Ambasciatore Amati: gli elicotteri Leonardo sono le Ferrari del settore

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L’Ambasciatore d’Italia in Polonia, Aldo Amati, in un’intervista rilasciata qualche giorno fa alla radio polacca RMF FM ha definito gli elicotteri AW139M, prodotti degli ingeneri italiani, impiegati dell’azienda “Leonardo”, che opera nel territorio polacco, “le Ferrari tra gli elicotteri.” L’Ambasciatore ha rivelato che similmente ad altri eserciti europei che hanno già effettuato l’acquisto, anche quello polacco ha l’intenzione di acquistare questi elicotteri e le trattative al riguardo sono già in corso. Oltre all’aspetto economico, sottolinea Amati, i rapporti tra l’Italia e la Polonia hanno anche un carattere politico: di recentemente si è tenuto un incontro al Forum di Karpacz e lunedì scorso c’è stato l’incontro polacco-italiano tra i Ministri della Difesa nazionale nell’ambito del Warsaw Security Forum. Inoltre, Amati aggiunge che i politici che hanno contribuito maggiormente ad istaurare i rapporti tra Italia e Polonia sono soprattutto Grzegorz Piechowiak e l’ex ministro Jarosław Gowin. L’Ambasciatore afferma che riguardo la crisi migratoria al confine con la Bielorussia, c’è massimo sostegno verso la Polonia, sostenendo che la situazione sia insidiosa in quanto coordinata dai paesi extra-EU.  Allo stesso tempo Amati afferma che l’immigrazione è un fenomeno con il quale devono fare i conti  tutti i paesi membri dell’UE, tra cui anche la Polonia. Secondo Amati al momento la libertà dei media in Polonia non è minacciata ma il fatto che la legge “Lex TVN” sia stata esaminata dal parlamento polacco è un fatto allarmante. L’ambasciatore non crede assolutamente ad una ipotesi di “polexit” in quanto la maggioranza dei polacchi si dichiara favorevole alla presenza della Polonia nell’ EU, essendo consapevoli che fondi europei hanno contribuito in maniera importante allo sviluppo del loro paese. In più, secondo Amati, l’Unione Europea  continuerà a supportare economicamente la Polonia, permettendo al Paese non soltanto di realizzare dei Piani Nazionali di Ripresa e Resilienza ma anche di mettere in atto una trasformazione energetica. Per quanto riguarda l’obbligo di Green Pass così esteso e deciso imposto dal Governo Draghi, Armati si dice fiducioso, sperando che la situazione ni Polonia non costringerà il governo polacco a introdurre le nuove restrizioni, contemporaneamente afferma che l’introduzione del Green Pass in Italia era l’unico modo per evitare che l’economia si fermasse di nuovo.

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