La magia del mosaico

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Nella regione di Friuli-Venezia Giulia ci sono molte città che contengono antichi preziosi patrimoni. Dai tempi passati ai giorni nostri in questa regione rintracciamo artigiano artistico molto bello fatto da una capace manodopera. Vorrei portare l’attenzione su alcune località di questa regione che vale la pena visitare. 

La più importante è sicuramente Aquileia, la città fondata dai Romani nel 181/180 a.C., che nel IV secolo fu sede di vescovato. Uno dei cronisti di quel tempo la considerò importante come Roma o Milano. In seguito Venezia e Grado nacquero come diaspora di abitanti di Aquileia, che fu al centro di continue invasioni, che culminarono con la distruzione ad opera dei Longobardi. 

Aquileia, oggi è considerata dall’UNESCO Patrimonio dell’umanità grazie ai maggiori mosaici paleocristiani. Non è possibile descrivere a parole questa bellezza visibile sul pavimento del duomo, costruito sulle fondamenta della chiesa ancora più antica. Un delicato lavoro di molte mani umane… che meraviglia! I mosaici del pavimento rappresentano animali e vegetali, che sono il risultato di una miscela simbolica del cristianesimo con la simbologia pagana. La fauna marina fatta in modo dettagliato merita un’attenzione particolare. Sul mosaico si trovano figure umane, animali e piante e tutti gli elementi sono inclusi in modelli geometrici. Nel campanile sono stati scoperti altri resti di mosaico e dalla sua vetta possiamo godere una vista sulla città. 

Dal duomo parte una strada fiancheggiata da file di cipressi: Via Sacra, che ci porta alle rovine del porto fluviale romano. Sono patrimoni culturali straordinari che devono essere maggiormente diffusi, e questo è lo scopo del mio articolo. Non consiglio questo posto solo per gli amanti di storia dell’arte o di archeologia. Vorrei stimolare chiunque ami viaggiare a scoprire lo splendore di questo posto che è un importante elemento della nostra eredità culturale. 

Un’altra città di cui voglio parlare è Spilimbergo, conosciuta come la città dei mosaici. È una delle più belle città che si trovano nelle terre friulane. Qui c’è la famosa scuola di mosaico, Scuola Mosaicisti del Friuli, che nel 2012 ha festeggiato 90 anni di vita. Dire che ci si può innamorare di questa bellissima parte d’Italia è un eufemismo. Qui si ha decisamente voglia di restare per sempre. Passeggiando per i corridoi della scuola non riuscivo a distogliere lo sguardo dalle opere fatte dagli studenti. Quest’arte è in costante crescita, tra opere sacre e altre di tema più moderno che affascinano con colori, idee e varietà di forme. Questa città resterà sempre nei miei ricordi come un luogo magico. E quando si passeggia per le strade dobbiamo fare attenzione a guardarci intorno per non perdere le molte opere artistiche disseminate nella città. Chi decide di visitare questa città proverà la sensazione d’essere in un luogo in cui il tempo si è fermato, ovviamente in senso positivo.

L’ultimo posto su cui vorrei porre la mia attenzione è Cividale del Friuli. Secondo la tradizione la città fu fondata nel 50 a.C. da Cesare e passò in seguito sotto i vari domini di Romani, Longobardi, Franchi e Repubblica di Venezia. Vale la pena visitare il Museo Archeologico che possiede una delle più grandi collezioni relative al popolo dei Longobardi esistenti in Italia e ha anche bellissimi mosaici nelle sue raccolte.

Insomma, la magia del mosaico incanta ancora. È presente in molti luoghi in Italia. Il mio obiettivo è di incoraggiare i viaggiatori più attenti a visitare questi meravigliosi posti, ricordando di cercare la bellezza che è sempre presente intorno a noi.