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2° Congresso Internazionale di Turismo Religioso e Pellegrinaggi – Cracovia 7-11 novembre 2018

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Fremono i preparativi per ICoRTaP – il 2° Congresso Internazionale del Turismo Religioso e Pellegrinaggi programmato a Cracovia per novembre. Secondo Ernest Mirosław, titolare di Ernesto Travel e organizzatore dell’evento, il Congresso ha suscitato grande interesse da parte del settore turistico internazionale. La prima edizione del Congresso, intitolata “Seguendo le orme di Papa Giovanni Paolo II”, si è svolta lo scorso anno dall’8 al 12 novembre, riscuotendo significativi apprezzamenti nell’ambito del turismo religioso. Lo testimonia la grande partecipazione di professionisti del settore provenienti da varie parti del mondo per conoscere, incontrare e valorizzare la cultura e la religione della Polonia. Il successo incoraggiante del Congresso alla sua prima edizione ha messo in risalto l’enorme potenziale di Cracovia e della Regione Małopolska. Sono stati circa 200 gli operatori e organizzatori turistici, provenienti da quasi 30 Paesi, che hanno preso parte alla 1° edizione: i gruppi più numerosi sono arrivati da Spagna e Italia, seguiti da Giappone, Malesia, Paraguay, Argentina, Messico, USA, Canada, Israele e altri ancora. Ospiti d’onore del Congresso sono stati le città di Fatima e di San Giovanni Rotondo. I partecipanti hanno riconosciuto la professionalità dell’organizzazione e la grande opportunità offertagli: per la prima volta è stata creata una piattaforma per la discussione sulla Regione Małopolska, ricca destinazione per il turista-pellegrino, e sul turismo religioso stesso in quanto fonte di crescita socio-economica della regione e del paese.

A proposito della 2° edizione dell’evento, Ernest Miroslaw, organizzatore del Congresso e titolare di Ernesto Travel – tour operator a Cracovia leader nel settore del turismo religioso e pellegrinaggi, si è così espresso: “Siamo convinti che la seconda edizione del Congresso potrà raggiungere e coinvolgere sempre più enti regionali e nazionali. Il fine è quello di aiutare gli operatori che lavorano nell’ambito del turismo a scoprire strategie di comunicazione e organizzazione funzionali all’offerta commerciale di Cracovia, della Piccola Polonia e dell’intera Polonia. I numeri della prima edizione sono stati incoraggianti; perciò quest’anno ci siamo posti come obiettivo di raggiungere 500 presenze. Mi piacerebbe anche che la partecipazione di ospiti extraeuropei fosse maggiore. Per questo stiamo promuovendo l’evento già da Gennaio 2018”.

Al momento gli iscritti hanno già superato quota 100 e provengono da: Italia, Spagna, Stati Uniti, Canada, Libano, Israele, Svezia, Lituania, Vietnam, Regno Unito, Malesia, Portogallo, Grecia, Indie, Argentina, Andorra, Messico e Brasile. Hanno confermato la loro presenza i santuari di Fatima e Lourdes. Nel corso dell’evento si svolgeranno visite ai santuari polacchi della Divina Misericordia a Łagiewniki e della Vergine Nera a Częstochowa.

Di seguito una sintesi del programma del II Congresso Internazionale di Turismo Religioso e Pellegrinaggi, intitolato: “Sulle orme di Santa Faustina Kowalska: la Divina Misericordia salverà il mondo”:

8 novembre: apertura del Congresso alla presenza delle autorità secolari ed ecclesiastiche di Cracovia. Messa inaugurale, discorsi di apertura, conferenze e workshop con rappresentanti di santuari, luoghi di culto e luoghi turistici.

9, 10 e 11 novembre; visite al centro storico di Cracovia, al Centro di Giovanni Paolo II, al Santuario della Divina Misericordia a Łagiewniki, alla miniera di sale di Wieliczka, al campo di concentramento di Auschwitz-Birkenau, alla parrocchia e alla casa natale di Giovanni Paolo II a Wadowice, alla Basilica di Kalwaria e al santuario della Madonna Nera di Częstochowa.

Il progetto è patrocinato dalla città di Cracovia, dalla Regione Małopolska, dalla miniera di sale di Wieliczka, dal Museo Casa Natale di Giovanni Paolo II a Wadowice. Il Congresso ha ottenuto anche il patrocinio onorevole di Sua Eminenza Cardinale Stanisław Dziwisz, del Maresciallo della Regione Małopolska Jacek Krupa e del Presidente dell’Ente Nazionale per il Turismo Polacco Robert Andrzejczyk. I discorsi di apertura saranno tenuti, tra gli altri, dal dott. Fanciszek Mroz (Camino de Santiago in Polonia), dall dott.ssa Agata Niemczyk dell’Università Economica di Cracovia e dal dott. Andrzej Kacorzyk, direttore del Museo Auschwitz-Birkenau.

Il programma completo e altre informazioni sono disponibili al sito: icortap.com

Umbria e Varmia-Masuria firmano un protocollo d’intesa

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La presidente dell’Umbria, Catiuscia Marini, e il voivoda di Varmia-Masuria, Gustaw Marek Brzezin, hanno firmato un protocollo di collaborazione nel corso della Settimana europea delle regioni e città d’Europa.

Questo protocollo – ha sottolineato Marini – è di grande importanza perché nasce da una condivisione politica dei suoi obiettivi generali ed è finalizzato a sostenere le sviluppo delle nostre comunità. Due regioni che, sebbene lontane, hanno però molti ambiti di comune interesse, come turismo, ambiente, sistema delle piccole e medie imprese. Settori – ha aggiunto – che presentano forti similitudini e che, grazie a questo accordo, potranno ricevere un significativo impulso con future attività di partenariato che ci consentirà di poter accedere alle opportunità concesse dall’Unione europea”. Tra questi obiettivi “assume una rilevanza particolare e strategica quello per la valorizzazione dei nostri laghi a partire dal Trasimeno, che ha un grande potenziale attrattivo, sia in termini di turismo che paesaggistico ed ambientale, potendo utilizzare al meglio, ed insieme, tutta la programmazione europea, a cominciare dal programma Life”.

Alla base di questo protocollo – ha risposto Brzezin – c’è una larga ed antica condivisione dei suoi obiettivi che nascono da una collaborazione che abbiamo avviato ormai da oltre dieci anni con la Provincia di Perugia e che ora ci vede collaborare con la Regione Umbria. Grazie a questa esperienza e cooperazione vorremmo cogliere al meglio le opportunità che potranno venire dalla prossima programmazione dei fondi europei. In passato abbiamo realizzato in Polonia un primo progetto di valorizzazione delle produzioni alimentari e della gastronomia. Un’esperienza che si è rivelata di straordinario successo, tanto che ora sono numerose le aziende che nel nostro territorio operano nel settore della ristorazione secondo il modello della cucina italiana e umbra, e abbiamo aperto ben quattro scuole per la formazione di cuochi, finanziate anche con fondi europei. Nella nostra regione abbiamo anche realizzato una rete di città ‘slow’ investendo oltre 50 milioni di euro”.

Questa collaborazione – ha proseguito Brzezin – è molto importante visto anche il momento storico che vive l’Europa. E condivido anche la chiara e ferma posizione a difesa dell’istituzione europea da nazionalismo e populismi che la presidente Marini ha espresso in occasione della cerimonia di apertura della Settimana delle Regioni e Città d’Europa. Credo infatti che proprio la collaborazione tra diverse comunità come è in questo caso la nostra, la conoscenza reciproca, sia il miglior modo per sconfiggere il populismo e l’antieuropeismo”.

Sostegno a favore della società civile e sviluppo regionale, politica sociale, sviluppo economico e turismo, sviluppo di aree rurali, agricoltura e settore agroalimentare, sport, istruzione e giovani, cultura e valorizzazione dei beni ambientali: sono questi i settori in cui si concentrerà la collaborazione fra Regione Umbria e Voivodato di Varma-Masuria. In base all’intesa, che avrà durata quadriennale, i due enti si impegnano “a sostenere contatti diretti, lo scambio tra autorità e rappresentanti delle due Regioni e la pianificazione comune delle attività”. Sono previsti scambi costanti di informazioni ed esperienze nell’interesse comune, incontri, seminari, visite di studio e workshop con soggetti di interesse comune, la partecipazione ai progetti comuni finanziati dai fondi nazionali ed europei, la promozione delle azioni nelle relazioni transnazionali e con le istituzioni dell’Unione Europea.

Polonia Oggi: S&P alza il rating della Polonia

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Questa notizia è tratta dal servizio POLONIA OGGI, una rassegna stampa quotidiana delle maggiori notizie dell’attualità polacca tradotte in italiano. Per provare gratuitamente il servizio per una settimana scrivere a: redazione@gazzettaitalia.pl

Le previsioni di molti economisti sul fatto che Standard & Poor’s non avrebbe rivisto al rialzo il rating della Polonia sono state smentite. Nella valutazione dell’agenzia il paese passa infatti da BBB+ ad A-, con una prospettiva stabile. Fitch ha invece confermato le stime precedenti: A- con prospettiva stabile. Moody’s aveva già rivisto la propria valutazione a settembre, attribuendo alla Polonia il livello A2 con prospettiva stabile. Frank Gill, analista di S&P, aveva espresso ottimismo già ad aprile, anche se all’epoca l’agenzia di rating modificò solamente la prospettiva di crescita da stabile a positiva.

money.pl

Crisi dei valori, l’esempio dei servizi penitenziari in Italia

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Ho lottato contro la vita, come con spada e con scudo, conosciuto l’amore disprezzando l’arroganza. Ho visto la morte più volte riconoscendola parte della vita, conosciuto cari amici e pessime amicizie, ragazze favolose e la pioggia bagnar malinconia”.

Luca, detenuto a Torino

Viviamo in un mondo dominato dai valori materiali. Sempre più spesso ci manca il tempo per riflettere su quello che è essenziale e su che cosa dovrebbe basarsi il nostro comportamento. Scegliendo un nuovo modello di cellulare oppure comprando una nuova casa ci concentriamo su beni materiali. Lo sviluppo della tecnologia e il consumismo sfrenato non aiutano certo a cambiare il modo di vivere. La crisi dei valori è onnipresente ma un caso interessante di questo fenomeno è rappresentato dall’ambiente carcerario, dove l’essere umano non è più considerato come tale. I detenuti spesso vengono privati del diritto alla libertà condizionale, scontano pene a lungo termine in condizioni dure. Il loro contatto con gli altri viene ridotto al minimo. Il rispetto della dignità umana e la sensibilità ai bisogni altrui dovrebbero essere più importanti per il sistema sociale. L’uomo deve avere il diritto di pentirsi e di essere riabilitato. Leggendo blog come DENTRO E FUORI, dal carcere di Torino, oppure Spazi(), da quello di Bergamo, troviamo termini come bestia con cui vengono nominati i detenuti. Negli occhi delle guardie carcerarie non sono più considerati uomini. Accanto alla letteratura specializzata su questo argomento, i blog offrono un’altra prospettiva, ovvero il punto di vista dei detenuti.

Un uomo chiuso nell’ambiente carcerario costruisce l’immagine di se stesso in base al mondo che lo circonda. Vede il bene, la bellezza e il coraggio con gli occhi dei suoi compagni. È difficile che tutte le persone abbiano opinioni comuni avendo un passato diverso. Le differenze tra i detenuti sono molto spesso l’origine dei problemi e portano a conflitti. Allora come si possono considerare i valori in questo contesto?

I fatti hanno dimostrato che i valori hanno un ruolo molto importante nei posti che sono stati descritti da Ervin Goffman: le istituzioni totalitarie. Luoghi i cui abitanti sono costretti ad esercitare attività secondo orari definiti.

Il carcere molto spesso diventa come una casa per il detenuto. Un posto al di fuori del quale non si hanno più amici e forse neanche una famiglia. Succede che dopo aver scontato la pena un ex detenuto commetta un altro reato e torni dietro le sbarre.

Consultando le informazioni riguardanti i servizi penitenziari in Italia si trova anche un problema di sovraffollamento delle carceri. 96 detenuti su 100 in Italia sono uomini. C’è un grande problema di violenza, specialmente contro le donne. Su questo tema vengono organizzate numerose campagne sociali. Un esempio è il manifesto: “Amore, ma se mi uccidi, dopo chi picchi?”, prodotto dalla Maxima Film e presentato nel 2017 all’Ospedale Cardarelli di Napoli in supporto alle attività del “Centro Dafne – Codice rosa a sostegno delle donne vittime di violenza”. La violenza non è fermata dalle mura della prigione. Purtroppo i servizi penitenziari donano un illusorio senso di sicurezza. Un detenuto, Albert, in una lettera intitolata “La falsa civiltà del XXI Secolo” descrive il fenomeno della violenza in questo modo: “Mi domando l’utilità nel cercare forme di vita in altri pianeti, quando non siamo in grado di preservare la vita delle persone che sono sul nostro pianeta, soprattutto quelle a cui vogliamo più bene, ovvero mogli, madri, sorelle…

Dentro o fuori, libero o detenuto, morto o vivo, disprezzato o rispettabile. Nel linguaggio carcerario emergono spesso antinomie.  Sono anche usate per i titoli dei blog e delle riviste pubblicate dai detenuti. A partire dal 2005, a Torino viene scritto il blog Dentro e Fuori grazie alla collaborazione tra detenuti e giovani giornalisti che visitano personalmente il carcere. Dopo aver preso gli articoli scritti dai detenuti e dalle persone che vengono a trovarli i testi vengono pubblicati sul sito www.ilcontesto.org.

Un altro esempio è la rivista Spazi(). La “o” aperta è stata sostituita dal simbolo “()” come gioco grafico. Grazie a quest’idea viene sottolineato il carattere degli articoli della rivista ed anche l’argomento legato all’isolamento e alla chiusura forzata.

I linguaggi che vengono utilizzati dai detenuti e dai lavoratori delle carceri sono molto simili. Spesso viene paragonata, sia nelle conversazioni sia nei testi, la situazione dei detenuti a quelle degli animali in gabbia. Viene messo in luce anche il problema di come tornare alla vita una volta fuori di prigione. Il periodo della detenzione può avere l’effetto di un’inversione del sistema valoriale di un condannato. La libertà non sempre viene descritta come un desiderio; si legge nel commento di un detenuto su Dentro e Fuori: “Io sono Luca e mi è capitato spesso di entrare ed uscire dal carcere, dopo tanti anni di tossicodipendenza comunque mi sono accorto che è peggio uscire dal carcere che entrarci.” (Luca, detenuto a Torino)

Prendendo in considerazione il problema della crisi dei valori e che cosa significano per noi oggi è importante accorgersi che tutto dipende dal contesto. È sempre più difficile definire libertà e felicità. Se avessimo il tempo per riflettere su che cosa significhi la libertà per ognuno di noi, descriverla sarebbe più difficile di quanto pensiamo.

L’autore delle illustrazioni è Tomasz Przeździecki, laureato alla Facoltà di Belle Arti dell’Università di Toruń, grafico, designer, disegnatore. Tomek si concentra su temi legati ai diversi aspetti della vita umana. Non evita argomenti quali la bruttezza, la volgarità e la brutalità. Collabora con l’azienda di abbigliamento Volcano, è l’autore di diversi murales e del blog http://na-kreske.blogspot.com/. Nelle sue opere Tomek cerca di illustrare emozioni difficili, anche quelle dovute all’alienazione e all’esclusione dalla società, come nel caso di comunità carceraria.

Bibliografia:

DENTRO E FUORI. Il sistema penitenziario italiano tra vita in carcere e reinserimento sociale”, 2016, Associazione Openpolis

DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 30 giugno 2000, n. 230 Regolamento recante norme sull’ordinamento penitenziario e sulle misure privative e limitative della libertà

Maria Ejchart-Dubois, Maria Niełaczna, Andrzej Rzepliński, 2017, “DOŻYWOTNIE POZBAWIENIE WOLNOŚCI. ZABÓJCA, JEGO ZBRODNIA I KARA.”, Wydawnictwo C.H. Beck

Zimbardo Philip, 2007, “The Lucifer Effect: Understanding How Good People Turn Evil”, Random House (NY)

Polonia Oggi: Le forze dell’ordine scendono in piazza per chiedere aumenti

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Oltre 20.000 poliziotti, vigili del fuoco, guardie frontaliere e carcerarie si sono riunite ieri a Varsavia per denunciare condizioni di lavoro indegne e per chiedere aumenti salariali in quella che hanno descritto come la più grande manifestazione di protesta nella storia delle forze dell’ordine in Polonia. Soltanto due settimane fa migliaia di sindacalisti hanno compiuto un corteo lungo le strade della capitale per chiedere aumenti per gli agenti di polizia, in un contesto economico favorevole, nel quale la bassa disoccupazione rende complicato alle imprese trovare lavoratori e il governo spende milioni in politiche sociali. In Polonia ci sono almeno 100.000 poliziotti. Quelli in servizio da più tempo guadagnano l’equivalente di 1.000 euro al mese, mentre le nuove reclute hanno salari che raggiungono a malapena la metà. “Le condizioni di lavoro in uniforme sono indegne. I giovani abbandonano le forze dell’ordine non appena ricevono il loro primo salario”, dice Slawomir Koniuszy, leader di una delle associazioni sindacali di categoria. I manifestanti si sono diretti verso la sede del primo ministro, non prima di una breve sosta al palazzo presidenziale, nella quale hanno consegnato a un funzionario una lettera con le loro richieste. Intervistato ieri alla radio, il ministro degli interni Joachim Brudziński ha detto di prendere in seria considerazione le richieste dei poliziotti.

pap.pl

Grande successo per Pianeta Logistica

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La seconda edizione di ITALIAN CHAMBER BUSINESS TALKS, intitolata Pianeta Logistica e tenutasi martedì 25 settembre presso l’hotel Angelo di Katowice, è stata un successo. Insieme ad autorevoli esperti sono state analizzate la situazione e le prospettive future nel mondo della logistica, dei trasporti, della gestione dei magazzini, di software e applicazioni per l’industria 4.0.

Oltre 80 i presenti alla conferenza e alla sessione pomeridiana di networking, durante la quale hanno avuto l’opportunità di sviluppare nuovi contatti e avviare le basi per prossime collaborazioni o idee di business.

Al seguente link è disponibile una relazione dell’evento, oltre alle presentazioni degli esperti e a un album fotografico: http://www.cciip.pl/IT/1945si_lasecondaedizionedi-italianchamberbusinesstalks-da/

Tra gli sponsor dell’evento ci sono: BIM LEGAL, BASIS GROUP, ESA-LOGISTIKA, RABEN, SCHOELLER ALLIBERT, STILL, KPMG, ELETTRIC 80.

Polonia Oggi: Da Varsavia a Budapest in 4 ore, Visegrád vuole sviluppare l’alta velocità

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Domenica i rappresentanti dei governi dei paesi di Visegrád si sono incontrati a Štrbské pleso in Slovacchia per firmare una lettera d’intenti sullo sviluppo dell’alta velocità nel collegamento ferroviario tra le rispettive capitali. La Polonia era rappresentata dal ministro delle infrastrutture Andrzej Adamczyk. La dichiarazione prevede l’istituzione di un gruppo di lavoro che si riunirà regolarmente almeno una volta a trimestre e vigilerà sulla preparazione di uno studio di fattibilità del progetto. Attualmente i treni più veloci compiono il viaggio da Varsavia a Budapest in quasi 10 ore. L’alta velocità consentirebbe di ridurre il tempo di viaggio a 4 ore. Andrzej Massel, vicedirettore dell’Instytut Kolejnictwa, al quale sono stati affidati gli studi preliminari sul progetto, sottolinea che siamo ancora in una fase iniziale. Vanno esaminate le varianti del tragitto e i 4 paesi coinvolti devono trovare un accordo sul percorso migliore. Una possibilità è quella che attraversi la cosiddetta Porta Moravica tra i Sudeti e i Carpazi. La costruzione della linea attraverso la Slesia e la sua prosecuzione in Cechia e Slovacchia sarebbe la più costosa a causa del terreno collinare e montuoso, che richiederebbe lo scavo di tunnel e l’edificazione di viadotti. Karol Trammer, che scrive per la rivista “Z Biegiem Szyn”, è critico nei confronti del progetto e ritiene che sottragga l’attenzione dai veri problemi dei trasporti ferroviari nella regione. Il collegamento tra Polonia e Slovacchia è quasi inesistente.

forsal.pl

International Automotive Business Meeting 2018

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Sono iniziate le registrazioni all’International Automotive Business Meeting, il più importante evento nel settore automobilistico in Polonia. Seminari, colloqui di business, scambio di esperienze e discussioni sullo stato attuale del mercato automobilistico si svolgeranno nell’arco di due giorni, dal 27 al 28 novembre, durante l’Expo Silesia a Sosnowiec.

L’International Automotive Business Meeting (IABM) è un evento esclusivo che riunisce i leader del settore e i suoi esperti: produttori, fornitori, rappresentanti europei e polacchi, amministrazioni locali, istituzioni e associazioni di categoria.

All’evento parteciperanno circa 400 imprese, non solo polacche ed europee ma anche provenienti da mercati importanti quali Cina, Giappone, India e USA. Il programma dell’edizione di quest’anno prevede una conferenza con la partecipazione di esperti di fama internazionale e una cena di gala. Il secondo giorno sarà dedicato agli incontri di networking: Speed Business Mixer e colloqui B2B.

IAMB offre informazioni indipendenti, professionali e oneste sulle trasformazioni del settore automobilistico polacco e mondiale. L’obiettivo è quello di ottenere una visione chiara dei cambiamenti che il settore conoscerà nel prossimo futuro, il loro impatto sulla catena di fornitura e il ruolo che giocheranno l’elettromobilità e i sistemi avanzati di assistenza alla guida (ADAS) nello sviluppo del settore.

La conferenza del 27 novembre affronterà in particolare le seguenti questioni: l’impatto della normativa UE sulle emissioni di CO2 (moderato dal Polski Związek Przemysłu Motoryzacyjnego); la politica metropolitana in tema di sistemi ADAS ed elettromobilità (moderato da Polskie Stowarzyszenie Paliw Alternatywnych); i cluster automobilistici europei: programmi e progetti di sviluppo in tema di ADAS ed elettromobilità (moderato da Klaster “Silesia Automotive & Advanced Manufacturing”); il futuro della mobilità: il punto di vista dei soggetti principali del settore automobilistico (moderato da Związek Pracodawców Motoryzacji i Artykułów Przemysłowych).

E’ possibile registrarsi all’evento sul sito: www.iabmevent.com

Tra gli organizzatori ci sono la Camera di commercio e dell’industria italiana in Polonia (Włoska Izba Handlowo-Przemysłowa w Polsce), la città di Sosnowiec (Miasto Sosnowiec), l’area economica speciale di Katowice (Katowicka Specjalna Strefa Ekonomiczna).

Tra coloro che hanno collaborato ci sono anche: Miasto Dąbrowa Górnicza, Klaster “Silesia Automotive & Advanced Manufacturing”, Japan External Trade Organization (JETRO), Polsko-Niemiecka Izba Przemysłowo-Handlowa, Francusko-Polska Izba Gospodarcza, Niderlandzko-Polska Izba Gospodarcza, Brytyjsko-Polska Izba Handlowa, Advantage Austria.

IABM si svolge con il patrocinio dell’Ambasciata d’Italia in Polonia e del Ministero degli affari esteri.

Partner principale: BITRON

Platinum partner: During

Golden partner: FCA, Brembo, Marcegaglia, KPMG, LANZI, Civis, Plascotech, PL Europainting

Partner media: Rzeczpospolita, Interia, eGospodarka, Instytut Badań Rynku Motoryzacyjnego SAMAR, Forum Elektromobilności, Menadżer Floty, Eurologistics, Flota, Nowoczesny Warsztat, Logistyka Produkcji, QBusiness.pl, Warsztat.pl, log24.pl, Gazzetta Italia.

Polonia Oggi: Firmato un accordo per l’estensione della metro a Varsavia

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Venerdì scorso il sindaco di Varsavia, Hanna Gronkiewicz-Waltz, e il presidente dell’impresa Gülermak, Kemal Güleryüz, hanno firmato un contratto per la costruzione dell’ultimo tratto della linea 2 della metropolitana nella zona di Bródno a Varsavia. Sia i rappresentanti del comune, sia Gülermak prevedono che l’investimento si concluderà tra tre anni. Il vicesindaco Renata Kaznowska ha dichiarato che i lavori cominceranno già quest’anno e ha chiesto ai residenti dell’area, nel quartiere di Targówek, di avere pazienza. Lungo il tratto nord-orientale della linea 2 sorgeranno 3 nuove stazioni dal nome provvisorio di Zacisze, Kondratowicza e Bródno. I lavori costeranno quasi 1,4 miliardi złoty.

wnp.pl

Polonia Oggi: Calano le nascite, nel 2018 sono 5,5 mila in meno

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Questa notizia è tratta dal servizio POLONIA OGGI, una rassegna stampa quotidiana delle maggiori notizie dell’attualità polacca tradotte in italiano. Per provare gratuitamente il servizio per una settimana scrivere a: redazione@gazzettaitalia.pl

Nell’ultimo rapporto dell’Ufficio Centrale di Statistica (GUS) si legge che da gennaio a luglio di quest’anno sono nati 229,7 mila bambini, 5,5 mila in meno rispetto allo stesso periodo del 2017, quando erano 235,2 mila. Soltanto a luglio si è registrato un aumento da 35,1 mila nel 2017 a 36 mila quest’anno. Complessivamente negli ultimi 12 mesi sono nati 396,5 mila bambini, ma il numero dei decessi nello stesso periodo è di 410 mila, con un saldo negativo di -13 mila persone. La crisi demografica in corso non sembra essere temporanea ma di lungo periodo. GUS sottolinea che molti giovani decidono di crearsi una famiglia più tardi rispetto a quanto accadeva negli anni Novanta, inoltre le famiglie allevano un numero minore di figli e aumenta le percentuale di chi vive solo. Si stima che nei prossimi 25 anni la popolazione polacca diminuirà di 2,8 milioni. Łukasz Kozłowski, economista di Pracodawcy RP, fa inoltre riferimento ai dati Eurostat che pronosticano una diminuzione del numero di donne in età fertile. Il tema della crisi demografica ha assunto carattere politico in Polonia, con l’introduzione del programma 500+, che mira a incoraggiare le donne ad avere figli. Nel 2017 sono effettivamente nati più bambini, 402 mila contro i 382,3 mila del 2016. GUS ritiene tuttavia che sia un aumento poco significativo e ascrivibile innanzitutto al cambiamento della normativa in tema di registrazione dell’immigrazione stabile. Non solo, ma assieme alle nascite sono aumentati anche i decessi.

businessinsider.com.pl