L’indiscreto fascino della Milano estiva

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Sono veneziana, ma vivo a Milano da quasi 33 anni. Perché mi piace vivere a Milano? Perché qualsiasi cosa tu voglia fare o mangiare, a Milano c’è. Perché scapperei da Milano domani? Per lo stesso motivo per cui mi piace vivere qui! Diciamo che spesso a Milano, restarsene a casetta diventa impresa ardua, perché questa città offre davvero tanto, a volte sin troppo.

Avete presente quando siete in un posto dove non c’è niente da fare e vi viene voglia di tutto quello che non potete avere?! Ecco, a Milano succede proprio il contrario: si può fare di tutto, e a volte si vorrebbe dimenticarlo e starsene a piedi nudi sul divano, davanti ad un bel film.

“Cavolo, fino al 11 di settembre c’è la mostra del grande fotografo David LaChapelle al Mudec in Via Tortona, quasi quasi ci vado oggi, prima che me lo dimentico e me la perdo!”

Non si può rischiare di perdere la mostra “I believe in miracles” in cui, un ex ragazzino bullizzato scappa dal Connecticut e, arrivato a New York, viene subito notato da un certo Andy Warhol che lo aiuta diventare un grande fotografo e un grande regista pop.

Le 90 opere, e la video installazione in mostra, sono una vera e propria ondata di energia positiva e di fi ducia verso il futuro che ci aspetta.

Non lontano dal Mudec c’è l’“Osteria dei binari” uno dei miei ristoranti preferiti, avvolto in un verde giardino e, attenzione attenzione!, aperto anche ad agosto, quindi perfetto per le calde giornate estive.

Se dovessi fare una lista dei miei ristoranti preferiti a Milano non basterebbero 5 pagine, quindi per questa volta cercherò di limitarmi a quelli aperti anche ad agosto.

A proposito di giardini, se venite a Milano prenotate un pranzetto al “Lu bar”, in Via Palestro, dietro al parco di Porta Venezia. È una vecchia villa, immersa anche questa nel verde, e non vi dico altro per non rovinare la magia di quando ci entrerete per la prima volta.

Eh sì, perché a Milano di posti magici, che forse non ti aspetti di vedere in una grande metropoli, ce ne sono tanti, e tra questi, un posto che amo, è l’idroscalo.

L’idroscalo è a soli 8 km dal centro di Milano, dietro l’aeroporto di Linate, e, per i milanesi, spesso diventa un’ottima alternativa antitraffico per il fine settimana. Bello andare in Liguria, ma se in circa 48 ore di fine settimana, devi rischiare di passarne 6 in macchina, a volte è quasi meglio non partire e rifugiarsi in un laghetto artificiale dove, a differenza di quello che pensano in tanti, l’acqua è pulitissima.

All’idroscalo si può ovviamente camminare, correre e andare sui pattini, ma anche arrampicarsi sui più grandi gonfiabili d’Italia (mooooolto divertenti anche per noi adulti), andare in canoa, fare wakeboard e surfare, ovviamente contro corrente. E se non avete voglia di fare niente? Vi affittate un lettino al Gud Beach e ve ne state al sole, magari leggendo un buon libro (magari preso alla libreria Colibrì, dietro a Duomo).

Non spargete la voce, ma, con 15 euro di tesseramento annuo, si può accedere al “Wakeparadise Milano”, che niente ha da invidiare a certi centri sportivi che si vedono nei film americani, attori compresi (diciamo che sul molo, tra surfisti e “wakeboardisti”, i bei fisici non mancano).

Da brava veneziana a me, per essere felice, l’acqua basta vederla, quindi, anche se lì sarebbe meglio non tuffarsi, un altro posto che amo molto a Milano sono i navigli, dove ogni ultima domenica del mese fanno un bellissimo mercatino dell’antiquariato.

I navigli sono pieni di negozietti carini, di bar, di ristorantini di tutti i tipi e per tutte le tasche e, soprattutto, c’è sempre vita, anche ad agosto, quando alcune zone della città si svuotano.

Che poi, diciamocelo, ma Milano, in estate, secondo me diventa quasi più bella.

Alla fine degli anni ’90, quando lavoravo come PR per una delle due squadre di calcio di Milano, a metà agosto dovevo organizzare l’accoglienza e la cena di gala per il trofeo Berlusconi, ossia per la partita Milan-Juventus (così avete capito per quale squadra lavoravo) quindi ero costretta a rientrare a Milano dalle vacanze entro e non oltre il 10 di agosto. Ci ho messo poco a capire quanto Milano fosse più bella ad agosto: tantissimi posti aperti, zero traffi co e zero code.

Chi abita a Milano ha le sue abitudini, come in tutte le città: c’è chi da una vita ama fare colazione con cappuccio e brioche al solito bar, magari da Marchesi in Galleria Vittorio Emanuele, da Martesana in Via Giovanni Cagliero, da Biancolatte in Via Turati, al Sant’Ambroes in Corso Matteotti, in uno dei 5 panifi ci di Davide Longoni, o chi, come me, ama cambiare e provare posti “nuovi”, come la ormai non più nuova Sissi in Piazza Risorgimento, non lontano dal Pandeus, altro posto molto frequentato dalla prima colazione fino a tarda sera, il Pavè in Via della Commenda , o da Gelsomina, dove non puoi non assaggiare, e fi nire, il loro mitico maritozzo con la panna.

Arrivi a Milano con i fi gli!? Nessun problema, perché anche con i ragazzi ci sono un sacco di cose divertenti e interessanti da fare. Iniziate portandoli in alto sulle guglie del Duomo e fate loro vedere Milano dall’alto.

E se fa troppo caldo? Tutti ai bagni misteriosi in Via Carlo Botta: ai grandi una birretta fresca al Gud, bordo piscina, e ai ragazzi costume da bagno e crema protettiva.

Se poi al wakeparadise dell’idroscalo preferite qualcosa di più “culturale”, che vada bene per tutta la famiglia, vi mettete in macchina, in un’oretta e mezza arrivate a Stresa e vi fate un bel giro nelle splendide isole Borromee.

A settembre la città si riaccende, i milanesi tornano dalle vacanze e riparte il can can degli aperitivi, dove rivedersi e sfoggiare la tanto ambita abbronzatura.

Dove ci vediamo? Vediamoci al Radetzky, all’Ombra de Vin, al Pandeus, al Bobino…

Mi ero segnata un sacco di posti da suggerivi, di cose da fare, ma ho di nuovo finito lo spazio, perdindirindina, uffa!

A questo punto vi resta solo una cosa da fare: la valigia!
Milano vi aspetta!