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Poznań città storica da scoprire

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Quando si tratta di pianificare un viaggio in Polonia, una diversione interessante rispetto alle mete tradizionali – come Varsavia, Cracovia, Danzica e Breslavia – è rappresentata da Poznań. La città si trova nella Polonia occidentale, è la capitale del voivodato della Wielkopolska (Grande Polonia), ha una popolazione di oltre 500 mila abitanti ed è il quinto centro del paese per dimensioni.

Dal punto di vista storico, Poznań ha da sempre rivestito un importante ruolo economico in Polonia, a cominciare dal 1253, quando il suo centro fu ampliato grazie alla costruzione di un nuovo agglomerato urbano sulla sponda sinistra del fiume Warta, che ancora oggi scorre in mezzo alla città. Poznań si impose nel periodo tardo-medievale come snodo commerciale tra l’Europa occidentale e i territori orientali facenti parte della grande Confederazione polacco-lituana. La sua prosperità continuò durante il Rinascimento, con l’apertura del primo collegio universitario nel 1518, ma dovette arrestarsi nel Seicento a causa delle invasioni svedesi, prussiane e russe. Nel corso dell’occupazione prussiana successiva alle spartizioni della Polonia – dalla fine del Settecento al 1918, anno di riconquista dell’indipendenza – la città si sviluppò sul piano industriale e mantenne questa rotta anche nel breve periodo di pace tra le due guerre. Questa dinamica si interruppe bruscamente con gli orrori della Seconda Guerra Mondiale, quando Poznań si ritrovò sotto il controllo nazista, essendone liberata nel 1945 con enormi danni. Nel periodo comunista, la città è ricordata per lo sciopero e le proteste del giugno 1956 che gli operai misero in atto contro l’oppressione del regime.

Oggi Poznań si presenta come un’attiva città universitaria con un’ottima scelta di ristoranti e locali, il cui centro ruota attorno alla bellissima Piazza del Vecchio Mercato (Stary Rynek). Passeggiando intorno a questa zona si può respirare un’aria internazionale grazie alla presenza di molti giovani stranieri, che scelgono Poznań come meta Erasmus. Un tocco più o meno italiano si può apprezzare anche qui, dato che il municipio rinascimentale al centro della grande piazza è stato progettato tra il 1550 e il 1560 dall’architetto di Lugano Giovanni Battista Quadro. Sono anche piacevoli la Chiesa di Santa Maria e la Cattedrale di San Pietro e San Paolo, mentre le guide della città suggeriscono una visita al Museo Storico di Poznań, la cui collezione illustra in maniera molto interessante la storia della città.

A conferma del ruolo culturale che Poznań si sta sempre più ritagliando, lo Zamek Cultural Centre della città sta ospitando dalla fine di settembre una mostra dedicata agli straordinari pittori messicani Diego Rivera e Frida Kahlo. L’esposizione occupa un’intera sala con opere eseguite dai due coniugi: su tutti spiccano i vivaci colori dei quadri di Rivera e gli intensi autoritratti della Kahlo. A completare la mostra ci sono schizzi di Frida, disegni, lettere, molte opere dei loro seguaci, ma anche video e fotografie che ritraggono questa eccentrica e adorabile coppia messicana, che tanto ha dato all’arte del Novecento. La mostra, aperta al pubblico fino a domenica 21 gennaio, è un motivo in più per visitare Poznań. La città dista tre ore di treno da Varsavia e, a partire dal 31 marzo, sarà collegata con l’aeroporto di Bergamo Orio al Serio con due voli settimanali serviti dalla compagnia low cost Ryanair.

Polonia Oggi: Inaugurato il Centro della Scienza e della Tecnologia di Łódź

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Questa notizia è tratta dal servizio POLONIA OGGI, una rassegna stampa quotidiana delle maggiori notizie dell’attualità polacca tradotte in italiano. Per provare gratuitamente il servizio per una settimana scrivere a: redazione@gazzettaitalia.pl

Il Centrum Nauki i Techniki (Centro della Scienza e della Tecnologia), situato nella parte occidentale della storica centrale termoelettrica EC1 a Łódź, ha accolto ieri i primi visitatori. Il centro, inaugurato dalla sindaca Hanna Zdanowska, è una delle più moderne istituzioni museali di questo tipo in Polonia: include oltre 8.000 m² di spazio espositivo, comprendenti l’ex sala macchine, la sala pompe, il locale caldaia, le celle frigorifere e di commutazione, nelle quali l’apparecchiatura originale è stata abbinata a più di 150 tipi diversi di installazioni interattive e multimediali. La mostra è suddivisa in tre parti: “Przetwarzanie energii” (Conversione dell’energia) è dedicata alla storia della centrale termoelettrica; “Rozwój wiedzy i cywilizacji” (Lo sviluppo della conoscenza e civiltà) è incentrata sui fenomeni di fisica, chimica e scienze naturali che popolano la nostra vita quotidiana; infine “Mikroświat – Makroświat” (Microcosmo – Macrocosmo) fa conoscere, grazie ai dispositivi interattivi, ciò che non è visibile ad occhio nudo. Da segnalare la possibilità offerta da questa sezione di ammirare la terra dalle finestre del modello della Stazione Spaziale Internazionale, nonché il cinema sferico in 3D. “L’apertura è stata possibile solo grazie al lavoro di tante persone […] Il Centro è davvero spettacolare ed eccezionale”, ha affermato il direttore Paweł Żuromski, “Ogni giorno il Centro può accogliere fino a 2 mila visitatori”, ha poi aggiunto. Basti pensare che ieri i biglietti sono andati tutti esauriti. Si prevede che il Centro possa attrarre 400 mila visitatori all’anno. La struttura sarà ulteriormente ampliata: verranno creati laboratori, un teatro sperimentale, un’area riservata ai bambini e un auditorio ubicato all’interno della vecchia caldaia.

Fonte: pap.pl

Foto: ©Grzegorz Gałasiński

 

Qual è la portata della nuova legge sulla trasparenza pubblica per l’imprenditore?

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Attualmente sono in corso le consultazioni pubbliche sul disegno di legge sulla trasparenza pubblica da parte del Coordinatore dei servizi speciali, Mariusz Kaminski. Il disegno di legge obbliga tutte le medie e grandi imprese, i.e. tutte le imprese che assumono almeno 50 persone o abbiano un fatturato superiore a 10 milioni di euro, ad introdurre ed attuare procedure interne idonee a combattere la corruzione.

L’entrata in vigore era stata inizialmente prevista per il 1° gennaio 2018.

Dal punto di vista dell’attività posta in essere da un imprenditore, le modifiche previste danno una particolare importanza a:

  • l’attuazione o, almeno, l’applicazione delle soluzioni interne anti-corruzione in base alle nuove esigenze, nonché la garanzia di un sistema di controllo che renda possibile la prova della loro reale applicazione ed efficacia;
  • l’introduzione di un sistema di seminari regolari per i dipendenti, il quale abbia ad oggetto le condizioni e le procedure anticorruzione;
  • la verifica periodica del funzionamento delle soluzioni anticorruzione adottate nella prospettiva della loro efficacia, comprensiva dell’introduzione di un adeguato metodo di documentazione dell’applicazione delle predette soluzioni (adeguati processi di audit e di controllo) – nel caso di accuse della loro inefficacia della loro natura fittizia (e.g. nomina di organi collegiali interni per l’applicazione, come comitati compliance/ comitati);
  • l’introduzione di un sistema interno effettivo di whisteblowing;
  • l’introduzione di un sistema di verifica dei contraenti in termini di affidabilità e credibilità;
  • la verifica dei contratti stipulati nonché dei modelli di contratto nella prospettiva della loro conformità alle nuove esigenze della regolazione (in particolare nell’introduzione di clausole anticorruzione);
  • la definizione degli standard appropriati per la comunicazione interna ed esterna;
  • la predisposizione dell’organizzazione e della formazione dei dipendenti nel caso di controllo dell’Ufficio Centrale Anticorruzione (CBA) attraverso, ad es. delle simulazioni.

SANZIONI PECUNIARIE PER LA MANCATA APPLICAZIONE DELLA LEGGE

La violazione degli obblighi di introduzione e applicazione di procedure interne anticorruzione comporta il rischio di controlli da parte dell’Ufficio Centrale Anticorruzione e l’applicazione di sanzioni pecuniarie fino a 10 milioni di zloty (circa 2,5 milioni di euro) nonché il divieto quinquennale di partecipare a bandi pubblici. Il pericolo di controlli e di sanzioni previsti dalla nuova legge, inoltre, costituiscono anche un rischio per la reputazione e il buon nome dell’imprenditore.

Le sanzioni verranno applicate attraverso una decisione del Presidente dell’Ufficio per la Protezione della Concorrenza e dei Consumatori (UOKIK) su richiesta del Ufficio Centrale Anticorruzione nel caso in cui dal controllo di quest’ultimo ufficio risulti che non siano state applicate le procedure interne anticorruzione o essi siano inefficaci o solamente fittizie. Nello stesso tempo è importante sottolineare il fatto che è sufficiente un’accusa di commissione di reato di corruzione per avviare un controllo del CDA, indipendentemente dall’esito della procedura così avviata.

L’introduzione di politiche efficaci anticorruzione è particolarmente importante e attivarsi immediatamente per evitare le nuove sanzioni sicuramente proteggerà l’imprenditore dalla responsabilità derivante dalla nuova disciplina. Il disegno di legge prevede che il Capo dell’Ufficio Centrale Anticorruzione (CBA) possa rinunciare alla richiesta di imputazione, nel caso in cui il procedimento avente ad oggetto una determinata condotta di corruzione sia stato già avviato sulla base di una precedente comunicazione notificata all’imprenditore.

PROTEZIONE DELL’AUTORITA’ GIUDIZIARIA PER I WHISTLEBLOWERS

Il disegno di legge prevede una particolare tutela da parte dell’autorità giudiziaria per i cosiddetti segnalatori (whistleblower), cioè quelle persone che comunicano agli organi investigativi le informazioni relative alla commissione di un reato di corruzione da parte del datore di lavoro o di un contraente. Per gli imprenditori ciò costituisce un rischio per la loro reputazione, soprattutto nel caso in cui la segnalazione risulterà non fondata.

Lo status di segnalatore è attribuito dall’autorità giudiziaria ed è necessario il consenso del segnalatore. La condizione di attribuzione della protezione è la comunicazione di informazioni veritiere sulla commissione di un reato, tra cui: concussione, corruzione, abuso di autorità, truffa, falsificazione di fatture per un importo rilevante, riciclaggio e documentazione falsa.

Ottengono lo status di segnalatore, tra gli altri: il dipendente, il collaboratore assunto con contratto a progetto a altri contratti di diritto civile, l’imprenditore avente dei rapporti contrattuali con il soggetto di cui viene denunciata l’attività.

All’attribuzione dello stato di segnalatore deriva l’applicazione di uno speciale regime di protezione comprensivo di:

  • divieto di risoluzione del contratto (non riguarda la risoluzione bilaterale tra le parti) o la modifica delle condizioni contrattuali in senso peggiorativo (come diminuzione dello stipendio, del luogo o dell’orario di lavoro)
  • per un periodo di un anno dall’archiviazione del procedimento o dalla conclusione del procedimento penale concluso con provvedimento passato in giudicato,
  • senza il consenso del pubblico ministero espresso su richiesta del datore di lavoro o del contraente del segnalatore.

Per maggiori informazioni o richiesta di ulteriori chiarimenti, restiamo a completa disposizione.

 

Contatto:

Alfio Mancani

Avvocato – Italian Desk

M: +48 504 230 461

E: Alfio.Mancani@dzp.pl

Polonia Oggi: La premiere del film “Studniówka”

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La commedia adolescenziale all’italiana avrà successo anche in Polonia? È questa la domanda che sorge spontanea dopo aver visto la premiere di Studniówka (coproduzione italo-polacca), con l’esordio alla regia di Alessandro Leone, romano da tanti anni a Varsavia. Leone, che vanta una lunga carriera come produttore (tra i film coprodotti La Battaglia di Vienna, Il traduttore, Closer to the moon), ha scelto di presentare coraggiosamente al pubblico polacco, non avvezzo al genere, un tipo di pellicola che in Italia ha ormai una lunga tradizione, basti pensare a “Notte prima degli esami”. Studniówka è la festa che solitamente gli studenti polacchi organizzano cento giorni prima della maturità e attorno alla preparazione di questo evento ruota il film di Leone in cui, oltre ad uno stuolo di giovani adolescenti polacchi quasi esordienti, recitano anche Robert Gonera, Daniel Olbrychski affiancato dalla moglie Krystyna Demska-Olbrychska (brava e all’esordio come attrice) Jadwiga Jankowska-Cieslak, Beata Tyskiewicz, Piotr Rogucki. Una commedia simpatica e leggera che volutamente resta su un registro disimpegnato per provare a raccontare emozioni e inquietudini dei maturandi in una Varsavia ormai cosmopolita con professori inglesi, studenti giapponesi, commercianti e ballerini italiani.

Cucina italiana: gli errori più comuni

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Affascinati dai sapori della cucina italiana, sempre più volentieri introduciamo la pasta nel nostro menù. Ci incoraggia anche il fatto che i pasti italiani si basano su ricette semplici e poco complicate. Inoltre, per preparare la pasta italiana, non abbiamo affatto bisogno di ingredienti ricercati. Basta la pasta di grano duro (per esempio uno dei numerosi tipi di pasta offerti da Barilla, un marchio ormai riconosciuto in Polonia), olio di oliva e uno spicchio d’aglio. Questi ingredienti sono il punto di partenza per quasi tutte le paste italiane. Anzi, bastano solamente questi tre ingredienti  per preparare il piatto più semplice di pasta, noto in Italia come aglio-olio.

E tuttavia, non sempre riusciamo a preparare un piatto veramente italiano. Spesso incappiamo in errori comuni che deludono i nostri amici italiani, quando, invitandoli a cena in buona fede prepariamo uno dei loro piatti nazionali. Il grado di simpatia perde importanza e affiora la delusione sul volto del nostro amico italiano che magari trova nel piatto i fusilli stracotti.

Siccome le relazioni italo-polacche, una buona digestione e un’atmosfera piacevole a tavola sono per noi importanti, vi presentiamo gli errori più comuni da evitare se vogliamo preparare dei piatti veramente italiani:

  1. Risparmiare sugli ingredienti. La cucina italiana è semplice, e il segreto del suo successo sta nella qualità degli ingredienti, dunque per  cucinare veramente all’italiana, usiamo una vera pasta italiana (solo di grano duro), un vero parmigiano e olio di oliva extravergine.
  2. Pasta stracotta. Solamente la pasta cotta al dente viene apprezzata dal palato degli italiani.
  3. L’uso di poca acqua per cucinare. La pasta quando viene cotta ha bisogno di tanta acqua altrimenti rischia di diventare un blocco colloso.
  4. Versare l’acqua fredda sulla pasta appena cotta. La pasta deve essere calda al momento in cui viene unita al sugo, per tirare fuori pienamente il suo gusto ed il gusto degli ingredienti.
  5. Versare il sugo sulla pasta già messa nel piatto. Uniamo la pasta con sugo in padella, in modo che questi due componenti si mescolino adeguatamente.
  6. Riscaldare la pasta. La pasta italiana viene sempre servita subito dopo la preparazione!
  7. Spezzare gli spaghetti oppure tagliare la pasta con il coltello. La forma di ogni singolo tipo di pasta viene abbinata adeguatamente ai piatti, quindi essa deve rimanere invariata dal momento dell’apertura della confezione fino a quando viene mangiata.

 

Traduzione in italiano: Karolina Romanow

Polonia Oggi: Grande varietà di mostre al Museo Civico di Breslavia

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Sarà un anno ricco di nuove mostre al Museo Civico di Breslavia, che, grazie anche alle sue sedi distaccate, pianifica di allestirne almeno dieci. Si inizia con la mostra dedicata ai 50 anni di carriera della professoressa Ewa Poradowska-Werszler, che si occupa tra le altre cose di tessuti artistici. Dal prossimo 12 gennaio sarà presentata presso lo Stary Ratusz la collezione dei tessuti creati da lei negli ultimi dieci anni. La rassegna “Dalì Warhol – geniusz wszechstronny” (Dalì Warhol – genio versatile) è prevista invece per l’inizio di aprile e sarà allestita al Museo del Teatro im. Henryka Tomaszewskiego, sede distaccata del Museo Civico di Breslavia. “La mostra farà vedere i successi di Dalì e Warhol e, allo stesso tempo, i vari scandali che hanno segnato le loro carriere”, ha dichiarato Maciej Łagiewski, direttore del museo. I quadri in mostra durante l’esposizione, organizzata da un’azienda esterna all’ente museale, provengono da collezioni private. A maggio il Museo Storico ospiterà la rassegna sul pittore Stanisław Kukla, autore di ritratti, nature morte, scene di genere e vedute della città di Breslavia nonché di paesaggi di altri paesi, quali Germania, Russia e Italia. A giugno sempre al Museo Storico sarà possibile visitare la retrospettiva dedicata a Gertrud Staats e si potrà chiudere l’anno in bellezza nel Museo Archeologico con la presentazione di quanto ritrovato durante gli scavi condotti nella città di Breslavia.

Fonte: pap.pl

Foto: Kuba Atys

Polonia Oggi: Il 47% dei polacchi è contro l’introduzione dell’euro

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Secondo il sondaggio di dicembre di Kantar Public il 47% dei polacchi è contro l’introduzione dell’euro, il 14% è favorevole, il 20% non ha espresso alcun parere. Paragonando i risultati con il sondaggio di giugno 2017, è cresciuto del 3% il numero delle persone favorevoli all’introduzione dell’euro. Il 57% degli intervistati sostiene che l’introduzione dell’euro avrebbe un impatto negativo sulla situazione economica delle famiglie, solo per il 12% degli intervistati l’introduzione dell’euro porterebbe ricadute positive mentre il 10% non esprime alcun parere. Il sondaggio è stato fatto tra il 1 e il 6 dicembre 2017, su uno spaccato rappresentativo di 1.059 di cittadini polacchi maggiori di 15 anni.

Fonte: biznes.pap.pl

A Breslavia mostra sul Rinascimento cinese

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Al Museo Nazionale di Breslavia è possibile ammirare oltre un centinaio di reperti artistici risalenti al periodo della dinastia Ming nell’ambito della mostra “La vita nella Cina post-dinastia Ming” (Życie mieszkańców Chin pod koniec panowania dynastii Ming). La rassegna è frutto della collaborazione tra il Museo Nazionale di Breslavia e il Museo della Capitale di Pechino, che ha dato le opere in prestito. Le opere d’arte e i manufatti artigianali di notevole qualità e maestria esposti risalgono alla dinastia Ming, definita dalla curatrice della mostra, Dorota Róż- Mielecka, come “uno dei momenti più gloriosi della storia dell’Asia centrale”. L’esposizione è allestita con oggetti della vita quotidiana e strumenti di lavoro appartenenti alla casta dei dotti funzionari di corte, che plasmavano la vita culturale e dettavano le mode dell’epoca. Saranno presenti anche rotoli dipinti, ventagli, porcellane e sculture di giada legate al buddismo e al taoismo. Yang Dandan, vicedirettrice del Museo della Capitale, ha sottolineato che la mostra permetterà ai polacchi di avvicinarsi e conoscere meglio la cultura cinese. A sua volta Piotr Oszczanowski, direttore del Museo Nazionale di Breslavia, ha annunciato un’esposizione sulla Slesia barocca in programma a Pechino per la fine del 2018. La mostra sulla dinastia Ming rimarrà aperta al pubblico fino all’11 marzo.

L’informazione e la foto provengono da http://pap.pl

Polonia Oggi: Più vicina la beatificazione del Cardinale Wyszyński

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Lunedì, in occasione dell’incontro con il Cardinale Angelo Amato, prefetto della Congregazione per le Cause dei Santi, Papa Francesco ha firmato il decreto sulle virtù eroiche del Cardinale polacco Stefan Wyszyński. La decisione del pontefice segna la conclusione della prima fase della causa di beatificazione del “Primate del millennio”, come spesso veniva chiamato il Cardinale. Ora la Congregazione per le Cause dei Santi indagherà sul presunto miracolo avvenuto per intercessione del Cardinale Wyszynski, ovvero la guarigione di una ragazza di 19 anni. Se la sua autenticità sarà confermata dalla commissione di medici e cardinali, allora il processo di beatificazione si potrà dire concluso e il Papa stabilirà la data di beatificazione.

Fonte: pap.pl

Polonia Oggi: La Polonia pronta a lanciare il programma spaziale nazionale

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L’Agenzia spaziale polacca (PAK) ha svelato ieri il lancio di un programma spaziale nazionale che rientra nell’ambito della cosiddetta strategia per lo sviluppo responsabile, partorita dalle idee del Premier Morawiecki quando ancora era Ministro dello Sviluppo. La PAK ha informato che il bilancio previsto per otto anni di attività è di 1 miliardo e 429 milioni di złoty. Il programma prevede investimenti “in progetti prioritari legati allo sviluppo dei sistemi satellitari nazionali” e un sostegno governativo per centri di ricerca, università, organizzazioni non governative e compagnie private che lavorano per sviluppare la tecnologia spaziale. Il programma spaziale deve essere sottoposto a consultazioni prima di essere definitivamente approvato. Ancora a novembre Morawiecki aveva affermato che investimenti nel settore spaziale “creano sinergie e vari effetti indiretti in molti altri settori industriali”.

Fonte: pap.pl

Foto: Fotolia