EuroBasket 2025, si gioca anche a Katowice. Italia e Polonia già oltre i gironi

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In Polonia, all’Arena Spodek di Katowice, si disputano alcune gare degli Europei di pallacanestro

Testo e foto Alberto Mangili

 

Ha preso il via ormai già da una settimana, lo scorso mercoledì 27 agosto, il Campionato europeo maschile di pallacanestro, la più importante rassegna continentale della palla a spicchi.  4 gironi composti da 6 squadre l’uno, con la nazionale italiana inserita nel gruppo C e quella polacca nel D. Ad ospitare l’edizione numero 42 della storia sono 4 diversi Paesi, tra i quali figura la Polonia, che in quel di Katowice offre appunto il parquet unico per tutto il proprio raggruppamento. L’Italia gioca invece tutte le sue gare a Limassol (Cipro), mentre i gironi A e B hanno luogo rispettivamente a Riga (Lettonia) e Tampere (Finlandia). Tutta la fase finale, dagli ottavi alla finalissima del 14 settembre, si disputerà nella capitale lettone.

In questo momento, con le sole quinte e ultime sfide della fase iniziale ancora da affrontare, per tutte e 24 le compagini, sia Italia che Polonia hanno già staccato il pass per l’accesso alla fase successiva. All’appello delle nostre mancano Italia-Cipro e Polonia-Belgio di giovedì sera, sfide almeno sulla carta non proibitive contro nazionali già fuori dai giochi. Ciò che ancora non è deciso è però quale delle 4 posizioni utili nel proprio girone occuperanno, e dipenderà proprio dagli ultimi impegni; e attenzione, perché potrebbe esserci lo scontro italo-polacco agli ottavi di finale, poiché i gironi C e D si incrociano tra loro (la prima del C incontra la quarta del D, seconda contro terza e così via).

Nelle partite giocate ieri sera (quarto turno), gli Azzurri hanno conquistato un meraviglioso successo sulla Spagna di Santi Aldama, dopo un avvio shock con oltre metà primo quarto a secco di punti, grazie anche al super talento in grande ascesa Saliou Niang (benissimo anche Diouf, Fontecchio, Ricci, ma direi davvero tutti quanti), mentre la Polonia, priva del fenomeno Sochan ma con degli ottimi Loyd e Ponitka, ha tenuto testa sino alla fine alla corazzata (pur con enormi assenze…) Francia, ma ha incontrato la prima sconfitta, dopo tre successi consecutivi, contro lo strapotere di Yabusele. L’Italia ha registrato il suo unico risultato negativo contro la Grecia di Giannīs Antetokounmpo, mentre la Polonia aveva sorpreso con una grande prestazione la Slovenia di Luka Dončić. Da non tralasciare anche la vittoria di carattere contro Israele del fortissimo Deni Avdija.

Dopo aver citato di proposito due dei migliori cestisti della competizione e del mondo, trascinatori totali delle proprie selezioni greca e slovena, allarghiamo infine brevemente il raggio e agli altri gironi e vediamo quali team possono avere ambizione di podio finale, e addirittura del gradino più alto.

Nel gruppo A filotto totale per Serbia, forse la favorita assoluta e con il giocatore più forte, Nikola Jokić, e Turchia, trascinata su tutti da Şengün; le due squadre si daranno battaglia quest’oggi. Ci terrà a far bene anche la Lettonia, che come detto ospiterà la fase finale, ma servirà un super Porziņģis nella sua migliore versione.

Nel gruppo B fa spavento la quantità di punti macinata dalla Germania (in tutti match sopra i 100), e Franz Wagner e Dennis Schröder sono i mattatori di un’altra seria candidata al colpo grosso. Speranze più o meno ambiziose di un bronzo per la Finlandia, trascinata dal mio giocatore preferito in assoluto Lauri Markkanen, del quale conservo con gran cura la sua canotta di Chicago del 2019; riflettori anche per il già quasi iconico giovane talento Miikka “Slim Jesus” Muurinen. Discorso simile per la Lituania, formazione ben attrezzata, ma che ha perso per infortunio il playmaker Jokubaitis.