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Turismo, turisti polacchi in Italia +83% in sei anni

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Turisti al Colosseo il giorno dopo lo stop per assemblea sindacale, Roma, 19 settembre 2015. Tourists at Colosseum the day after that thousands of tourists have been kept out of the Colosseum by a union meeting, prompting the culture minister to vow measures to make sure it doesn't happen again, Rome, 19 September 2015. ANSA / MAURIZIO BRAMBATTI

Cresce il numero di turisti polacchi che scelgono l’estero per le proprie vacanze: 12,9 milioni nel 2014 e anche sul mercato italiano le cose vanno bene. Negli ultimi sei anni, infatti, il numero di visitatori provenienti dalla Polonia ha registrato una crescita record, con un incremento dell’83,7% secondo i dati del Censis.

Per facilitare le visite nei luoghi più suggestivi del patrimonio culturale romano, l’ambasciata di Polonia in Italia ha promosso la realizzazione di audioguide in lingua polacca dei siti di maggior interesse turistico proprio a ridosso del Giubileo straordinario indetto da Papa Francesco. A iniziare da quelli più famosi: Colosseo, Foro Romano e Palatino. Il servizio in polacco sarà disponibile a partire dal weekend che precede il giorno di apertura della Porta Santa. L’iniziativa, fa sapere la rappresentanza diplomatica polacca a Roma, è nata grazie alla disponibilità della Soprintendenza speciale per il Colosseo, il Museo Nazionale Romano e l’Area Archeologica della Capitale. (ANSA).

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Un giovane schiacciatore polacco a Verona: Bartosz Bucko è della Calzedonia

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Calzedonia Verona comunica di aver sottoscritto un contratto biennale con lo schiacciatore polacco Bartosz Bucko.

Nato il 6 gennaio del 1995 a Bielsko-Bia?A, città del sud della Polonia, ha sempre vestito la maglia del BBTS Bielsko-Biala, club con il quale ha iniziato a giocare all’età di 9 anni. Da lì una serie di successi giovanili, con il titolo di Best Scorer e Best Spiker degli Europei Under 19 del 2013, terminati con la medaglia d’argento per la nazionale polacca. Sempre lo stesso anno ha conquistato la medaglia di bronzo ai Mondiali Under 19 mentre nel 2014 agli Europei Under 20, medaglia d’argento, è stato eletto Best Scorer. Dalla stagione 2013/14 è inserito nel roster della BBTS che partecipa alla Plus League, massima serie del campionato polacco.

Il direttore sportivo di Calzedonia Verona, Gian Andrea Marchesi, ha così commentato l’arrivo dello schiacciatore polacco: “Abbiamo seguito per diverso tempo questo giocatore il quale a livello giovanile si è rivelato in più occasioni uno dei migliori a livello Europeo. Giocatore mancino, è un atleta sicuramente dal futuro molto interessante che avrà la possibilità di lavorare in un ambiente competitivo e stimolante”

(Veronasera)

ARTE LAGUNA, nowy termin zgłoszeń: 12 grudnia 2015!

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NOWE ZAMKNIĘCIE ZGŁOSZEŃ: 12 GRUDNIA 2015 ROKU

Nagroda Arte Laguna jest międzynarodowym wyróżnieniem, mającym na celu promowanie Sztuki Współczesnej. Nagroda została uhonorowana medalem Prezydenta Republiki Włoskiej.

Międzynarodowe jury wytypuje 120 finalistów do:
6 nagród pieniężnych w wysokości 7.000 euro każda
głównej wystawy zbiorowej w Arsenale Weneckim
4 wystaw w międzynarodowych galeriach sztuki
współpracy z różnymi firmami
pobytu w 7 Rezydencjach Sztuki
udziału w 3 międzynarodowych festiwalach
publikacji w katalogu

Wybór nadesłanych prac należy do międzynarodowego jury składającego się z samych ekspertów:
dyrektorów muzeów
kuratorów sztuki
krytyków sztuki

Główna wystawa zbiorowa odbędzie się w historycznym Arsenale Weneckim w marcu 2016 r.
W prestiżowych wnętrzach Arsenału w mieście na lagunie zostanie zaprezentowanych 30 dzieł malarskich, 30 rzeźb i instalacji, 30 dzieł sztuki fotograficznej, 10 filmów, 10 projektów sztuki środowiskowej, 5 występów wykonanych na żywo podczas ceremonii otwarcia wystawy

Finaliści kategorii sztuki wirtualnej i cyfrowej zostaną przedstawieni w Future Centre, weneckiej siedzibie Telecom Italia, będącej inkubatorem rozwoju nowych możliwości biznesowych dla telekomunikacji i nowych technologii. To idealne miejsce na ugoszczenie 5 prac z niniejszej kategorii: pięć sposobów na zrozumienie sztuki wirtualnej i cyfrowej dzięki komputerowi, tabletom, aplikacjom oraz urządzeniom.

Arte Laguna jest nie tylko konkursem, ale stanowi też świetną okazję do wystawienia swoich prac w Arsenale Weneckim, daje możliwość zdobycia wielu różnych nagród oraz rozwinięcia swojej kariery artystycznej, jak też pozwala dołączyć do międzynarodowego grona instytucji artystycznych oraz kreatywnych osób.

Główna nagroda: po 7 tys. euro w każdej z kategorii.

więcej info na stronie internetowej: www.artelagunaprize.com/pl

A piedi dalla Germania a Kaliningrad, scoprendo la Polonia del Nord

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La conoscenza si forma durante il viaggio non nell’arrivare alla meta. Ed è stato così anche per VestAndPage, Verena Stenke e Andrea Pagnes, la coppia di performer tedesco-italiana che nel 70° anniversario dalla fine della Seconda Guerra Mondiale ha deciso di ripercorrere a ritroso il percorso dell’esodo dei civili tedeschi cacciati dall’ex Prussia dell’Est fino all’odierna Germania. “Siamo tornati sul cammino-calvario a cui hanno preso parte anche i nonni di Verena, civili tedeschi forzatamente cacciati dall’area di Königsberg. Noi abbiamo fatto il percorso nel senso inverso partendo da Hemmingstedt che si trova sul Mare del Nord l’8 maggio, città dove è nato il padre di Verena e dove si sono fermati i nonni di Verena fuggendo da Chernyakhovsk, ovvero il paese che si trova dopo Kaliningrad e che prima della guerra si chiamava Insterburg e che abbiamo raggiunto ai primi di giugno”, racconta l’artista-scrittore Andrea Pagnes. Così la storia privata della famiglia Stenke diventa il prisma attraverso cui guardare e riaccendere i riflettori su un evento storico dimenticato, un episodio che ha segnato la vita di migliaia di civili inermi. “Quello che si vede segnato sulla mappa è praticamente l’esatto percorso coperto dai nonni di Verena. Noi l’abbiamo allungato un poco una volta entrati in Polonia. Raggiunta Koszalin abbiamo virato verso Nord per andare a fare delle scene a Leba, sulle fantastiche dune di sabbia, per poi scendere verso Danzica e da lì proseguire sul tragitto originario, passando per quello che fu il campo di concentramento di Sztutowo fino a Krynica Morska sui lidi della laguna Vistola che poi abbiamo attraversato in barca fino a Frombork, dove c’è la cattedrale con le spoglie di Copernico e il suo osservatorio. Nel percorso in barca, il vecchio macchinista ci ha raccontato che la laguna Vistola è probabilmente uno dei più grandi cimiteri a cielo aperto d’Europa, durante l’esodo sono infatti stati uccisi decine di migliaia di profughi prussiani dall’Armata Rossa, via cielo, terra e mare. L’esodo si svolse nell’inverno del 1945, la laguna era ghiacciata, bastava bombardare la superficie perché le carovane di profughi sprofondassero nell’acqua gelida senza lasciare traccia.” Ed ecco la conoscenza che si apprende durante il viaggio. Si parte convinti di realizzare un’idea, ma l’esperienza concreta di oltre 1000 km a piedi ti mette a contatto con la realtà dei fatti, anche quelli di 70 anni fa che si materializzano grazie a testimonianze autentiche che obbligano ad aggiornare le certezze di partenza. “È proprio così, tant’è che partiti per riscoprire questa dura dimenticata pagina di storia tedesco-russa alla fine abbiamo invece scoperto la Polonia. Un paese paesaggisticamente meraviglioso ed un popolo di grande umanità. I contatti sociali più belli e calorosi li abbiamo avuti con i polacchi che loro malgrado sono stati protagonisti-vittime di questo conflitto. Viaggiavamo in modo spartano con zaini in spalla ma ovunque ci hanno sempre accolto calorosamente, non lo dimenticherò.” Il viaggio di Verena e Andrea dopo Frombork è proseguito fino a Kaliningrad (ex Königsberg), dove c’è ancora, fortunatamente, la tomba di Kant. “Ci siamo arrivati dopo circa un mese e abbiamo continuato fino a Chernyakhovsk (ex Insterburg), da dove è iniziato l’esodo dei nonni di mia moglie Verena nel gennaio del ’45. Gran parte del percorso nell’enclave russa, soprattutto appena entrati, abbiamo dovuto farlo in autobus, poiché ci è stato sconsigliato di avventurarci a piedi, per motivi di “sicurezza e controllo”, ma doppiata Kaliningrad nei pressi di Chernyakhovsk ci siamo poi mossi abbastanza agevolmente.”

Da questa esperienza ne è uscito un film d’arte dal titolo “Plantain” (orig. tedesco “Spitzwgerich”, it. “Plantago”, una pianta selvatica che s’incontra spesso sul ciglio dei sentieri e delle strade e che leggenda vuole si dice nascesse quando qualcuno era già passato in quel punto, diventando così punto di riferimento per i viandanti).

“Durante la camminata sceglievamo quei luoghi a noi più congeniali dove metabolizzare gli incontri, il vissuto e il raccontare degli altri per tradurli nelle nostre performance (realizzate appositamente per la videocamera) per consegnare al grande schermo sequenze sceniche arricchite dalle nostre sensazioni provate lungo il percorso. Il taglio del film sarà infatti una restituzione in chiave assolutamente poetica di frammenti di memoria, perdita e oblio di una tragedia umana che ha coinvolto più popoli, vinti e vincitori allo stesso modo, poiché riteniamo che il compito dell’arte sia soprattutto ricercare poesia nella sofferenza e nel dolore, e attraverso questa sollevare domande sulle quali riflettere sulla storia e sulla nostra contemporaneità. Dedicheremo l’autunno al montaggio del film. Douglas Quin (ingegnere del suono di Jurassic Park III, Il Signore degli Anelli II, e già collaboratore di Werner Herzog) ci ha accompagnato nella camminata per alcuni giorni realizzando un soundscape a commento della pellicola, così come le note del violinista Stefan Knies e la voce del basso profondo Andreas Bauer saranno il tema musicale portante. A inizio 2016 presenteremo “Plantain” in prima assoluta al Kulturzentrum Ostpreußen di Ellingen, la cui sede è un castello nel cuore della Baviera, l’istituzione che per prima ha creduto in questo nostro progetto e che ci ha permesso di ottenere il supporto della BKM (Bundesbeauftragte für Kultur und Medien; Dipartimento della Cultura e della Comunicazione della Cancelleria Federale Tedesca), così come la cooperazione di Heart of the City Bureau (Kaliningrad, RU), Dom Samok Foundation (Chernyakhovsk, RU) e Georgenburg Association (Majowka, RU).

Abbiamo già richieste per partecipare a festival di cinema sperimentale in Gran Bretagna, India, Canada, Hong Kong. Dopo la prima assoluta in Germania lo presenteremo in Russia al NCCA (Centro Nazionale per le Arti Contemporanee) di Kaliningrad e poi ovviamente ci piacerebbe in Polonia, visto che gran parte delle scene le abbiamo realizzate sui litorali della Pomerania.

Dopo aver partecipato quest’estate al performance art festival Konteksty di Sokolowsko, conosciuto la fine e sensibile curatrice Malgorzata Sady e aver potuto constatare la qualità del lavoro di Soko?owsko Laboratorium Kultury e di Fundacija in Situ che si occupa del recupero architettonico del monumentale Sanatorio ottocentesco per destinarlo a centro culturale multimediale e residenza artistica, presentare “Plantain” dove Kieslowski ha vissuto per anni e concepito alcuni dei suoi maggiori capolavori sarebbe gran cosa, magari proprio nel vecchio cinema “Zdrowie” a lui tanto caro.”

Boom di ricchi / Polonia: +79% di milionari entro il 2020

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Da qui al 2020 il numero dei milionari nel mondo aumenterà del 46%, stima Credit Suisse. I ricchi sfonderanno il tetto dei 49 milioni di persone.

E L’Europa? Non fa certo parte dei continenti trainanti (come Africa, Asia e la stessa India), però con il suo +55% di milionari in cinque anni non sfigura. Ad alzare la media nel Vecchio continente è la Polonia (+79%), con la Francia (+60%) e la Germania (+55%) nei pressi della media e la Repubblica Ceca molto sotto (+34%). In assenza dei dati scorporati sull’Italia, possiamo riportare che i milionari polacchi sono destinati a raggiungere quota 77mila entro la fine di questo decennio. Sempre per restare in Europa, è molto probabile che la Svizzera resti sul trono del Paese con la maggior ricchezza per adulto, si legge nel report, seguita dalla Nuova Zelanda, con Svezia e Australia a contendersi la terza piazza.

di Enrico Marro – Il Sole 24 ore

Finmeccanica consegna un radar FADR alla Polonia

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Mercoledì  a Chruściel, in Polonia, alla presenza del Direttore Generale della NATO Communications and Information Agency (NCIA) Koen Gijsbers e di alti ufficiali del Ministero della Difesa polacco, Finmeccanica, attraverso Selex ES, ha consegnato tre sistemi radar di difesa aerea (FADR – Fixed Air Defence Radar) all’aeronautica militare polacca.

I sensori, finanziati nell’ambito di un programma per investimenti nella sicurezza volto alla realizzazione di un sistema di difesa aerea in Polonia e in altri Paesi alleati, rafforzeranno significativamente la capacità della NATO di garantire la sicurezza dei cieli.
L’attivazione dei radar, denominati RAT 31 DL, è avvenuta con successo. I sensori sono stati installati in tre punti strategici, due nell’area nord orientale e uno nella regione sud orientale del Paese.

Finmeccanica ha fornito lo stesso modello di radar anche a Repubblica Ceca, Turchia, Grecia e Ungheria. Ulteriori progetti sono in corso anche in questi Paesi per raggiungere la piena integrazione nel sistema integrato di difesa aerea e missilistica dell’Alleanza Atlantica.

Il RAT 31 DL è un sistema radar a lungo raggio con capacità anti-balistica. Il sensore è conforme agli standard di mercato più severi, tra cui la piena interoperabilità a livello NATO. Finora sono 59 i RAT 31 consegnati a un totale di 13 diversi Paesi, di cui dieci parte dell’Alleanza Atlantica, per la quale Finmeccanica rappresenta un partner di riferimento nel settore della difesa aerea.

In Polonia Finmeccanica ha una lunga tradizione. Attraverso Selex ES, la società ha fornito il sistema automatizzato di sorveglianza costiera ZSRN ed è presente da molto tempo con i propri radioaiuti alla navigazione aerea e radar meteorologici. Più di recente, nell’ambito del programma BRASS (Broadcast and Ship to Shore), Selex ES si è aggiudicata un contratto per dotare la Marina polacca di sistemi di telecomunicazione interoperabili a livello NATO.

Fonte: comunicato Finmeccanica

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Dove conviene comprare un appartamento?

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Il Summer Study 2015 realizzato da HomeToGo, il più grande motore di ricerca per le case vacanza, ricerca tra le 20 maggiori città europee quali sono le più redditizie per chiunque volesse investire nell’acquisto di un immobile da destinare alla locazione turistica.

La classifica delle città dove un tale investimento iniziale assicura un più alta rendita vede Atene al primo posto, seguita da Varsavia, Istanbul, Zagabria e Praga.

L’analisi si basa su un confronto tra i prezzi d’affitto per m² delle case vacanze con i prezzi di acquisto degli immobili sempre per m².

Ad Atene il prezzo di acquisto è di 1,200 €/m² e la si può fittare ad un valore 6.3 volte maggiore. Questo effetto è dovuto come si può facilmente pensare alla recente caduta del mercato immobiliare, e ciò nonostante i prezzi degli affitti turistici non hanno subito drastici cambiamenti. La seconda città in questa particolare classifica è Varsavia (si affitta ad un valore 4.5 volte maggiore) seguita da Istanbul (si affitta ad un valore 4.3 volte maggiore).

Per l’acquisto di un immobile Londra e Parigi si confermano le due città più care d’Europa, con i prezzi di acquisto degli immobili per m² rispettivamente a 21,542 €/m² e 12,728 €/m², seguite dalla città di Roma con dei prezzi medi di 9,598 €/m². Sebbene i prezzi siano particolarmente alti, acquistare un appartamento e successivamente destinarlo all’affitto turistico è la peggior cosa da fare in queste città, soprattutto se confrontati con i rendimenti ad Atene, Varsavia e Istanbul.

Fare affari nell’immobiliare a Londra e Parigi è cosa sempre più difficile, ma anche coloro che stanno pianificando le proprie vacanze in queste città devono prepararsi psicologicamente. I prezzi per affittare una casa o appartamento sono i più cari d’Europa: Londra 30,7 €/m², Parigi 24 €/m², contro quelli di Roma di 13,4 €/m².

HomeToGo analizza dati e informazioni da un database di circa 3 milioni di offerte da oltre 150 tra siti, portali e agenzie.

Per il presente studio sono stati esaminati e elaborati internamente dati da circa 1 milione di offerte con l’ausilio di quelli da Numbeo (http://www.numbeo.com/cost-of-living/).
Tra i tanti argomenti, il Summer Study 2015 comprende un confronto tra i prezzi e livelli di riempimento delle strutture tra Alta e Bassa Stagione per un soggiorno di una settimana per 4 persone in 20 Capitali europee.

E’ possibile leggere e scaricare lo studio completo a questo indirizzo: https://www.hometogo.it/ricerche/summer-study-2015/.

Citando HomeToGo come autore è possibile una pubblicazione sia parziale che integrale.

HomeToGo: meta-motore di ricerca per case vacanze, integra oltre 150 tra siti, portali e agenzie. Permette agli utenti di ricercare e confrontare oltre 2.9 milioni di offerte in più di 200 paesi con un solo click.
https://www.hometogo.it/

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(Comunicati stampa)

Cinema: anteprima ‘Insurrezione di Varsavia’ a Roma

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Le vere immagini girate nel 1944 da due giovani fratelli reporter e cameramen dell’ufficio d’informazione e propaganda della resistenza polacca, colorate e restaurate per l’occasione. Si tratta del film ‘Insurrezione di Varsavia’, che sarà proiettato a Roma in anteprima nazionale e con la partecipazione del regista Jan Komasa presso la Casa del Cinema di Villa Borghese, il 26 settembre alle 18.30, per iniziativa dall’Ambasciata di Polonia e dell’Istituto Polacco di Roma nel 70/o anniversario della fine della Seconda Guerra Mondiale e 71/o anniversario dell’Insurrezione di Varsavia.

L’introduzione alla visione sarà curata dallo storico Marco Patricelli, docente di storia contemporanea insignito nel 2010 dell’onorificenza di benemerito di Polonia per l’opera di divulgazione della storia polacca in Italia.

Sei ore di materiale documentario originale sull’Insurrezione di Varsavia nell’agosto 1944, 1.440 ore di colorazione e restauro, 112 mila immagini: sono solo alcune delle cifre che testimoniano l’enorme lavoro realizzato per montare la pellicola del 2014, primo film di guerra non di finzione al mondo ad essere montato interamente sulla base di cronache autentiche e a colori. Il film racconta la storia dell’Insurrezione a Varsavia in una storia di finzione. I due piani si mescolano e le immagini, viste prima d’ora soltanto in bianco e nero, si rivestono di un’incredibile attualità. Con terrore osserviamo la vita quotidiana di Varsavia durante l’occupazione tedesca e i volti dei soldati impegnati nella lotta per la libertà. Le immagini sono state colorate una per una, con il massimo del realismo possibile, senza alcuna stilizzazione e al termine di un’analisi storica dettagliata degli oggetti e dei vestiti dell’epoca conservati nei musei e nelle collezioni private.

Al termine della proiezione ci sarà un dibattito con il regista, seguito, alle 21, dalla proiezione di un’altra pellicola di Komasa, ‘Varsavia 44’, la più grande e imponente produzione del cinema polacco del 2014 con un budget di 5,8 milioni di euro, diretta dal regista ritenuto il più brillante dei giovani talenti nazionali. Gli effetti speciali del film sono stati curati da Richard Bain, specialista di Hollywood, che ha lavorato ai film ‘King Kong’ di Peter Jackson, ‘Inception’ di Christopher Nolan e ‘Parnassus’ di Terry Gilliam. (ANSA)

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F5 inaugura il centro tecnico multidisciplinare di Varsavia

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F5 investe nella sicurezza, nello sviluppo di prodotto e nel servizio clienti, inaugurando il primo centro operativo multidisciplinare in Europa.

F5 Networks annuncia la nascita di un importante centro dedicato al servizio clienti, alla sicurezza e allo sviluppo di prodotto.
Con sede a Varsavia, il Centro Tecnico di F5 porterà alla creazione di nuovi posti di lavoro di alto profilo nella zona e comprenderà al suo interno un dipartimento dedicato ai servizi tecnici e una divisione focalizzata sullo sviluppo del prodotto.
Il centro sarà anche la sede del secondo Security Operations Center (SOC) di F5 – a complemento della struttura già esistente a Seattle – per monitorare in tempo reale tutte le attività legate agli attacchi informatici globali multi-layer. Sia i servizi tecnici sia l’operatività del SOC sono stati testati per diversi mesi attraverso un’operazione di lancio graduale.
Il Security Operations Center (SOC) di Varsavia accrescerà la copertura globale di F5 consentendo ai clienti di trarre benefici ancora maggiori dall’adozione dei servizi applicativi cloud-based di F5. Insieme ai prodotti F5 Silverline, i clienti potranno avvantaggiarsi di un contatto 24/7 con gli esperti di sicurezza F5, personale altamente specializzato che controlla le attività globali di attacco multi-layer in tempo reale.
Il SOC di F5 rappresenta una delle poche realtà di questo tipo in Europa, e si avvale di un team di ricercatori e analisti che indagano sui nuovi attacchi in tutto il mondo e garantiscono la disponibilità di informazioni aggiornate rispetto ai nuovi malware, agli attacchi zero-day e alphishing che colpiscono le imprese globali. I primi servizi che saranno garantiti dal nuovo centro sono le soluzioni anti-frode (F5 WebSafe) seguite dalla protezione DDoS volumetrica, disponibile entro la fine dell’anno.

Riello rafforza la propria presenza in Polonia

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“Vogliamo garantire la massima continuità operativa, la più moderna automazione domestica, l’assoluta sicurezza civile e industriale. Operiamo per proporre soluzioni innovative destinate a migliorare concretamente il lavoro e la vita di tutti. Facciamo avanzare ogni giorno il nostro know how attraverso costanti aggiornamenti nelle nuove tecnologie e sostenuti investimenti in ricerca e sviluppo che ci permettono di primeggiare a livello globale”, sottolinea Pierantonio Riello.

Riello Elettronica S.p.A. ha annunciato la sua ulteriore crescita nel mercato europeo. Riello UPS (www.riello-ups.com), da sempre impegnata nella costante ricerca di soluzioni innovative finalizzate alla riduzione dei consumi energetici, ha appena acquisito il 100% di Delta Power Ltd., consolidando ulteriormente la sua presenza nell’Est Europa a soli pochi mesi dall’acquisizione della controllata in Romania.

Il gruppo industriale italiano, col suo marchio Riello UPS, è tra i primi quattro produttori mondiali nella progettazione, produzione e commercializzazione dei gruppi statici di continuità (UPS). Delta Power Ltd. opera in Polonia dal 1996 con un’esperienza ventennale e capillare nel settore dell’elettronica di potenza.

L’azienda, con 50 dipendenti dislocati in sette sedi presenti nel territorio polacco, è specializzata nella ingegnerizzazione, commercializzazione e installazione di gruppi statici di continuità e gruppi elettrogeni. La nuova società targata Riello UPS offrirà, oltre a soluzioni avanzate di Power Continuity, servizi di supporto Pre-Sales, After-Sales e alla formazione attraverso la sua Academy.

Riello Elettronica, con progettazione e una produzione in Italia, 24 società controllate e una presenza capillare in oltre 80 paesi, con questa acquisizione, si conferma sempre di più ambasciatrice del made in Italy nel Mondo.