000 złoty. Due sono le richieste fondamentali che queste persone, innanzitutto madri, rivolgono al governo: l’introduzione di un assegno per le attività di riabilitazione per i disabili maggiorenni non autosufficienti, pari a 500 złoty mensili; l’innalzamento dell’assegno minimo di assistenza sociale, da integrare con la quota per l’inabilità al lavoro.

I protagonisti del sit-in hanno incontrato alcuni politici, tra i quali il ministro delle politiche sociali Rafalska, che li ha invitati a spostare la discussione altrove, e il presidente della Repubblica Duda. A quest’ultimo hanno fatto ascoltare alcune registrazioni di quello che diceva a sostegno dei disabili quando il suo partito era ancora all’opposizione. Anche il premier Morawiecki ha avuto un incontro e ha promesso l’introduzione di una tassa di solidarietà sui redditi più alti allo scopo di finanziare l’assistenza sociale. Si tratta di una promessa che tuttavia contraddice le intenzioni più volte espresse dai rappresentanti dell’esecutivo di non aumentare il prelievo fiscale. Più di recente, in visita ai protagonisti della protesta è stato anche l’ombudsman polacco Adam Bodnar.

Nemmeno la chiesa polacca, che solitamente non se ne sta in silenzio e partecipa a discussioni politiche accese su temi sensibili come l’aborto, sembra volersi tenere alla larga dalla questione. L’arcivescovo Henryk Hoser, intervistato alla radio RFM FM, ha detto che “la chiesa non è una delle parti di questa disputa.”

Da parte delle famiglie che protestano ci sono state aperture al compromesso ma su un punto restano inamovibili: non se ne andranno finché non sarà approvata e promulgata una legge che metta per iscritto quello che finora è stato loro promesso soltanto a parole. Continuano inoltre a chiedere un incontro con il leader di PiS, Jarosław Kaczyński.

L’industria cosmetica polacca al Cosmoprof di Bologna

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Si è svolta a Bologna dal 15 al 18 marzo la fiera cosmetica Cosmoprof, giunta quest’anno alla sua 51° edizione. Si tratta dell’evento più importante al mondo per l’industria cosmetica. Quest’anno ha attratto il numero record di oltre 250 mila visitatori e 2822 espositori da 70 paesi del mondo. Tra di loro la Polonia, che è stata rappresentata da 164 imprese che si occupano di prodotti per la cura della persona, per capelli, unghie, accessori, ma anche macchinari produttivi e imballaggi. L’Agenzia Polacca di Investimento e Commercio (PAIH) ha inoltre promosso l’immagine dell’industria cosmetica nazionale con uno stand dedicato.

Il settore cosmetico è uno dei rami dallo sviluppo più dinamico nell’economia polacca, con una tradizione che risale ormai alla metà del XIX secolo. Attualmente nel mercato polacco della cosmesi operano 400 tra piccole, medie e grandi imprese, che esportano i propri prodotti in oltre 160 paesi. Il valore complessivo ti questo mercato ammonta a 16 miliardi di złoty. La Polonia è il sesto produttore in Europa ma è anche il paese che cresce più in fretta in questo settore.

Nell’ambito dell’attività di promozione del PAIH, si sono svolti incontri B2B tra rappresentanti delle aziende polacche e potenziali contraenti. Durante tutti e quattro i giorni della fiera è stato anche messo a disposizione dei visitatori un esperto, il quale ha avuto il compito di informarli sul potenziale dell’industria cosmetica polacca e più in generale sull’andamento dell’economia nel paese. Nello stand del PAIH sono stati inoltre distribuiti materiali informativi e proiettati filmati promozionali.

Durante il terzo giorno si è svolta una conferenza alla quale hanno partecipato Adriana Jakubowska, redattrice della rivista “Cosmetic Reporter”, Rossano Bozzi, direttore della fiera, giornalisti internazionali, ospiti stranieri e rappresentanti delle imprese polacche. Al termine sono state rivolte domande agli ospiti dell’incontro.

Lo stand nazionale polacco è stato allestito dal PAIH nell’ambito di un programma di promozione dedicato, il cosiddetto “Program Operacyjny Inteligentny Rozwój” (programma operativo di sviluppo intelligente). Entro la fine del 2019, è prevista l’organizzazione, tramite lo stesso programma, di attività promozionali e informative in altri 6 eventi analoghi a Cosmoprof, che si svolgeranno in località quali Dubaj e Hong Kong.

Ulteriori informazioni all’indirizzo: https://cosmetics.trade.gov.pl/pl/aktualnosci/274348,inauguracja-branzowego-programu-promocji-sektora-kosmetycznego-na-targach-w-bolonii.html

 

Polonia Oggi: Astaldi costruirà un nuovo tratto della metro di Varsavia

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Questa notizia è tratta dal servizio POLONIA OGGI, una rassegna stampa quotidiana delle maggiori notizie dell’attualità polacca tradotte in italiano. Per provare gratuitamente il servizio per una settimana scrivere a: redazione@gazzettaitalia.pl

Un consorzio formato dall’azienda turca Gülermak e dall’italiana Astaldi ha presentato lo scorso 18 aprile il suo progetto per la realizzazione di un nuovo tratto della metropolitana di Varsavia. Si tratta di una porzione di quasi 4 km che dovrebbe estendere in direzione nord-est la linea 2 della metro cittadina. Nella gara indetta dalla municipalità di Varsavia, l’offerta di Astaldi è risultata prima classificata. La città ha destinato all’investimento la somma di 1.464.228.900 złoty lordi (il costo dell’offerta italo-turca ammonta a 1.397.895.000, IVA inclusa). L’intervento, che si prevede abbia durata quadriennale, comprenderà la costruzione delle tre nuove stazioni di C19 Zacisze (ulica Figara/Rolanda), C20 Kondratowicza (ulica Kondratowicza – area del municipio di Targówek), C21 Bródno (ulica Kondratowicza e ulica Rembielińska). Con questo progetto sale a tre il numero di lotti della metropolitana affidati ad Astaldi.

Fonte: warszawawpigulce.pl

Polonia Oggi: Il PIL pro capite può raggiungere la media UE entro 10-15 anni

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Il PIL pro capite polacco ha la possibilità di raggiungere entro i prossimi 10-15 anni il livello medio europeo. Ne è convinto il primo ministro Morawiecki, che ha dichiarato la sua speranza durante un incontro tenuto sabato scorso a Peplin, in Pomerania. Secondo il premier la Polonia è sulla strada giusta, una strada “difficile, in salita, lungo la quale talvolta inciampiamo, commettiamo errori, ma è la strada verso una Polonia più forte”. “Il vero successo – ha sottolineato – viene dal nostro cuore, dalla nostra volontà, dal fatto di credere di lottare per una Polonia migliore. Dobbiamo risparmiare di più, investire, essere orgogliosi”. Parole accolte da uno scroscio di applausi dalle platea di partecipanti all’incontro, per lo più attivisti e consiglieri di PiS nella regione.

Fonte: forsal.pl

Polonia Oggi: Giornata nazionale italiana al Collegio d’Europa

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Si è tenuta venerdì 20 aprile al Collegio d’Europa di Natolin la Giornata nazionale italiana. Nel pomeriggio si è svolta una conferenza dal titolo “Da Riace a Bruxelles: una prospettiva multi-livello sulla politica migratoria”, alla quale hanno partecipato l’ambasciatore Alessandro De Pedys, l’europarlamentare Elly Schlein e il sindaco di Riace Domenico Lucano. Quest’ultimo ha portato la testimonianza del suo piccolo comune, celebre soprattutto per i bronzi, ma più di recente anche per l’impegno profuso nell’integrazione di 500 migranti da 20 paesi diversi, che ha reso Riace un modello vincente di accoglienza. Nel suo intervento De Pedys ha detto che l’immigrazione è una sfida reale per i paesi di frontiera come l’Italia, dove mette alla prova le capacità di accoglienza e integrazione e può essere causa di tensioni sociali. Tuttavia, in casi come quello della Polonia, la minaccia è soltanto percepita. “Stando alle statistiche di Frontex, dal 2015 al 2017 circa 2,5 milioni di migranti illegali hanno raggiunto il continente, ma in quantità decrescente: nel 2015 erano 1,8 milioni, nel 2017 approssimativamente 200 mila. In un continente di mezzo miliardo di persone questo numero dovrebbe essere gestibile con facilità, se avessimo una politica migratoria europea credibile”, ha dichiarato l’ambasciatore. Problematica è soprattutto la prospettiva per il futuro, per ragioni innanzitutto demografiche: “L’Europa sta invecchiando in fretta, ma in Africa la situazione è opposta. Le statistiche internazionali ci dicono che entro il 2050 la popolazione africana raggiungerà quota 2,2 miliardi”.

Polonia Oggi: Il monopolio di PKP è giunto al termine?

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Il monopolio di PKP Intercity nel trasporto ferroviario a lunga percorrenza potrebbe essere agli sgoccioli. L’Ufficio del trasporto ferroviario (UTK) ha recentemente concesso alla società Arriva RP l’autorizzazione ad attivare un collegamento tra la Pomerania a Varsavia. Arriva RP è controllata da Deutsche Bahn e al momento sta aspettando l’approvazione di PKP PLK, società del gruppo PKP. Gli esperti del settore manifestano ottimismo nei confronti del progetto ma non è detto che PKP esprima il suo benestare. La Polonia è uno di pochi paesi europei dove il trasporto ferroviario a lunga percorrenza è ancora in regime di monopolio. Altrove l’apertura alla concorrenza ha determinato una riduzione dei prezzi dei biglietti e il miglioramento delle condizioni di viaggio. Il principale problema di Arriva RP è di essere sprovvista di treni in grado di raggiungere i 160 km/h. Dopo la modernizzazione della linea Varsavia-Pomerania, i treni più lenti potrebbero bloccare il passaggio dei treni di PKP. Proprio questo potrebbe essere motivo di un rifiuto da parte di PKP di concedere l’accesso alla rete.

Fonte: money.pl

Polonia Oggi: Mostra di cimeli di Napoleone a Varsavia

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E’ stata inaugurata venerdì scorso al Palazzo della Cultura e della Scienza di Varsavia una mostra di oltre cento oggetti autentici appartenuti a Napoleone Bonaparte. Tra gli oggetti, che provengono dalle collezioni della Fondation Napoléon e dal Musée de l’Armée Invalides di Parigi, ci sono effetti personali, abiti, armi, decorazioni, mobili, documenti. C’è persino il cappello che Napoleone portava durante la battaglia di Waterloo. La mostra è particolarmente significativa perché l’imperatore francese occupa un posto speciale nella coscienza nazionale polacca. Negli anni delle campagne napoleoniche in Europa, la Polonia coltivò la speranza di riacquistare l’indipendenza. Il sogno si infranse con il fallimento della campagna in Russia. Pochi originali cimeli napoleonici sopravvivono nei musei polacchi perché la maggior parte di questi furono devastati durante la seconda guerra mondiale. La mostra proseguirà fino al 30 giugno.

Fonte: pap.pl

Polonia Oggi: Jerzy Stuhr nel primo film originale Netflix italiano

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Jerzy Stuhr, celebre attore polacco noto e apprezzato anche in Italia, apparirà nel film “Rimetti a noi i nostri debiti”, diretto da Antonio Morabito. Si tratta della prima produzione originale italiana per la piattaforma di streaming online Netflix, dove sarà disponibile dal prossimo 4 maggio in tutto il mondo e sottotitolato in 23 lingue. “Rimetti a noi i nostri debiti” è un film drammatico che si svolge nel mondo della finanza e delle società di recupero crediti. Nei due ruoli principali recitano Claudio Santamaria e Marco Giallini, rispettivamente allievo e maestro nell’arte della caccia ai debitori. Il ruolo di Stuhr, sottolinea “La Repubblica”, è piccolo ma significativo. Ha la parte di un professore, vicino di casa del personaggio di Santamaria e voce della sua coscienza. Nel film recita anche Agnieszka Żulewska. Per Stuhr questa non è la prima pellicola italiana. Ha già recitato in due discussi film di Nanni Moretti, “Il caimano” e “Habemus papam”, e nella serie televisiva “L’ultimo papa re” diretto da Luca Manfredi.

Fonte: pap.pl

Polonia Oggi: Festival del cinema muto a Varsavia

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Si svolgerà da oggi fino a domenica presso il cinema Iluzjon di Varsavia la 15° edizione del Festival del cinema muto. La proiezione del film “Bestia” aprirà la rassegna. In questi quattro giorni ci saranno proiezioni di film risalenti all’epoca del cinema muto, accompagnate da musica jazz, classica e sperimentale eseguita dal vivo. Tra le pellicole in programma ci sono “Nie chcę być mężczyzną”, “Szkoła Sztuk Pięknych”, “Gdy serce nienawiścią pała”. L’edizione di quest’anno si concentra sulla figura di Pola Negri, stella del cinema muto prima della guerra. In occasione del festival è stata allestita una mostra su di lei con la collaborazione del Museo della cinematografia. Oltre che su Pola Negri, l’attenzione si rivolge anche alle attrici che l’hanno preceduta, alle rivali e alle parodie che ha subito.

Fonte: pap.pl

Polonia Oggi: Notte Italiana dedicata alle Marche all’Istituto Italiano di Cultura a Cracovia

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Questa sera presso l’Istituto Italiano di Cultura di Cracovia si terrà la manifestazione della Notte Italiana dedicata alle Marche, in collaborazione con il Consolato onorario della Repubblica di Polonia ad Ancona. La serata prevede interventi di rappresentanti istituzionali, di imprenditori e del mondo della cultura. La manifestazione è un’importante occasione per far conoscere in Polonia il territorio marchigiano nelle sue declinazioni sistemiche e rientra nelle molteplici iniziative programmate dall’Istituto di Cracovia, che vedono la presenza di rappresentanti dei territori nazionali, insieme ai principali protagonisti del Sistema Italia operanti in Polonia: Ambasciata d’Italia, Camera di Commercio, ICE, Com.It.Es, Consolati Onorari di Cracovia e Breslavia. Nell’ambito dell’iniziativa, coordinata dalla Console onoraria Cristina Gorajski, verranno illustrati aspetti poco noti che caratterizzano la giurisdizione territoriale consolare, dove sono forti e vivi i legami di amicizia italo-polacca. Le aziende presenti nella delegazione accompagneranno la presentazione multimediale con le loro produzioni di eccellenza (design, moda, food e ricettività).