Al Forum di Karpacz si discute di investimenti tra Italia e Polonia

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Ieri si è svolto il secondo giorno del Forum economico a Karpacz, durante il quale sono stati discussi molti temi comuni per la Polonia e l’Italia.

Al panel “Promozione del business nell’Europa Centro-Orientale e opportunità di partnership con l’Italia, focus Polonia”, condotto da Valerio Mancini, Direttore del Centro Ricerche di Rome Business School, hanno partecipato: Laura Ranalli, Vice Ambasciatrice d’Italia a Varsavia, Alessandro Saglio, Direttore Generale di Confindustria Polonia, Aleksandra Leoncewicz, Responsabile dell’Ufficio del Commercio Estero dell’Agenzia Polacca per gli Investimenti e il Commercio a Milano, Maria Luisa Meroni Presidente di Confindustria Est Europa, Nicola Pettenò membro del Consiglio di Gestione di Confindustria Polonia, Salvatore Toma, Presidente di Confindustria Taranto e Emanuele Loperfido, deputato, Presidente del Gruppo Interparlamentare dell’Amicizia Italo-Polacca. I partecipanti hanno sottolineato all’unanimità la continuità storica delle relazioni italo-polacche e il successo della cooperazione economica negli ultimi anni. I rappresentanti di Confindustria Est Europa e Confindustria Polonia e dell’Agenzia Polacca per gli Investimenti e il Commercio a Milano hanno presentato gli strumenti per sostenere le imprese italiane in Polonia e le imprese polacche in Italia, ovvero pubblicazioni, guide ai paesi dell’Europa Centrale e Orientale per le aziende che pianificano investimenti. La vice ambasciatrice Laura Ranalli ha sottolineato l’entusiasmo dei giovani polacchi nell’imparare l’italiano per lavorare nelle imprese italiane.
Il deputato Emanuele Loperfido ha sottolineato l’importanza delle secolari relazioni italo-polacche, tra cui la figura del generale Władysław Anders, che unisce entrambe le nazioni, durante il panel: “In difesa dei valori comuni. Perché la guerra in Ucraina è un punto di svolta per l’Europa?”, i cui partecipanti hanno confermato l’importanza della guerra in corso in Ucraina per la difesa dei valori che uniscono l’Europa da più di mezzo secolo, e che l’Ucraina, che da molti anni lotta contro l’aggressione russa. Un altro aspetto del conflitto è stato dedicato al panel “Alla ricerca di una nuova casa – sulle migrazioni nell’Europa di ogg” condotto da Isabella Corvino, docente dell’Università di Perugia. Il sindaco di Priero (CN), Alessandro Ingaria, ha accusato i paesi dell’Europa Centrale e Orientale di concentrarsi solo sull’ottenimento dei fondi europei dall’UE mentre non si impegnano nel processo di accoglienza dei rifugiati. Inta Mieriņa, direttrice del Centro di ricerca sulle diaspore e le migrazioni dell’Università della Lettonia, ha sostenuto che questi paesi hanno mostrato il pieno impegno nell’accogliere i rifugiati ucraini e questa apertura positiva dovrebbe essere utilizzata per dimostrare che meccanismi simili possono essere utilizzati nel caso di immigrati di diversa origine. Allo stesso tempo, ha notato che la maggior parte degli immigrati recenti in Lettonia sono russi, il che ha costretto all’applicazione di alcune restrizioni. Oltre ad altri panel dedicati all’architettura di sicurezza e alla ricostruzione dell’Ucraina, i partecipanti hanno discusso, tra l’altro, sui nuovi valori del Vecchio Continente (sessione plenaria con la partecipazione, tra gli altri, di Fabio Righi, ministro dell’Industria, della Ricerca, dell’Artigianato e del
Commercio, Ricerca Tecnologica, Semplificazione delle normative della Repubblica di San Marino), le sfide della politica sociale nel 2023, la politica energetica, la sicurezza informatica e la digitalizzazione dei servizi pubblici. Molto spazio è stato dedicato alle questioni relative al governo locale e alla politica sanitaria. Durante la serata di gala sono stati consegnati i premi del Maresciallo del Voivodato della Bassa Slesia, dell’Organizzazione Non Governativa dell’Anno, del Forum Economico dei Giovani Leader, del Premio Polonia del Foro Economico, nonché i premi del Sindaco di Breslavia.