Istituto Militare di Medicina polacco: servizi medici italiani presi ad esempio

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Grzegorz Gielerak, il capo dell’Istituto Militare di Medicina a Varsavia, nell’intervista per www.wpolityce.pl ha detto che l’utilizzo delle mascherine al di fuori dell’ambiente ospedaliero ha senso solo se si è contagiati dal virus e si vuole tutelare gli altri. Secondo Gielerak, le mascherine portate dalla gente per strada sono solo un simbolo per ricordarsi di mantenere la distanza, comportarsi con cautela, disinfettarsi le mani ed evitare posti affollati. Il capo dell’Istituto Militare di Medicina sostiene che la popolazione europea sta entrando nella stagione primaverile-estiva, periodo nel quale aumenta l’immunità collettiva rispetto al periodo autunno-invernale e le condizioni climatiche tipiche del periodo indeboliscono l’attività del virus grazie alle alte temperature, a una maggiore umidità e ai raggi UV. Gielerak pensa che, grazie ai fattori sopramenzionati, la popolazione abbia la possibilità di sviluppare l’immunità al SARS-CoV-2 e sollecita a rafforzare il sistema immunitario della popolazione polacca invece di aspettare il vaccino nell’isolamento domestico eterno. Inoltre, il dottore informa che grazie all’esperienza dei servizi sanitari italiani è stato inaugurato il primo ospedale provvisorio per la lotta all’epidemia di Coronavirus e in base al modello italiano, sono state stabilite le procedure di analisi della radiografia al torace. Si prevede la formazione di un ospedale provvisorio in prossimità dell’Istituto Militare di Medicina a Varsavia. In conclusione, Gielerak ha indicato le aree in Polonia con la mortalità più alta a causa del COVID-19: la Slesia, la Masovia e la Bassa Slesia.