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Home Blog Page 228

La Festa della Repubblica Italiana

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Questa notizia è tratta dal servizio POLONIA OGGI, una rassegna stampa quotidiana delle maggiori notizie dell’attualità polacca tradotte in italiano. Per provare gratuitamente il servizio per una settimana scrivere a: redazione@gazzettaitalia.pl

Oltre 600 persone hanno gremito ieri la bella sala del Politecnico di Varsavia per la Festa della Repubblica Italiana. Una celebrazione, organizzata dall’Ambasciata Italiana, che ha visto la presenza – insieme a centinaia di italiani in Polonia – di tutte le rappresentanze diplomatiche presenti a Varsavia, tra cui l’ambasciatore americano, oltre ai vertici delle istituzioni italiane e polacche. Tra gli intervenuti alla celebrazione anche Anna Maria Anders, Segretario di Stato della Cancelleria del Primo Ministro, che, quale figlia del famoso Generale Anders a capo del Secondo Corpo d’Armata nella battaglia di Montecassino, mantiene da sempre un forte legame con l’Italia. “L’Europa porti avanti i progetti di integrazione politica, sociale ed economica tra i paesi che ne fanno parte. L’Italia in Europa sta facendo la sua parte ed in particolare riguardo al tema dei migranti sta andando perfino oltre affrontando un problema cruciale di questa epoca quasi solo con le sue forze. C’è quindi bisogno che le istituzioni europee diano su questo aspetto un maggiore concreto supporto al nostro paese,” ha dichiarato nel suo intervento, calorosamente applaudito, l’Ambasciatore Alessandro De Pedys che poi ha fatto una riflessione sul suo mandato iniziato nel luglio 2014, ricordando che quello che inizia il prossimo luglio sarà il suo ultimo anno da Ambasciatore a Varsavia. Una Festa impreziosita di accenti italiani con all’esterno Fiat 500, moto Vespa e Ferrari, bianche, rosse e verdi e all’interno una gustosa selezione del meglio della cucina del Bel Paese.

Polonia Oggi: Avanti con i lavori per il restauro dell’altare di Veit Stoss

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Il Ministro della Cultura Piotr Gliński è stato ieri a Cracovia per vedere l’andamento dei lavori di restauro dell’altare della Basilica di Santa Maria. Il Ministro ha assicurato la continuazione del sostegno finanziario e ha espresso ammirazione per i restauratori, aggiungendo che “il lavoro è lento e complicato. Non è possibile lavorare in fretta, perché le condizioni sono difficilissime”. Il direttore dei lavori di conservazione, il dottor Jarosław Adamowicz, ha confessato che è un onore poter lavorare su un’opera d’arte di tale fattura. “Bisogna avere la consapevolezza che un’opera di questa classe con una storia così lunga richiede lavori molto complicati, che non sono facili”, ha detto Adamowicz. I lavori di restauro sono iniziati nel 2015 e si prevede la loro conclusione tra il 2020 e il 2021. All’operazione stanno partecipando restauratori, storici, fisici, chimici, ingegneri e altri specialisti. Finora il Ministero della Cultura ha fornito 500 mila złoty, ma il restauro richiede un importo totale di 14 milioni di złoty. L’altare di Veit Stoss, conosciuto anche come l’Altare di Santa Maria, è il più grande altare gotico del mondo ed è considerato un patrimonio nazionale della Polonia. Fu realizzato nella seconda metà del Quattrocento dallo scultore tedesco Veit Stoss, che impiegò 12 anni per portare a compimento il capolavoro.

pap.pl

Sfilata “Tribute to Italian Fashion” in onore dello stile italiano

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Successo per la sfilata Versace e Piccione-Piccione svoltasi lunedì scorso all’Hotel Bellotto di Varsavia. L’idea di unire due icone, del passato e del futuro, della moda italiana è nata dal sogno di Kasia Stefanow di Mystyle Events, organizzatore dell’evento, patrocinato tra gli altri dall’Ambasciata Italiana e da Gazzetta Italia. Una sfilata con una prima parte dedicata ai capi vintage di Versace, della collezione privata di Alexandre Stefani, grande ammiratore dello stilista, che è stata l’occasione per un omaggio a Gianni Versace, scomparso 20 anni fa. Nella seconda parte è stata invece presentata la nuova collezione autunno/inverno Piccione-Piccione, firmata dallo stilista italiano Salvatore Piccione. Abiti che sembrano una sorta di racconto fiabesco, multidimensionale, ambientato in un bosco verdissimo, popolato da ninfe e farfalle. Piccione-Piccione immagina donne femminili, immerse nei fiori, creature effimere, delicate, fragili. Una sfilata di incantevole sensualità con capi di seta, chiffon e organza decorati da stampe floreali, applicazioni di paillette e di lana pregiatissima. Linee semplici, dolci, che creano l’immagine di una donna glamour incorniciata dal lusso.

 

Polonia Oggi: Evento “Cosmetics Made in Italy” a Varsavia

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Si è aperta stamattina all’Hotel Radisson Blu di Varsavia la Mostra Autonoma “Cosmetics Made in Italy”, organizzata dall’ICE di Varsavia in collaborazione con Cosmetica Italia. All’inaugurazione è intervenuto l’Ambasciatore Alessandro De Pedys che ha sottolineato l’importanza del mercato polacco per le aziende italiane: “Quando parliamo di Polonia dobbiamo ricordarci che si tratta di un paese che da 10 anni ha un Pil attestato attorno ad un più 3,5%, e le prospettive future restano positive. Tra Italia e Polonia c’è un interscambio di oltre 20 miliardi di euro, ovvero più dell’intero interscambio con i tutti i Paesi dei Balcani e una volta e mezzo quello con il Brasile. Lo ribadisco perché è bene dimenticare la visione naif dell’idraulico polacco, qui siamo di fronte ad un Paese in grande sviluppo in cui lavorano tante delle nostre maggiori aziende, soprattutto nel campo delle infrastrutture. Riguardo alla qualità della vita, seppur rimanga una sostanziale differenza tra grandi città e aree rurali, basta farsi un giro per i centri commerciali per capire che ormai qui si trova tutto e ora sono pronti per accogliere anche il livello più alto dei prodotti di lusso”. Antonino Mafodda, Direttore dell’Ufficio ICE di Varsavia, ha poi fatto il punto sul settore della cosmetica: “In Polonia la filiera della cosmetica è composta da 300 aziende locali oltre a grandi multinazionali, numeri che ne fanno il più importante produttore dell’Est Europa con esportazioni per oltre 2,2 miliardi di euro nel 2016 e importazioni per 1,4 miliardi di euro. L’Italia è il quarto fornitore della Polonia (109 milioni di euro) e il quarto cliente con importazioni pari a 93 milioni di euro. Nel quinquennio 2012-2016 le esportazioni dall’Italia sono cresciute del 22% e le importazioni del 13%.” Alla Mostra “Cosmetics Made in Italy”, che continuerà anche domani, partecipano oltre 20 aziende italiane e sono presenti acquirenti da 18 paesi europei. All’inaugurazione sono intervenuti tra gli altri la rappresentante di Cosmetica Italia Monica Magris e il vicepresidente del consiglio camerale della CCIIP Donato di Gilio.

Morawiecki: la Polonia può diventare la nuova Silicon Valley

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“La Polonia può diventare una nuova Silicon Valley”, ha detto ieri il Vicepremier e Ministro delle Finanze Mateusz Morawiecki durante il congresso FutureTech. Morawiecki ritiene che i progetti preparati in Polonia e negli altri paesi dell’Europa centrale possono costituire il futuro nello sviluppo di nuove tecnologie. Il Ministro ha aggiunto che la strategia del governo polacco è proseguire in questa direzione, proprio perché ci sono sempre progetti creativi e iniziative comuni, che potrebbero fare della Polonia e dell’Europa centrale la nuova Silicon Valley. Il congresso FutureTech è iniziato ieri e si conclude oggi; l’evento si svolge a Varsavia ed è dedicato al business e alle tendenze innovative. In questi due giorni, esperti provenienti da tutto il mondo discutono del futuro del business in Polonia, di intelligenza artificiale, di soluzioni tecnologiche avanzate e molto altro.

biznes.onet.pl

Foto: Shutterstock

 

Polonia Oggi: L’enoturismo in Precarpazia

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cabernet saivignon

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Il voivodato della Precarpazia ospita oltre 150 vigneti e il 60% di questi offre visite turistiche a potenziali degustatori e amanti del vino. Le persone approfittano di questi tour non solo per visitare le cantine, ma anche per partecipare a eventi legati al vino che si svolgono regolarmente e al quale partecipano alcune migliaia di persone. “I proprietari delle aziende vinicole propongono visite guidate nelle cantine e danno la possibilità di fare degustazioni”, dice Ewa Wawro, presidente della Fondazione Galicja Vitis. “Molti incontri sono organizzati in anticipo, ma molti ospiti polacchi e stranieri vengono a trovarci quando fanno un soggiorno tra le montagne dei Carpazi”, aggiunge Wawro. Visitando le cantine i turisti possono scoprire gli interessanti processi di produzione e vinificazione. La crescita dell’interesse per i vigneti è data anche dal miglioramento della qualità dei servizi e, infatti, molti proprietari offrono anche vitto e alloggio.

rp.pl

La foto è tratta da http://winnicepodkarpacia.pl/ 

Polonia Oggi: Si è spento il musicista Zbigniew Wodecki

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È morto ieri all’età di 67 anni Zbigniew Wodecki, famoso cantante polacco, noto anche come violinista, trombettista e compositore. La cantante Magda Umer ha celebrato il musicista scomparso, dicendo: “è uno dei più importanti artisti che io abbia mai conosciuto. Wodecki era anche il re della vita e lo rimarrà”. Lo scorso 5 maggio il cantante polacco aveva subito un intervento chirurgico di bypass e tre giorni dopo era stato colpito da ictus. “Nonostante una straordinaria voglia di vivere e gli sforzi dei medici, l’ictus ha provocato danni irreversibili”, riporta il comunicato ufficiale. Zbigniew Wodecki è stato una delle figure più importanti del panorama musicale polacco; tra le altre, era conosciuto per le canzoni “Opowiadaj mi tak”, “Pszczółka Maja” e “Zacznij od Bacha”.

pap.pl

Il 220° anniversario dell’inno polacco

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Si sono svolte sabato mattina a Reggio Emilia, in un clima di festa e amicizia, le celebrazioni per il 220° anniversario della nascita dell’Inno Polacco. Proprio nella città emiliana il tenente Wybicki scrisse e compose la musica della Mazurka di Dąbrowski nel 1797, mentre si trovava in Italia al seguito del generale a cui è dedicata l’inno con le truppe polacche aggregata all’armata francese impegnata contro gli austriaci. Erano presenti alle celebrazioni alcune alte cariche dello Stato Polacco, come la vicepresidente del Senato Maria Koc e il vicepresidente della Camera Bassa Joachim Brudziński, insieme ad una delegazione di veterani della seconda guerra mondiale. Tra gli ospiti anche Anna Maria Anders, figlia del Colonnello Anders che guidò il secondo corpo d’armata in Italia durante l’ultimo conflitto. Le autorità polacche hanno esaltato l’importanza dell’inno come simbolo di unità nazionale, mentre l’assessore Serena Foracchia, in rappresentanza del Comune di Reggio Emilia, ha sottolineato l’importanza dell’amicizia tra Italia e Polonia basata anche sui simboli. Infatti, sempre nel 1797, a Reggio Emilia nacque anche il primo tricolore italiano, coetaneo dell’inno nazionale polacco. Ad accompagnare la cerimonia il picchetto d’onore e la banda dell’esercito polacco che ha eseguito la Mazurka di Dąbrowski e l’inno italiano davanti ad un folto pubblico di reggiani e polacchi. Infine, sono state poste sotto la targa che ricorda la nascita dell’inno e quella del tricolore italiano due corone di fiori con nastri biancorosso e tricolore.

(dal nostro inviato Giacomo Prencipe)

Domani sera notte bianca a Varsavia

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La notte bianca è una delle manifestazioni culturali più popolari della capitale. Domani sera tornerà la 14^ edizione della Notte dei Musei, grazie alla quale oltre 200 siti culturali manterranno le loro porte aperte al pubblico anche dopo il calar del sole. Si tratta di musei, teatri, palazzi e altri luoghi solitamente inaccessibili. Il sindaco di Varsavia Hanna Gronkiewicz-Waltz ha rivelato che per la prima volta parteciperanno all’iniziativa anche la Galleria delle figure d’acciaio (a Pruszków), il Museo della danza, il Museo Sue Ryder e Hala Koszyki, centro particolarmente apprezzato dai varsaviani e dagli stranieri. Saranno aperti anche i classici punti turistici della città, come il Centro della scienza Copernico, il Museo Nazionale, il Museo della storia degli ebrei polacchi (POLIN), la fabbrica di cioccolato Wedel, la Filmoteca Nazionale ecc. Quest’anno si potranno visitare anche l’ufficio del Primo Ministro, l’ufficio del Presidente della Repubblica, il Ministero della Cultura e il Sejm (Parlamento). Per l’iniziativa anche l’Ambasciata d’Italia aprirà le porte del prestigioso Palazzo Szlenkier ai visitatori. Nonostante i danneggiamenti subiti nel corso dell’ultima guerra, la sede della Rappresentanza diplomatica italiana è una delle pochissime residenze borghesi della Varsavia ottocentesca che sia sopravvissuta fino ai giorni nostri ed è sicuramente una delle ambasciate esteriormente più eleganti della capitale polacca. Il programma della notte bianca inizia domani sera alle 18.

 

Polonia Oggi: Il grande successo della Zona Economica Speciale di Katowice

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Nel 2016 sono stati firmati 29 progetti nella Zona Economica Speciale di Katowice per una somma totale di 1,9 miliardi di złoty. Le previsioni per il 2017 erano più basse, ma invece pare che i risultati saranno addirittura migliori dell’anno scorso. Sino a questo momento gli investimenti hanno raggiunto un valore di 930 milioni di złoty e hanno fornito 550 nuovi posti di lavoro. Nel primo trimestre sono stati firmati 7 progetti e altri 5 sono stati definiti in questo secondo trimestre. Gli investimenti saranno realizzati a Częstochowa dall’americana Guardian e a Gliwice dall’italiana Sest-Luve e dalla tedesca Hirschvogel Components. Anche due aziende polacche sono in ballo con dei progetti: Extral a Żory e Ekoprobud a Krapkowice. Il presidente della ZES, Piotr Wojaczek, sostiene che il successo conferma l’efficienza delle zone economiche speciali quanto alla produzione di nuovi progetti. La ZES di Katowice è la principale in Polonia, visto che nel corso degli anni 220 aziende – sia polacche che straniere – hanno investito in progetti per una cifra totale di 24 miliardi di złoty, risultati nella creazione di 60.000 posti di lavoro. La zona ricopre un’area di 45 comuni estesi in tre regioni: i voivodati di Slesia, Opole e Piccola Polonia.

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