Slide
Slide
Slide
banner Gazzetta Italia_1068x155
Bottegas_baner
baner_big
Studio_SE_1068x155 ver 2
LODY_GAZETTA_ITALIA_BANER_1068x155_v2
ADALBERTS gazetta italia 1066x155

Home Blog Page 215

Polonia Oggi: A Parigi una mostra dedicata all’artista Beksiński

0

Questa notizia è tratta dal servizio POLONIA OGGI, una rassegna stampa quotidiana delle maggiori notizie dell’attualità polacca tradotte in italiano. Per provare gratuitamente il servizio per una settimana scrivere a: redazione@gazzettaitalia.pl

Inizia oggi un’esposizione alla Galleria Roi Doré di Parigi dedicata al pittore e grafico polacco Zdzisław Beksiński. La mostra, intitolata “Beksiński – In hoc signo vinces”, si compone di 13 quadri e di altri suoi disegni e fotografie. Il vernissage si è svolto sabato e la mostra proseguirà fino al 13 gennaio 2018. “Per gli amanti di Beksiński, questa esposizione è una straordinaria opportunità per vedere i suoi capolavori meno conosciuti”, ha detto Józef Rudek, direttore della galleria parigina. Alcune delle opere visibili sono state esibite solo una volta, più di 30 anni fa. Gli organizzatori fanno sapere che si tratta della prima di una serie di mostre in Francia sui lavori di Beksiński, che nel 2018 si potranno ammirare al Gran Palais, sempre a Parigi, e al Museo dell’Arcidiocesi di Varsavia. L’artista, nato a Sanok nel 1929 e morto assassinato nella capitale polacca nel 2005, ha iniziato la sua carriera negli anni ’50, prima con la fotografia e poi con il disegno, e si è avvicinato al mondo del surrealismo e a quello dell’onirismo. La Galleria Roi Doré a Parigi, inaugurata nel marzo 2010, ha già ospitato mostre dedicate ad artisti polacchi, quali Michał Batory, Józef Bury, Roman Cieślewicz o Joanna Flatau.

Fonte: pap.pl

Polonia Oggi: Tagliato traguardo di centomila turisti cinesi in Polonia

0

Questa notizia è tratta dal servizio POLONIA OGGI, una rassegna stampa quotidiana delle maggiori notizie dell’attualità polacca tradotte in italiano. Per provare gratuitamente il servizio per una settimana scrivere a: redazione@gazzettaitalia.pl

Per la prima volta il numero di turisti cinesi in visita in Polonia ha raggiunto quota 100 mila. Robert Andrzejczy, presidente dell’Organizzazione Turistica Polacca (Polska Organizacja Turystyczna, POT), prevede che entro la fine dell’anno il numero di turisti cinesi salirà addirittura a 130 mila. Ha aggiunto anche che il prossimo anno l’Organizzazione turistica polacca intensificherà la propria attività in Asia. La sede estera del POT è stata inaugurata a Pechino esattamente due anni fa. Da gennaio a settembre 2017, il numero di ospiti provenienti dalla Repubblica Popolare Cinese (ad esclusione di Hong Kong) è stato di 103.415 e il numero di pernottamenti è stato di 168.466. L’aumento rispetto allo stesso periodo dello scorso anno è stato rispettivamente del 67.6% e del 60.9%. Secondo i dati del GUS, sono proprio i turisti cinesi che spendono più soldi in Polonia, in media oltre 7,8 milioni di zloty. Da molti anni il POT ha mostrato grande interesse per il mercato asiatico, in particolare per quello cinese, dove sta conducendo campagne di marketing e di promozione immagine rivolte ai tour operator, ai media e ai blogger attivi in quella regione, nonché ai turisti con più di 30 anni e provenienti dalle grandi città. La cooperazione nel settore del turismo svolge un ruolo essenziale nelle relazioni tra Polonia e Cina. Negli ultimi tempi si è verificato un ulteriore sviluppo del rapporto tra i due paesi in ambito turistico, come testimonia l’accordo stipulato tra i due governi durante la visita ufficiale di Beata Szydło in Cina dello scorso maggio.

Fonte: rp.pl

Polonia Oggi: Il 27% delle esportazioni polacche sono verso la Germania

0

Questa notizia è tratta dal servizio POLONIA OGGI, una rassegna stampa quotidiana delle maggiori notizie dell’attualità polacca tradotte in italiano. Per provare gratuitamente il servizio per una settimana scrivere a: redazione@gazzettaitalia.pl

“40 mila imprese polacche esportano in Germania circa sei mila tipi diversi di prodotti’’ ha informato giovedì scorso Andżelika Możdżanowska, viceministro allo Sviluppo e plenipotenziaria del governo per le questioni delle piccole e medie imprese, durante la conferenza stampa dal titolo “Imprese Polacche sul mercato tedesco’’ svoltasi presso la Camera dell’Industria e del Commercio Tedesca (AHK Polska) a Varsavia. Secondo i dati del Ministero dello Sviluppo, le esportazioni in Germania sono passate da 35,6 miliardi di euro nel 2011 a oltre 50 miliardi nel 2016, il che equivale al 27% dell’intera esportazione polacca. “Ciò che fa ben sperare per l’espansione delle aziende polacche è lo sviluppo del trasporto pubblico tedesco a basse emissioni, agevolato dalla trasformazione energetica dell’economia e delle città tedesche”, ha evidenziato Możdżanowska, aggiungendo poi che tra i settori più promettenti spiccano anche quelli legati ai servizi informatici, agli alimenti bio, alle biotecnologie, agli accessori per auto, all’arredamento, ai cosmetici, ma anche ai giochi per il computer e all’e-mobility. Nel periodo tra il 2011 e il 2016 sono aumentate anche le importazioni dalla Germania, che sono passate da 34 miliardi di euro a oltre 42 miliardi. Michael Kern, direttore della Camera dell’Industria e del Commercio Tedesca, individua nell’accesso a nuovi mercati e nel contatto con nuovi clienti i fattori che hanno favorito l’espansione delle aziende polacche in Germania.

Fonte: www.forsal.pl

Polonia: un successo non solo economico

0

Da meta per la delocalizzazione industriale a paese in cui andare a vivere. La Polonia negli ultimi vent’anni di strada ne ha fatta molta scrollandosi di dosso l’etichetta di remoto stato ai margini orientali d’Europa per mostrarsi al mondo come paese dinamico e attrattivo di investimenti – che offrono anche tanti posti di lavoro qualificati – con città in grande sviluppo, un crescente livello degli standard della qualità di vita ed un interessante fermento culturale. Certo nel bilancio pesano ancora le enormi differenze tra le maggiori città e le aree rurali – che rappresentano la gran parte del paese – una burocrazia lenta e complicata, dei diritti dei lavoratori necessariamente da espandere a cominciare dal salario base, e una classe politica a volte poco sensibile verso il contesto internazionale. Problemi che però finiscono in secondo piano rispetto al complessivo quadro socio-economico.

Dall’entrata in Europa il Pil polacco è raddoppiato, le esportazioni triplicate, gli investimenti diretti dall’estero sono passati da 45 miliardi a quasi 200 miliardi di euro. Il tasso di disoccupazione è sceso dal 20% al 6,8% e sono stati creati oltre due milioni di posti di lavoro. Il tutto naturalmente spinto dai fondi europei (nel programma di finanziamento 2007-2013 la Polonia ha ricevuto 74 miliardi di euro), contributi che nella terra di Chopin hanno dimostrato di saper sfruttare fino all’ultimo centesimo, tanto che il paese è stato premiato dall’Europa che ne ha fatto il principale destinatario di Fondi Strutturali Europei per il periodo 2014-2020, con 82,4 miliardi di Euro. A questi vanno aggiunti i fondi per lo sviluppo rurale e altri finanziamenti comunitari per un totale di oltre 100 miliardi di euro (stima del ministero dell’Economia).

Una tale performance non sarebbe però stata possibile se i copiosi fondi europei non avessero trovato il terreno fertile di un territorio che, a differenza di altri paesi orientali del vecchio continente, ha dimostrato un profondo radicamento culturale europeo unito ad una sufficiente stabilità istituzionale e ad un alto livello d’istruzione della forza lavoro. Fattori che insieme al relativamente basso costo del lavoro e alle opportunità offerte dalle 14 Zone Economiche Speciali hanno fatto della Polonia una delle locomotive economiche dell’Europa, con punte di eccellenza industriali nei settori meccanico, aereo, automobilistico, cui vanno aggiunti numerosi centri di ricerca e servizi, soprattutto di società multinazionali, che danno lavoro a personale con un’alta formazione.

Una rappresentazione chiara delle capacità di questo Paese l’hanno data l’organizzazione e la gestione di alcuni grandi eventi tra cui i Campionati Europei di Calcio del 2012 e la Giornata Mondiale della Gioventù nel 2016. In particolare la Polonia ha colto l’occasione di Euro 2012 non solo per modernizzare o costruire stadi e dare una accelerazione allo sviluppo infrastrutturale, ma ha mostrato al contempo la volontà di investire sul capitale umano realizzando strutture sportive di base in tutto il paese tra cui mille campi da calcio. Stridente, a distanza di qualche anno, constatare la diversa evoluzione avuta da Polonia e Ucraina paesi co-organizzatori di Euro 2012. E oggi la difficile situazione sui confini orientali fa sì che la Polonia sia la principale meta per lavoro e vita degli emigranti ucraini, diventati in questi anni i maggiori acquirenti di immobili in Polonia.

E se l’immigrazione ucraina era abbastanza prevedibile, colpisce l’attrattiva crescente della Polonia come meta di vita, magari anche solo per qualche anno, per tanti europei. Anche la presenza italiana, storicamente forte a livello di investimenti e interscambi – le aziende italiane danno lavoro a decine di migliaia di persone – è da tempo in crescita anche tra chi decide di risiedere in Polonia. Ufficialmente gli italiani iscritti all’AIRE in Polonia sono cresciuti da 3 mila a 5 mila in pochi anni, numeri piccoli che non raccontano quella che è la vera presenza italiana, stimata in circa 15 mila persone, fatta sia di tanti neolaureati che accettano un primo impiego nelle multinazionali di servizi, che hanno le loro sedi soprattutto tra Varsavia, Breslavia e Cracovia, sia di professionisti e imprenditori che frequentando la Polonia per alcuni mesi l’anno per ragioni lavorative – l’interscambio tra i due paesi supera i 19 miliardi di euro – decidono poi spesso di prolungare la loro permanenza per godere della buona qualità della vita delle maggiori città polacche.

A questo si aggiunga che sta crescendo anche il turismo verso la Polonia. Il paese ha molto da offrire sia in campo storico e artistico, basti pensare a Cracovia, Danzica e Breslavia, senza contare i viaggi della memoria ai campi di concentramento nazisti, sia agli amanti della natura con innumerevoli percorsi montani a sud, i grandi laghi della Mazuria a nord-est e le spettacolari spiagge sabbiose sul Mar Baltico. Perfino Varsavia, considerata a lungo una città grigia e poco interessante, è oggi una meta apprezzatissima sia perché è il posto migliore dove respirare lo sviluppo della Polonia, con una offerta incredibile di locali, ristoranti ed eventi culturali, sia per apprezzare la città vecchia, i parchi e i tanti modernissimi musei nati in questi ultimi tempi.

Lavoro, sviluppo, cultura, turismo, qualità della vita mi fanno concludere – forte anche dell’esperienza personale maturata in questo paese – che oggi la Polonia è sicuramente uno dei paesi più interessanti d’Europa.

I concerti di beneficenza del progetto Musica & Amore

0

Musica&Amore è un progetto di beneficenza che unisce Polonia e Italia contribuendo con aiuti concreti alla ricostruzione dei luoghi colpiti dal terremoto in centro Italia nel 2016. Nello specifico, i fondi raccolti saranno devoluti all’Istituto Musicale di Camerino distrutto dal sisma. La rassegna si compone di una serie di concerti ai quali parteciperanno artisti italiani e polacchi. Cantanti provenienti da generi musicali diversi si esibiranno sullo stesso palco per regalare al pubblico uno spettacolo emozionante.

L’ente organizzatore dell’evento è la Fondazione di Cultura Italiana “Angelica e Gabriele” in collaborazione con l’Associazione Italiana “Il Sorriso di Arianna”. Angelica e Gabriele sono due bambini scout che, insieme ad Arianna, hanno tragicamente perso la vita nel terremoto che ha devastato il centro Italia nel 2016.

“Attraverso la fondazione e la tournée di Musica&Amore, aiuteremo l’istituto musicale Nelio Biondi della città di Camerino andato purtroppo distrutto nell’ultimo terremoto. Molti vip e giovani artisti emergenti hanno accettato di appoggiare questa iniziativa, da Drupi a Giovanni Caccamo, Aula39 e le Ebbanesis, tutti uniti a sostenere un grande gesto di solidarietà che unisce Polonia e Italia”, dichiara l’organizzatrice del progetto e presidente della Fondazione Antonella Chillemi.

Il primo appuntamento di Musica&Amore si terrà il 9 dicembre al Teatr Palladium di Varsavia con un concerto di musica italiana, che aprirà il tour di beneficenza di cui il magazine italo-polacco Gazzetta Italia è partner. Seguiranno altre due tappe polacche, il 17 dicembre a Lublino e il 19 gennaio a Cracovia, mentre il concerto finale sarà al Nuovo Teatro Orione di Roma il 18 febbraio 2018. In quella occasione si esibiranno Nello Salza, prima tromba del cinema italiano, altri cantanti già presenti alla rassegna e una banda scout. Saranno tutti riuniti per aiutare l’Istituto Musicale di Camerino.

Musica&Amore vede il coinvolgimento di artisti italiani e polacchi, come Alberto Amati, Sergio Bettas, Francesco Chiarini, Luisa Ciciriello e Jarek Wist, che si ritrovano nuovamente dopo un anno, dando ancora una volta il loro appoggio all’evento. In questa edizione si sono uniti al gruppo anche Francesco Blunda, Martyna Kasprzyk Peralta, Izabella Mytnik e Divianne Safo, dando un grande messaggio di solidarietà. Il direttore artistico Matteo Mazzucca sarà presentatore delle serate insieme a Lucia Pascale, entrambi volti italiani molto conosciuti a Varsavia. La grande novità di quest’anno è l’inedito brano “FORTE”, registrato da tutti appositamente per l’occasione, che sarà presentato alla prima nella capitale polacca.

 

MUSICA&AMORE, LA MUSICA AIUTA LA MUSICA

Gli appuntamenti della rassegna sono i seguenti:

Varsavia, il 9 dicembre 2017, Teatro Palladium

Lublino, il 17 dicembre 2017, Teatr Muzyczny im. M. Skłodowskiej-Curie di Lublino

Cracovia, il 19 gennaio 2018, Sala Koncertowa Zespołu Szkół Muzycznych

Roma, il 18 febbraio 2018, Nuovo Teatro Orione

I biglietti sono disponibili direttamente nelle casse dei teatri, sui siti dei teatri, nonché presso la piattaforma di distribuzione GoOut

Oppure scrivendo a:

Info: info@fundacjapiccoliangeli.pl

kom: +48 784 000 120

Per seguire il progetto, vi rimandiamo al sito web https://musicaeamore.com/ oppure alla pagina Facebook di Musica&Amore: https://tinyurl.com/y8cln4v4

 

Per donare:

BCC ROMA

IT56J 08327 2200 0000 0000 04400

Cod SWIFT: ROMAITRR

Intestato a : ASSOCIAZIONE IL SORRISO DI ARIANNA

Causale del versamento: M&A pro Camerino

I tesori del Museo Nazionale di Varsavia

0

Se avete in programma un viaggio nella capitale polacca, una tappa interessante non sempre considerata è costituita dal Museo Nazionale di Varsavia, che ospita più tesori di quanti si possa immaginare. Il Museo può vantare una collezione di circa 830.000 opere provenienti dalla Polonia e dall’estero, dai tempi antichi ai giorni nostri, inclusi dipinti, sculture, disegni, fotografie, monete, così come suppellettili e opere di design. Il materiale a disposizione non sorprende, considerato che il Museo è stato fondato nel 1862 ed è uno dei più vecchi del paese.

Tra i capolavori in esposizione, segnaliamo la bellissima mostra permanente di arte medievale nubiana (la Galleria Faras) con 60 opere appartenenti al periodo che va dall’8° al 14° secolo, o ancora i quadri del periodo medievale europeo, che sono altrettanto preziosi dal punto di vista artistico. Sono presenti anche dipinti dei grandi maestri rinascimentali, oltre che le opere monumentali del pittore polacco più famoso in patria, Jan Matejko, che nel fiore del Romanticismo ottocentesco ha raffigurato su tela una scena di guerra storica, come la Battaglia di Grunwald, appesa lungo un’intera parete proprio in una delle stanze del Museo Nazionale di Varsavia.

In questo periodo la collezione dell’istituzione varsaviana è arricchita anche da un’opera del grande pittore Michelangelo Merisi, meglio conosciuto come il Caravaggio. Fino all’11 febbraio è in esposizione il quadro “I bari”, solitamente tenuto al Kimbell Art Museum di Fort Worth in Texas, negli Stati Uniti. La scena ritrae una partita a carte, in cui un giovane ingenuo sta giocando con un suo coetaneo e non si rende conto che l’avversario lo sta truffando grazie all’aiuto di un complice che si trova alle loro spalle. Non è la prima volta che Varsavia fa da sede a un lavoro dell’artista italiano, perché già nel 1996 il Museo Nazionale aveva esposto la “Deposizione” di Caravaggio in quello che era stato considerato l’evento artistico più importante dell’anno in Polonia.

Se invece i vostri gusti si concentrano sull’arte nazionale polacca, fino al 21 gennaio è possibile visitare una mostra temporanea sull’avanguardia classica, che raccoglie le opere più prestigiose prodotte da artisti polacchi nel periodo interbellico. Il titolo dell’esposizione è “Rivolta urbana”. Le opere in mostra sono il frutto del periodo di fermento culturale successivo all’indipendenza polacca raggiunta nel 1918 e sono state composte nei centri più attivi dell’epoca, quali Varsavia, Cracovia, Leopoli, Poznań e Łódź. Sono quindi riconosciuti gli straordinari risultati ottenuti da importanti artisti come Leon Chwistek, Tytus Czyżewski, Andrzej Pronaszko, Stanisław Ignacy Witkiewicz (Witkacy), Henryk Stażewski, Władysław Strzemiński e Marek Włodarski. La mostra traccia le relazioni tra gli artisti e ripropone l’ascesa e lo sviluppo di idee all’avanguardia, che vanno dall’espressionismo al formismo, passando per il costruttivismo e il surrealismo. Lo scopo dell’esposizione è guidare i visitatori in questo labirinto di influenze e interdipendenze, riscoprendo l’intreccio di rapporti tra le varie correnti avanguardiste polacche.

Per ulteriori informazioni, vi invitiamo a visitare il sito del museo: http://www.mnw.art.pl/en/

Convegno alla SGH sui modelli anti-corruzione

0

Il 13 dicembre 2017, nell’Aula I dell’edificio C della Scuola di Economia di Varsavia (SGH), si terrà una conferenza che vuole celebrare il recente anniversario dell’implementazione della norma ISO 37001.

Il seminario è organizzato dallo Studio Ferretti Bębebek e da Anti-Bribery Academy International.

Che cos’è la norma ISO 37001? È lo standard internazionale elaborato per aiutare le organizzazioni ad introdurre il regolamento contro la corruzione. La norma in questione specifica una serie di misure che un’organizzazione può implementare per prevenire e far luce su casi di corruzione al proprio interno. Le vittime dirette della corruzione sono le aziende che non riescono a difendersi da questo crimine. A più ampio raggio, il governo e la società diventano le vittime. In pericolo è il principio della libertà e dell’equità della concorrenza, che diminuisce a ogni tangente offerta o accettata. In risposta al crescente sviluppo della corruzione, è stata fondata Anti-Bribery Academy International, la controllata polacca del Gruppo Strazzeri, con sede a Varsavia, che fornisce ai clienti indispensabile ​​know-how legale nel mercato internazionale.

Il seminario si svolge a partire dalle ore 14 con i saluti di benvenuto dell’Ambasciatore d’Italia in Polonia Alessandro De Pedys e del Presidente della Camera di Commercio e dell’Industria Italiana in Polonia Piero Cannas. L’agenda presieduta dall’Onorevole tunisino Kamel Ayadi prevede cinque interventi con traduzione simultanea in polacco, inglese e italiano. L’evento è patrocinato dall’Ambasciata d’Italia, Camera di Commercio Italiana in Polonia e Advantage Austria. Tra i relatori ci sono Ernest Bejda, direttore di CBA, e il professor Bogdan Mróz.

La partecipazione alla conferenza è libera, ma occorre registrarsi online al sito events.antibriberyacademy.com. Per maggiori informazioni, si può contattare Daria Podbielkowska alla seguente e-mail: events@antibriberyacademy.com

Organizzatori:

Studio Legale e di consulenza Tributaria Ferretti, Bębenek i Partnerzy è costituito da un gruppo di specialisti con un’esperienza pluriennale nel ruolo. I consulenti fiscali forniscono servizi completi agli enti nazionali ed esteri, tenendo conto delle specificità dei singoli settori di attività economica. Si distinguono per l’approccio personalizzato per ogni singolo cliente. Offrono il servizio di consulenza sull’insediamento delle imposte sicuro ed efficiente. Tutelano gli interessi dei clienti in Polonia, in Italia ma anche in altri Stati membri dell’UE e nelle principali giurisdizioni al di fuori dell’Unione. Lo Studio legale esercita inoltre consulenza legale permanente, offrendo anche le soluzioni ai casi più delicati e complicati. Le sue attività (sia in procedimenti giudiziari che in materia stragiudiziale) e le soluzioni giuridiche sono sempre adeguate alle specifiche esigenze dei clienti. Disponibilità, contatti regolari con i clienti e trasparenza delle azioni sono i suoi punti di forza.

Contatto: biuro@ferretti-bebenek.plwww.ferretti-bebenek.pl

Anti-Bribery Academy è la controllata polacca del Gruppo Strazzeri, con sede a Varsavia. Gruppo Strazzeri opera da circa vent’anni nel settore dei servizi di Consulenza alle aziende offrendo supporto nell’ambito dei sistemi di gestione, soprattutto relativi alla Risk&Compliance Management. I servizi proposti si articolano in: Formazione professionale in ambito legislazione e convenzioni internazionale, implementazione dei sistemi gestionali di interesse delle aziende e del relativo Auditing fino alla certificazione secondo gli Standard Internazionali ISO ed a successivo mantenimento, condividendo il profondo know-how maturato nel settore nel corso degli anni. Anti-Bribery Academy opera in tutta la Polonia. 

Contatto: info@antibriberyacademy.comwww.antibriberyacademy.com

 

La traduzione in italiano dall’articolo originale in polacco è stata fatta da Amelia Cabaj.

Opera di Nicola Boccini al Museo Nazionale di Danzica

0

Questa notizia è tratta dal servizio POLONIA OGGI, una rassegna stampa quotidiana delle maggiori notizie dell’attualità polacca tradotte in italiano. Per provare gratuitamente il servizio per una settimana scrivere a: redazione@gazzettaitalia.pl

Domani alle ore 18, presso il National Museum di Danzica, dipartimento di Arte Antica, Polonia, verrà presentato in anteprima internazionale, il Giudizio Universale dell’artista derutese Nicola Boccini, un’opera d’arte in ceramica contemporanea multimediale. L’opera, che resterà esposta fino a marzo del 2018, formata da pannelli di porcellana è ispirata al celebre dipinto di Hans Memling del 1467 e conservato proprio al Museo. L’artista ha costruito una versione contemporanea del Giudizio Universale, mantenendo nel contempo il contenuto della pittura, l’iconografia e il simbolismo. I pannelli di forma esagonale sono realizzati in Bone China (un tipo particolare di porcellana) con la tecnica del colaggio su stampi in gesso. La tecnica usata è “Porcelain Veins” ovvero filo di rame inserito nei 3 mm di spessore del Bone China quando l’argilla è ancora umida. Il filo di rame all’interno del Bone China si fonde durante la cottura e i suoi vapori lasciano righe verdi. Tutti e 22 pannelli sono stati creati a mano ed hanno avuto 3 cotture per completare il ciclo, solo una cottura è stata fatta 1320°C. Con questa procedura, Boccini ha anche dimostrato una sua teoria, quando il Bone China viene cotto ad altissima temperatura, prima si contrae (restringe) e poi si espande (aumenta). Questa procedura ha creato pannelli di spessore di circa 2 mm e perfettamente traslucidi. I pannelli compongono un quadro con frammenti e simboli del dipinto di Memling, elementi visivi sono proiettati in diverse sequenze di immagini. Usando tecnologie, materiali contemporanei e interattivi, i visitatori, con i loro gesti e immagini, diventeranno in tempo reale, parte del Giudizio Universale. L’artista reinterpreta l’opera del XV secolo, calandola nel contesto e nei problemi sociali attuali, come razzismo, terrorismo, xenofobia o conflitti di immigrazione.

Living Lab a Varsavia: sarà il più grande d’Europa!

0

Questa notizia è tratta dal servizio POLONIA OGGI, una rassegna stampa quotidiana delle maggiori notizie dell’attualità polacca tradotte in italiano. Per provare gratuitamente il servizio per una settimana scrivere a: redazione@gazzettaitalia.pl

È prevista per l’anno 2020 l’apertura del Campus delle Nuove Tecnologie (KNT) di Varsavia. Sarà il maggior complesso in Europa di living labs, fatto di edifici, uffici, appartamenti e aree pubbliche, dotati di tecnologie di ultima generazione (per esempio, pannelli a punti quantici per il risparmio energetico oppure facciate bioclimatiche in grado di regolare la temperatura, l’illuminazione e la ventilazione degli spazi interni). Il progetto, a cura del Politecnico di Varsavia in collaborazione con Pro Development e altre aziende interessate quali Samsung, PGE, Somfy, Nowy Styl Group e ML System, ha recentemente ottenuto sovvenzioni dall’Ue. I terreni di proprietà del Politecnico destinati all’opera di costruzione si estendono per oltre 30 ettari: sarà una vera e propria cittadella, in cui i residenti, studiosi e imprenditori potranno creare, testare e perfezionare tecnologie smart living. “Il nostro obiettivo è concentrarci su cinque aree di ricerca legate alla vita quotidiana in ambiente urbano, ovvero spazi pubblici smart, edifici smart, appartamenti smart, industria 4.0, nonché i cambiamenti sociali dovuti allo sviluppo delle tecnologie smart. È la prima volta che residenti, studiosi, studenti, imprese e autogoverni verranno inseriti in un’area municipale ed esortati alla cooperazione”, ha spiegato Łukasz Madej di Pro Development, business partner dil KNT. Al progetto lavorano 62 studiosi di 9 dipartimenti del Politecnico di Varsavia, i gruppi di ricerca del Centrum Zarządzania Innowacjami i Transferem Technologii e del CEZAMAT (Centrum Zaawansowanych Materiaów i Technologii).

http://rp.pl

26^ Edizione della Fiera del libro a tema storico a Varsavia

0

Questa notizia è tratta dal servizio POLONIA OGGI, una rassegna stampa quotidiana delle maggiori notizie dell’attualità polacca tradotte in italiano. Per provare gratuitamente il servizio per una settimana scrivere a: redazione@gazzettaitalia.pl

Sarà inaugurata oggi al Castello Reale di Varsavia la 26^ edizione della Fiera del libro a tema storico, che vedrà presenti 120 stand e 220 case editrici polacche e straniere. In programma sono previsti anche dibattiti, conferenze, passeggiate indietro nel tempo, cerimonie di premiazione di concorsi per bambini e per studenti delle scuole superiori, nonché incontri con autori famosi, tra cui Wojciech Roszkowski, Piotr Zychowicz, Leszek Moczulski, Andrzej Sołtan, Teresa Kaczorowska, Karol Modzelewski, Waldemar Jan Dziak e Barbara Wachowicz. L’accesso a tutti gli eventi è gratuito. Durante la manifestazione sarà consegnato il premio KLIO per la migliore pubblicazione in questo settore. Fondato nel 1995, il premio KLIO è conferito ogni anno ad autori ed editori polacchi per il loro contributo e impegno nella diffusione della storia e della letteratura in Polonia. Il sipario sulla rassegna si chiuderà domenica.

Le informazioni e la foto dell’articolo provengono da: http://www.pap.pl