Pharrell Williams a Varsavia?

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Ricordiamo i tempi quando il socialismo a Varsavia stava ancora molto meglio che oggi, i biglietti di trasporto pubblico costavano la metà, ma anche l’Orange Warsaw Festival nel 2009 era ancora gratuito, finanziato dal budget della citta. Oltre a Pharrell Williams (con la sua band N*E*R*D) sono passate diverse personalità della scena musicale come per esempio MGMT (una hit assoluta in quella stagione!), il DJ scozzese Calvin Harris, al tempo ancora poco conosciuto, nonche Razorlight e Groove Armada. Un evento magnifico insomma, tranne il fatto che non sono riuscita ad ascoltare il concerto intero di Calvin, visto che dovevo correre a vedere N*E*R*D, e poi, non essendo stata ammessa sul palcoscenico, pur avendo oltrepassato le barriere, mentre altre fan (ovviamente non cosi fedeli come me!) ballavano già al ritmo di “She wants to move”, mi sono girata e sono corsa al concerto di MGMT (un saluto alla ragazza di fronte che con il suo “canto” ha distrutto la mia canzone preferita “Electric feel”).

Ma chi è veramente questo Pharrell? Un polacco medio lo conosce principalmente grazie a “Happy”, eventualmente “Blurred lines” di Robin Thicke oppure “Get lucky” di Daft Punk. Va bene… Però va detto anche che Pharrell Williams è responsabile della MAGGIOR PARTE delle principali hit dell’ultimo DECENNIO (e mezzo). Davvero non conoscete canzoni come “Rock your body” di Justin Timberlake? “Give it to me” di Madonna? “Slave 4 U” di Britney? “Hot In Herre” di Nelly? “Hollaback girl” di Gwen Stefani? “Drop it like it’s hot”, “Beautiful” o “Let’s get blown” di Snoop Dogg? Tutte sono state prodotte da Pharrell Williams oppure dal duo The Neptunes (Pharrell + Chad Hugo, che fa anche parte del N*E*R*D). I brani sopraindicati sono solo un esempio dei meriti produttivi di Pharrell… La sua voce è apparsa anche in superhit come “Barbra Streisand” di Duck Sauce o “One” di Swedish House Mafia. Ha inoltre registrato due album da solista, “In my mind” nel 2006 e “G I R L” nel 2014.

Pharrell è sempre attivo e quando non fa musica si occupa tra l’altro di moda o design di gioielli oppure… mobili. Più volte nominato “best dressed man” nel mondo, può vantarsi di uno stile originale, che spicca in tutte le collezioni del suo marchio Billionaire Boys Club (BBC). Ha progettato tra l’altro per Louis Vuitton o H&M (la campagna Fashion Against AIDS). E’ fondatore di “I am OTHER”, un collettivo che promuove l’individualità e lo sviluppo delle predisposizioni personali (per esempio tramite l’organizzazione From One Hand To AnOTHER, che aiuta i ragazzi delle comunità a rischio a sviluppare il loro potenziale in scienza, arte o matematica).

Una svolta decisiva nella sua carriera e una vera pietra miliare per il suo riconoscimento mondiale è stato l’anno 2013, che ha visto emergere le megahit menzionate, tra cui “Happy”. La canzone è stata accompagnata da un videoclip allegro e si è diffusa subito su internet. Sono cominciate ad apparire versioni alternative del video fatte in tutti gli angoli del mondo (tra l’altro a Varsavia o a Maidan in Ucraina). La follia è giunta al punto che Pharrell è stato scelto dall’ONU come ambasciatore della Giornata Internazionale della Felicità, e sul sito web dedicato a questo evento ogni ora si sbloccavano i nuovi video dalle diverse zone temporali. Per la sua composizione Williams ha anche ottenuto un Oscar per la migliore canzone del film (“Cattivissimo me 2”).

Tutta questa confusione ha accelerato ed esteso la promozione del secondo album da solista di Pharrell chiamato “G I R L”. Williams sorrideva alle varsaviane dagli enormi poster affissi alla stazione di metro Centrum e ha causato l’invidia degli uomini, presentandosi sulla copertina dell’album con un gruppo di ragazze. Il grande successo ha stimolato la proposta di diventare un coach nel programma “The Voice”, ovviamente accettata da Pharrell. In pochissimo tempo è stato ospite nello show di Ellen DeGeneres e di Oprah Winfrey, che ha solo confermato il suo stato di star (ormai comunemente riconosciuta). A fine aprile TIME Magazine l’ha incluso nella sua lista delle 100 persone più influenti al mondo, in categoria Titani.

Aggiornamento: Pharrell Williams ha cancellato la sua performance al festival Pozytywne Wibracje, che sarà rimandato ad altra data.