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Home Blog Page 291

Basta con le mele dolci!

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L’embargo imposto sulla frutta polacca ha fatto si che anche gli oppositori più accaniti delle mele sono riusciti a ritagliare un posto per questo frutto nella loro dieta quotidiana. Ma per quanto tempo si possono mangiare solo torte di mele, marmellate dolci accompagnate dal sidro o seguite di Antonówka?

Anch’io sono stata una vittima di questa follia della frutta e ora non riesco più a guardare i dolci al gusto mela. Ho così deciso di trovare qualche sostitutivo meno dolce. Una ricerca rapida nel ricettario del Nord d’Italia e ho fatto proprio centro: oggi sulla tavola regnano non solamente mele, ma pure lo speck, riso e vino bianco secco. In breve risotto!

Vi propongo un piatto conosciuto soprattutto in Trentino Alto Adige. Credo che con la sua cremosità e un’interessante combinazione di sapori sarebbe un buon concorrente per i piatti tipici per la Polonia, a prescindere dalla situazione politica.

Allora al lavoro!

 

Ingredienti:

Riso per il risotto – 320 g

Burro – 40 g

Speck a fette spesse – 120 g

Parmigiano o grana padano grattugiato – 40 g

Brodo vegetale – 1 l

Vino bianco secco – 150 ml

2 mele

1 cipolla

Pepe q.b.

 

Prima sbucciate le mele, affettatele e riducetele in cubetti. Poi tagliate lo speck prima fate delle listarelle e poi cubetti. Tagliate finemente la cipolla.

In una casseruola capiente fate sciogliere il burro, unite la cipolla e fatela appassire a fuoco lento. Aggiungete poi il riso e fatelo tostare un po’. Sfumate il riso con 100 ml di vino bianco secco, bagnate con un mestolo di brodo e aggiungete lo speck a cubetti. Continuate quindi ad aggiungere brodo ogni qual volta il riso si sarà asciugato, mescolando spesso.

Nel frattempo mettete le mele a cubetti in un altro pentolino, bagnatele con 50 ml di vino bianco secco e cuocetele per qualche minuto. Ora aggiungete le mele con il loro liquido di cottura al riso e fatelo asciugare.

Continuate la cottura del risotto, aggiungendo un mestolo di brodo ogni volta che sarà necessario. Quando il risotto sarà cotto, toglietelo dal fuoco e aggiungete una bella macinata di pepe nero. Infine mantecatelo con il parmigiano e servite!

 

Buon appetito!

 

Daria Witkowska

blog www.via-italiana.com

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Calabria, una punta di stivale vecchia 2000 anni

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La Calabria è l’ultima regione della Penisola Italiana, che affaccia sulla Sicilia grazie al famoso Stretto di Messina, a nord con la Basilicata ed è cullata dal Mar Ionio e Tirreno ed ha come capoluogo Catanzaro.

Piena di risorse, in Calabria è possibile trovare di tutto: da montagne come l’Aspromonte nel cuore della Sila calabrese o il Monte Serra Dolcedorme che con i suoi 2.267 metri è il monte più alto della regione, alle spiagge di Tropea, Capo Vaticano o Isola di Capo Rizzuto, per poi passare attraverso le piane di Gioia Tauro e di Sibari.

Storicamente prima dell’unione d’Italia la regione non era solo questa, ma sotto il nome di Ducato di Calabria comprendeva anche la Puglia, tacco della penisola italiana e questo porta con sé alcune similitudini  dal punto di vista della tradizione popolare e della lingua parlata. Ovviamente questa regione faceva parte anche dell’antichissima Magna Grecia, importantissima colonia greca e questo ha avuto un forte impatto a tal punto che la zona sud-est della regione che affaccia sul Mar Ionio è chiamata Area Grecanica per la massiccia presenza di siti archeologici ma anche piccoli paesi dove ancora vivono persone in cui si parla quello[cml_media_alt id='113219']Camera 360[/cml_media_alt] che è denominato “Grecanico”.
In quest’area sono presenti i paesini di Staiti, Pentedattilo (foto), Gallicianò, Bova Superiore (Chorà Tu Vua), Condofuri, Roghudi, Stilo, Amendola e tanti altri che, come potete ben capire, hanno una netta somiglianza con la lingua greca antica, che si può tutt’ora leggere nelle insegne di benvenuto dei paesini o nelle numerose scritte all’interno di esse; importante attrazione culturale, sempre in ambito di storia greca, rimane senza dubbio la presenza nella città di Reggio Calabria dei Bronzi di Riace, considerati tra i capolavori scultorei più significativi dell’arte greca. Importante anche è la presenza dell’influenza bizantina che ha lasciato segni non indifferenti come ad esempio Stilo la città del Sole, famosa per la Cattolica, chiesa ove Tommaso Campanella, noto filosofo al pari di Cartesio e Francis Bacon per i suoi pensieri rivoluzionari, era solito pregare.

Ma la Calabria non è solo storia. Numerose sono le città che durante l’estate si popolano di colori e luci e feste, come Reggio Calabria che con i suoi 2.9 Km di distanza dalla Sicilia, regala paesaggi mozzafiato (foto).  Con quasi 200 mila abitanti, la città è un fulcro portante della regione,  nonché centro universitario insieme a quello di Catanzaro e Cosenza.

Un’altra bellissima città che rivive durante il periodo estivo è Scilla, piccola cittadina situata su un promontorio roccioso e che si affaccia sul mare. Il nome della città è preso dalla mitologia greca, e corrisponde alla figlia di Niso, Re di Megara, il cui corpo si abbandonò alle onde del mare precisamente ai piedi del promontorio. Questa città è tra le più ardite mete turistiche d’estate poiché la vista sullo stretto e l’ottima qualità del pesce pescato nella zona, la rendono unica e romantica come nessun’altra.

Altrettanto famosa per la sua sabbia cristallina e il mar limpido è Tropea, sul Mar Tirreno insieme a Scilla e Capo Vaticano. È la località calabrese più conosciuta in tutta Italia poiché diventata ambita meta turistica da oramai più di 20 anni. La città è costruita direttamente sulla roccia ripida ed affaccia direttamente sulla spiaggia che da oramai molti anni è simbolo di qualità e divertimento dell’estate calabrese.

Come intuibile, in Calabria non manca il buon cibo, tipico della cultura mediterranea che spazia da carne di qualità a pesce freschissimo nonché il bergamotto, il latte di mandorle, la ‘Nduja, e il Peperoncino di Soverato che è diventato uno stereotipo della cultura calabrese. Ed infine non mancano i festival di musica mediterranea, di tarantella e internazionale (Paleariza, Kaulonia Tarantella Festival, Calabria Sona, Tradizionandu etc.) che accompagnano l’estate calabrese a partire da giugno fino ai primi di settembre, senza dimenticare le feste patronali, come quella del 2 settembre, che si svolge per 2 giorni consecutivi nel monastero di Polsi e che raccoglie migliaia di persone da tutto il mondo. Sarebbero molte le cose che vorrei descrivervi e raccontarvi ma lascio a voi l’esperienza diretta di visitare questa bella regione che regala piacere, conoscenza, divertimento…da più di 2000 anni.

Cookabike, viaggiare cucinando

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Michele Tomasini è un ingegnere meccanico. Ha lavorato 5 anni per FIAT e si è licenziato a settembre del 2013. Poi si è iscritto a un corso di cucina che è durato otto mesi. Subito dopo aver finito il corso ha dato il via al suo progetto ”Cookabike”. È partito da Aviano e dopo 3 mila chilometri arriverà a Tallinn fermandosi nelle città europee dove insegnerà la cucina italiana a chiunque lo ospiti. Le tappe del viaggio sono previste lungo le principali città europee ovvero Vienna, Brno, Cracovia, Varsavia, Riga e Tallinn e tante altre. Io l’ho ospitato a Varsavia.

 

Prima di tutto, come ti è venuta questa innovativa idea di andare fino a Tallinn cucinando?

Volevo fare un viaggio lungo e Tallin era una delle città che mi interessava a conoscere. Non ci sono mai stato. Volevo vedere la Lituania, l’Estonia e la Lettonia. Riga e Tallin mi hanno sempre incuriosito. Insomma per dirla alla Nanni Moretti: “sono cose, non si sa bene cosa. Penso che ci siano delle cose da vedere e quindi andiamoci”. E perché Tallin? Così. E perché con la bici? Perché se venivo in moto non mi intervistavi!

 

Hai ragione! Ok parliamo delle lezioni di cucina che offri. Hai un menu fisso o cambia?

Io faccio quello che le persone mi chiedono. Prima di partire non avevo il tempo di mettere tutte le ricette sulla mia pagina www.cookabike.com. Se qualcuno non ha alcuna idea di cosa preparare io gli propongo qualcosa, gli do degli spunti. Due giorni fa a Kielce ho fatto le lasagne. Poi ho fatto anche la pasta fresca per chi voleva le tagliatelle e poi ancora risotto, pizza.

 

Quali nuovi gusti e sapori hai conosciuto durante questo viaggio?

Mhm… domanda complicata. Cucino soprattutto le mie ricette e quindi non è che ho sperimentato molti nuovi gusti.

 

Ma avrà pur assaggiato qualcosa di nuovo!

Sì, in Polonia i pierogi russi. Mah, non è che ho trovato dei gusti sconvolgenti. Non ero in Cina o in India, sono piatti tendenzialmente in linea con il nostro gusto italiano. Mi sono piaciuti ma…

 

Ma se parliamo dell’alcool?

Dell’alcool ahahaha!!! Dell’alcool, sì, qua, in Polonia. Ah! La birra con il succo di lampone. Sì, quella è molto strana. E una ragazza qui ha usato lo sciroppo di lampone per condire l’insalata! Non lo fate normalmente vero? In Slovacchia invece ho provato una specie di grappa speziata che era buonissima. La vodka la conoscevo già. Invece mi hanno colpito le cose che preparate con yogurt e spezie, sì, questo sì mi è piaciuto e mi ha colpito.

 

L’Italia non ti manca tantissimo, vero? Perché in ogni posto dove ti fermi trovi per esempio ora il caffè italiano fatto anche con la moka, il Nero d’Avola, il Grana Padano, i cantucci e magari anche l’Aperol.

Sì, però non tutti avevano la moka. Non ho trovato l’Italia o i prodotti italiani come da te che hai una scorta di caffè per 6 mesi. Ma per esempio ho notato che nella Repubblica Ceca tutti hanno il macinino e si fanno il caffè.

 

Ma non ti succede che in ogni posto dove ti fermi devi assaggiare la roba fatta a casa. ”Assaggia questo, perché l’ha fatto mia nonna” o ”prendi questo barattolo di marmellata e di funghi sottaceto fatti in casa”?

Spesso sì. Come da te. E mi hanno regalato marmellata a Bratislava e poi grappa, vodka fatta in casa. I cetriolini sottaceto.

 

Il viaggio finirà prima o poi e … poi?

Nie wiem. Szczerze mówi?c nie mam poj?cia, co si? stanie potem. Mam nadziej?, ?e Tallinn mi si? spodoba i ?e zatrzymam si? tam na jaki? czas.

 

Come ti sei trovato a Varsavia?

Bene. In tre sere ho fatto tre esperienze diverse incontrando persone, ambienti, modo di vivere differenti. In tre giorni sono riuscito a vedere tre sfumature di vita di Varsavia completamente differenti.  Tante cose messe assieme senza magari anche una logica. Un giorno sto con te, un giorno con altri e poi altri ancora. E vediamo cosa succede.

 

Ma cosa ti spinge a questa esperienza viaggiante-culinaria?

Difficile rispondere a questa domanda, ma se lo faccio una ragione ci sarà.

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Ryanair, ottimisti sul prossimo anno basi a Colonia, Gdansk, Glasgow e Varsavia

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Il Sole 24 Ore Radiocor) – Dublino, 25 set – La compagnia aerea Ryanair è ottimista sui risultati dell’esercizio in corso che prevede ai massimi della forchetta indicata in precedenza, e stima anche di trasportare un milione di passeggeri in più del previsto nel 2014-2015 (aprile-marzo). All’assemblea generale il vettore low-cost ha indicato che l’utile si collochera’ nella parte alta della gamma prevista, da 620 a 650 milioni di euro nell’esercizio in corso grazie, in parte, anche alle nuove offerte. Quanto ai passeggeri nell’esercizio a fine marzo 2015 Ryanair stima di trasportare 87 milioni di persone rispetto agli 86 milioni previsti inizialmente. Il direttore generale Michael o’Leary ha spiegato la revisione al rialzo con «la continua solidità delle prenotazioni e il miglioramento dell’esperienza dei clienti. Ci aspettiamo una crescita del traffico un po’ più forte per il piano invernale quando apriremo nuove basi negli aeroporti principali di Colonia, Gdansk, Glasgow e Varsavia e aumenteremo le frequenze tra Dublino e il Regno Unito e le capitali europee».

Ryanair è ottimista sul prossimo anno di attività, Fra marzo 2014 e marzo 2015 conta di trasportare 87 milioni di passeggeri, 1 milione in più del previsto.  La compagnia sta lavorando a un prestigioso programma di espansione con l’apertura di 4 nuove basi.  Tutti segnali che anche Torino, le istituzioni piemontesi e la Sagat dovrebbero tenere molto da conto. Non c’è solo l’Alitalia….(AC)

Autore: Angelo Conti

La borsa di Varsavia rinuncia alla fusione con la borsa di Vienna

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[cml_media_alt id='111798']Gie?da Warszawa[/cml_media_alt]Pawe? Tamborski ha annunciato e confermato che la borsa di Varsavia e quella di Vienna per ora non si fonderanno. Il Ministero del Tesoro polacco appoggia pienamente questa decisione, dettata dall’attuale stato economico del paese. La borsa di Varsavia per ora punterà allo sviluppo della propria economia, attraverso un nuovo piano strategico che permetterà di avvicinarsi ai valori delle più grandi borse internazionali.

Polonia Oggi

Polonia, approvata nomina ex ministro Sikorski a presidente Parlamento

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L’ex ministro degli Esteri della Polonia, Radek Sikorski, ha ricevuto l’incarico di nuovo presidente del Parlamento. I deputati hanno approvato la nomina con 233 voti favorevoli e 143 contrari, conferendo così a Sikorski l’incarico che è stato lasciato vacante della neo premier Ewa Kopacz, che per il suo governo ha scelto Grzegorz Schetyna al ministero degli Esteri. Sikorski ha perso il proprio peso nelle decisioni di politica estera della Polonia, ma ne ha guadagnato in materia di influenze interne. L’ex ministro ha dato grande sostegno alle riforme filo-occidentali dell’Ucraina e ha criticato in modo acceso la Russia per le proprie mosse nella crisi nel Donbass. Kopacz è stata nominata alla carica di primo ministro dopo che il premier Donald Tusk ha dovuto dimettersi avendo ottenuto l’incarico di presidente del Consiglio europeo. (LaPresse/AP)

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Elezioni per il rinnovo dei Comitati degli Italiani all’Estero (Com.It.Es.)

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Si informa che in data 19 settembre 2014 è stato emesso il Decreto Consolare con il quale sono state indette per venerdì 19 dicembre 2014 le elezioni dei componenti del Comitato degli Italiani all’Estero della circoscrizione consolare dell’Ambasciata d’Italia a Varsavia, nonché si è istituito l’Ufficio Elettorale presso la Cancelleria Consolare di questa Ambasciata per le operazioni relative alle predette elezioni.

Si ricorda inoltre che in occasione delle prossime elezioni per il rinnovo dei Com.It.Es., il diritto di voto verrà esercitato per corrispondenza, come previsto dalla Legge 286/2003.

Il plico elettorale verrà inviato ai SOLI elettori, in possesso dei requisiti di legge, che ne abbiano fatta espressa richiesta all’Ufficio consolare di riferimento.

Le domande di iscrizione nell’elenco elettorale per l’ammissione al voto per corrispondenza per l’elezione dei Com.It.Es possono, in ogni caso, essere fin d’ora presentate: personalmente all’Ufficio consolare dell’Ambasciata a Varsavia, oppure inviate al medesimo ufficio per posta, fax, posta elettronica o posta elettronica certificata, allegando copia non autenticata del documento di identità del richiedente, comprensiva della firma del titolare.

Di seguito si possono trovare il modulo della domanda di iscrizione all’elenco elettorale per le elezioni COMITES e una nota informativa su cosa sono i COMITES.

Presentato il nuovo governo di Ewa Kopacz

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Venerdì il nuovo Primo Ministro polacco, Ewa Kopacz, ha presentato il nuovo governo composto da 18 ministri, tra cui cinque nuovi e tredici riconfermati dal governo precedente di Donald Tusk. Ewa Kopacz è stata maresciallo della camera dei deputanti nel Parlamento polacco e adesso questa carica è stata proposta a Rados?aw Sikorki, il ministro degli esteri uscente. Il suo vice sarà Grzegorz Schetyna che nell’ambito della Piattaforma civica (PO) conduce la corrente di opposizione a Tusk. Kopacz ha riferito che il nuovo ministro degli esteri sarà in grado di fornire un’ottima collaborazione a Sikorski. Un’altra novità è che Tomasz Siemoniak, il ministro della difesa, sarà il vicepremier. Ewa Kopacz parlando del conflitto in Ucraina, ha messo in evidenza che la sicurezza polacca è la cosa più importante. Ewa Kopacz ha designato Cezary Grabarczyk come nuovo ministro della giustizia e ha riferito di fidarsi ciecamente del suo lavoro, collaborando insieme da tre anni: “Un grande amico ma anche un uomo che rispetta e ama la giustizia”. Oltre ai nomi già menzionati , tra i nuovi ministri figurano anche Andrzej Halicki, Ministro della Digitalizzazione, Teresa Piotrowska, Ministro degli interni e Maria Wasiak, Ministro delle Infrastrutture e dello sviluppo. (Polonia Oggi)

Amore e avanguardia, è l’arte della Polonia

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Dal 25 settembre al 28 novembre “In Polonia per saziare l’amore”, mostra sull’arte contemporanea polacca, vi porterà a conoscere un mondo poco noto ma ricco di sorprese. L’esposizione si colloca infatti all’interno del più ampio progetto “In Polonia, cioè dove?” che da anni mira a far conoscere le espressioni artistiche di quella terra. La mostra, in collaborazione con il Museo d’Arte Contemporanea di Cracovia, si propone di approfondire lo scenario artistico polacco degli anni della neoavanguardia. Si parte dall’artista concettuale Edward Krasi?ski, passando per un ritratto degli anni Sessanta e Settanta attraverso le immagini del fotografo Tadeusz Rolke, per concludersi con la prima presentazione italiana di Krzysztof Niemczyk.

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Volley maschile: la Polonia è campione del Mondo 2014!

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La Polonia è campione del Mondo! Per la seconda volta nella sua storia e a quarant’anni di distanza dal primo titolo conquistato in Messico è arrivato il successo più bello, ottenuto in casa davanti al proprio pubblico e con un ruolino di marcia quasi perfetto: i ragazzi guidati dal francese Stéphane Antiga hanno perso una sola volta contro gli Stati Uniti, ma hanno superato tutte le fasi da primi della classe.

Il Brasile ha così dovuto rinunciare al sogno di diventare la prima squadra capace di vincere il Mondiale per quattro volte consecutive. In pochi avrebbero scommesso sul successo della Polonia, non ci resta che sperare che il fattore campo sia decisivo anche nei Mondiali femminili…

Questa sera i polacchi hanno cominciato male la partita, perdendo il primo set, ma poi si sono imposti in rimonta acquisendo sempre una maggiore convinzione.

Nel primo set il Brasile ha cominciato a comandare il gioco fin dai primissimi palloni e si è portato al primo time-out tecnico con il doppio dei punti (8-4) rispetto agli avversari che, invece, hanno faticato terribilmente a entrare in partita. Il distacco è aumentato grazie ai colpi di Murilo e Luca e così i verdeoro sono arrivati alla seconda pausa obbligatoria sul 16-11 per poi volare sul 18-11. Antiga ha chiamato il time-out discrezionale, ma la musica non è cambiata moltissimo, il Brasile ha continuato a dominare e ha guadagnato sette palle-set. La prima è stata annullata da un errore in battuta di Sidao, ma poi ha sbagliato il servizio anche Winiarski e così il Brasile si è assicurato il primo set per 25-18.

All’inizio del secondo set i ruoli si sono invertiti ed è stata la Polonia a dettare legge andando subito sul +3 (2-5). Poi però il Brasile ha reagito impattando sul 7-7 con Lucarelli, ma al time-out tecnico sono stati i polacchi ad arrivarci in vantaggio (7-8) e al rientro in campo hanno incrementato il gap arrivando alla seconda pausa obbligatoria sul +5 (11-16). I verdeoro hanno reagito ancora mettendo a segno un parziale di 6-1 e hanno pareggiato sul 17-17. Poi è cominciata una lunga lotta punto a punto con Mika che ha tenuto a galla la Polonia che ha poi trovato due set point dopo un errore al servizio di Sidao (22-24) e ha chiuso ancora con Mika sul 22-25.

Il terzo set è stato molto equilibrato, una lunga lotta punto a punto con la Polonia avanti al massimo di una lunghezza per gran parte del tempo e il Brasile sempre pronto a pareggiare.Solo dopo il secondo time-out tecnico i polacchi hanno trovato un vantaggio di un break (16-18) e i verdeoro hanno fatto l’elastico (19-19, poi 20-22 e 23-23) fino a quando Mika ha trovato il punto che è valso un set-point subito sfruttato grazie all’errore di Lucarelli che ha colpito l’asta permettendo alla Polonia di vincere il parziale 23-25 e di portarsi sul 2-1 nel conto dei set.

Anche il quarto set è stato molto equilibrato, con le due squadre sempre vicinissime nel punteggio tra continui sorpassi e controsorpassi. Il Brasile è stato molto più incerto in battuta, mentre la Polonia ha dato per gran parte del tempo l’impressione di essere un po’ più brillante ed è arrivata in avanti sia al primo (7-8), sia al secondo (15-16) time-out tecnico e ogni tanto è riuscita trovare anche un break di vantaggio (9-11, 13-15), m il Brasile è sempre riuscito a pareggiare e spesso anche a sorpassare, fino a trovare il +3 (20-17) durante un ottimo turno in battuta di Felipe che poi ha sbagliato e la Polonia ne ha approfittato per recuperare due punti (20-19) dopo i quali Bernardinho ha chiamato il time-out per parlare con il suo libero Mario Jr (dalla prossima stagione a Piacenza). Winiarski ha trovato il pareggio sul 21-21, poi Lucarelli è andato a segno, ma ha invaso e dunque la Polonia ha sorpassato 21-22, sono seguiti un muro vincente di Wlazly, un attacco a rete di Eder che ha regalato tre match point ai polacchi, poi Lucarelli ha annullato il primo, ma Wlazly ha chiuso sul 22-25 ed è esplosa la gioia di tutta la Polonia!

Un successo meritato per la squadra, ma soprattutto per i suoi tifosi, che vivono il volley con tutto l’entusiasmo possibile. Tutti i giocatori delle diverse nazioni si sono innamorati delpubblico polacco.

Il risultato della finale: Brasile-Polonia 1-3 (25-18, 22-25, 23-25, 22-25)

Lucia Resta – www.outdoorblog.it

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