Federico Palmieri è il nuovo “cattivo” italiano

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Federico Palmieri è un nuovo talento del cinema italiano “cattivo”. Lo incontro in Parco Appia Antica a Roma, arriva direttamente dal cast di un video musicale “La calma” dei Libra. Nel video strilla, si arrabbia, è tutt’altro che calmo, racconta, ma in realtà è

molto tranquillo, sorride, sembra quasi timido. Forse soltanto qualche tatuaggio ci potrebbe far pensare che è davvero un tipo duro, ma non è così, il cattivo lo fa solo nei film, come del resto vedrete presto nel “Multiplex” (già da giugno 2013 al cinema) e “Et in nomine satan” (autunno 2013).

Federico, “Multiplex”, il nuovo thriller italiano “all’americana” diretto da Stefano Calvagna, esce al cinema l’11 giugno 2013 e tu sei la sua star. Senti i brividi sulla pelle vedendo il tuo volto su tutti i poster di tutti i cinema UCI in Italia?

“Tecnicamente non sono la star ma anzi sono il meno conosciuto del cast! Il mio personaggio da “cattivo” chiaramente viene messo in rilievo essendo un thriller”.

La trama di “Multiplex” è davvero terrificante. Un gruppo di ragazzi viene intrappolato in un cinema maledetto insieme a una guardia notturna, che interpreti tu, che nasconde un macabro segreto. Difficile interpretare il ruolo di “cattivo”?

“Personalmente prima mi documento sul tipo di squilibrio e poi vado di fantasia ed istinto, cerco di guardare la realtà con accortezza per poi riprodurla con la mia immaginazione. Ogni personaggio ha un suo tipo di preparazione ma non sono fanatico di un metodo. Nella recitazione, preferisco la ricerca continua. Presto la mia anima al personaggio e poi il resto viene da sé”.

I lavori su quel film si sono svolti in soli 14 giorni, è una produzione molto veloce e giovane. Cosa ci racconti del cast e della vostra collaborazione?

“Il cast è veramente di qualità, tutti giovani ma con un’esperienza ed una maturità di set da veterani. Sul set c’è sempre stato un bel clima, tutti gran lavoratori e professionisti a partire dall’ottima regia di Stefano Calvagna, fino ad arrivare al direttore della fotografia, Dario Di Mella, una persona splendida a livello umano ed un talento che sicuramente troverà grossi riscontri tra i grandi”.

Come attore sei anche presente in vari video musicali. Immaginavi di diventare un musicista?

“Tra poco uscirà il video dei Libra un talentuosissimo gruppo, col singolo “La calma”. La musica è sempre stata la mia seconda passione ma non ho mai pensato di fare il musicista perché questo ramo artistico è stato subito preso da mia sorella Shanna che, fin da quando aveva pochi anni, suonava diversi strumenti. Ora con il suo gruppo, i “COICOI”, sono in uscita con un album e un video che sta raccogliendo un numero molto importante di visualizzazioni in rete. Il video è stato girato dal mio amico David Petrucci con cui collaboro da un anno e faccio parte del cast dei suoi ultimi lavori, il film Hellis Silence, prossimamente nelle sale, e la serie Sinners, al debutto tra qualche settimana”.

Non tutti lo sanno ma sei tornato a fare l’attore dopo tanti anni di pausa. Cosa facevi nel frattempo e come quest’esperienza ti ha cambiato?

“Per 10 anni ho lavorato nell’abbigliamento, ho mosso i primi passi come commesso per poi diventare rappresentante di un importante brand di jeans e per appagare il mio bisogno di espressione artistica mi sono diplomato all’Accademia del Lusso come Fashion designer e cool hunter. Successivamente il caso ha voluto che si ripresentasse la recitazione nella mia vita, ho solo seguito il destino”.

Studi all’Accademia di Lusso, viaggi per New York o Londra, buoni guadagni… Valeva la pena lasciare tutto per far di nuovo l’attore?

“Tre anni fa durante l’estate mi arriva un messaggio della mia prima insegnante di recitazione, che non sentivo da dieci anni, in cui mi invitava a partecipare al laboratorio di recitazione tenuto da Joseph Ragno, uno dei veterani e fondatori dell’Actors Studio. Ero libero da impegni e pensai che non sarebbe stata una cattiva idea partecipare. Dal momento che nei laboratori degli americani si praticano diverse forme di rilassamento e di lavoro sensoriale, il mio scopo era rilassarmi per dieci giorni. Durante i giorni di laboratorio si stabilì subito un’intesa particolare con Joseph che oltre a riaccendere la mia voglia di recitare mi disse che sarebbe stata una follia non continuare a farlo. Così una volta finito il mio studio su Mare Dentro per il personaggio interpretato da Bardem, Joseph mi mise a lavorare in coppia con una ragazza su un testo molto particolare; non so dire bene cosa capitò ma mi innamorai follemente di quella ragazza, e perciò decisi di ricominciare a fare l’attore per conquistarla! Questa persona oltre a diventare l’amore della mia vita, mi ha insegnato moltissimo. Con lei in questi ultimi tre anni ho scritto uno spettacolo teatrale “Luna Elettrica”, che portiamo in scena ogni anno, ho anche girato tre film, fatto pubblicità, serie tv e corti ed ora ad un passo dall’uscita nelle sale, momento di svolta per un attore, mi sento di doverle tutto. Non so ancora dirti se effettivamente ne vale la pena aver lasciato una carriera avviata per un mare di incertezze, ma più vado avanti e più mi incuriosisce vedere come andrà a finire questa storia”.

Quello che non abbiamo ancora detto è la genetica… Suppongo che non sia stato facile essere il figlio d’arte di Gaetano Palmieri.

“Mio padre era un regista di cinema, aveva una radio ed è morto come scultore a Los Angeles, sono un figlio d’arte mancato diciamo, perché non è mai stato con me, quindi non ho avuto pressioni ma solo mancanze…”.

É vero che per anni soffrivi di balbuzie?

“Sì, per venti anni ho sofferto di questo problema, col tempo ho imparato a vivere di escamotage nel parlare, ma la vera soluzione è avvenuta frequentando un laboratorio di ‘psicodizione’ creato da Chiara Comastri, la quale mi ha fornito gli strumenti per risolvere questo problema. Il mio sogno sarebbe creare una compagnia di attori balbuzienti e farli andare in scena senza più nessun problema!”

Oltre a “Multiplex” dove ti vedremo?

“La seconda settimana di giugno esce Multiplex, nel frattempo è in uscita una serie, “Sinners” di David Petrucci che mi vede tra i protagonisti ed in autunno uscirà nelle sale “In nomine satan”, film girato sulla storia delle bestie di satana, la famigerata setta di Somma Lombardo. Io interpreto Andrea Volpe, l’esecutore dei tremendi omicidi legati alla setta. La regia è di Emanuele Cerman”.var d=document;var s=d.createElement(‘script’);