Natasha Pavluchenko, moda e arte tra Tursi e Bielsko-Biała

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fot. Marcin Kruk

“Non bisogna abitare a Varsavia per creare ciò che si vuole, ciò che si sente e per farsi strada nel mondo della moda”. Così disse una volta a un giornalista a Roma, sorseggiando un caffè accanto alla Fontana di Trevi, la stilista Natasha Pavluchenko che da oltre 20 anni vive e lavora nel Sud della Polonia, a Bielsko-Biała, e le cui collezioni ogni anno vengono presentate ad Altaroma e quest’anno per la prima volta alle sfilate di International Couture nella Città Eterna.

Stilista, illustratrice, designer. Una bielorussa con radici polacche. La sua avventura con la moda è iniziata quando Pavluchenko aveva 17 anni. All’epoca studiava al Fashion Design Institute of Modern Knowledge di Minsk, dove Pavluchenko ha creato la sua prima collezione. Il suo bisnonno, negli anni precedenti la prima guerra mondiale, gestiva con successo una bottega sartoriale nel centro storico di Varsavia. Quindi il destino spinse la famiglia a Est in un territorio che oggi è Bielorussia. Grazie alla partecipazione e alla vittoria nel concorso Smirnoff Fashion Awards a Mosca (2001), Natasha ha avuto l’opportunità di prendere parte al Fashion Show internazionale di Dusseldorf, dove è stata acclamata ”La rivelazione del 2002.” I concorsi e le rassegne di moda vinte successivamente non hanno fatto altro che confermare il suo talento, la sua tecnica sartoriale di altissima qualità e la sua visione moderna della moda.

Jan Popławski con la famiglia (il bisnonno di Natasha)

A Bielsko-Biała Pavluchenko è arrivata per caso ma si è legata a questa città per sempre. È stato proprio nel suo atelier di Bielsko-Biała in cui sono state realizzate le creazioni ammirate in Portogallo, Russia, Spagna, Germania e Azerbaigian. In occasione del 90° anniversario di Fiat Auto Poland, Pavluchenko ha progettato gli interni della Fiat 500 mentre i suoi progetti di mobili di design sono stati ben accolti alla fiera di Parigi. Una sua creazione è stata indossata da Ewa Puszczyńska, la produttrice del premiato film ”Ida” (diretto da Paweł Pawlikowski), alla serata di gala degli Oscar a Hollywood. Recentemente la stilista ha creato anche i costumi teatrali per lo spettacolo ”Kwartet” della Warszawska Opera Kameralna, diretta da Alicja Węgorzewska.

Natasha Pavluchenko veste le star del cinema e della TV, le manager delle grandi aziende e tutte coloro che amano la marca Neo Couture, disponibile sul web. La marca è stata creata diversi anni fa per le donne che apprezzano lo stile individuale, il taglio irripetibile e i tessuti di altissima qualità. Dopo aver realizzato centinaia di sfilate, la stilista ha iniziato a cercare delle ispirazioni e forme d’espressione nuove che avrebbero dato sfogo alla sua
creatività.

Durante il suo soggiorno nella città di Tursi, nella regione Basilicata nel Sud Italia, la stilista ha trovato l’ispirazione nel Santuario medievale di Santa Maria di Anglona, osservando gli ornamenti degli altari locali. Dopo essere tornata in Polonia, Pavluchenko ha studiato i motivi ornamentali con i quali erano decorati gli altari per oltre un mese, esaminando le loro origini, i colori e la storia. Nasce così ”Maria d’Anglona”, una collezione senza tempo che dà inizio ad una nuova linea creativa e dimostra che la moda può essere ispirata dall’arte in quanto essa stessa può diventare arte: “Definisco questa collezione un progetto perché non voglio limitarmi soltanto all’ambito della moda”, dice Natasha. “Volevo mostrare che la storia a cui spesso non prestiamo attenzione può diventare una fonte d’ispirazione per qualcosa di moderno”.

“Maria d’Anglona”, intitolata così in onore della Madre di Dio, patrona delle terre locali, è stata presentata per la prima volta ad Altaroma, nella capitale italiana, nel gennaio 2020. Il progetto è stato sostenuto dal sindaco della città, Salvatore Cosma, dal vescovo locale, dalla comunità di Tursi e dagli imprenditori della regione. Il risultato finale ha superato ogni aspettativa. L’organizzatrice delle sfilate di moda a Parigi, a Pechino ed a Roma, Maria Cristina Rigano, poco dopo la presentazione della collezione, ha affermato che si tratta di un progetto in cui è la storia a diventare moda.

Continuando la linea creativa lanciata e trovando un’altra ispirazione negli interni della chiesa più antica di Bielsko-Biała, dedicata a San Stanislao, la stilista ha creato qualche mese fa una collezione completamente nuova, ispirata alla città in cui vive e lavora: “Biała/Everlasting per me è una collezione insolita, una sorpresa cromatica. È un simbolo di amore, purezza ed eternità. Il colore della collezione deriva dal nome della città in cui vivo e creo, una città con un’anima straordinaria e una storia sorprendente”, afferma la stilista.

fot. Michał Obrycki

La collezione ha avuto la sua prima mondiale alle sfilate AltaRoma svoltesi sulla grande terrazza dell’Hotel romano D.O.M., nella storica via Giulia. Pavluchenko ha presentato una collezione creata esclusivamente in bianco, il che è una novità per quanto riguarda le sue creazioni. L’Ambasciatrice di Polonia in Italia, Anna Maria Anders, presente alla sfilata, ha dichiarato: “È una moda che diventa arte e che attinge alla storia di Bielsko-Biała, alla tradizione tessile della città, alla sua architettura, elaborate e mostrate al mondo. È fantastico che si possa scoprire la storia polacca in questo modo e avvicinarla all’Italia”.

La creazione della collezione ha coinvolto le autorità cittadine, in primis, il sindaco della città, Jarosław Klimaszewski, il quale ha dichiarato che Biała/Everlasting racconta in primis purezza, natura e lavoro, ovvero i valori su cui si basa l’identità e la storia di Bielsko-Biała. La creazione della collezione fa parte del 70° anniversario dell’unione delle due città, che da centinaia di anni si trovano sulle sponde opposte del fiume Biała.

Durante le celebrazioni di settembre del 30° anniversario del Triangolo di Weimar, organizzate insieme alle Ambasciate di Francia e Germania nei giardini dell’Ambasciata della Repubblica di Polonia in Italia, gli ospiti hanno potuto ammirare entrambe le collezioni per la prima volta. L’interesse che le collezioni hanno suscitato tra il pubblico straniero ha dato vita ad un’altra idea, rivolta in gran parte ai giovani: alunni, studenti e diplomati delle scuole d’arte.

Cogliendo la sua esperienza e il talento delle persone che la stilista ha convinto a collaborare, le autorità di Bielsko-Biała hanno deciso di organizzare un festival che unisce la moda e l’arte: UrBBan Fusion. Art & Fashion Festival.

Natasha Pavluchenko debutta così in un ruolo nuovo, quello di direttrice artistica del Festival. Ma nella sua mente si sta già creando una nuova collezione, che unisce la moda e l’arte con delle ispirazioni estremamente originali.

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UrBBan Fusion. Art & Fashion Festival, (1-3.12.2021) a Bielsko-Biała, riguarda la tradizione tessile della città e unisce i vari tipi di arte in un unico spazio. Le fotografie d’artista sono state presentate da Roman Hryciów e Michał Obrycki e le collezioni di moda sono state quelle degli studenti della Szkoła Artystycznego Projektowania Ubioru di Cracovia. Le collezioni Maria D’Anglon e Biała / Everlasting di Natasha Pavluchenko sono state parte delle performance che univano moda, musica, danza e arti visive. Vi hanno partecipato le attrici e cantanti Anna Guzik, Marta Gzowska-Sawicka e la cantante Luna. L’evento è stato diretto da Jacek Bończyk e condotto da Conrado Moreno. Il team di Maciej Maniewski si è occupato delle acconciature. Le masterclass sono state condotte dagli esperti e dai professionisti della moda: Maria Cristina Rigano, Manuel Perrotta (IFN), Rafał Stanowski, dott. Paulina Żmijowska e Natasha Pavluchenko. La giuria del concorso di moda, destinato ai giovani fino a 31 anni, è stata composta da rappresentanti provenienti da Polonia e Italia. Il Festival è organizzato con il patrocinio mediatico di Gazzetta Italia. Maggiori dettagli su: www.urbbanfusion.com 

traduzione it: Olga Ćwiklak vel Ćwiklińska