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Hanna Gronkiewicz-Waltz: Varsavia nuova capitale europea

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foto: Dominik Skurzak

Sindaco di Varsavia e già presidente della Banca Nazionale, Hanna Gronkiewitz-Waltz non ha dubbi: la capitale polacca si sta imponendo nel panorama europeo come una delle città più interessanti e all’avanguardia.

“Però quando ho iniziato il mio primo mandato di sindaco ho trovato una situazione ben diversa. In questi anni, posso dirlo con orgoglio, abbiamo fatto tanta strada sia a Varsavia che a livello nazionale. Oggi i giornali di tutto il mondo parlano spesso del miracolo economico polacco ma vorrei ricordare che è un fenomeno degli ultimi anni, fino a pochi anni fa la situazione era ben diversa.”

 

Un periodo d’oro che a Varsavia ha portato e sta portando grandi trasformazioni urbanistiche.

I cambiamenti dello skyline della città e dei servizi pubblici sono sotto gli occhi di tutti. Sinora abbiamo sviluppato gli snodi stradali (Mars e ?opusza?ska), abbiamo costruito il ponte di Maria Sk?odowska-Curie, abbiamo fatto un grande ricambio dei tram, abbiamo investito sulla crescita del servizio ferroviario metropolitano di Varsavia (SKM) e sul sistema di parcheggi di interscambio Park&Ride. Uno degli investimenti più importanti è stato l’impianto di depurazione delle acque “Czajka”. Inoltre, abbiamo aperto nuove scuole materne e abbiamo cambiato il volto di tanti luoghi, come Piazza Grzybowski. Ora lavoriamo soprattutto per completare la seconda linea della metropolitana. Grandi investimenti sono poi in atto per trasformare tutta l’area di Praga dove è già stato creato anche il nuovo Museo. E poi c’è il grande progetto del waterfront sulla Vistola, con spiaggia, padiglioni, piscine, piste ciclabili. Parte dei boulevard è già completata e sarà aperta questa estate. Insomma Varsavia è destinata ad essere non solo una capitale economica ma anche una città piacevole in cui potersi rilassare.

 

Lei è sindaco di[cml_media_alt id='113373']Giorgi - Gronkiewicz (5)[/cml_media_alt] una delle città più interessanti d’Europa, con quali altri paesi e città avete più intense relazioni?

Negli anni Novanta ci siamo collegati con molte città in base a certi bisogni legati anche alla riforma delle amministrazioni locali. Poi Varsavia vanta una relazione vivace con Chicago (sister city), e in Europa con Berlino, Parigi, Londra. Lavoriamo inoltre nell’ambito dell’organizzazione Eurocities che si occupa di fare “lobbing” per rafforzare la posizione delle città nell’UE, ed è lì che incontro i sindaci di molte città italiane. Qualche anno fa ho parlato con l’attuale premier italiano Matteo Renzi, che era sindaco di Firenze.

 

Nel frattempo a Varsavia e in Polonia cresce anche la comunità italiana che ora ha un suo organo elettivo ufficiale: il Comites.

 

Mi fa piacere, la crescita italiana renderà la nostra città sempre più internazionale. A questo proposito ricordo che gli italiani residenti a Varsavia possono votare qui per il sindaco! Io comunque, lo dico sin d’ora, non mi ricandiderò, tre mandati sono già una bella e intensa esperienza. Naturalmente parlando d’Italia va sottolineato che tante aziende del Bel Paese sono coinvolte nella costruzione di importanti infrastrutture polacche, tra cui anche la seconda linea della metro. Personalmente sono molte le cose che mi legano all’Italia, persone con cui ho lavorato a Londra, tanti amici, tra cui l’ex ambasciatore Vincenzo Manno, molti viaggi nel Bel Paese.

 

Una Varsavia internazionale, artisticamente all’avanguardia, simbolo di una Polonia sempre più europea, aperta e ben disposta verso gli stranieri?

Storicamente gli slavi come gli italiani sono sempre stati popoli aperti, viaggiatori e cosmopoliti, poi certo anche da noi ci sono anche che non viaggiano e che crescono con la paura dello straniero. Varsavia è sempre stata una città aperta e di passaggio come fosse una città di mare, come Danzica ad esempio. Sull’avvicinarsi ai migliori standard europei noi della Piattaforma Civica (PO) abbiamo fatto molto, spero che se non saremo noi in futuro a governare non venga rovinato quel che abbiamo costruito con tanta fatica.

 

Ci sono innumerevoli collegamenti storici e culturali tra Varsavia e l’Italia, dal Barbacane di Giovanni Battista Veneziano, al Park ?azienkowski progettato da Merlini, oppure l’Opera Nazionale di Antonio Corazzi. In quest’ottica durante un’intervista con il professore Robert Kunkel del Politecnico di Varsavia sono venuto a conoscenza che per alcuni secoli in un palazzo del Rynek c’era un artistico bassorilievo in marmo del Leone di San [cml_media_alt id='113372']Giorgi - Gronkiewicz (11)[/cml_media_alt]Marco, simbolo di Venezia, fatto posare sulla facciata nel 1674 da Davide Zappio, veneziano che abitò in quel palazzo, diventando per un periodo anche borgomastro di Varsavia. Un bassorilievo andato perso all’inizio del secolo scorso e che tra qualche mese, dopo un secolo, tornerà sul palazzo, grazie al progetto “Il Leone di San Marco torna a Varsavia”, ideato dal Comitato Ambasciatori di San Marco e sostenuto finanziariamente da istituzioni veneziane e venete e da alcuni illuminati sponsor. Possiamo sperare nella Sua presenza alla posa del bassorilievo?

Verrò di sicuro! È una bella iniziativa, bravi! Ah, Venezia… Per Varsavia è una città importante perché ha dato i natali al pittore lagunare di Bernardo Bellotto (detto il Canaletto) le cui vedute di Varsavia sono state fondamentali nel dopoguerra per ricostruire la nostra città storica.

 

In attesa che torni il leone in marmo, Le porgiamo questo leone in vetro offerto dal Consorzio Promovetro di Murano che supporta il progetto del ritorno del Leone a Varsavia.

Conosco bene l’importanza del vetro artistico di Murano. Grazie!

Polonia, proteste per onorificenza a businessman portoghese

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Il governo polacco ha posticipato la decisione di consegnare una onorificenza a un uomo d’affari portoghese gestore di una popolare catena di supermercati discount, la catena Biedronka, dopo proteste pubbliche perché l’azienda è accusata di sfruttamento della mano d’opera.

Le tensioni sono crescenti tra il governo polacco, a favore di Pedro Pereira da Silva direttore del gruppo di distribuzione alimentare Jeronimo Martins, meritevole dell’ Ordine al Merito della Repubblica di Polonia per aver creato posti di lavoro, e i polacchi che interpretano l’atteggiamento del governo come favorevole alle corporazioni, a detrimento dei lavoratori. Questa onorificenza è conferita agli stranieri o ai polacchi che vivono in altri Paesi, distintisi per aver promosso lo sviluppo della Polonia.

Jeronimo Martins ha assunto direttamente più di 58 mila persone e ha creato almeno altrettanti posti di lavoro di indotto.

(ANSA-AP).

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A settembre Wizz Air apre in Polonia la sua 21ª base

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Il prossimo 14 settembre Wizz Air aprirà a Lublino (Polonia) la sua 21ª base, con un Airbus A320. La low cost ha annunciato anche ulteriori incrementi nei suoi servizi regionali polacchi.

Già servita dai voli Wizz Air, Lublino sarà la sesta base del vettore in Polonia. Il nuovo aeromobile porterà a sei il numero di rotte servite dalla città polacca e aumenterà del 115% la capacità annuale di posti dall’aeroporto di Lublino.

Sempre dal 14 settembre 2015 Wizz Air opererà tre nuove rotte dalla sua nuova base di Lublino per Bruxelles Charleroi, Doncaster Sheffield e Glasgow con tre voli settimanali. Aumenteranno anche le frequenze sulle sue già esistenti rotte da Lublino a Londra Luton e Oslo Torp.

La compagnia aerea ha anche annunciato una nuova rotta da Breslavia a Stoccolma Skavsta, a cui si aggiunge la rotta da Poznan a Milano Bergamo che diventa operativa per tutto l’anno, in ciascun caso a partire dal 15 settembre.

In totale Wizz Air offre ora 113 rotte dalla Polonia verso 20 Paesi da sette aeroporti polacchi. I posti sulle nuove rotte dalla Polonia sono già in vendita a partire da 9,99 euro e possono essere prenotati sul sito wizzair.com.

www.wizzair.com

Astaldi: nuovo contratto stradale in Polonia per 242 milioni

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Il Gruppo Astaldi si è aggiudicato in via definitiva un contratto da 242 milioni di euro per la realizzazione del Lotto A della Circonvallazione Sud di Varsavia, in Polonia. L’esecuzione delle opere permetterà il completamento di un progetto importante e strategico per lo sviluppo infrastrutturale della città, garantendo “significativi benefici legati al decongestionamento dal traffico del centro urbano”, sottolinea la società.

I lavori interessano la progettazione e la costruzione di circa 5 chilometri di strada a scorrimento veloce, a due carreggiate separate con 3 corsie per senso di marcia, per il collegamento dello svincolo Pu?awska allo svincolo Przyczo?kowa (Lotto A). Lungo il tracciato è, inoltre, prevista la realizzazione di opere complesse come 9 ponti, un tunnel a doppia canna di 2,3 chilometri, 2 svincoli stradali e tutte le opere connesse.

La durata dei lavori è prevista pari a 41 mesi, con avvio delle attività a partire dalla seconda metà dell’anno.

Committente dell’iniziativa è la Direzione Generale per le Strade e Autostrade polacca (GDDKiA) e le opere saranno finanziate con il contributo dei fondi Ue. (askanews)

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Polonia: sfiorato uno scontro tra aereo Lufthansa e un drone

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Un aereo della Lufthansa, in volo da Monaco di Baviera per Varsavia con a bordo 108 passeggeri, non è per poco entrato in collisione con un drone nei pressi dell’aeroporto di Varsavia.

L’agenzia Reuters comunica che il drone è stato avvistato a soli 100 metri dall’aereo, che in quel momento si trovava alla quota di 760 metri. Fortunatamente, l’incidente non ha avuto conseguenze.

Un portavoce della polizia di Varsavia ha informato i giornalisti che la polizia ha fermato un uomo di 39 anni. È stato recuperato anche il drone. In conformità alla legge polacca, chi crea una minaccia al traffico aereo rischia fino a 8 anni di carcere.

La stampa della Polonia riferisce che dopo l’incidente, per garantire la sicurezza, la torre di controllo dell’aeroporto di Varsavia ha ordinato a più di 20 aerei di cambiare il corridoio di atterraggio.

 

Salini Impregilo si aggiudica il contratto per la realizzazione dell’Autostrada A1 in Polonia, per un valore di 170 milioni di euro

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Il Gruppo Salini Impregilo si aggiudica un contratto del valore di €170 milioni per la progettazione e costruzione di 20,270 km di un tratto della Autostrada A1 a sud di Varsavia in prossimità della Città di Katowice. L’opera è finanziata parte con fondi comunitari e parte con fondi pubblici polacchi.

I lavori, che dureranno complessivamente 33 mesi, comprendono tre svincoli: Rz?sawa, Lgota, Blachownia, 4 ponti, 1 ponte ferroviario e 21 viadotti. La pavimentazione stradale verrà eseguita interamente in calcestruzzo.

Si tratta dell’ennesima aggiudicazione che il Gruppo vince in Polonia, accrescendo il valore del suo portafoglio ordini nel Paese a più di €500 milioni di euro.

Il contratto consolida la presenza del Gruppo nel settore infrastrutture del Paese dove è già attivo nei lavori di costruzione dell’A1 Kowal – Odolion, la S3 Nowa Sol – Legnica, la S8 Circonvallazione di Varsavia e la recentissima firma del contratto per la costruzione della S7 tratto Ch?ciny – J?drzejów.

Squinzi: «Produrre in Italia? È più facile farlo in Polonia»

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«È più facile produrre in Polonia che in Italia». Il presidente di Confindustria, Giorgio Squinzi, coglie l’occasione del Forum bilaterale con l’associazione delle imprese polacche per puntare il dito contro la burocrazia italiana, senza risparmiare, ancora una volta, un attacco ai sindacati. «In Italia il problema non è il sindacato», afferma Squinzi in prima battuta, «ma la complicazione normativa-burocratica». Poi però puntualizza che anche «il sindacato ci mette del suo perché è un sindacato un po’ di altri tempi». Non si fa attendere la replica di una delle tre principali sigle nazionali: «Magari!», sostiene il leader della Uil, Carmelo Barbagallo. «Vorrebbe dire avere ancora le società di mutuo soccorso che aiutavano i più deboli rispetto ai più ricchi: oggi, invece, sono le imprese a ricevere il soccorso del Governo». Su questo fronte, l’Inps segnala un nuovo calo della cassa integrazione a giugno, con una flessione del 10,2% sul mese e del 3,3% sull’anno. Il ribasso dura ormai da mesi, complice il crollo costante della cassa in deroga, portando un calo delle ore autorizzate nella prima metà dell’anno del 30,37%. Quanto alle difficoltà di produrre in Italia, le affermazioni di Squinzi confermano che «il problema non era il Jobs Act», osserva Barbagallo. «Il punto è che in Italia fare impresa è un’impresa. Un patto tra Confindustria e parti sociali per contrastare questo andazzo farebbe davvero cambiare verso al nostro Paese». Per quanto riguarda l’avvio in salita della stagione dei rinnovi contrattuali, il leader degli industriali, rimarca che la «sua» Confindustria è «democratica, non abbiamo mai fatto imposizioni». Nei prossimi giorni ci saranno degli incontri con le associazioni di categoria «per definire indicazioni di comportamento con l’obiettivo di arrivare a una visione comune». Squinzi poi avalla la posizione di Federmeccanica, che vuole un rinnovo del contratto nazionale delle tute blu senza un aumento di costi. «Rappresenta la fotografia della situazione. Lo stesso vale per altre categorie». Una presa di posizione che non sorprende la Uilm, determinata a sedersi al tavolo delle trattative con la richiesta di «un aumento medio salariale di 105 euro lordi in tre anni». Il bilaterale con la Polonia, dove l’Italia è il sesto investitore straniero con 9 miliardi di euro, è stato l’occasione per tornare anche su Fiat, presente a Varsavia in uno dei settori di punta per l’Italia. Per il Lingotto, uscito nel 2011 da viale dell’Astronomia, «le porte sono sempre aperte», rimarca Squinzi.

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Il lavoro dei sogni? In Polonia cercano 50 tester di videogiochi italiani

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Il lavoro dei sogni? Non proprio, ma ci siamo vicino. L’annuncio, infatti, riguarda tutti coloro che sono appassionati di videogiochi e che, magari, vorrebbero essere pagati per farlo. Perché no? In Polonia la Testronic di Varsavia seleziona 50 candidati per la qualifica di Localization Game Tester per testare i prodotti sviluppati dalla società.

Necessaria la ottima conoscenza dell’inglese oltre che dell’italiano. Il contratto ha una durata di 6 mesi, ed è previsto un rinnovo. Le ore di lavoro settimanali sono 40.

Il CV e la lettera di presentazione devono essere scritti in lingua inglese.

Scadenza: 01/09/2015

Sito di riferimento: www.testroniclabs.com

Maire Tecnimont, per Kt contratto in Polonia da 304 mln

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Maire Tecnimont annuncia che la sua controllata Kt, Kinetics Technology si è aggiudicata un contratto Epc(Engineering, Procurement e Construction) da parte del cliente Lotos Asfalt Sp. z o. o., controllata di Grupa Lotos, per l’ampliamento di un’unità di raffinazione all’interno dell’impianto di Danzica, in Polonia, nell’ambito del Progetto Efra (Effective Refining).

Il valore totale del contratto è stimato 304 milioni di euro e il completamento è previsto nel 2018. Il contratto comprende l’implementazione di un’unità di delayed coking, un’unità di coker nafta hydrotreating, un’unità di produzione idrogeno (sviluppata su tecnologia proprietaria di Kt), oltre alle strutture ausiliarie, da realizzare all’interno della raffineria di Danzica. (adnkronos)

Buon compleanno Gazzetta Italia!

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5 anni di vita, 50 numeri pubblicati e oltre 250 persone a festeggiare Gazzetta Italia! Il compleanno di Gazzetta Italia è stato celebrato lo scorso 26 giugno nell’Orangerie dell’Endorfina Club nel Palazzo Zamojski. Location e ospiti cool, spettacolari virtuosismi dei “Barmans Flair Team”, la performance del geniale cantante Nicola Palladini, le caricature di alcuni ospiti fatte in tempo reale dal maestro di fumetto Luca Laca Montagliani, prosecco e finger food, e poi ancora tanta buona musica con il Dj Paweł Lassota, il tutto circondati dalle opere del pittore Marcin Kowalik, artista di Zamosc ormai famoso ben oltre i confini polacchi, a cui è stato assegnato il Premio Gazzetta Italia categoria Cultura. Sì perché in occasione del suo quinto anniversario la redazione ha deciso di assegnare annualmente tre premi a personaggi che si sono distinti nella promozione delle relazioni tra Italia e Polonia.

Il giornalista di Polsat Sport Marcin Lepa, nella categoria Comunicazione, l’imprenditore Umberto Magrini, nella categoria Economia sono stati gli altri premiati durante la bella serata cui hanno partecipato tanti amici e lettori di Gazzetta Italia insieme agli sponsor, a molti ospiti istituzionali, tra cui il direttore dell’Ice e membri dello staff dell’Ambasciata Italiana, del Comune di Varsavia e del Comites, e numerosi giornalisti di varie testate polacche. Una serata indimenticabile presentata dal giornalista-scrittore Witold Casetti, affiancato sul palco dalla bella ed elegante Sonia Sopocko, che ha fatto tornare a casa gli invitati con alcuni gadget griffati Gazzetta Italia e Money Gram.

Categoria COMUNICAZIONE

Il Premio Gazzetta Italia nella categoria Comunicazione abbiamo il piacere di assegnarlo ad un giornalista polacco profondamente legato all’Italia: Marcin Lepa.

Noto e apprezzato giornalista della redazione di Polsat Sport, Marcin Lepa, laureato alla facoltà di giornalismo con una tesi sull’emittente italiana Sat2000, è stato negli ultimi anni commentatore dei maggiori eventi sportivi internazionali dalle Olimpiadi di Soči ai campionati Mondiali di Pallavolo – in Polonia e in Italia – fino ai recenti Giochi Europei a Baku.

Telecronista di pallavolo, calcio, ciclismo, pattinaggio, Marcin Lepa, cresciuto attraverso le esperienze nei media Przegląd Sportowy, Sat2000 in Italia, e Życie, si è distinto negli anni per la grande professionalità e l’equilibrio con cui racconta le gesta sportive di tanti campioni, delle squadre di club e delle nazionali. Una professionalità che deriva anche dal fatto che Marcin Lepa è uno sportivo praticante, con esperienze agonistiche in molti sport dall’atletica leggera al calcio, alla pallavolo, al tennis, alla pallacanestro.

A legarlo all’Italia è ci sono la sua profonda conoscenza dello sport italiano, in particolare verso il calcio e la pallavolo, e vent’anni di viaggi nel Bel Paese. Una attenzione verso l’Italia fondata anche su una ottima conoscenza della lingua e rafforzata dai contatti e dalle relazioni con la comunità italiana presente in Polonia. E Marcin Lepa ha indubbiamente anche il merito di saper comunicare da anni al pubblico polacco nel modo più corretto le vicende dello sport italiano.

Categoria ECONOMIA

Il Premio nella categoria Economia lo assegniamo ad una persona che rappresenta al meglio la capacità dei migliori italiani di avere successo all’estero: Umberto Magrini.

Arrivato in Polonia nel 1992 lavorando per una grande azienda di elettrodomestici, Umberto Magrini armato di idee, entusiasmo e intuito imprenditoriale ha saputo negli anni costruirsi una splendida carriera professionale che lo vede oggi titolare di un’azienda di logistica, la Partnerspol, che ha sette sedi in Polonia, dà lavoro a 2500 persone e vanta tra i suoi clienti marchi internazionali come Ferrero, Indesit, Chicco, Artsana, Bolton, G&G Terranova, Biedronka. Un’azienda, con sede centrale a Varsavia, che è sinonimo di qualità e sicurezza nei settori del trasporto, stoccaggio, distribuzione, co-packaging.

Ma ci piace sottolineare come Partnerspol sia anche una bella storia di successo fondata sulla sinergia lavorativa italo-polacca. Un relazione italo-polacca che è anche protagonista della sfera privata di Umberto Magrini, sposato con Grażyna Tatarek-Magrini, e padre di due figli.

Umberto Magrini è inoltre artefice, insieme alla moglie che lo gestisce, dell’apertura dell’esclusivo negozio The Prime, che porta a Varsavia il meglio del design e del lusso italiano.

Oltre al successo professionale, unito ad una conoscenza della Polonia ormai ultraventennale, a fare di Umberto Magrini una persona di riferimento per l’intera comunità italiana in Polonia è poi anche il suo vivace carattere umbro, per la precisione viene da Assisi città di San Francesco, e la sua passione per la letteratura, in particolare per Omero, Dante e quindi per la Divina Commedia che Magrini conosce profondamente.

Categoria CULTURA

Il Premio nella categoria Cultura va ad un pittore concettualista per il quale la storia della pittura figurativa, soprattutto italiana, ha un grande valore oltre ad essere infinita fonte d’ispirazione.

C’è un sottile filo conduttore che lega indelebilmente Marcin Kowalik all’Italia. Nato a Zamość, città che rappresenta il tentativo di realizzare l’ideale rinascimentale italiano di città attraverso il coinvolgimento dell’architetto Bernardo Morando, Kowalik si è poi spostato a Cracovia dove ha frequentato l’Accademia delle Belle Arti. Lì inizia a lavorare nell’atelier del professor Adam Wsiołkowski.

Nella sua azione artistica Kowalik sperimenta sulla tela la possibilità di disorientare lo spettatore creando alterazioni percettive, prospettive inusuali, giocando senza inibizioni con la gamma cromatica. Ed è proprio la sperimentazione in un contesto figurativo che caratterizza le opere di Kowalik che ama suddividere il suo lavoro in cicli tematici. Nel ciclo definito “Regno sconosciuto” Kowalik si spinge a cercare il dialogo pittorico con gli antichi maestri, tra cui Paolo Uccello, Piero della Francesca, Masaccio.

Il successo di Kowalik è testimoniato dalla partecipazione a decine di esposizioni in Polonia e nel mondo, oltre a 30 mostre personali nelle gallerie di capitali artistiche come New York e Düsseldorf. Marcin Kowalik ha recentemente esposto anche in Italia a Pordenone, in occasione della mostra “Pensare Oltre”.

Oltre alla sua attività di pittore Kowalik è protagonista come organizzatore, curatore e tutor artistico di varie iniziative culturali, tra cui ci piace ricordare la fondazione di una borsa di studio “Wiara w malarstwo” (Fiducia nella Pittura) dedicata agli studenti dell’ultimo anno del liceo artistico di Zamość.

foto: Michał Moryl