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Home Blog Page 241

POLONIA OGGI: Spettacoli cinesi nel cuore di Varsavia

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Questa notizia è tratta dal servizio POLONIA OGGI, una rassegna stampa quotidiana delle maggiori notizie dell’attualità polacca tradotte in italiano. Per provare gratuitamente il servizio per una settimana scrivere a: redazione@gazzettaitalia.pl

Lo scorso fine settimana i cittadini di Varsavia hanno avuto l’opportunità di entrare in contatto con la cultura cinese, grazie ad una serie di spettacoli che si sono tenuti nel centro della città. La rassegna, il cui slogan è stato “Panda a Varsavia”, si è svolta all’insegna della tecnologia, che è stata sfruttata per risaltare il clima e lo spirito della regione cinese del Sichuan. In particolare, l’uso di apparecchi di realtà virtuale è servito a mettere in mostra lo sviluppo tecnologico della regione. La manifestazione ha avuto lo scopo di promuovere la città di Chengdu, i cui cittadini hanno organizzato tantissimi spettacoli e preparato piatti tipici della loro cucina. Questo appuntamento culturale rientra nella strategia cinese di sviluppo di una nuova rotta commerciale, che unisca la Cina con i paesi dell’Europa, dell’Africa e dell’Asia Centrale.

centrumprasowe.pap.pl

Ulteriori informazioni: www.gazzettaitalia.pl/it/polonia-oggi

REFERENDUM COSTITUZIONALE – 4 DICEMBRE 2016

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REFERENDUM POPOLARE CONFERMATIVO

4 DICEMBRE 2016

 

VOTO ALL’ESTERO PER CORRISPONDENZA

ISTRUZIONI PER GLI ELETTORI

 

Per cosa si vota?

Quesito referendario: Approvate il testo della legge costituzionale concernente ‘disposizioni per il superamento del bicameralismo paritario, la riduzione del numero dei parlamentari, il contenimento dei costi di funzionamento delle istituzioni, la soppressione del CNEL e la revisione del titolo V della parte II della Costituzione’, approvato dal Parlamento e pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 88 del 15 aprile 2016?“.

Votando , l’elettore esprime la volontà di APPROVARE la riforma costituzionale votata dal Parlamento.

Votando NO, l’elettore esprime la volontà di NON APPROVARE la riforma costituzionale votata dal Parlamento.

Chi vota all’estero?

Votano all’estero gli elettori iscritti all’AIRE e gli elettori temporaneamente all’estero per motivi di lavoro, studio o cure mediche che abbiano presentato l’opzione per il voto all’estero entro il 2 novembre 2016.

Come si vota?

Si vota per corrispondenza, con le modalità indicate dalla Legge 27 dicembre 2001 n. 459 e dal Decreto del Presidente della Repubblica 2 aprile 2003 n. 104. Gli Uffici consolari inviano per posta a ciascun elettore un plico contenente: il certificato elettorale (cioè il documento che certifica il diritto di voto); la scheda elettorale; una busta piccola (di norma di colore bianco); una busta di formato più grande, preaffrancata, recante l’indirizzo del competente Ufficio consolare; un foglio informativo.

L’elettore, qualora non riceva il plico, potrà richiederne il duplicato all’Ufficio consolare di riferimento (non prima del 20/11/2016).

L’elettore, utilizzando la busta già affrancata e seguendo attentamente le istruzioni contenute nel foglio informativo, dovrà spedire SENZA RITARDO le schede elettorali votate, in modo che arrivino all’Ufficio consolare entro le ore 16 (ora locale) di giovedì 1° dicembre.

Per ulteriori informazioni si prega di scrivere a anagrafe.varsavia@esteri.it o varsavia.elettorale@esteri.it

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POLONIA OGGI: Un’artista americana per il padiglione polacco della Biennale di Venezia

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La 57° Esposizione Internazionale d’Arte della Biennale di Venezia si svolgerà dal 13 maggio al 26 novembre 2017, con il tema “Viva Arte Viva”. La curatrice del padiglione polacco Barbara Piwowarska ha scelto l’artista americana Sharon Lockhart per rappresentare il paese con il suo progetto ʺMały Przeglądʺ (ʺLa Piccola Rassegna”). Il titolo del progetto fa riferimento alla storia di una rivista polacca pubblicata tra il 1926 e il 1939, ideata da Janusz Korczak e rivolta ai bambini. L’esposizione di Lockhart sarà suddivisa in due parti: una sezione prevede una proiezione video che tratta il tema del passaggio dall’infanzia alla maturità, mentre la seconda sezione racconta con una serie di fotografie i tredici anni di vita della rivista ʺMały Przegląd”.

culture.pl

Ulteriori informazioni: www.gazzettaitalia.pl/it/polonia-oggi

POLONIA OGGI: Annunciate le sedi del Campionato Europeo 2017 di pallavolo maschile

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La Federazione polacca di pallavolo (PZPS) ha annunciato venerdì le città nelle quali sarà ospitato il Campionato Europeo 2017 di pallavolo maschile. La competizione si svolgerà tra il 25 agosto e il 3 settembre 2017 nelle sedi di Danzica, Stettino, Katowice e Cracovia. La finale si giocherà alla Tauron Arena di Cracovia, uno degli impianti pallavolistici più grandi della Polonia. Le nazionali partecipanti alla fase finale del Campionato Europeo sono 16, tra le quali si possono annoverare l’Italia, la Francia, la Russia, la Serbia, la Spagna, la Turchia e ovviamente la Polonia.

sportowefakty.wp.pl

Ulteriori informazioni: www.gazzettaitalia.pl/it/polonia-oggi

POLONIA OGGI: Le opere del MOCAK di Cracovia in mostra al MAXXI di Roma

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Digital 95MB [©(c)Roland Halbe; Veroeffentlichung nur gegen Honorar, Urhebervermerk und Beleg / Copyrightpermission required for reproduction, Photocredit: Roland Halbe]

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A dicembre al museo MAXXI di Roma sarà possibile ammirare un’esposizione di opere provenienti dalla collezione del Museo d’Arte Contemporanea di Cracovia (MOCAK). La mostra, intitolata “L’arte differente: dal MOCAK al MAXXI”, sarà allestita tra il 7 dicembre e il 22 gennaio 2017. Dalla sua apertura cinque anni fa, il MOCAK è riuscito ad accumulare una collezione comprendente più di 4500 opere di artisti polacchi e stranieri. Il museo di Cracovia si pone l’obiettivo di promuovere l’arte polacca nel panorama mondiale e di aiutare gli spettatori a comprendere tale arte. Alla mostra di Roma sarà possibile osservare le opere di artisti sia polacchi che stranieri. Un esperimento del genere ha già avuto luogo nel 2014, quando una parte della collezione del MOCAK è stata esposta nella mostra “L’arte è libertà”, tenutasi a Lviv, in Ucraina.

culture.pl

Ulteriori informazioni: www.gazzettaitalia.pl/it/polonia-oggi

POLONIA OGGI: Il record della Grande Orchestra per la Beneficienza di Natale

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La Grande Orchestra per la Beneficienza di Natale (WOŚP) ha annunciato l’obiettivo del suo 25° anniversario: proteggere e salvare la vita e la salute dei bambini ricoverati nei reparti di pediatria, e garantire cure mediche decenti per gli anziani. La WOŚP è una fondazione polacca che, all’inizio di ogni anno, raccoglie soldi per uno scopo specifico di beneficienza, spesso legato alla salute dei bambini. Per il gran finale del 25° anniversario, che si terrà domenica 15 gennaio 2017, sono stati organizzati concerti musicali nelle grandi città della Polonia. Lunedì, WOŚP ha anche tentato di battere il Guinness dei primati di primi soccorsi in una giornata: per battere il record, la fondazione aveva bisogno della partecipazione di 11.841 persone e pare che il primato sia stato ampiamente superato. Infatti, il fondatore di WOŚP, Jerzy Owsiak, ha dichiarato che all’evento hanno partecipato circa 85 mila persone in tutta la Polonia. I soldi per il gran finale saranno raccolti da circa 120 mila volontari provenienti da tutto il mondo; le donazioni sono in aumento ogni anno e, nei suoi 24 anni di vita, la fondazione WOŚP ha raccolto oltre 720 milioni di złoty.

pap.pl

Ulteriori informazioni: www.gazzettaitalia.pl/it/polonia-oggi

“Eight collages by Monsieur G.” di ALEX URSO

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ALEX URSO

Musée de l’Oubli
Eight collages by Monsieur G.
DZiK, Belwederska 44A, Varsavia
10-25 novembre 2016
Apertura 10 novembre, ore 19.00
Questo progetto fa parte del 1st Worldwide Apartment and Studio Biennale
www.wasbiennale.com

[cml_media_alt id='115731']Alex Urso, Musée de l'Oubli, Collage, 2014[/cml_media_alt]
“È ingenuo credere che singoli avvenimenti e opere d’arte che sono sopravvissute fino ai nostri giorni siano la più grande eredità che abbiamo dei secoli passati. Devono il proprio successo ad uno stretto gruppo di critici dell’arte che prendendo delle decisioni concrete hanno eliminato un’ampia di altre opere.”
(Jean Dubuffet, Asphyxiante culture)

La mostra è formata da 8 collage creati da Monsieur G, un artista francese sconosciuto, la cui vera identità non è mai stata svelata ( firmava i suoi lavori sempre sulla parte posteriore, inlcudendo la data 1979) Nel 2014 li ho trovati in un mercato di strada. Nascosti tra delle cianfrusaglie di seconda mano, sdraiati a terra hanno attirato la mia attenzione. Intrigato, ho deciso di salvarli. Ho passato parecchio tempo ripulendo ogni frammento, provando a dare al tutto una seconda vita. L’intero progetto puo essere chiamato un lavoro archeologico, dove si prova a restituire un anima e un’identità a degli oggetti dimenticati dal tempo. La mia intenzione non era quella di dare omaggio solo al misterioso Monsieur G, è un inchino a tutti gli artisti che non sono mai stati apprezzati come meriterebbero. (Alex Urso)
La mostra sarà accessibilie dal martedì al sabato, dalle ore 12:00 alle 20:00
Le persone interessate ad incontrare l’artista sono pregate do contattarci sotto questo numero:
0048.796263115
painorpaint@gmail.com

Perché vale la pena ricordare Wajda?

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Fin dall’inizio, Andrzej Wajda sapeva che il suo cinema sarebbe dovuto essere polacco. Oggi si è giunti a parlare di superare le frontiere, di fare co-produzioni europee, dell’universalismo, invece la generazione dei grandi maestri degli anni ’60 era legata alle proprie radici. Bergman si trovava meglio in Svezia circondato dagli attori del suo teatro, non si può non immaginare Fellini non immerso nella realtà italiana; oppure Kurosawa (maestro a cui Wajda si è ispirato nei suoi lavori artistici) senza la tradizione giapponese? Tarkowski senza implicazioni russe? Resnais senza la base francese? I vecchi maestri dell’universalità imparavano nei propri cortili, dalla tradizione spirituale delle proprie nazioni; è per questo che il cinema di Wajda ha messo le radici nella realtà polacca, raccontando delle vicissitudini, della libertà e di tutte le persone impigliate nella storia nazionale e quasi ogni suo film è una prova per descrivere l’identità dei polacchi.

Wajda non scappava dai temi difficili, ha sfruttato ogni occasione per raccontare della realtà circostante e riempire sullo schermo le macchie bianche della storia polacca. Gli anni ’70 sono per Wajda anni eccezionali, realizza almeno otto film e la metà di essi era vicina a un capolavoro. Innanzitutto “Człowiek z marmuru”, un grande affresco politico che denuncia la falsità del comunismo. Wajda pensava a questo tema già agli inizi degli anni ’60, quando Jerzy Bossak gli aveva raccontato la storia di un muratore stacanovista ai tempi di Stalin, capo di un grande cantiere, ma successivamente buttato giù dal suo piedistallo e per questo si era ribellato. Wajda aveva pensato già in quegli anni che avrebbe dovuto essere una donna a scoprire tutta la verità su Birkut, per questo sceglie Agnieszka (Krystyna Janda), chiamata così perché il regista conosceva Agnieszka Osiecka che studiava all’Accademia di Łódż, e prese da lei ispirazione. Poi però il film non fu più girato perché vietato dalla censura. Wajda sosteneva che le parole erano pericolose, divulgavano l’ideologia ed erano le prime a cadere sotto censura. E’ forse per questo motivo che il cinema polacco è, prima di tutto, un cinema dell’immagine. Allora, come si può censurare Cybulski che muore lentamente e silenziosamente in una discarica?

Wajda del suo cinema non fa altro che colorare tutte le macchie bianche lasciate dalla Storia. E’ un mezzo che viene usato da lui per informare e denunciare tutti gli orrori che da sempre hanno fatto parte della storia polacca ma che sono sconosciuti alla gente, poiché sono stati sempre nascosti. Scrive delle pagine di Storia che andrebbero aggiunte ai nostri libri scolastici, questo è il suo scopo, Wajda ha scelto di diventare regista proprio per questo. E’ diventato un paladino della giustizia, andando contro la politica e le autorità, che molto spesso gli avevano vietato la pubblicazione dei suoi film. Ha combattuto, proprio come i suoi protagonisti, una guerra senza armi, senza pistole o bombe, ma con la cinepresa e la pellicola, a volte perdendola ma nella grande maggioranza vincendola, in modo da riuscire a pubblicare i suoi film e urlare la verità, bella o brutta che sia, in tutto il mondo. Ha ricevuto spesso molte critiche sul suo modo di narrare la storia, sui suoi personaggi, sulla sua esagerazione, sulla ossessione continua della morte. Ma credo che siano proprio queste caratteristiche che lo distinguono da tutti gli altri, rendendolo unico nel suo genere. Perché vale la pena ricordare Wajda? C’è una caratteristica che gli appartiene, è quella nostalgia che mi ha subito colpito guardando per caso qualche suo film e che si è consolidata man mano che mi avvicinavo di più alla sua sfera, attraverso la traduzione dei testi, la visione dei film. Wajda non fa nulla senza consapevolezza e nulla in superficie. Tutto ha un suo senso di esistere, una logica e un posto preciso. Anche il gesto minimo compiuto è unico e ha valore. All’accademia ho imparato una cosa importante, scrive l’autore, a osservare il mondo che mi circonda. Come mi ha fatto notare Silvia Parlagreco, scrittrice nonché traduttrice di alcuni dei testi autografi di Wajda, è una frase con cui siamo cresciuti tutti, ma non so a quanti di noi sia sembrato troppo ovvio, troppo semplice, perché valesse la pena impararlo.

POLONIA OGGI: Sul mercato polacco c’è spazio per una nuova catena di caffetterie

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La catena di caffetterie canadese Second Cup sta per fare la sua comparsa sul mercato polacco e progetta di aprire 80 locali nei prossimi tre anni. Al momento, le possibilità di bere un caffè in Polonia sono molte: oltre al caffè da asporto prodotto dalle grandi catene come Costa Coffee, Green Caffe Nero, Columbus Coffe, Dunkin’ Donuts, Starbucks, McDonalds e dai bar delle stazioni di benzina come Wild Bean Cafe, il caffè si può prendere anche in panifici e pasticcerie come Lajkonik, Awitkes o Buczek. Tuttavia, per fare un esempio, il caffè rimane più costoso che in Germania, se messo in proporzione al reddito dei cittadini. Nonostante il mercato sembri saturo, Second Cup ritiene che ci sia spazio in Polonia per un’altra catena. Un vantaggio per la catena canadese è rappresentato dalla costante curiosità dei polacchi per nuovi gusti ed abitudini e dal fatto che il 60% di loro sceglie di andare al bar, al ristorante o al pub come forma di tempo libero.

wyborcza.pl

Ulteriori informazioni: www.gazzettaitalia.pl/it/polonia-oggi

POLONIA OGGI: Bambino prodigio al Politecnico di Lublino

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Kamil Wroński, un bambino di 11 anni estremamente dotato, è stato ammesso ufficialmente al Politecnico di Lublino due giorni fa. Il bambino frequentava il quarto anno delle scuole elementari e, una volta alla settimana, andava al laboratorio del Politecnico con suo padre. Ora l’istituzione universitaria ha deciso di accettare Kamil come suo studente. Da questo momento potrà frequentare alcune lezioni dei corsi di ingegneria meccatronica, quali fisica, matematica e robotica. Pare che Kamil adori progettare robot e modelli virtuali in 3D. Per l’ammissione ufficiale all’università, il giovane studente ha presentato un proprio modello di cancello automatico.

rp.pl

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