Come si evolve l’e-commerce

0
49

Questa notizia è tratta dal servizio POLONIA OGGI, una rassegna stampa quotidiana delle maggiori notizie dell’attualità polacca tradotte in italiano. Per provare gratuitamente il servizio per una settimana scrivere a: redazione@gazzettaitalia.pl

Secondo una ricerca preparata da AdColony per l’agenzia Mobiem, 6 utenti polacchi su 10 intervistati utilizzano il telefono per effettuare acquisti. Questa statistica ha influenzato la presentazione di due iniziative legislative da parte della Commissione Europea: l’Atto Legale sui Servizi Digitali (ad esempio legati ai social media) e l’Atto Legale sui Mercati Digitali (ha lo scopo di garantire l’apertura alla concorrenza). L’e-commerce sfrutta le nuove tecnologie. Quelli che hanno un impatto diretto sullo sviluppo dell’e-commerce oggi sono, ad esempio, i big data, la realtà aumentata, i chatbot o l’intelligenza artificiale che consentono una significativa automazione del processo di assistenza clienti. Grazie all’utilizzo dell’intelligenza artificiale, Amazon introduce acquisti lungimiranti, cioè invierà le spedizioni a magazzini situati nelle immediate vicinanze dei potenziali clienti e lì aspetteranno l’arrivo dell’ordine. Questo è possibile grazie all’analisi degli ordini precedenti. Inoltre, si prevede che le informazioni provenienti da applicazioni mobili, siti Web o social media saranno rilevate da algoritmi. Di conseguenza, creeranno profili dei consumatori sui loro interessi e analizzeranno il loro comportamento online. Questi dati permetteranno di creare offerte di prezzo personalizzate a seconda del livello di fedeltà, interessi o comportamento dei consumatori. I clienti di solito desiderano che la merce venga ritirata il più rapidamente possibile, pertanto si cercano nuove tecnologie che accelerino la consegna dei prodotti dal negozio online. A tal fine, vengono sviluppati nuovi mezzi di trasporto per supportare la consegna rapida, come i droni. Il servizio BNPL, cioè “compra ora, paga dopo”, è molto popolare su Internet. In Polonia, è già offerto da un negozio online su tre. È importante sottolineare che è possibile posticipare il pagamento fino a 45 giorni gratuitamente. La menzionata soluzione è stata proposta per la prima volta dalla svedese Klarna, fondata nel 2005 da Sebastian Siemiątkowski. Questo sistema di solito funziona con pagamenti di piccole quantità. Si prevede che in futuro saranno meccanismi di verifica del consumatore che voglia usufruire di tale servizio, in modo che chi non effettua il pagamento non possa effettuare ulteriori acquisti con tale modalità. Quando si parla di e-commerce, il tema del marketplace non può essere ignorato. Un marketplace dovrebbe essere inteso come una piattaforma che offre i prodotti di molti venditori online in un luogo. Allegro è ancora il leader in Polonia, ma i suoi seri concorrenti sono l’americana Amazon e la cinese AlliExpres. La quota del marketplace delle vendite online in Europa è di circa due terzi di tutte le transazioni di e-commerce e continua a crescere. Le piattaforme di vendita online offrono servizi di fulfillment che consistono nella consegna dell’ordine. La ricerca di Oliver Wyman e dell’Università di St. Gallen, commissionata da Amazon, dimostra che l’e-commerce è più verde del commercio tradizionale. Emette da 1,5 a anche 2,9 volte meno CO2. I fattori più importanti che spiegano questa conclusione sono le differenze nel consumo di energia negli edifici, il trasporto dell’ultimo miglio e l’imballaggio. Secondo gli scienziati del MIT Real Estate Innovation Lab, nell’e-commerce, l’imballaggio è un “inquinatore” maggiore dell’ultimo miglio. Genera quasi il 50% delle emissioni di gas serra dell’e-commerce. Nel centro di Łukasiewicz si sta sviluppando il progetto ePack, che introducendo nel commercio imballaggi a rendere dimostra un approccio ecologico all’e-commerce. Inoltre, il commercio su Internet di beni di seconda mano può avere un impatto positivo sull’ambiente (in Polonia, ad esempio, è popolare l’applicazione “vinted”). Il commercio online favorisce gli acquisti esteri, cioè cross-border e-commerce. In Polonia, questa percentuale non supera il 10%, ma la quota di tali transazioni nel mondo ammonta già oltre al 20%.

https://www.wnp.pl/tech/koniec-z-marnotrawieniem-pudelek-w-e-commerce-polacy-pracuja-nad-nowym-patentem,492148.html