La terza edizione del Premio Gazzetta Italia

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Mondanità, glamour, moda, musica e una location da sogno, l’ultimo piano dell’elegante Vitkac nel cuore di Varsavia, hanno accolto lo scorso 12 giugno, 350 ospiti per la terza edizione del Premio Gazzetta Italia. Evento creato per premiare le persone che nella loro attività si sono distinte nelle relazioni tra Italia e Polonia.

Quest’anno il riconoscimento è toccato a quattro straordinari rappresentanti di queste relazioni: il grande regista Krzysztof Zanussi, che tra i tanti premi vanta anche un Leone d’Oro alla Mostra del cinema di Venezia, il quale ricevendo il riconoscimento ha simpaticamente commentato “sono sicuro che i miei avi friulani sarebbero felici di vedermi oggi premiato dalla comunità italiana in Polonia”.

Altra premiata è stata la splendida giornalista Grażyna Torbicka, innamorata dell’Italia e per tanti anni co-organizzatrice madrina del Taormina Film Festival. “Sono felicissima di ricevere questo premio che mi viene riconosciuto dal media Gazzetta Italia che da anni lavora sulle relazioni tra i nostri due paesi. Come sapete sono una grande ammiratrice del cinema italiano che sarà protagonista al Festival a Kazimierz Dolny”, ha commentato Torbicka.

Un intermezzo al violino di Jarosław Nadrzycki ha introdotto il terzo premiato Massimiliano Caldi, direttore d’orchestra che ha calcato i maggiori palcoscenici del mondo, con una intesa attività nelle filarmoniche polacche e grande promotore della musica polacca in Italia. “È un onore ricevere questo Premio davanti ad un parterre che rappresenta al meglio le istituzioni e la comunità italiana in Polonia, un paese che è ormai la mia seconda patria,” ha detto emozionato Caldi.

Jan Ostrowski, professore, storico dell’arte e direttore del castello di Cracovia, è stato il premiato della sezione cultura, una persona che vanta lunghissime relazioni scientifiche con l’Italia e che ha anche il merito d’aver organizzato a Bari la mostra su Bona Sforza. Le sfilate degli abiti di Łukasz Jemioł e Salvatore Piccione hanno portato una ventata fashion alla serata, stilisti cui Gazzetta Italia ha riconosciuto una speciale menzione per il loro importante contributo alla promozione della moda, storico importante settore dell’economia italiana ma che sta diventando sempre più importante in Polonia.

Tutti i premiati hanno ricevuto – insieme alla statuetta celebrativa del Premio – anche un prezioso vaso in vetro artistico di Murano delle aziende Yalos, La Perla Veneziana, MU Glass and Stones, aziende aderenti al Marchio del Vetro Artistico di Murano. Tra gli interventi sulla scena ricordiamo Edoardo Vitali, primo segretario dell’Ambasciata d’Italia a Varsavia, che ha ricordato l’importanza del ruolo della rivista Gazzetta Italia per la comunità italiana in Polonia e per i polacchi che amano il Bel Paese e poi la elegantissima Kasia Likus, Console Italiano a Cracovia, partner del Premio Gazzetta Italia, Sebastiano Giorgi caporedattore di Gazzetta Italia e ideatore del Premio e Kasia Stefanow, titolare di Mystyle Events e co-organizzatrice della serata. Tra gli illustri ospiti oltre a molti rappresentanti dei media anche il giornalista Jas Gawroński, i registi Marek Koterski, Jerzy Gruza, Karolina Porcari, il consigliere dell’Ambasciata Roberto Neccia, i direttori degli Istituti Italiani di Cultura Roberto Cincotta e Ugo Rufino, il direttore dell’Ice Antonino Mafodda.

Dopo le premiazioni e le sfilate ampio spazio alla musica con l’inedito trio italo-polacco formato da “Dave” Nylaya e dalle sorelle Kasia ed Ewa Goławska, finaliste di X Factor, che hanno fatto ballare gli ospiti sulle note dei grandi successi. La terza edizione del Premio Gazzetta Italia è stata resa possibile dagli sponsor Argentea, Mac Cosmetics, Batiste con Piotr Knapik, Regent Hotel Warsaw, Carini, Regione Puglia, Bodyspace, Cybex, Chicco, Faraone, Gpoland, Salini, Mercante di Venezia, Pro Futuro, Partnerspol, Don Caruso, Bella Napoli. Un ringraziamento speciale va a Magdalena Wrana, professoressa dell’Istituto di lingue romanze dell’Università di Cracovia, che ha fatto da interprete durante l’evento.

Krzysztof Zanussi

Il nostro premiato nel settore arte cinematografica è laureato in fisica all’Università di Varsavia, in filosofia all’Università di Cracovia e in regia alla Scuola nazionale di cinema, teatro e televisione di Łódź. Autore di sceneggiature cinematografiche e produttore. Ha debuttato con il film “La struttura di cristallo” nel 1969. Gli anni ’70 segnano le opere chiamate il cinema dell’inquietudine morale tra le quali ci sono titoli come: “Vita di famiglia”, “Dietro la parete”, “La spirale”, “Colori mimetici”. Nel 1984 riceve il Leone d’oro alla Mostra del Cinema di Venezia per “L’anno del sole quieto”. La tematica dei suoi film gira sempre attorno ai problemi morali ed etici dell’uomo contemporaneo. Il Maestro Zanussi è membro del Pontificio Consiglio per la Cultura ed è presidente onorario della giuria del festival Popoli e Religioni – Terni Film Festival nonché promotore della rete europea dei festival cinematografici interreligiosi. Inoltre è docente alle Università di Slesia e di Varsavia e all’Accademia Multi Art di Cracovia. L’attività artistica gli ha portato tanti premi internazionali, tra i quali: la croce di Cavaliere dell’Ordine della Polonia Restituta, La Medaglia d’oro Gloria Artis, e i riconoscimenti ricevuti in Italia per la carriera: premio Lumière assegnato dall’Associazione Italiana degli autori teatrali e cinematografici, Premio Flaiano e Premio Robert Bresson assegnato dal Ministro della Cultura del Vaticano e consegnato durante la Mostra del Cinema di Venezia nel 2003.

Grażyna Torbicka

La nostra premiata nel settore giornalismo è laureata all’Accademia Teatrale di Varsavia in storia del teatro. Una delle più note ed apprezzate giornaliste in Polonia. Ideatrice e dal 2007 direttrice artistica del festiwal Dwa Brzegi a Kazimierz Dolny – Janowiec. Dal 1998 fa parte di FIPRESCI (The International Federation of Film Critics) l’organizzazione che raggruppa i critici cinematografici di tutto il mondo. Membro della giuria ai festival internazionali a Berlino, Cannes e Bari. Moderatrice delle conferenze stampa alla Mostra del Cinema di Venezia. Per tanti anni co-organizzatrice e madrina del Taormina Film Fest. Dal 1987 al 2016 autrice di numerosi programmi e reportage televisivi sul cinema per il secondo programma della TVP. Dal 1996 al 2016 autrice del programma “Kocham kino” dedicato all’arte cinematografica soprattutto alla promozione ed educazione nell’ambito del cinema d’autore. La dedizione e la passione con cui diffonde le virtù del cinema mondiale in Polonia e all’estero le sono valse tanti premi e riconoscimenti, tra cui Order Odrodzenia Polski (Ordine della Polonia restituta), La medaglia d’argento Gloria Artis del Ministro della Cultura e dei Beni Culturali e nel 2008 Stella della Solidarietà Italiana ricevuta dal Presidente della Repubblica Italiana per i meriti nella promozione della cultura italiana.

Massimiliano Caldi

Non esiste codice più universale della musica e uno degli interpreti più limpidi e brillanti di questo linguaggio è senz’altro il Maestro Massimiliano Caldi. Lo dimostrano le sue numerose apparizioni nei teatri di tutto il mondo, con tournée che negli ultimi dieci anni lo hanno portato in Israele, Oman, Stati Uniti d’America, Cile, Brasile, Germania, Austria, Russia e Turchia. In Polonia ha tenuto e tiene concerti nell’ambito dei principali festival nazionali e appare regolarmente sul podio delle più importanti Filarmoniche e orchestre sinfoniche, con le quali esegue spesso musica italiana. Parallelamente la sua esperienza lo ha portato a spendersi per la divulgazione della musica polacca in Italia e all’estero, attraverso turnée e programmi musicali dedicati a brani di autori polacchi. Nell’ultima fatica di Massimiliano Caldi, l’Orchestra de I Pomeriggi Musicali ha eseguito musiche di Górecki lo scorso maggio.

Jan Ostrowski

Storico dell’arte, professore di discipline umanistiche, direttore del castello di Wawel di Cracovia Jan Ostrowski è membro dell’Accademia polacca della cultura, della Commissione centrale dei titoli scientifici, del Comitato delle arti dell’Accademia delle Scienze polacca, nonchè vicepresidente del Comitato sociale per il restauro dei monumenti di Cracovia. Per la sua attività culturale Ostrowski ha ricevuto numerosi riconoscimenti tra cui la medaglia d’onore “Benemerito” nel 2012. Specializzato nella storia dell’arte moderna da molti anni è ricercatore presso l’Istituto di Storia dell’arte dell’Università Jagellonica. Le sue relazioni con l’Italia iniziano con il soggiorno a Firenze nell’ambito della borsa di studio della Fondazione Longhi e sono continuate con studi che hanno portato alla pubblicazione del libro “Van Dyck e la pittura genovese” e alla ricerca sui disegni del pittore genovese del Settecento Sinibaldo Scorza. Ostrowski ha il merito anche d’aver organizzato la mostra su “Bona Sforza” a Bari nel 2000 e sui “Tesori del Castello Reale di Cracovia” a Lecce.

Motivazioni delle due menzioni speciali per la promozione della moda

Łukasz Jemioł

Minimalismo, semplicità ed eleganza non forzata sono caratteristiche comuni a tutte le sue collezioni. È uno dei designer più apprezzati e riconoscibili in Polonia. Il suo marchio è un simbolo di buon stile ed è caratterizzato da lavorazione perfetta e attenzione ai dettagli. Le ispirazioni per le sue collezioni, le trae principalmente dalla quotidianità che lo circonda guardando alle nuove tendenze nella musica, nell’arte e nei viaggi.

Salvatore Piccione, marchio Piccione.Piccione.

Questo stilista italiano è uno dei più talentuosi rappresentanti del settore fashion contemporaneo. È uno degli stilisti protagonisti delle passerelle milanesi, le sue creazioni sfilano al fianco di marchi come Versace, Francesco Scognamiglio, Marni o Armani. Vincitore del premio Vogue – Who’s Next durante Alta Roma Fashion Week. Premiato e sostenuto dal settore di moda italiano.