Elezioni presidenziali in Polonia: passi avanti nell’organizzazione

0
139

Questa notizia è tratta dal servizio POLONIA OGGI, una rassegna stampa quotidiana delle maggiori notizie dell’attualità polacca tradotte in italiano. Per provare gratuitamente il servizio per una settimana scrivere a: redazione@gazzettaitalia.pl

Ieri in Senato si sono svolte le consultazioni riguardanti le elezioni presidenziali al fine di fissare una data e trovare un accordo tra i partiti a tal riguardo. Sono stati proposti anche degli emendamenti alla legislazione sulle elezioni 2020, posticipate in conseguenza dell’epidemia. Questa volta, come raccontano i politici presenti alla seduta di ieri, l’atteggiamento dei partiti è stato collaborativo. Il termine stabilito per le elezioni presidenziali è il 28 giugno, anche in considerazione del fatto che il prossimo presidente deve essere eletto prima del 7 agosto. Anzi, il nuovo eletto deve aver giurato ed essere accettato dalla Corte Suprema prima del 7 agosto quindi occorre svolgere le elezioni con largo anticipo. La Sinistra ha consegnato gli emendamenti alla legislazione sulle nuove elezioni, tra gli altri si sollecita ad organizzarle in due giorni, garantendo sia la possibilità del voto in una cabina elettorale sia per corrispondenza. Gli emendamenti proposti dalla Sinistra verranno ancora analizzati nei prossimi giorni. Il deputato della Destra (PiS), Marek Suski si è espresso con soddisfazione sulle discussioni di ieri, valutandole come “un passo avanti”. Il vicepresidente del Senato Destra, Marek Pęk, annuncia che questo giovedì le tre Commissioni lavoreranno sul progetto PiS per l’organizzazione delle elezioni e dopo, probabilmente nella settimana prossima, si terrà la seduta plenaria. Invece la vicepresidente del Senato dell’area della Sinistra, Gabierla Morawska-Stanecka, ha sottolineato che deve essere ancora stabilito il calendario elettorale. Per oggi sappiamo che il Sejm ha emanato la legge riguardo alle due modalità di votazione nelle elezioni 2020 e sta aspettando la decisione definitiva del Senato.