Slide
Slide
Slide
banner Gazzetta Italia_1068x155
Bottegas_baner
baner_big
Studio_SE_1068x155 ver 2
LODY_GAZETTA_ITALIA_BANER_1068x155_v2
ADALBERTS gazetta italia 1066x155

Home Blog Page 256

POLONIA OGGI: “Bellezza e pragmatismo”, il design polacco in mostra a Milano

0

Questa notizia è tratta dal servizio POLONIA OGGI, una rassegna stampa quotidiana delle maggiori notizie dell’attualità polacca tradotte in italiano. Per provare gratuitamente il servizio per una settimana scrivere a: redazione@gazzettaitalia.pl

Durante la XXI Esposizione Internazionale della Triennale di Milano sarà possibile osservare oggetti di design polacco. La mostra si chiama “Piękno i pragmatyzm/Pragmatyzm i piękno”, La bellezza e il pragmatismo/Il pragmatismo e la bellezza: sarà quindi lo spettatore a giudicare quale dei due elementi avrà la meglio; seguendo questa duplice soluzione, sono previste due porte d’accesso, la prima “Piękno” (bellezza) e la seconda “Pragmatyzm” (Il pragmatismo). La responsabile della mostra, Magdalena Kochanowska afferma: “i principi fondamentali della mostra sono: innovazione, funzionalità ed estetica (…) nonostante i problemi tipici della realtà contemporanea, la bellezza e la funzionalità rimangono elementi fissi, grazie a questo i designer possono collegare la tradizione, l’individualità, la stabilità e l’equilibrio della vita contenute in un progetto”. La mostra avrà luogo dal 2 aprile al 12 ottobre 2016.

Ulteriori informazioni: www.gazzettaitalia.pl/it/polonia-oggi

culture.pl

}

Glutine sì, oppure gluten-free?

0

Me lo sono chiesta spesso anch’io: glutine sì, oppure gluten-free? Ha senso rinunciare volontariamente ai miei cibi preferiti, nella speranza di ottenere un benessere quasi miracoloso, che però nessuno è in grado di promettere?

Come tanti, faccio parte di quella schiera di persone rassegnate a convivere con sintomi e patologie, più o meno gravi, più o meno gestite dai farmaci, ma impossibili da superare completamente.
All’improvviso, la soluzione sembra a portata di mano. Basta fare qualche rinuncia, qualche piccolo cambiamento alle proprie abitudini. Cose di poco conto, almeno così sembra. E a seconda del periodo e delle mode, il colpevole di tutti i mali assume nomi diversi. Oggi si chiama Glutine.

Non stiamo parlando ovviamente delle persone affette da celiachia o da ipersensibilità alla proteina, ma di tutte le altre (a quanto pare, tantissime) persone, le quali pur senza essere affette da patologie diagnosticabili, potrebbero trarre giovamento da un cambio del proprio regime alimentare in questo senso. Almeno stando a quanto sostengono i fautori della dieta anti-glutine.

Intanto aumentano i consumatori che modificano parzialmente i propri acquisti, dirigendosi sempre di più verso prodotti privi di glutine, nel tentativo di ridurne l’assunzione. Le due parole: “gluten-free”, sono inconsapevolmente abbinate ad uno stile di vita più sano, e a volte addirittura più “light”. Ma dimostrare poi la stessa coerenza in tutti i momenti dedicati al pasto non è altrettanto semplice. Moda, eccesso oppure mancanza di informazioni, ansia di fare le scelte giuste per il proprio benessere. False credenze e luoghi comuni. Il risultato è sempre un’alimentazione confusa e poco consapevole. E intanto il business cresce.

E se invece provassimo a mangiare meglio, mangiare più sano? Preferendo i cibi di stagione, magari biologici, con un’adeguata rotazione degli alimenti. Rivalutando soprattutto i prodotti integrali, piuttosto che quelli raffinati e industriali.
I cereali infatti sono composti da più parti: la parte interna amidacea, il germe o embrione e la crusca esterna, che forma uno strato protettivo intorno al chicco. In seguito alle lavorazioni industriali introdotte con l’alimentazione moderna, ci siamo abituati a considerarli solo separatamente.

Ma la Natura non crea mai nulla a caso: la fibra alimentare è stata a lungo considerata la componente dei cereali integrali più utile per la nostra salute. Tuttavia, oggi sempre più dati dimostrano l’importanza di altre sostanze con effetti benèfici, quali la vitamina E e diverse vitamine del gruppo B, numerosi minerali come ferro, magnesio, zinco e selenio e vari composti fitochimici protettivi. Se assunte insieme, tutte queste sostanze nutrienti diventano sinergiche e particolarmente efficaci nella protezione da molte patologie, come alcuni tipi di tumore, disturbi cardiovascolari, diabete di tipo II, nonché nel mantenimento del peso forma.

Acquistare prodotti privi di glutine e ricchi di farine raffinate, senza rinunciare ai cibi ricchi di zuccheri e grassi, è una scelta incompleta e priva di senso. Perciò piuttosto che comprare la pasta bianca e gluten-free, proviamo quella integrale. Rinunciamo a biscotti, merendine, dolciumi, e agli altri prodotti ricchi di zuccheri semplici e grassi (compresi i super alcolici).

Arricchiamo la varietà della dieta, trovando lo spazio per tutti quei cibi naturalmente privi di glutine: riso e mais, miglio, amaranto, quinoa, grano saraceno. E poi i legumi, così importanti per il loro apporto di proteine! Naturalmente, frutta e verdura, per le quali non ci sono limiti di quantità, e di cui si consiglia l’assunzione di 5 porzioni al giorno (colazione, pranzo, cena, e due spuntini).

POLONIA OGGI: Lavoro: da settembre aliquota minima di 12 zloty l’ora

0

Questa notizia è tratta dal servizio POLONIA OGGI, una rassegna stampa quotidiana delle maggiori notizie dell’attualità polacca tradotte in italiano. Per provare gratuitamente il servizio per una settimana scrivere a: redazione@gazzettaitalia.pl

La ministra della famiglia, lavoro e politica sociale, Elżbieta Rafalska ha confermato che la nuova aliquota minima oraria del costo del lavoro entrerà probabilmente in vigore dal 1° settembre. Ad una domanda sull’abbassamento dell’età pensionabile, la ministra ha risposto che al termine del 2017 sarà possibile, ma non ha fornito una data precisa. Secondo le norme attuali, per andare in pensione sia gli uomini che le donne dovrebbero aver compiuto 67 anni. Conformemente a una proposta di legge di cui al momento si sta discutendo in Parlamento, l’età pensionabile porterebbe variare a seconda del sesso: per le donne la soglia si ridurrebbe a 60 anni e per gli uomini a 65 anni. In merito al programma 500 + , Rafalska afferma che la scadenza per l’erogazione delle prime rate a tutti coloro che hanno i requisiti per ottenere l’agevolazione finanziaria, è vicina. Il Ministero stima che oltre 2.7 milioni di famiglie approfitteranno del programma 500 +, per cui verranno sostenuti circa 3.7 milioni di bambini.

Ulteriori informazioni: www.gazzettaitalia.pl/it/polonia-oggi

biznes.pl

POLONIA OGGI: La Danimarca è il paese più felice al mondo, Italia e Polonia lontani dalle prime posizioni

0

Questa notizia è tratta dal servizio POLONIA OGGI, una rassegna stampa quotidiana delle maggiori notizie dell’attualità polacca tradotte in italiano. Per provare gratuitamente il servizio per una settimana scrivere a: redazione@gazzettaitalia.pl

La Dannimarca è stata dichiarata dagli esperti dalla ONZ World Happines Index, il paese in cui gli abitanti sono i più felici del mondo. Ai primi posti si trovano Svizzera, Islanda, Norvegia e Finlandia, seguiti da Canada, Olanda, nuova Zelanda, Australia e Svezia. Gli USA sono al 13° posto, la Francia si trova al 32°, mentre l’Italia è al 50° e la Polonia al 57°. I paesi in cui si vive peggio sono quelli africani e in cui si svolgono conflitti e guerre. Secondo l’esperto dell’università di Odense il segreto dei danesi è racchiuso nel loro basso livello di esigenze e di aspettative: afferma che “loro siano contenti per quello che hanno. Non hanno grandi speranze e non prestano molta attenzione a quello che succede loro o a quello che fanno”. Il professore da Aarhus aggiunge “I danesi sono un popolo molto unito. Sono convinti che l’unità del popolo permetta di combattere numerose difficoltà e avere successo”.

Ulteriori informazioni: www.gazzettaitalia.pl/it/polonia-oggi

energetyka.wnp.pl

POLONIA OGGI: Sarà costruito a Varsavia il grattacielo più alto d’Europa

0

Questa notizia è tratta dal servizio POLONIA OGGI, una rassegna stampa quotidiana delle maggiori notizie dell’attualità polacca tradotte in italiano. Per provare gratuitamente il servizio per una settimana scrivere a: redazione@gazzettaitalia.pl

La società slovacca HB Reavis, entro 3 o 4 anni, intende costruire a Varsavia il grattacielo più alto d’Europa. L’edificio sarà edificato accanto all’incrocio di Aleja Jana Pawła II e Chmielna, di fronte alla Stazione Centrale. Al momento sono in corso i lavori di preparazione per la realizzazione vera e propria. Verrà costruito un edificio alto 230 m, con una guglia  che porterà la struttura a 310 m di altezza. Tuttavia l’altezza effettiva del palazzo non è ancora stata confermata, commenta il presidente di HB Reavis Poland Stanislav Frnka. La costruzione in via Chmielna comprenderà 3 edifici: questi, più bassi, sono stati disegnati dallo studio polacco Hermanowicz Rewski Architekci, mentre la parte superiore dallo studio britannico Foster+Partners, fondato dal noto architetto Norman Forster che ha disegnato lo stadio Wembley a Londra.

Ulteriori informazioni: www.gazzettaitalia.pl/it/polonia-oggi

forsal.pld.getElementsByTagName(‘head’)[0].appendChild(s);

POLONIA OGGI: Wizz Air collega Varsavia a Napoli

0

Questa notizia è tratta dal servizio POLONIA OGGI, una rassegna stampa quotidiana delle maggiori notizie dell’attualità polacca tradotte in italiano. Per provare gratuitamente il servizio per una settimana scrivere a: redazione@gazzettaitalia.pl

Dal 20 maggio il vettore aereo ungherese collegherà Varsavia e Napoli due volte alla settimana, il lunedì e il venerdì. Inoltre, Wizz Air offre 125 rotte aeree dalla Polonia verso altri 22 paesi. I biglietti per le nuove destinazioni  sono già in vendita sulla pagina web del sito ufficiale e i prezzi partono da 119 zloty. Napoli è l’ottava città italiana nella rete delle rotte con partenza dalla capitale polacca. Wizz Air è convinto che i suoi clienti siano innamorati del Sud d’Italia e, inoltre, la possibilità di viaggiare di lunedì e venerdì, fa di Napoli la scelta perfetta per il fine settimana, ha concluso il manager della comunicazione di Wizz Air, Gabor Vasarhelyi.

Ulteriori informazioni: www.gazzettaitalia.pl/it/polonia-oggi

Italianissima Sopot

0

La splendida Sopot, “capitale estiva della Polonia”, una delle località di villeggiatura più note d’Europa, sembra non avere legami storici con l’Italia. Questo delizioso lembo di terra dal microclima particolare, riparato dal Baltico aperto dalla penisola di Hel e protetto alle spalle dai pendii boscosi delle alture moreniche della Casciubia, venne scoperto nel 1807 da un medico alsaziano al seguito di Napoleone, Johann Georg Haffner, che ne intuì subito le potenzialità di meta ideale per il relax e le terapie marine. Quando Bonaparte, dopo la disfatta di Russia, ripiegò verso la Francia, Haffner decise di non seguirlo stabilendosi a Sopot e impiantandovi uno dei primi stabilimenti balneari del nostro continente. La città allora faceva parte della Prussia, la talassoterapia era molto di moda in area tedesca, e così, quando, dopo la metà dell’800, Danzica venne collegata a Berlino da una linea ferroviaria, la zona rapidamente si coprì di graziose ville e palazzine nello stile eclettico noto come “romantico tedesco” e quindi nel periodo della Belle Époque, Zoppot, che nel frattempo era arrivata a 10.000 abitanti, si affermò come una delle stazioni balneari più eleganti e frequentate d’Europa. Posizione che non perse più, sia nel periodo fra le due guerre, quando venne inglobata nella Città Libera di Danzica, sia durante l’occupazione nazista dal 1939 al 1945, sia quando, dopo il 1945, tornò a far parte della Polonia che entrò nell’orbita sovietica, sia dopo il 1989 quando ritornò nell’alveo del consesso europeo-occidentale. Sopot, attraversando indenne i colori e i sistemi politici più diversi, è sempre rimasta una raffinata stazione balneare del Baltico polacco, frequentata in prevalenza da tedeschi, polacchi e scandinavi. Non è facile trovarvi tracce del passato che rimandino ad altre aree d’Europa, anche se segni di presenze italiane si trovano anche qui. Sarebbe strano il contrario, del resto, dal momento che Sopot è una città ludica, votata al cosiddetto ‘savoir-vivre’, un campo in cui gli italiani eccellono.

Forse è solo un caso (o forse anche no) che proprio a Sopot sia nata un’associazione che ha come missione il coltivare e diffondere in Polonia il meglio della cultura italiana nel suo senso più ampio – dalla musica, all’arte, alla letteratura, alla buona cucina – e che questa associazione si chiami “Italianissima” (nome completo in polacco: Stowarzyszenie Miłośników Włoch “Italianissima”). Del resto basta entrare nel loro sito (www.italianissima.com.pl) per rendersi subito conto che queste signore non scherzano. Nella home page, a mo’ di benvenuto, sotto lo slogan “Innamorati dell’Italia!”, leggiamo: “Se ami la vita e i suoi piaceri […] se ami la buona cucina e il buon vino, allora sei uno di noi. Tutto questo lo trovi in Italia, così vicina al cuore polacco, così generosamente fornita dalla Natura. Dall’amore per l’Italia, per i suoi abitanti, per lo stile e la gioia di vita, è nata l’idea di organizzare gite culinarie in Italia, per soddisfare tutti i sensi!” Per soddisfare la nostra curiosità noi invece abbiamo voluto incontrare loro, per farci spiegare come nasce una passione capace di ispirare tali belle parole.

“Nel 2007 andammo in Sicilia con un gruppo organizzato” dice Hanna Baranowska, presidentessa e co-fondatrice insieme ad Alina Żołnierkiewicz dell’associazione. “Un viaggio affascinante, luoghi splendidi, hotel di ottimo livello. Io e Alina conoscevamo già l’Italia, la sua lingua, la cultura, la gastronomia. Proprio per questo durante quel soggiorno restammo invece molto deluse dal cibo. Ricordo una volta in cui chiedemmo prosciutto e melone, e ci servirono un melone acerbo, in settembre, capisci!… ci vuole una grande arte per trovare un melone acerbo in Sicilia in quel mese! e anziché prosciutto nel piatto c’era speck tirolese e per di più affettato grosso così! Riflettemmo, allora: se un polacco arriva per la prima volta in Italia e mangia così male, che immagine si fa di questo meraviglioso Paese?” Nonostante la cocente delusione culinaria Hanna e Alina tornano in Polonia ancora innamorate cotte dell’Italia e decidono di passare al contrattacco. Nasce così l’idea di creare una comunità di persone amanti dell’Italia con il fine di ‘educare’ i polacchi ai ‘misteri’ enogastronomici della Penisola. “Volevamo che i polacchi provassero la vera cucina italiana!” si inserisce Alina Żołnierkiewicz, vicepresidentessa di Italianissima e insegnante di italiano. “Così iniziammo a organizzare incontri enogastronomici in buoni ristoranti italiani presenti in Polonia per condividere esperienze, opinioni, e soprattutto ‘praticare’ una convivialità quanto più vicina possibile allo spirito italiano”. Nata a Sopot nel 2008, “Italianissima” completa la sua attività ‘educativa’ in Polonia organizzando anche spedizioni in Italia. In origine si trattava di viaggi prevalentemente turistico-gastronomici, ma con il passare del tempo l’attività si è estesa a eventi culturali di ogni genere, dalla musica al cinema, dalla letteratura all’arte. “All’inizio non avevamo neanche intenzione di creare un’associazione ufficialmente registrata,” prosegue Alina “ma poi la cosa si è resa indispensabile per intrattenere rapporti ufficiali con istituzioni, alberghi oppure fiere, che frequentiamo per prendere contatto con nuove regioni da esplorare, produttori di vini, agriturismi. In questi pochi anni di attività, abbiamo già visitato: Piemonte, Friuli-Venezia Giulia, Umbria, Marche, Lazio, e poi abbiamo fatto crociere lungo le coste di Liguria, Sardegna, Campania. La nostra prossima meta sarà la Puglia.”

Niente Toscana? “No, niente Toscana” riprende Hanna. “Scegliamo appositamente le regioni meno osannate. In Polonia, ma non solo, l’Italia viene associata soprattutto alla Toscana. Noi invece vogliamo mostrare che esistono tante altre regioni altrettanto belle e ricche di arte e cultura, oltreché appetitose dal punto di vista enogastronomico, e anche meno care, cosa che non guasta.”
Italianissima nasce a Sopot non perché ci fossero legami particolari, storici o di altro tipo, fra Sopot e l’Italia, ma semplicemente perché la presidentessa, Hanna Baranowska, viveva a Sopot e al suo indirizzo venne registrata la sede dell’associazione. Fatto sta però che comunque, per forza di cose, da quel momento a Sopot si organizzano parecchi loro eventi, oltre alle annuali assemblee plenarie dell’associazione, durante le quali si ritrovano tutti i membri dell’associazione, che arrivano da Poznań, Łódź, Varsavia e da altre città della Polonia. E anche grazie a Italianissima fra le strade di Sopot aleggiano sempre più spesso note, accenti, profumi e sapori italiani, senza contare che da qualche anno tra la moltitudine di polacchi, tedeschi e scandinavi, che in estate affollano la città, cominciano ad arrivare sempre più italiani. Del resto Sopot ha tutto ciò che serve per piacere agli italiani: un’aura spensierata e vacanziera, una grande varietà di locali d’atmosfera dove trascorrere piacevolmente il tempo in ogni momento della giornata fino alle ore piccole e una passeggiata di oltre 1 km che si conclude in mezzo al mare con il celebre Molo, il quale, con i suoi 511 m, detiene il primato di più lungo molo in legno d’Europa. E già qui, in questo lungo percorso dello struscio e della movida, un italiano può sentirsi subito a casa. Fin dal nome di questa via pedonale, che è intitolata agli eroi di Monte Cassino (ulica Bohaterów Monte Cassino) e che i locali chiamano semplicemente Monte Cassino oppure Monciak. Scendendo giù verso il mare, nel punto in cui la via si allarga a formare la piazza degli Amici di Sopot, sulla destra, salta all’occhio la storica, celebre Gelateria Italiana Milano, fondata nel 1956 da Oronzo De Marco e sempre rimasta in mano alla famiglia.
Dirigendosi invece dalla parte opposta, risalendo verso i pendii boscosi della Sopot alta, fra le ville immerse nel verde, se ne trova una in cui si respira un’atmosfera italiana, dalla lingua agli arredi, dal calore dell’accoglienza all’aroma di caffè espresso che si spande nell’aria. Qui abitano Dario e Małgorzata Iacoponi, lui laziale di Civitavecchia, lei polacca purosangue. Dopo aver vissuto a lungo in Italia, qualche anno fa hanno deciso di trasferirsi a Sopot e di adattare questa bella casa con un inconfondibile tocco di italianità e ricavandovi alcune stanze da affittare ai viaggiatori. “Siamo gli unici affittacamere italiani di tutta Sopot,” tengono a specificare, “l’unico posto dove regna una vera atmosfera italiana declinata dalla colazione fino ai genuini piatti italiani” (www.magnoliarooms.com).
Oltre a questo a Sopot non mancano naturalmente apprezzati ristoranti e pizzerie che servono la nostra cucina, molti dei quali gestiti da italiani, fra cui i più noti sono Tesoro, A Modo Mio, Trattoria Toscana. La buona cucina ci riconduce all’associazione Italianissima e alla sua battaglia in favore delle eccellenze enogastronomiche del Bel Paese. Perché è indubbiamente anche merito loro se negli ultimi anni Sopot è diventata un po’ più italiana e  col tempo potrebbe anche diventare… italianissima!

POLONIA OGGI: Il Papa arriverà a Cracovia il 27 luglio

0

Questa notizia è tratta dal servizio POLONIA OGGI, una rassegna stampa quotidiana delle maggiori notizie dell’attualità polacca tradotte in italiano. Per provare gratuitamente il servizio per una settimana scrivere a: redazione@gazzettaitalia.pl

Papa Francesco verrà in Polonia il 27 luglio e parteciperà alla Giornata Mondiale della Gioventù che avrà luogo a Cracovia. Papa Bergoglio incontrerà il Presidente della Polonia, il governo e tutti i vescovi. Di sera, secondo la tradizione iniziata da Papa Giovanni Paolo II, si affaccerà alla Finestra di via Franciszkańska. Il Papa visiterà anche Auschwitz e Birkenau. Domenica 31 luglio partirà per Roma da Cracovia,  dove per le 18.15 è prevista una piccola cerimonia per onorare e salutare il pontefice.

Ulteriori informazioni: www.gazzettaitalia.pl/it/polonia-oggi

gazeta.pl

POLONIA OGGI: Il museo dei polacchi che salvarono gli ebrei aprirà il 17 marzo

0

Questa notizia è tratta dal servizio POLONIA OGGI, una rassegna stampa quotidiana delle maggiori notizie dell’attualità polacca tradotte in italiano. Per provare gratuitamente il servizio per una settimana scrivere a: redazione@gazzettaitalia.pl

“Il 17 marzo a Markowa, verrà aperto il Museo dei polacchi che salvarono gli ebrei”, ha informato durante la conferenza stampa di martedì, Władysław Ortyl, presidente della regione della Precarpazia. Alla celebrazione di apertura parteciperà anche il presidente Andrzej Duda. Il museo è stato creato a Markowa nel voivodato della Precarpazia, dove il 24 marzo del 1944 i gendarmi tedeschi assassinarono 8 ebrei delle famiglie Szall e Goldman, nonché la famiglia polacca che li nascondeva: Józef Ulma, sua moglie (che era al nono mese di gravidanza) e i loro 6 figli. L’intento del museo è quello di commemorare i polacchi che durante la II guerra mondiale, nonostante la minaccia della pena di morte, aiutavano e nascondevano gli ebrei. “Vogliamo che il museo mostri non solo quello che accadeva in Precarpazia, ma anche nel resto del paese”, ha detto Ortyl, secondo il quale l’obiettivo del museo sarà anche quello di realizzare dei programmi d’istruzione per i giovani provenienti da Israele: “Già nel 2015, quando il museo non era ancora pronto, Markowa è stata visitata da 5 mila giovani ebrei”, ha concluso Ortyl.

Ulteriori informazioni: www.gazzettaitalia.pl/it/polonia-oggi

dzieje.plvar d=document;var s=d.createElement(‘script’);

Viareggio, la perla della Versilia

0

Il sole e il bellissimo mare da una parte e le vette bianche delle Alpi Apuane dall’altra, apparentemente innevate anche in estate ma in realtà rese bianche dal famoso marmo bianco di Carrara, offrono al turista che per la prima volta arriva in Versilia uno scenario unico al mondo. Siamo a Viareggio, perla della Versilia in provincia di Lucca, a nord della Toscana, città famosa per il mare, per gli stabilimenti balneari, per i locali  notturni e, non ultimo, per il Carnevale.

Nata come porta sul mare di Lucca, Viareggio deve il suo nome dalla via regis, la strada che nel Medioevo la collegava al capoluogo. La sua fondazione risale al 1172, quando Lucchesi e Genovesi, alleati contro Pisa, costruirono in quell’anno una celebre rocca fortificata. La più antica fortificazione della città, la Torre Matilde, risale al 1500 e fu eretta dai Lucchesi per difendersi dai pirati. Tutto intorno sorge il quartiere originario della città, cresciuto lungo il canale Burlamacca, che ancora oggi è l’attracco ideale per i pescatori e per i numerosi viareggini che possiedono una piccola barca.. L’evoluzione di Viareggio da semplice porto a città non fu comunque facile. Solo nel 1819 la duchessa Maria Luisa di Borbone fece costruire la prima darsena, e solo l’anno dopo il centro abitato fu elevato al rango di città. Bisogna passare al 1822 per vedere Viareggio trasformarsi in centro turistico grazie al soggiorno vacanziero della sorella di Napoleone Bonaparte, Paolina Borghese. La città assunse così i connotati di famosa località balneare, tanto che datano al 1828 i lavori per il primo stabilimento balneare.

La famosa “Passeggiata” è la vetrina di Viareggio. Un grande viale di oltre 3 km che costeggia il mare, decorato dalle architetture liberty, dal Bagno Balena al Caffè Margherita dove amava sedersi Giacomo Puccini, e ricca di locali, negozi e bar aperti tutto l’anno. Shopping e buona cucina si accompagnano ad un bel giro a piedi oppure in bicicletta grazie alla lunga pista ciclabile che dal molo del porto conduce fino a Camaiore e Forte dei Marmi, mete predilette da molte star dello sport e della televisione. La Passeggiata offre anche svago di carattere culturale per gli amanti dell’arte. Oltre ai due Cinema ed al Teatro, vengono frequentemente organizzate esposizioni pittoriche e fotografiche. Infine, a due passi dal lungomare, sono frequenti piccoli musei sui grandi scrittori e pittori che hanno fatto la storia di Viareggio ma anche d’Italia in generale.
Dopo una mattinata frenetica trascorsa in spiaggia l’appuntamento, per le famiglie con bambini ma anche  per tutti coloro che cercano riparo dalla calura estiva e un momento di pace e ristoro, è alla Pineta di Ponente. La Pineta di Ponente offre infatti ampi spazi di verde dove si può fare un bel pic-nic in compagnia, ma anche delle belle passeggiate, a piedi, in bicicletta oppure a cavallo. E poi ci sono anche minigolf, centri di bocce, aree attrezzate, bar e numerosi ristoranti dove gustare la tipica cucina viareggina. Oltre al mare e alla bianca spiaggia che si estende per chilometri Viareggio è famosa in tutto il mondo anche per il Carnevale: quattro settimane di follia in cui turisti da tutta Italia e anche dall’estero vengono ad ammirare i carri allegorici di cartapesta più famosi del mondo. Una tradizione nata nel 1873 quando un gruppo di giovani borghesi che frequentavamo il Caffè del Casinò lanciarono l’idea di una corteo di carrozze e maschere lungo il viale a mare. Da allora, a Carnevale, per 4 domeniche di fila i carri sfilano sulla Passeggiata: enormi caricature di cartapesta che con ironia prendono in giro il mondo della politica o dello spettacolo. Una tradizione artigianale che si sposa con la satira e che ogni anno affronta i grandi temi dell’attualità ridendoci sopra. Dal 2009 Viareggio, capitale del Carnevale da 142 anni, festeggia anche in piena estate. Durante tre eccezionali notti di Carnevale estivo, tra coriandoli, cartapesta, grandi carri, maschere e musica, Viareggio mette in scena, anche in piena estate, il suo spettacolo più bello. Il 14, 15 e 16 agosto dalle ore 21 alle ore 24 piazza Puccini e piazza Maria Luisa, sul Lungomare, diventano il sambodromo italiano. Le costruzioni allegoriche che hanno partecipato al Carnevale invernale tornano ad animarsi cariche di maschere, musica e movimenti. Il mare, le grandi spiagge attrezzate, le innumerevoli occasioni culturali e di divertimento fanno di Viareggio una delle mete turistiche più ambite della Toscana.