Nuovo attacco di Gazeta Wyborcza agli italiani, l’ambasciatore Amati esige ed ottiene le scuse

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Il quotidiano polacco “Gazeta Wyborcza” ha inviato ai propri abbonati una newsletter dal titolo “Gli italiani sono una nazione di asini, non dobbiamo fare come loro”, suscitando la dura reazione del nostro ambasciatore a Varsavia, Aldo Amati. Il diplomatico ha risposto al quotidiano tramite i profili social dell’ambasciata, ottenendo le scuse di “Gazeta Wyborcza” e bloccando la pubblicazione dell’edizione cartacea in cui venivano utilizzate espressioni offensive verso gli italiani. “Che disgrazia leggere una mostruosità come questa mentre migliaia di italiani muoiono e i nostri medici lottano eroicamente rischiando la propria vita! Vergognatevi di questo insulto al popolo italiano”, le parole di Amati affidate ai social. “Gazeta Wyborcza” avrebbe citato le parole offensive di un presunto esperto di questioni sanitarie che aveva condannato la gestione da parte dell’Italia dell’emergenza coronavirus. La questione, ripresa dall’emittente televisiva statale “Tvp1”, che ha pubblicato le dure parole di Amati, è stata commentata anche dal viceministro degli Esteri polacco, Marcin Przydacz, che ha preso atto “con tristezza e incredulità” di quanto avvenuto. “In questo momento difficile, ti assicuro che una nazione coraggiosa come l’Italia ha il nostro rispetto”, ha scritto Przydacz su Twitter, rivolgendosi ad Amati. L’articolo di Gazeta Wyborcza segue di qualche settimana quello uscito tempo fa in cui nel titolo si leggeva “non facciamo come gli italiani”, anche quel titolo è stato poi modificato e anche in quel caso Gazeta Wyborcza si è scusata.