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Home Blog Page 177

Polonia Oggi: Costruzioni megalitiche scoperte in Libano da archeologi polacchi

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Questa notizia è tratta dal servizio POLONIA OGGI, una rassegna stampa quotidiana delle maggiori notizie dell’attualità polacca tradotte in italiano. Per provare gratuitamente il servizio per una settimana scrivere a: redazione@gazzettaitalia.pl

Archeologi del Centro di Archeologia Mediterranea dell’Università di Varsavia hanno compiuto una scoperta importante nel Libano settentrionale, per la precisione nella provincia di Akkar. Hanno infatti rinvenuto alcune costruzioni megalitiche datate intorno alla metà del IV secolo a.C. Alcune di esse sono tombe, che al momento del ritrovamento appaiono vuote. Di più difficile identificazione sembra invece un secondo gruppo di costruzioni che, secondo il gruppo di archeologi guidato dalla dott.ssa Zuzanna Wygnańska, potrebbero avere svolto la funzione di luogo di culto legato ai defunti seppelliti nei pressi. Lo suggeriscono le pietre trovate vicino alle costruzioni, decorate con figure di serpenti intagliate. La provincia di Akkar per molti secoli ha avuto un ruolo di corridoio di comunicazione tra Siria e Mesopotamia. Nelle loro ricerche gli archeologi hanno identificato altre decine di siti.

pap.pl

Polonia Oggi: Robert Kubica alla Williams per 2 anni

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Kubica torna in Formula 1. PKN Orlen investe in questa operazione circa 100 milioni di zloty. Nella stagione attuale il polacco è guida di riserva nell’equipe Williams. Il suo ritorno sarà un evento particolare nel mondo sportivo. La carriera di Kubica è stata interrotta da un incidente durante il rally Ronde di Andora in Italia. Al volante di una Skoda Fabia S2000 ha sbattuto contro una barriera che si è piantata nella parte posteriore della macchina. I medici hanno lottato per molto tempo per salvare il suo braccio destro. L’operazione è durata sette ore. Una volta operato sembrava non fosse possibile un suo ritorno alle corse ma Robert Kubica ha dimostrato che tutto è possibile.

sport.onet.pl

Polonia Oggi: Agnieszka Radwańska appende la racchetta al chiodo

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Ritenuta la migliore tennista della storia polacca, Agnieszka Radwańska ha comunicato ieri su Facebook la fine della propria carriera. La 29enne cracoviana ha confessato che è stata una delle decisioni più difficili da prendere nella sua vita, ma alla quale è stata costretta da problemi di salute negli ultimi due anni. Radwańska ha vinto 20 tornei della Women’s Tennis Association, tra i quali i più prestigiosi sono i WTA Finals, e ha combattuto in quasi 600 match. Nel ranking WTA è attualmente al 75esimo posto a causa di risultati poco significativi nelle ultime due stagioni, tuttavia all’apogeo della sua carriera ha meritoriamente conquistato la seconda posizione. Radwańska sottolinea che aver posto fine alla propria carriera da professionista non significa comunque aver detto addio al tennis. Ha ringraziato la famiglia, lo staff e gli allenatori con i quali ha collaborato tutti questi anni.

pap.pl

Polonia Oggi: l’Ambasciatore Amati ha presentato le lettere credenziali al Presidente Duda

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Venerdì 9 novembre 2018 alle ore 13.00 al palazzo del Belweder l’Ambasciatore Aldo Amati ha presentato le lettere credenziali al Presidente della Repubblica di Polonia Andrzej Duda. L’Ambasciatore ha iniziato dunque a svolgere ufficialmente il suo mandato in Polonia, affermando l’impegno a rafforzare ulteriormente saldi rapporti politici, economici e culturali esistenti tra i nostri Paesi. Alla cerimonia presso il Belweder è seguita la deposizione della corona di fiori al Monumento del Milite Ignoto. L’Ambasciatore Amati prima della presentazione delle credenziali aveva già avuto modo di incontrare alcuni esponenti della comunità italiana a Cracovia e a Varsavia in occasione di altrettanti eventi.

International Automotive Business Meeting: elettromobilità e Smart Cities

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Le nuove tecnologie sono la base sulla quale costruire città intelligenti e l’elettromobilità è una parte importante di questa trasformazione.

L’elettromobilità è un elemento imprescindibile dell’infrastruttura di una Smart City, sia per quanto riguarda il trasporto, sia per quanto riguarda la gestione dello spazio pubblico. Ha però bisogno di un ampio dibattito sul modello di vita che ci si immagina nelle metropoli di tutta Europa, al quale partecipino i pubblici poteri, i produttori di veicoli, i loro fornitori e le imprese del settore informatico ed energetico.

Il successo della Mobilità 2.0 necessita di un’uniformazione dei fondamentali aspetti tecnici, organizzativi e infrastrutturali sulla base dei quali si possono sviluppare numerose applicazioni. Bisogna assicurarsi che la collaborazione garantisca la costruzione di solide fondamenta dell’infrastruttura tecnica e degli standard. Senza queste premesse dobbiamo aspettarci una frammentazione delle iniziative e una lotta priva di senso tra i soggetti coinvolti su questioni di base invece che su aspetti più avanzati, il che non è d’aiuto all’Europa e al suo settore automobilistico per far fronte alla supremazia americana o cinese”, dice Luk Palmen, manager per l’innovazione e la cooperazione di Klaster SA&AM, tra i partecipanti a un panel di discussione sull’argomento al prossimo International Automotive Business Meeting di Sosnowiec.

Il tema può sembrare noioso ma ha ricadute pratiche significative: il proprietario di un auto elettrica che voglia girare senza problemi in Europa necessita non solo di un accesso a stazioni di ricarica ma anche di un sistema unificato di ricarica lungo tutto il tragitto. A tale scopo la Commissione Europea vuole elaborare norme che adottino standard tecnici ben precisi. E’ importante che i rappresentanti dell’industria automobilistica discutano tra loro, si scambino punti di vista e creino insieme le basi della mobilità elettrica. Certamente durante il prossimo International Automotive Business Meeting, ma non solo.

E’ possibile registrarsi all’evento sul sito: www.iabmevent.com

Tra gli organizzatori ci sono la Camera di commercio e dell’industria italiana in Polonia (Włoska Izba Handlowo-Przemysłowa w Polsce), la città di Sosnowiec (Miasto Sosnowiec), l’area economica speciale di Katowice (Katowicka Specjalna Strefa Ekonomiczna).

Tra coloro che hanno collaborato ci sono anche: Miasto Dąbrowa Górnicza, Klaster “Silesia Automotive & Advanced Manufacturing”, Japan External Trade Organization (JETRO), Polsko-Niemiecka Izba Przemysłowo-Handlowa, Francusko-Polska Izba Gospodarcza, Niderlandzko-Polska Izba Gospodarcza, Brytyjsko-Polska Izba Handlowa, Advantage Austria.

IABM si svolge con il patrocinio dell’Ambasciata d’Italia in Polonia e del Ministero degli affari esteri.

Partner principale: BITRON

Platinum partner: During

Golden partner: FCA, Brembo, Marcegaglia, KPMG, LANZI, Civis, Plascotech, PL Europainting

Partner media: Rzeczpospolita, Interia, eGospodarka, Instytut Badań Rynku Motoryzacyjnego SAMAR, Forum Elektromobilności, Menadżer Floty, Eurologistics, Flota, Nowoczesny Warsztat, Logistyka Produkcji, QBusiness.pl, Warsztat.pl, log24.pl, Gazzetta Italia.

Chivasso commemora il centenario dell’indipendenza della Polonia

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In occasione dei festeggiamenti per il centenario dell’indipendenza della Polonia, lo scorso 3 novembre Chivasso e Ivrea hanno ospitato una serie di celebrazioni e manifestazioni in onore dei 22 mila soldati polacchi accolti presso la tenuta della Mandria di Chivasso da dicembre 1918 fino a giugno 1919. Qui fu infatti allestito un campo di addestramento militare, dove i soldati polacchi, ex prigionieri di guerra giunti in Italia con l’armata austro-ungarica, si prepararono prima di essere arruolati nell’Armata Polacca che andava formandosi in Francia, sotto il comando del generale Jòzef Haller. Alla Mandria ricevettero aiuto e conforto e la maggior parte di loro si riorganizzò e fece ritorno in patria, dove combatté per l’indipendenza. I più provati tuttavia morirono in Italia e giacciono ancora oggi nel cimitero della Mandria e del capoluogo, accanto ai morti italiani. Negli anni la città ha curato le tombe dei soldati e ogni anno l’anniversario viene ricordato con l’incontro fra il sindaco e una delegazione polacca.

Quest’anno, in occasione del centenario dell’indipendenza della Polonia, è stata svelata una nuova lapide, un piccolo segno per mantenere vivo il ricordo di questo episodio della storia locale. “Questa lapide – ha detto il sindaco Claudio Castello – vuole lasciare ancora una volta una traccia fisica e visibile, affinché le nuove generazioni possano conservare il ricordo di chi ha sacrificato la propria vita in nome di una guerra ed un monito per la ricerca, sempre e comunque, della pace”. Successivamente al disvelamento della lapide è stata posata una corona e c’è stato il saluto delle autorità polacche e italiane. La commemorazione è proseguita al cimitero della frazione e poi a quello di Chivasso con la deposizione di fiori sulle tombe dei soldati polacchi. Una corona è stata deposta anche in piazza Dalla Chiesa presso la lapide che commemora i caduti polacchi ed è stato eseguito l’inno nazionale dei due paesi. Nei locali dell’ex biblioteca è stata invece inaugurata una mostra dal titolo “Da prigionieri a uomini liberi. L’ARMATA POLACCA IN ITALIA 1918 – 1919”. Nel pomeriggio l’evento si è spostato al cimitero di Ivrea per un’ulteriore deposizione di fiori.

 

Italia protagonista alla prossima Fiera del Turismo di Varsavia

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Alla 26^ edizione della Fiera Internazionale del Turismo di Varsavia, che si svolgerà dal 22 al 24 novembre al Palazzo della Cultura e della Scienza, l’Italia sarà il paese protagonista, con uno stand di 400mq in cui saranno presenti otto regioni: Friuli, Emilia-Romagna, Marche, Umbria, Lazio, Abruzzo, Puglia, Sardegna. A presentare l’iniziativa è stata ieri l’antenna ENIT di Varsavia (che ha sede presso la Camera di Commercio), con una conferenza stampa svoltasi nello splendido palazzo Szlenkier dell’Ambasciata Italiana in cui è intervenuto il nuovo ambasciatore Aldo Amati insieme a tanti rappresentanti della comunità italiana in Polonia, tra cui il Presidente della Camera di Commercio Piero Cannas e il direttore dell’Istituto Italiano di Cultura di Varsavia Roberto Cincotta. “Sono molto contento dell’arrivo di ENIT in Polonia, è una scelta giusta” ha commentato Amati “perché la Polonia ha una grande vicinanza culturale con l’Italia ed il nostro paese è al secondo posto tra le mete turistiche preferite dai polacchi.” “Sono orgoglioso che l’ENIT abbia sede presso la Camera di Commercio”, ha aggiunto Piero Cannas, presidente della Camera di Commercio e dell’Industria Italiana in Polonia “il turismo è uno dei settori potenzialmente di maggiore sviluppo nelle relazioni italo-polacche e la conferma arriva anche dal crescente numero di rotte aeree tra i due paesi.”

A sostenere la promozione delle località turistiche in Polonia ora c’è anche il nuovo portale kochamitalia.pl che tra l’altro dedica ampio spazio alla cultura culinaria del Bel Paese. “Vivere all’italiana, lo slogan coniato dal Ministero degli Esteri per promuovere il nostro Paese, sintetizza magnificamente quella che dev’essere l’esperienza emozionale nell’approcciarsi all’Italia, uno straordinario paese fatto di tante diverse culture che arricchiscono di saperi e sapori il viaggio nel Bel Paese”, ha chiosato Roberto Cincotta. A dettagliare le iniziative in programma durante la Fiera del Turismo di Varsavia è stato il rappresentante ENIT Stefano Zedde che ha sottolineato tra i vari eventi la promozione della regione Emilia-Romagna che avrà come testimonial il grande sciatore Alberto Tomba, e la conferenza stampa, il prossimo 23 novembre, dedicata alle regioni colpite dal terremoto che attraverso il turismo cercano un rilancio sociale ed economico.

La Fiera Internazionale del Turismo di Varsavia ospiterà quest’anno oltre 500 esposizioni provenienti da 53 paesi. Alcune organizzazioni faranno quest’anno il loro debutto: Boutique Resort Donna Carmela (Italia), Byleando (Germania), CBDO Lena-Tour (Russia), Viva Latina Tours (Cile), Gama Travel i Hotel Nova Riviera (Macedonia), Global Discovery (Olanda), Gmina Uniejów (Polonia), Hebei Sinotogo International Travel Service (Cina), Koneser Hotel Management – Hotel Moxy (Polonia), LAL Ethiopia Tours (Etiopia), Madagascar Explorer (Madagascar), Morskie Mile (Polonia), Pinhal Tour (Portogallo), Przezmorze.pl (Polonia), Soul Travel (Polonia), Stowarzyszenie LGD Qwsi (Polonia), Travel Time Litwa – Kelioniu Laikas (Lituania) e Wyprawa na Elbrus i Kazbek (Russia).

La registrazione online, il programma dettagliato e altre informazioni sulla Fiera sono disponibili al sito www.ttwarsaw.pl

Polonia Oggi: Informatica in cima agli indirizzi scelti dagli studenti polacchi

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Dai dati del Ministero della scienza e dell’istruzione superiore risulta che il numero di studenti che si iscrive all’università è in significativo calo: quest’anno le immatricolazioni negli atenei polacchi sono state 416.153 persone mentre nel 2017 erano state 429.114. Tra i percorsi di studio più gettonati emergono informatica (42.759 iscritti), economia aziendale (27.086) e psicologia (22.280). La scelta di molti studenti non è dettata tanto dalla vocazione personale ma da un sincero pragmatismo: optano per corsi di studio in grado di garantire loro un lavoro una volta usciti dall’università. Giurisprudenza resta popolare, collocandosi al quinto posto con 17.125 iscritti, ma l’anno scorso erano 17.896. Alcune facoltà, come quelle di ingegneria sono prese d’assalto da numerose domande d’ingresso, ma i posti a disposizione sono limitati. Per quanto riguarda infine i politecnici, automazione e robotica sono i due indirizzi più popolari.

rp.pl

Polonia Oggi: La Polonia ha festeggiato 100 anni dalla riconquista dell’indipendenza

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Domenica si sono svolte in numerose città marce per la celebrazione del centenario dell’indipendenza polacca. A Varsavia hanno sfilato per le strade circa 250 mila persone. Le polemiche e le tensioni dei giorni precedenti, culminate con la decisione del sindaco Hanna Gronkiewicz-Waltz di vietare la marcia e la controreplica del Presidente Duda di indirne una più “istituzionale”, non hanno comunque impedito ai nazionalisti di estrema destra di sfilare con un corteo separato da un cordone di polizia da quello principale. Tutto sommato la giornata si è svolta ordinatamente e gli estremisti in piazza erano comunque una minoranza. Tra di loro c’erano l’organizzazione Młodzież Wszechpolska (gioventù polacca, ndr) e l’Obóz Narodowo-Radykalny (campo nazional-radicale, ndr). Era presente anche una corposa delegazione dell’italiana Forza Nuova. Tra gli episodi più contestati c’è il fatto che i nazionalisti abbiano dato fuoco a una bandiera dell’UE. La polizia ha offerto 5 mila złoty a chiunque la aiuti a rintracciare il responsabile, ma quest’ultimo, Ziemowit Przebitkowski, a capo di Młodzież Wszechpolska, si è nel frattempo autodenunciato. Tra le altre parate svoltesi in Polonia merita una menzione quella di Łódź, alla testa della quale i ragazzi e le ragazze dell’organizzazione scout locale hanno sollevato una bandiera polacca lunga 123 metri, tanti quanto gli anni di dominazione straniera sopportati dalla Polonia.

Polonia Oggi: Lazio in visita ad Auschwitz con il sindaco di Roma Virginia Raggi

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Dopo la visita dello scorso anno alla comunità ebraica, una delegazione laziale composta dal team manager Angelo Peruzzi, dal portavoce Arturo Diaconale e da alcuni ragazzi del settore giovanile è andata in visita ad Auschwitz-Birkenau insieme ad alcuni membri del Comune di Roma, tra cui la sindaca Virginia Raggi. La visita realizza un impegno che il presidente Lotito aveva preso la scorsa stagione dopo il caso degli adesivi di Anna Frank esposti in Curva Sud. “Ognuno è libero di nutrire le proprie idee, ma identificare la tifoseria della Lazio soltanto con una parte è un modo per ghettizzarla e criminalizzarla in maniera inaccettabile. Anche per questo siamo venuti qui, per rispondere con i fatti ai pregiudizi che puntualmente scattano nei confronti di squadra e tifoseria”, ha replicato Diagonale. Prima del rientro in Italia, la delegazione biancoceleste ha fatto visita anche al ghetto di Cracovia”.

sportowefakty.wp.pl