Beatificata a Cracovia l’infermiera laica amica di Wojtyła

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Hanna Chrzanowska, infermiera che è stata precursore nell’assistenza domiciliare ai malati, è stata beatificata durante una messa tenuta lo scorso sabato 31 aprile nella Basilica della Misericordia Divina a Cracovia. La messa è stata officiata dal prefetto della Congregazione delle cause dei santi, il cardinale Angelo Amato, che ha letto una lettera apostolica di papa Francesco. Il pontefice, giustificando la beatificazione, ha descritto Hanna Chrzanowska come una buona samaritana che “guidata dall’amore di Gesù, ha sacrificato la propria vita per aiutare i sofferenti nel corpo e nello spirito”. Il cardinale Amato l’ha definita “una luce nell’oscurità del dolore umano”. Il papa ha disposto che la memoria della Chrzanowska venga celebrata il 28 aprile secondo le norme di diritto canonico.

Hanna Chrzanowska nacque a Varsavia nel 1902. Quando era ancora una bambina, la famiglia si trasferì a Cracovia, dove il padre divenne professore universitario di letteratura polacca. La prima guerra mondiale ebbe un impatto profondo sulla giovane Chrzanowska, che al suo scoppio aveva solo undici anni. Verso la fine del conflitto ebbe la sua prima esposizione all’attività di infermiera, occupandosi dei feriti presso la stazione ferroviaria di Cracovia. Nel primo dopoguerra studiò infermieristica a Varsavia, per poi continuare gli studi a Parigi e a Davos grazie a una borsa di studio. Come il padre, anche Hanna aveva un talento per le lettere. Nel 1929 divenne redattrice presso la rivista dell’Associazione Polacca delle Infermiere Professioniste e pubblicò anche poesie e un romanzo.

La seconda guerra mondiale fu una tragedia collettiva e insieme personale per Chrzanowska. Il padre fu internato in un campo di concentramento, dove morì nel gennaio del 1940, mentre il fratello fu ucciso durante una retata qualche mese dopo. Chrzanowska non desistette comunque dall’offrire assistenza ai più bisognosi.

Tornata in Polonia dopo un ulteriore periodo di studio in America, divenne direttrice della Scuola di Infermieristica di Cracovia nel 1951 e poi della Scuola di Infermieristica Psichiatrica di Kobierzyn nel 1957. Non aveva però buoni rapporti con il regime e ciò la costrinse a un pensionamento anticipato. Fu amica intima di Karol Wojtyła, con il quale collaborò per offrire cure nelle parrocchie a coloro che erano lasciati da parte dal sistema nazionale statale. Il futuro papa Giovanni Paolo II celebrò i suoi funerali nel 1973, dopo che Chrzanowska morì di cancro.

La causa di canonizzazione è iniziata nel 1998. Papa Francesco l’ha dichiarata venerabile nel 2015 e ha confermato un miracolo attribuitole nel 2017, preparando la strada alla sua beatificazione.