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Airbus Helicopters mostra alla Polonia le capacità dei suoi elicotteri ed amplia la cooperazione in loco

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La mostra statica di Airbus Helicopters all''Mspo' in Polonia (foto Airbus Helicopters, Paul Szczeci?ski)

(WAPA) – La presenza di Airbus Helicopters all'”Mspo Expo” questa settimana è concentrata sulla dimostrazione delle capacità dell’elicottero da attacco Tiger Had, e del modello multimissione EC-725 Caracal, che secondo lo stesso costruttore rispondono perfettamente alle esigenze operative militari polacche.

All’evento di Kielce, l’esercito dell’aviazione francese ha fornito riscontro delle capacità dei due elicotteri in operazioni congiunte, sottolineando la loro interoperabilità.

Per gli appalti in Polonia indetti per nuovi elicotteri multiruolo, l’EC-725 Caracal svolge la più ampia gamma di missioni (dalle operazioni speciali di combat ricerca e soccorso al trasporto tattico e all’evacuazione medica).

Anche il Tiger Had dal canto suo soddisfa i requisiti delle gare per l’acquisizione di mezzi da attacco. La macchina è parte della famiglia di bimotori Tiger, già nelle flotte militari di alcuni Paesi Nato quali Francia, Germania, Spagna e Australia. Oltre che in Afghanistan, questo aeromobile da attacco è stato in servizio attivo anche in Libia ed in Mali.

All’Expo di questa settimana il costruttore sottolinea anche la sua strategia di supporto agli elicotteri, e la sua stretta collaborazione con l’industria locale nei Paesi-clienti, che comprende la creazione di linee complete di assemblaggio, la realizzazionedi centri di servizio, contratti in loco per la produzione di componenti e la cooperazione in fatto di ricerca e di sviluppo.

Quale parte della sua strategia in Polonia, l’industria durante l’evento ha firmato con la Pomeranian Special Economic Zone a Danzica un accordo di cooperazione, che allarga lo spettro della collaborazione con l’università tecnologica della stessa città polacca (Gut). Questo ultimo passo per migliorare le attività di ricerca collaborativa con l’ateneo faciliterà la messa in pratica degli studi teorici svolti dalle due parti, incentrati principalmente sulle attività diagnostiche nel settore Hums (Health and Usage Monitoring Systems) per aeromobili. Airbus Helicopters dimostra ancora così di essere alla costante ricerca di tecnologie innovative che possano essere rapidamente sviluppate ed industrializzate.

Quello polacco è un mercato strategico per la società. L’azienda è presente nel Paese da 10 anni tramite Heli Invest, suo distributore locale e partner. Attualmente sono 54 gli elicotteri dell’industria operativi in Polonia. Questi mezzi costituiscono una grande flotta di EC-135 per Lpr locale (Lotnicze Pogotowie Ratunkowe), acquisita ammodernare la rete di servizi medici di emergenza a livello nazionale. Gli EC-135 di Lpr hanno fornito un servizio esemplare in missioni di salvataggio, definendo lo standard per l’operatore governativa nella transizione da un modello ad ala rotante di epoca sovietica ad uno moderno di tipo occidentale. (Avionews)

Delitto in Polonia «Vogliamo l’affido dei figli di Teresa»

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SCANDIANO. Mentre l’altro ieri mattina Fermo Manzotti veniva trasferito dal carcere di Rzeszòw a Cracovia, dove resterà sotto osservazione psichiatrica per quattro settimane, due dei suoi tre figli sono andati a scuola per la prima volta nel loro paese, in Polonia, dove ora vivono insieme ai nonni, nella cittadina di Jadachy, non lontano dal luogo in cui, il 18 giugno scorso, il padre ha barbaramente ucciso la loro mamma, Teresa Misa, di 32 anni.

La figlia più grande, di 11 anni, è iscritta alla prima media del paese mentre il figlio più piccolo, quello di 4 anni che ha assistito all’efferato omicidio della mamma, ha cominciato a frequentare la scuola materna ma entrambi vengono costantemente assistiti e seguiti da una psicologa infantile.

Sono loro – insieme alla sorellina più piccola, di poco più di due anni, l’unica nata in Polonia – le vere vittime dell’uxoricidio commesso dal padre per il quale ora, i legali – con il sostegno dei suoi parenti italiani – stanno procedendo alla raccolta di qualsiasi documentazione che potrebbe confermare l’ipotesi della seminfermità mentale dello scandianese, o di un raptus al momento dell’omicidio della moglie.

Ma i parenti di Teresa non ci stanno e temono che, se i periti dichiareranno Fermo Manzotti incapace di intendere e volere, la morte di Teresa Misa possa trasformarsi in un nuovo durissimo colpo per i tre bambini. Oltre alla Procura generale di Rzeszòv, infatti, anche la sorella di Teresa, Aldona Misa, che da molti anni risiede e lavora in Italia (in Sicilia) si sta attivando per ottenere la delega dagli anziani genitori per ottenere l’affido dei tre bambini e, tramite un avvocato, costituirsi parte civile contro il cognato.

«Stanno cercando di far passare la tesi dell’infermità mentale – afferma Aldona Misa, riferendosi ai parenti di Manzotti – per tenersi i soldi e non dare nessun risarcimento ai figli. Ma quando ci sarà il processo io ci sarò e guarderò in faccia Fermo fino a quando non sarà condannato per il suo delitto».

Un rabbia che, a tre mesi da quel delitto, rivive nel racconto raccolto dal nipote che ha assistito alla morte della madre: «Ha visto e raccontato tutto per filo e per segno, ha persino disegnato la strada che ha fatto per fuggire dall’auto dove il padre aveva ammazzato la sua mamma – racconta la sorella di Teresa Misa – ma ancora oggi aspetta che la mamma torni a casa e non vuole che siano tolte le cose che le appertenevano. La sorellina voleva prendere le scarpe della mamma come ricordo ma lui glielo ha impedito, dicendo “Lasciale stare, sono della mamma!”. Una tragedia e un dolore che continuano anche se ogni giorno vanno sulla sua tomba con la nonna».

La rabbia di Aldona Misa si fa più impetuosa contro la “giustizia” (italiana o polacca che sia) quando spiega che la settimana scorsa il giudice ha respinto la richiesta di scarcerazione di Fermo Manzotti, richiesta avanzata per la scadenza dei termini, tre mesi in Polonia, della carcerazione preventiva. Il giudice, infatti, considerano Manzotti ancora pericoloso, ha quindi disposto il suo trasferimento in un centro psichiatrico di Cracovia dove resterà sotto osservazione per quattro settimane al termine delle quali, sarà emessa una perizia che dovrà stabilire, appunto, se Manzotti sia effettivamente (o lo sia stato al momento dell’omicidio) incapace di intendere e volere.

Ma anche su questo, la sorella di Teresa, insiste sulla sua tesi (per altro la stessa del Pm che ha condotto le indagini) e cioè che Fermo abbia addirittura “premeditato” l’omicidio, cercando di mascherarlo prima come un’aggressione e poi come un gesto di difesa, mettendo il coltello nelle mani di Teresa ormai priva di vita.

Franco Dallasta – gazzettadireggio.gelocal.it

Italiani all’estero, rinnovo Comites: ecco cosa cambia rispetto al passato

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Le elezioni per il rinnovo dei Comites si avvicinano sempre di più. E proprio di Comites di sta parlando in queste ore alla Camera dei Deputati. E c’è già una novità importante per le norme che disciplinano il voto degli italiani all’estero per il rinnovo dei Comitati: è stato infatti cambiato da 50 a 30 giorni, prima della data stabilita per le votazioni, il termine entro il quale è necessario iscriversi nell’anagrafe degli elettori presso l’ufficio consolare di riferimento per ricevere a casa il plico con le schede per la votazione.

Cambiano anche le norme per la presentazione delle liste dei candidati. Durante il lavoro svolto dalla commissioni Esteri e Difesa della Camera sul dl missioni internazionali, che all’articolo 10 disciplina le nuove elezioni dei Comites, sono state modificate alcune norme della legge n. 286 del 2003. In particolare si è deciso che a sottoscrivere le liste dei candidati per le collettività composte da un numero di cittadini italiani fino a 150 mila non debbano essere più almeno cento elettori ma cinquanta e per le comunità con oltre 150 mila italiani non serviranno più duecento sottoscrittori ma ne basteranno cento.

Inoltre, in deroga al comma 3 dell’articolo 15 della legge n. 286/2003 (che disciplina appunto la necessaria sottoscrizione delle liste di candidati), è stato stabilito di non richiedere nessuna sottoscrizione per i partiti o movimenti politici costituiti in gruppo parlamentare alla data di indizione delle elezioni dei Comitati.

Nessuna sottoscrizione è anche richiesta per i partiti o movimenti politici che hanno conseguito almeno tre seggi in occasione delle elezioni per il Parlamento europeo. In tali casi, la presentazione della lista deve essere sottoscritta dal presidente o dal segretario del partito o movimento politico ovvero da un loro rappresentante appositamente designato in ciascun ufficio elettorale istituito presso gli uffici consolari.

Nessuna sottoscrizione è infine richiesta per i partiti o movimenti politici rappresentativi di minoranze linguistiche che hanno conseguito almeno un seggio in occasione delle ultime elezioni per la Camera dei deputati o per il Senato.

REGISTRO ELETTORI RIDUCE SPESE E AUMENTA TRASPARENZA” L’inserimento della disciplina per il rinnovo dei Comitati degli italiani all’estero nel decreto che proroga le missioni internazionali all’esame dell’aula della Camera è una decisione positiva “perché mette fine a un ritardo ormai quasi decennale” nel rinnovo dei Comites, “responsabilizzando la partecipazione al voto, che certo andrà perfezionata con il rinnovo di tutto il sistema”. E’ quanto sostiene uno dei relatori del decreto Mario Marazziti (PI) durante il suo intervento in aula che ha aperto l’esame del provvedimento.

Marazziti rivendica in particolare una delle novità introdotte nel sistema di voto che prevede l’obbligo per gli italiani all’estero di iscriversi entro 30 giorni dalla data di indizione delle elezioni nell’anagrafe degli elettori presso l’ufficio consolare di riferimento per ricevere a casa il plico con le schede per la votazione. Una modalità che “riduce le spese e innalza il livello di trasparenza” del voto, spiega Marazziti, che consentirà di risparmiare risorse “in considerazione degli oneri derivanti dalla spedizione di milioni di plichi” a persone che poi non esercitavano il diritto di voto. In questo modo, sottolinea il relatore, dovrebbe esserci inoltre “una maggiore sicurezza del voto”.

SI TRATTA DI UNA VERA SVOLTA” “Una svolta vera”, “non più politiche ‘contro’ ma ‘per’ gli italiani all’estero”. Così Laura Garavini, deputata Pd eletta nella circoscrizione estero Europa durante il suo intervento in aula alla Camera. “Per la rima volta da diversi anni questo è un gesto forte”, sottolinea Garavini ammonendo però che “non votare in tempo utile significherebbe dare un ulteriore schiaffo a questi organi di rappresentanza”. Secondo la deputata Pd “la decisione dell’attuale governo” di stanziare le somme necessarie allo svolgimento delle elezioni “dimostra non solo la correttezza ma anche il profondo rispetto nutrito per gli italiani nel mondo e il riconoscimento del valore delle loro rappresentanze”.

“Anche noi del Pd avremmo voluto che fosse stato possibile iscriversi per il voto fino al giorno delle elezioni”, spiega Garavini, “ma si tratta pur sempre di un voto di corrispondenza” e quindi per il suo regolare svolgimento “servono dei tempi tecnici”. Garavini rivendica poi la modifica ottenuta durante il passaggio nelle commissione Esteri e Difesa che sposta da 50 a 30 giorni, dalla data delle elezioni, il termine per iscriversi nell’anagrafe degli elettori presso l’ufficio consolare di riferimento per ricevere a casa il plico con le schede per la votazione. “Questi sono fatti e decisioni politiche concreti”, conclude Garavini, “e credo che con questo decreto il governo dia un segnale molto chiaro: se c’è la volontà politica, cambiare verso è possibile anche nelle politiche per gli italiani all’estero”.

(fonte: www.italiachiamaitalia.it)

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“Pasolini”, non basta un bravissimo Dafoe (trailer del film)

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(fot. Piotr Suzin)

Un ottimo Willem Dafoe non basta a fare di “Pasolini”, presentato oggi in concorso alla 71^ Mostra del Cinema di Venezia, un bel film. La scelta narrativa del regista Abel Ferrara è quella di raccontare Pierpaolo Pasolini attraverso la sua ultima giornata di vita. Affrontare il tema Pasolini non è operazione facile ma se si decide di farlo bisogna pur mettere in conto quale complessa eredità intellettuale, artistica, politica e finanche emotiva abbia lasciato uno dei maggiori intellettuali italiani del 20° secolo. Un lascito che Ferrara volutamente e scaltramente non scandaglia ma tratteggia sfruttando la straordinaria interpretazione di Dafoe la cui somiglianza con Pasolini è impressionante anche nelle movenze. Ma appunto si resta sull’estetica e Dafoe non è chiamato ad interpretare scene che esprimano con convinzione il pensiero o le idee politiche di Pasolini, ragione per cui la parte più interessante e coraggiosa del film, è quella in cui Ferrara si sbilancia a girare delle scene del film che il grande scrittore stava preparando, il “Porno-Teo-Kolossal” che nelle intenzioni di Pasolini avrebbe avuto come protagonisti Ninetto Davoli ed Eduardo de Filippo, quale coppia di giovane e vecchio che allegoricamente ascendono al cielo ragionando sui destini della terra. E in queste scene, secondo me tra le più riuscite del film perchè Ferrara può finalmente muoversi a mano libera, è bella l’idea di far interpretare proprio a Davoli, che giovane più non è, il ruolo che sarebbe stato di De Filippo e a Scamarcio quello del giovane che sarebbe spettato a Davoli. Personalmente il film mi ha lasciato una sensazione di incompiutezza, aggravata dall’ambizioso titolo “Pasolini” che se da un lato evidentemente aiuta a vendere dall’altro evoca per forza nel potenziale spettatore l’attesa di un’indagine un filo più profonda rispetto al compitino, senza infamia e senza lode, svolto da Abel Ferrara, su uno scrittore che ha invece fortemente diviso e forse continua a dividere l’opinione pubblica, uno scrittore che fece del coraggio delle sue idee il senso di una vita della quale, come lo stesso Pasolini ripeteva, era pronto a pagarne le conseguenze.

http://paolozennaro.com/gazzettaitalia/5374.mov}

Ewa Kopacz prenderà il posto di Donald Tusk?

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Donald Tusk ha proposto Ewa Kopacz, maresciallo della camera dei deputanti, come nuovo Primo Ministro polacco, ma da recenti dichiarazione è apparso evidente che alcuni ministri siano contrari alla candidatura. Il neoeletto Presidente del Consiglio europeo ha iniziato a temere che la nomina di Ewa, possa dividere il partito. Donald Tusk vorrebbe iniziare i suo lavori a Bruxelles, sicuro di poter contare di persone fidate in Polonia. Per questo alcuni politici hanno suggerito la candidatura di una figura legata al partito PO. Ieri Donald Tusk ha parlato con il consiglio di partito. Tomasz Lenz, capo del PO, del voivodato di Cuiavia-Pomerania, ha informato di avere piena fiducia del maresciallo Ewa Kopacz.
(fonte: Polonia Oggi)

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Finmeccanica, tutti gli affari in corso in Polonia

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C’è attenzione attorno all’industria della difesa italiana a Kielce in Polonia dove è in svolgimento, fino a domani, il salone militare MSPO. Secondo quanto riferito in questi giorni infatti, la Polonia, divenuta negli ultimi anni mercato domestico per le aziende del gruppo Finmeccanica, potrebbe acquisire ulteriori prodotti “Made in Italy”, a cominciare dall’addestratore avanzato di Alenia Aermacchi M-346, oggetto di un contratto da 280 milioni di euro firmato a febbraio di quest’anno per la sostituzione dei vecchi addestratori.

ADDESTRATORI

Mentre il primo degli otto esemplari per il Paese si avvia all’assemblaggio in vista della consegna, prevista per novembre 2016, dalla Polonia giunge la notizia che i velivoli potrebbero arrivare a dodici, così come potrebbero aumentare simulatori e altri sistemi per l’addestramento. “Potremmo avere l’esigenza di addestrare non solo i nostri piloti, ma anche quelli di altri Paesi dell’Europa dell’Est, come la Bulgaria e la Romania”, dicono a Kielce. Sotto esame anche la possibilità di una stretta cooperazione tra aeronautica polacca e Aeronautica Militare italiana sull’addestramento.

CACCIA

Interesse all’MSPO anche per il caccia l’Eurofighter, con il quale il consorzio di cui l’azienda di Caselle è parte, intende andare incontro alla futura (una formale request for information ancora non c’è stata) necessità polacca di sostituire i suoi caccia russi Sukhoi Su-22 e MiG-29. Oggetto di un notevole programma di miglioramenti, a cominciare dal radar a scansione elettronica e dall’integrazione a bordo del missile Storm Shadow, il velivolo potrebbe offrire a Varsavia “molteplici vantaggi, inclusa la possibilità di avere in casa quote di lavoro – fa sapere il consorzio Eurofighter GmbH – e trasferimento tecnologico”.

MISSILI

A fare leva sul trasferimento tecnologico e sulla costituzione di partnership industriali di lungo termine con l’industria polacca anche il gruppo missilistico Mbda – nel quale Finmeccanica detiene il 25% – che ieri ha firmato due Lettere di intenti (LoI) con le industrie Mesko e Pit-Radwar relative al programma “Wisla” per la difesa antiaerea e antimissile balistico a medio raggio. Alla Polonia Mbda ha proposto un pacchetto di trasferimenti tecnologici con l’intento di sostenere la candidatura del missile Aster 30 e dei suoi sviluppi futuri in chiave antibalistica. La Polonia ha mostrato interesse per i sistemi antimissile Samp-T e Mamba realizzati da Mbda per le Forze Armate italiane e francesi.

Michela Della Maggesa – formiche.net

Milla Jovovich e Ed Harris protagonisti di un “B” movie, mentre emoziona “Italy in a day” (videoclip di Cymbeline)

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(fot. Piotr Suzin)

Adolescenze difficili, ora il problema non sono più i figli ribelli ma i genitori incapaci. Il tema dell’adolescenza ritorna costantemente nelle trame dei film scelti per la 71^ Mostra. “Bypass” di Duane Hopkins, in concorso nella sezione Orizzonti, tratta la storia di un bravo ragazzo inevitabilmente criminale per sopravvivere nella periferia inglese. Genitori inadatti, fratelli maggiori criminali, ambiente sociale ostile, obbligano Tim ad adeguarsi a quell’esistenza tra furti e ricettazione. Sarà l’aver lasciato incinta la sua ragazza l’unica ancora di salvezza che alla fine gli farà trovare un po’ di gioia e speranza. Un ennesimo film duro in cui spicca l’ottima fotografia di David Procter e la recitazione dei protagonisti Tim (George MacKay) e Lilly (Charlotte Spencer).

E passiamo a Cymbeline (in concorso sezione Orizzonti), opera teatrale shakespiriana calata su una ambientazione western-contemporanea eccentrica e violenta dal regista Michael Almereyda. L’idea non nuova è comunque intrigante ma il regista spreca un cast imponente, Milla Jovovich e Ed Harris, con un risultato deludente. Sintetizzando: ambizioni smodate risultato da “B” movie.

E torniamo all’adolescenza. Stamattina è passata la premiere di “Le dernier coup de marteau”, in concorso, della regista francese Alix Delaporte. Un onesto lavoro di racconto e scandaglio delle emozioni di un adolescente diviso tra una madre malata e ai limiti della povertà ed un padre affermato direttore d’orchestra che conosce per la prima volta a 14 anni. Nonostante la profusione di musica classica il film non si innalza e rimane un’opera guardabile, niente di più.

Fuori concorso è stato presentato “Italy in a day” che è l’edizione italiana, curata da Gabriele Salvatores, di un progetto di Ridley Scott, in pratica è stato chiesto agli italiani di inviare dei video realizzati con qualsiasi mezzo (smartphone inclusi) da girare durante le 24 ore del 26 ottobre 2013. Non avendo ancora assistito alla proiezione riporto il commento dell’apprezzata collega Silvia Zanardi: “”Italy in a day” di Salvatores mi ha fatto piangere. Forse perché l’essere umano è davvero così meraviglioso da riuscire a trasformare in vita anche la tristezza, anche la disillusione. Dal primo grande “selfie” degli italiani esce un Paese abbacchiato, stanco, diverso, dal quale si vorrebbe fuggire pur conoscendo il peso del distacco. È l’Italia che sorride di sé e tira avanti, gioendo delle nuove nascite, ascoltando il canto del mare e sognando il futuro girando il sugo al pomodoro. Consigliatissimo.”

La Mostra del Cinema di Venezia non è solo gara, oggi ad esempio per la sezione “Venezia classici” c’è la proiezione di “The Tragedy of Macbeth” di Roman Polanski, la versione restaurata del film realizzato nel 1971.

http://paolozennaro.com/gazzettaitalia/5388.mov

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Włosko-Francuska Uczta Muzyczna

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Wszystkich spragnionych lata i jego gorącego włoskiego klimatu i wspaniałych francuskich brzmień serdecznie zapraszamy na WŁOSKO-FRANCUSKĄ UCZTĘ MUZYCZNĄ! Żywiołowy Maestro Massimiliano Caldi wraz z zaproszonymi przez siebie artystami zagra piękne francuskie kompozycje. Muzyczna uczta już w czwartek 11 września o godz. 19:00 w Sali Koncertowej na Ołowiance.

„Do udziału w koncercie zaprosiłem pianistę Maurizio Bagliniego i wiolonczelistkę Silvię Chiesę, wybitnych włoskich solistów, nagrywających dla wytwórni Decca i Sony. Zagrają oni II Koncert fortepianowy g-moll i I Koncert wiolonczelowy a-moll Saint-Saënsa” – przekazuje Massimiliano Caldi, I Dyrygent Orkiestry PFB, który zaplanował wydarzenie. Wspaniali artyści zagrają dla melomanów dzieła równie wspaniałych kompozytorów.

Saint Saëns był pierwszym z twórców francuskich, którego koncertowe utwory fortepianowe weszły do światowego repertuaru. Ponieważ sam doskonale grał na fortepianie, potrafił w niebanalny sposób wykorzystać możliwości tego instrumentu, czego dowodem jest znakomityII Koncert Fortepianowy g-moll. Krytycy muzyczni podkreślają m.in. efektowny koloryt dźwiękowy głównego tematu, podejmowanego przez chór instrumentów smyczkowych w wirtuozerskiej oprawie fortepianu. I Koncert wiolonczelowy rozpoznawany jest dzięki elegancji formy, wytrawnej technice kompozytorskiej i bezpośredniości stylu.

Symfonia d-moll Cesara Francka choć współcześnie należy do stałego repertuaru orkiestrowego, przez współczesnych kompozytorowi została przyjęta dość chłodno. Wynikało to z śmiałego połączenia francuskiego i niemieckiego dziedzictwa muzycznego (harmoniczne zdobycze Wagnera, faktura kontrapunktowa i instrumentacja Brahmsa etc.). W tym połączeniu przejawia się jednak wyśmienity talent formotwórczy Francka, co pomorscy melomani usłyszą już w czwartek 11 września na Ołowiance.

Bilety na koncert WŁOSKO-FRANCUSKA UCZTA MUZYCZNA dostępne są w cenach 15-55 zł w systemie sprzedaży on-line:, www.filharmonia.gda.pl przez platformę www.bilety24.pl oraz przez aplikacje mobilną na smart fonach. Szczegóły na www.filharmonia.gda.pl oraz w kasach PFB (bilety@filharmonia.gda.pl, 58 320 26 26 lub 58 323 83 62.

WŁOSKO-FRANCUSKA UCZTA MUZYCZNA

Czwartek 11 września, godz. 19:00

Sala koncertowa na Olowiance

Bilety w cenie: 15-55 zł

Massimiliano Caldi dyrygent

Maurizio Baglini fortepiano

Silvia Chiesa wiolonczela

Program:

Camille SAINT-SAËNS

II Koncert fortepianowy g-moll Op. 22

Camille SAINT-SAËNS

I Koncert wiolonczelowy a-moll Op. 33

César FRANCK

Symfonia d-moll

“PWA World Tour” la gara tanto attesa di windsurfing a Varsavia

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Nei prossimi giorni, da venerdì a domenica, Stadion Narodowy a Warszawa ospiterà la prestigiosa gara di windsurfing la “PWA World Tour”. Alla gara parteciperanno quasi 70 sportivi, tra cui le più grandi stelle del windsurfing, come i campioni mondiali: Marcilio Browne, Antoine Albau e Kiri Thode. Nello stadio è stata installata una piscina per una lunghezza di 9 metri per 33 e l’operazione di riempimento è iniziata ieri e finirà oggi dopo la mezzanotte. Nello stadio saranno disposti anche 30 ventilatori che raggiungeranno una potenza di 70 chilometri orari e produrranno le onde. La Polonia è rappresentata da otto sportivi, tra cui Zofia Klepacka, Justyna ?niady e Przemys?aw Miarczy?ski. Zofia Klepacka ha vinto la medaglia di bronzo ai Giochi Olimpici di Londra ed è convinta che questa gara favorirà la promozione del windsurfing. La campionessa è sicura che “PWA World Tour” a Varsavia sarà uno dei più grandi eventi sportivi di quest’anno.

(fonte: Polonia Oggi)

Toyota: un milione di propulsori prodotti in Polonia

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La Casa giapponese Toyota ha raggiunto l’importante traguardo di un milione di propulsori prodotti nello stabilimento della Toyota Motor Industries Poland (TMIP), situato nella città polacca di Jelcz-Laskowice. Il milionesimo motore prodotto dalla TMIP è un 2.0 litri diesel che sarà assemblato dalla Toyota Motor Manufacturing UK (TMUK) su una Toyota Avensis.

Lo stabilimento Toyota Jelcz-Laskowice ha inaugurato la sua attività produttiva nel marzo del 2005 con la realizzazione delle unità diesel da 2.0 e 2.2 litri. Dopo soli quattro anni – nell’ottobre del 2009 – venne raggiunto l’obiettivo di 500.000 propulsori prodotti, destinati ad aumentare in modo esponenziale a partire dall’agosto 2010, grazie all’inizio della produzione del motore 1.4 litri diesel. Toyota ha in Polonia ben due siti produttivi: oltre il TMIP infatti, il costruttore giapponese gestisce anche la Toyota Motor Manufacturing Poland, sita nella città di Walbrzych, nell’ovest del Paese.

“Questo è un giorno importante per TMIP perché si festeggia l’importante traguardo  del milionesimo propulsore prodotto – ha commentato il CEO di TMIP, Kazunari Masuoka, che ha aggiunto – presto festeggeremo un’altra importante tappa, ovvero il 10° anniversario dall’inizio della produzione nell’impianto Toyota di Jelcz-Laskowice”.

(fonte: www.motori.it)

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