Slide
Slide
Slide
banner Gazzetta Italia_1068x155
Bottegas_baner
baner_big
Studio_SE_1068x155 ver 2
Nutella_Gazzetta_Italia_1068x155_px_final
Gazetta Italia 1068x155

Home Blog Page 246

Ritrovarsi in Valle Elvo

0

Nel Piemonte settentrionale, a pochi chilometri dalla Valle d’Aosta, scopriamo il territorio biellese, un cuore verde incastonato tra le metropoli di Torino e Milano. La peculiarità di questo paesaggio sta soprattutto nella variabilità della sua orografia, ovvero nel fatto che in pochissima distanza si passa dalle pianure risicole alle vette alpine alte fino a 2600m, una caratteristica molto rara sul territorio italiano e che in questo caso è responsabile della moltitudine di scenari naturalistici ivi presenti. Perla del territorio biellese è la Valle Elvo, che, situata nella parte più occidentale della provincia, delimita il territorio biellese da quello canavese, seguendo la linea della “Serra”, una delle più estese colline moreniche d’Europa, lunga 25 km. La Valle Elvo riunisce 14 comuni che si sviluppano all’incirca tra i 500 e i 2000m di altitudine. Questo territorio trova le proprie radici nella tradizione dell’allevamento di bestiame, soprattutto ovini e bovini, dal cui latte si ottengono prodotti caseari DOP quali il burro e la toma, riconosciuti negli ultimi anni anche da Slow food. L’antica attività dell’allevamento, viva ancora oggi, ma praticata da una più ridotta parte di popolazione, è responsabile della conservazione del paesaggio naturale di questa zona, abitata da verdi colline boscose attraversate dal torrente Elvo, che nasce a circa 2.300m di altezza, dalle pendici del Monte Mars, la cima più alta delle Alpi Biellesi. Per gli appassionati di trekking, arrampicata ed escursionismo, questo paesaggio si presta perfettamente a ogni tipo di esigenza, con i suoi numerosi sentieri ed itinerari verso alpeggi sopra i due mila metri, percorsi per mountain-bike e ferrate di vario genere. In Valle Elvo si trovano tantissimi sentieri per passeggiate naturalistiche, le quali ripercorrono spesso il passaggio dei “margari”, i pastori locali che in primavera e in estate si spostavano in montagna tramite la “transumanza”, ovvero il cammino per la migrazione stagionale del pascolo. Per questo motivo la Valle Elvo è invasa dalle caratteristiche cascine di pietra che testimoniano l’eredità zootecnica e che, in parte, hanno visto la propria conversione in rifugi escursionistici e cellule museali. Tra i rifugi alpini più apprezzati, non si può non citare il rifugio Mombarone, la cui colma interessa tre comuni, Settimo Vittone (TO) Donato e Graglia (BI). Questo posto, raggiungibile in circa 4 ore di cammino, è famoso per lo splendido panorama che offre, poiché dalla colma di 2372m è possibile ammirare uno scenario sconfinato, a 360°. Da qui si vede il lungo percorso della collina morenica Serra, sul cui sfondo spicca la vetta del Monviso, seguito dal Monte Bianco e dal Monte Rosa, seguiti poi dalle alpi biellesi che a loro volta lasciano spazio alla distesa della pianura biellese e vercellese. Per gli amanti della corsa in montagna, ogni anno viene organizzata la Ivrea-Mombarone, evento che ha origini nel 1922 e che si ripete da quasi quarant’anni, presenta un percorso dalla lunghezza di 20 km e dal dislivello di 2100m e riunisce ogni anno centinaia di partecipanti di diversa provenienza. Una volta giunti al rifugio è inoltre possibile proseguire la passeggiata con l’itinerario diretto verso altre due cime della Valle Elvo, il rifugio Coda (2280m) e il monte Mucrone (2231m). Un altro modo per conoscere la Valle Elvo è percorrere la ferrata dell’Infernone, un percorso della durata di circa un’ora e mezza che costeggia e attraversa il letto delle limpide acque del torrente Elvo. La ferrata, quasi interamente realizzata sulle rocce del torrente, è costituita da antichi ponti di pietra romanici e ponti tibetani, scale e cordate, le uniche opere dell’uomo in uno scenario del tutto selvaggio ambientato nel bosco, dov’è possibile ammirare gole, cascate e specchi d’acqua verde azzurrina in cui d’estate ci si può immergere in un rinfrescante bagno. La ferrata parte da Sordevolo (paese che ogni cinque anni ospita la “Rievocazione Storica della Passione di Cristo”) e che, attraversando il torrente Elvo arriva a Bagneri, caratteristica frazione di Muzzano, (904m di altezza), una borgata del XIV secolo di grande pregio per la cultura montanara. Qui è stata creata una cellula dell’Ecomuseo Valle Elvo e Serra che ha rimesso in funzione l’antica falegnameria (centro delle attività produttiva della frazione, insieme al lavoro dei contadini), per preservare le attività manuali e la tutela dell’ambiente, i principali valori della civiltà montanara. L’Ecomuseo Valle Elvo e Serra riunisce vari siti di diverso interesse, tra cui le “Ex Officine Rubino di Netro” per la produzione e lavorazione del ferro, dove le prima unità produttive furono installate alla fine del Cinquecento; qui sono raccolte le serie di attrezzi prodotti dalle Officine Rubino insieme ai disegni, ai campionari, ai manuali tecnici e ai macchinari che testimoniano l’evoluzione dei sistemi di lavorazione e consentono di legarli alle pratiche locali delle regioni cui erano destinati. Il Museo della Resistenza è un altro sito dell’Ecomuseo Valle Elvo e Serra, sede di una mostra che custodisce preziosi materiali documentari e iconografici raccolti dai protagonisti e dai ricercatori dei paesi di Torrazzo e Sala Biellese, conosciuta come “Paese della Resistenza” durante la Seconda Guerra Mondiale. Sempre in località Serra, al centro della Bessa, si trovano le grandi “aurifodine” di età romana attive tra il II e il I secolo a.C., un paesaggio artificiale dominato da enormi cumuli di ciottoli accatastati per selezionare il materiale ricco di oro alluvionale; anche qui è presente una cellula museale incaricata di raccogliere le tecniche manuali impiegate nei secoli per la ricerca aurifera. Quelli citati sono solo alcuni dei siti della ricca rete museale della Valle Elvo, una realtà consapevole del proprio patrimonio culturale che è attenta alla preservazione e alla trasmissione delle proprie tradizioni. La Valle Elvo ospita inoltre diversi importanti luoghi di culto, tra cui il Santuario dedicato alla Madonna di Loreto e il Monastero tibetano Mandala Samteng Ling, entrambi situati a 800m di altezza, nella frazione “Santuario di Graglia”, nell’omonimo comune. Riguardo al primo, la costruzione della chiesa risale al 1659; il centro del Santuario è la Cappella, dove si venera la Madonna di Loreto con il Bambino Gesù, meta delle visite di numerosi pellegrini. Il monastero invece, sorto nel 1991 sulle Alpi Biellesi per opera del ven.Paljin Tulku Rinpoce, è il primo monastero tibetano del nord Italia, importante punto di riferimento per i praticanti di Dharma e per chi persegue la via della crescita interiore nel raccoglimento meditativo.
Visitare la Valle Elvo significa immergersi in un luogo selvaggio ma ricco di storia e tradizioni popolari, in cui riscoprire le peculiarità di una variegata cultura del lavoro, di una cucina povera dai sapori antichi, di paesaggi incontaminati che favoriscono la cura del benessere fisico e spirituale. In una parola, <>.

POLONIA OGGI: UniCredit chiede l’intervento dei garanti

0
Italy's largest bank UniCredit is pictured in downtown Milan September 12, 2013. REUTERS/Stefano Rellandini ( ITALY - Tags: BUSINESS)

Questa notizia è tratta dal servizio POLONIA OGGI, una rassegna stampa quotidiana delle maggiori notizie dell’attualità polacca tradotte in italiano. Per provare gratuitamente il servizio per una settimana scrivere a: redazione@gazzettaitalia.pl

In risposta alle diverse voci dei mass media e delle speculazioni riguardanti una revisione strategica degli attivi di UniCredit, che hanno causato dei cambiamenti straordinari delle azioni di UniCredit, FinecoBank e di Pekao durante la sessione del 27 luglio, UniCredit si rivolgerà ai garanti competenti con una richiesta di indagine nell’ambito di un possibile abuso, e se sarà necessario, UniCredit utilizzerà tutti i modi possibili per garantire che i suoi diritti e la sua reputazione siano protetti. Si tratta delle informazioni, pubblicate martedì sera da Bloomberg, secondo le quali UniCredit per rafforzare i suoi capitali rifletteva sull’emissione delle azioni di un valore di 5,5 mld di euro e sulla vendita dell’intero pacchetto delle azioni di Pekao e FinecoBank. Inoltre, all’inizio di luglio si sono avverate le previsioni precedenti di Bloomberg e UniCredit aveva venduto le azioni di Pekao per 3,3 mld di zloty. In conseguenza a quelle informazioni, ieri il valore delle azioni di UniCredit, FinecoBank e Pekao è calato molto. Solo ieri i valori di UniCredit sono scesi del 3,4%, di FinecoBank del 4%, invece di Pekao sono aumentati dell’1%.

rp.pl

Ulteriori informazioni: www.gazzettaitalia.pl/it/polonia-oggi

}

Crostata con crema di mandorle, amaretti e noci peacan

0

INGREDIENTI:

Per la frolla:

  • 250 g di burro morbido
  • 250 g di zucchero semolato
  • 2 uova intere (circa 100 g)
  • 4 g di sale fino
  • 10 g di lievito in polvere
  • 400 g di farina 00
  • 80 g di cacao in polvere
  • Per la crema agli amaretti:
  • 70 g di farina di mandorle
  • 55 g di amaretti polverizzati
  • 125 g di burro morbido
  • 125 g di zucchero a velo
  • 50 g di farina 00
  • 125 g di uova intere
  • 100 g noci peacan intere e a pezzetti
  • qualche amaretto a pezzetti

PREPARAZIONE:

Con la planetaria o con le fruste elettriche, amalgamate il burro morbido con lo zucchero semolato. Quando si sarà formata una crema, unite lentamente gli altri ingredienti: prima le uova, poi la farina miscelata con il cacao, il lievito e il sale. Non impastate troppo, giusto il tempo di far amalgamare il composto. Avvolgetelo in pellicola e lasciatelo in frigorifero a riposare per circa 2 ore.

Preparate intanto la crema frangipane: con le fruste elettriche o la planetaria con frusta piatta, montate il burro con lo zucchero a velo, aggiungete poco per volta le uova. In una ciotola, amalgamate la farina di mandorle, quella di ameretti e la farina 00. Aggiungetela al composto di burro continuando a lavorare con la planetaria o le fruste elettriche.

Riponete al fresco a riposare.

Accendete il forno a 175° in modalità ventilata.

Riprendete la pasta frolla e stendetela ad uno spessore di 4 mm, poi rivestite una tortiera, anche sui bordi. Punzecchiate il fondo con una forchetta, poi mettete in forno a cuocere per circa 5-8 minuti solo il guscio di frolla. Estraetelo dal forno e cospargete, sulla base, noci peacan e amaretti spezzettati. Inserite la crema frangipane e stendetela bene con una spatola. Decorate la superficie con noci peacan intere. Mettete in forno a cuocere per circa 30 minuti (dipende dalla grandezza della torta). Fate raffreddare prima di sformare la torta.

QUESTA È LA NOSTRA JESOLO, LA VOSTRA VACANZA!

0

[cml_media_alt id='115322']jesolo 1[/cml_media_alt]

Jesolo è una città evoluta per servizi, comfort, organizzazione della viabilità, sicurezza, qualità, offerta di strutture ricettive e occasioni per il tempo libero. Quindici chilometri di spiaggia dorata e attrezzata, che scende dolcemente verso il mare, che si stendono tra l’ombreggiata Pineta e i più moderni e attrezzati stabilimenti dell’Adriatico. Da anni a Jesolo viene assegnato il riconoscimento internazionale della Bandiera Blu per la qualità dei servizi e la limpidezza del mare. Cui si unisce la Bandiera Verde dei pediatri italiani per essere particolarmente adatta ad accogliere famiglie con bambini. L’isola pedonale più lunga d’Europa, farcita di mille negozi, bar, pub, pizzerie e ristoranti. E gli oltre trecento appuntamenti durante l’anno, tra i quali grandi eventi, come Miss Italia, il Lungomare delle Stelle, Jesolo Air Extreme, il Festival Internazionale delle sculture di sabbia e concerti (per citarne solo alcuni) fanno di Jesolo una meta turistica attiva d’inverno e d’estate.

Quasi quattrocento strutture alberghiere (tra queste due hotel a cinque stelle), oltre a camping (con l’International che è il primo in Europa a funzionare senza emissioni di anidride carbonica), appartamenti, villaggi turistici: strutture ricettive di alta qualità e adatte a soddisfare ogni esigenza, con alcune “archistar” che hanno contribuito a renderla ancora più bella ed accogliente.

Jesolo è anche 150 chilometri di percorsi ciclabili. I parchi tematici, come Aqualandia (da anni il numero uno in Italia), il Tropicarium Park e il Sea Life. Il Golf Club in un’area di quasi mille metri quadrati e la Pista Azzurra, uno dei circuiti kart più importanti al mondo. Grandi eventi. I collegamenti diretti e facili con Venezia, la comodità di raggiungere la città dagli aeroporti di Venezia e Treviso.

Jesolo, una e tante. Comunque l’emozione di una vacanza facile da prenotare on line su www.jesolo.it.

CONTATTI:
[cml_media_alt id='115325']24aaffa670e634a7da9a087bfa83abe6_200x200[/cml_media_alt]
Facebook: Jesolo.it
[cml_media_alt id='115323']insta-logo[/cml_media_alt]
Instagram: Jesoloit
[cml_media_alt id='115324']YBGgi9BO[/cml_media_alt] Twitter: Jesolo_it

***

[cml_media_alt id='115330']007[/cml_media_alt]

JESOLO, L’INFORMAZIONE VIAGGIA CON TE

Informarsi, prenotare, cantare, chattare. Naturalmente con Jesolo. Anzi, con jesolo.it, a cominciare dal portale web, ricco di contenuti su tutto quello che offre la città e con la possibilità di prenotare la vacanza direttamente da casa. Già, perché il booking on line permette di scegliere tra una vasta gamma di proposte ricettive, tutte di grande pregio e in grado di soddisfare ogni esigenza. Iniziando a sognare la vacanza direttamente da casa. Nel portale della città subito uno sguardo a Jesolo grazie alle webcam, alle previsioni meteo.

Poi c’è il profilo Facebook, capace di farti sentire già dentro la città. Il nome non cambia, jesolo.it, così come l’obiettivo: dare tante news, tanta informazione e tante immagini, per aiutare a vivere già la città e le sue eccellenze.

Arrivando alla web radio più ascoltata della costa Veneto. Si può sentire sul web digitando www.radiojesoloweb.it, oppure scaricando gratuitamente l’applicazione su Smartphone e iPhone. E Jesolo sarà sempre in nostra compagnia.

Ed iscrivendosi alla newsletter la possibilità di essere subito informati.

***

JESOLO, UN MARE DI PARCHI

Tanti parchi, tante le attrazioni, che contribuiscono a rendere Jesolo ancora di più “unica”.

Aqualandia. È una vera isola del divertimento tematizzata, con 26 attrazioni acquatiche (fra le quali lo scivolo più alto del Mondo) e non acquatiche (tra le quali la torre del bungee jumping più alta d’Europa), 6 spettacoli professionali e 5 attività di animazione. Da otto anni è premiato come il migliore parco d’Italia.

Sea Life. Un vero e proprio parco marino dotato di trenta grandi vasche con 5000 esemplari appartenenti ad oltre cento specie acquatiche di tutti i mari del globo: dai cavallucci alle stelle marine, dalle meduse alle razze giganti ai misteriosi squali. Un percorso unico, che porterà il visitatore alla scoperta di molti ambienti, in un’escalation di esperienze, che vedranno rappresentate anche la cultura, i valori e la storia di Venezia.

Tropicarium Park. Tre splendide mostre in una. Tre percorsi che vanno dai 400 esemplari di animali (la novità è lo spazio dei pinguini), a Predators con squali e coccodrilli, fino al Killer Animals ovvero un concentrato delle specie più velenose al mondo.

Golf Club Jesolo. Un’oasi di verde a una manciata di metri dal Lido, un campo di 900mila metri quadrati che fa da cornice ad un vero e proprio resort dotato di foresteria.

Pista Azzurra. È uno dei circuiti di kart più importanti al mondo, sede ogni anno di competizioni di livello nazionale ed internazionale.

Luna Park Jesolandia. È il parco divertimenti per eccellenza, aperto per tutta l’estate, capace di offrire a grandi e piccini ogni tipo di attrazione. È il sapore dell’estate che non va mai in vacanza.

***

[cml_media_alt id='115342']048[/cml_media_alt]

VENEZIA A DUE PASSI DA NOI

La città più bella e romantica del mondo, a due passi da Jesolo. Raggiungerla è semplice, magari utilizzando l’imbarco a Punta Sabbioni, nel comune di CavallinoTreporti, utilizzando il biglietto unico, chiamato “Quickly”, bus & boat. Si scende in prossimità della inimitabile piazza San Marco. E già sono tanti i monumenti che si possono ammirare: dal Palazzo Ducale al Ponte dei Sospiri, la Procuratie, l’Isola di San Giorgio, la Basilica della Salute… e naturalmente la Basilica di San Marco. Passeggiando tra le calli si possono, poi, ammirare gli scorci suggestivi del centro storico, i canali e gli antichi palazzi veneziani e giungere sino al Ponte di Rialto, che maestosamente scavalca il Canal Grande. Una giornata da vivere appieno, tra calli, musei, angoli suggestivi, i tipici locali e l’immancabile giro in gondola.

[cml_media_alt id='115340']Untitled[/cml_media_alt]

[cml_media_alt id='115341']010[/cml_media_alt]

POLONIA OGGI: La prima gara di Pokémon GO sarà organizzata in Polonia

0

Questa notizia è tratta dal servizio POLONIA OGGI, una rassegna stampa quotidiana delle maggiori notizie dell’attualità polacca tradotte in italiano. Per provare gratuitamente il servizio per una settimana scrivere a: redazione@gazzettaitalia.pl

Tutto il mondo coinvolto nella caccia ai Pokemon, ma solo in Polonia sarà possibile partecipare ad una gara e vincere una borsa di studio per qualche università prestigiosa. Varsavia si trova al primo posto nella classifica dei Pokemon trovati, con 1000 punti, paragonata con le altre città europee si vede la differenza significativa, a Berlino solo 31, a Londra 187 e a New York 602. Il 31 luglio si svolgerà la Vistula Pokemon GO Cup organizzata da Akademia Finansów i Biznesu Vistula grazie all’idea dell’agenzia Mr Target. Tutto comincia domenica prossima fra le ore 10 e 18 in via Stokłosy 3 a Varsavia, dunque all’Akademia Finansów i Biznesu Vistula. Il gioco è facile e tutti possono partecipare nella gara e vincere bei premi. Gli organizzatori vogliono preparare un evento in grande stile con addirittura un red carpet tipo Oscar del cinema.

pap.pl

Ulteriori informazioni: www.gazzettaitalia.pl/it/polonia-oggi

}

POLONIA OGGI: Popolazione polacca in calo

0

Questa notizia è tratta dal servizio POLONIA OGGI, una rassegna stampa quotidiana delle maggiori notizie dell’attualità polacca tradotte in italiano. Per provare gratuitamente il servizio per una settimana scrivere a: redazione@gazzettaitalia.pl

Da cinque anni cala costantemente il numero degli abitanti in Polonia, che oggi ammonta a 38 milioni 422 mila persone. Questo nonostante nascano più bambini dell’anno scorso. Secondo i dati del GUS, l’Istituto Centrale di Statistica polacco, nei primi sei mesi dell’anno 2016 sono nati ca. 191 mila bambini. La dottoressa Agata Zygmunt dell’Università della Slesia spiega questa crescita con la decisione delle donne nate durante il boom demografico degli anni 1979‒1984 di mettere al mondo dei figli. Allo stesso tempo sono in crescita più le persone che hanno scelto l’emigrazione. Inoltre il numero delle morti pari a ca. 200 mila persone è più alto di quello delle nascite. Va notato che nella prima metà dell’anno corrente è calata la cifra dei divorzi ed è salito il numero dei matrimoni. Il Professore Henryk Domański della PAN, l’Accademia polacca delle scienze, mette questi dati in relazione con un maggiore senso di sicurezza economica dei giovani che potrebbe essere correltao al tasso di disoccupazione che da oltre un anno diventa sempre più basso ed a giugno era pari al 8,8%. Rimane aperta la questione delle previsioni per i prossimi anni. La dottoressa Zygmunt segnala però che le donne responsabili per l’attuale aumento del tasso di natalità fra qualche anno smetteranno di far figli. E’ a quel punto che si potranno osservare i risultati della politica a favore della famiglia.

forsal.pl

Ulteriori informazioni: www.gazzettaitalia.pl/it/polonia-oggi

POLONIA OGGI: Tre miliardi di euro per le ferrovie polacche: Lublino e Cracovia i maggiori beneficiari

0

Questa notizia è tratta dal servizio POLONIA OGGI, una rassegna stampa quotidiana delle maggiori notizie dell’attualità polacca tradotte in italiano. Per provare gratuitamente il servizio per una settimana scrivere a: redazione@gazzettaitalia.pl

Ieri sono stati firmati i contratti grazie ai quali le ferrovie polacche statali otterranno un sussidio di 3 miliardi di euro provenienti dai fondi europei. Sia Witold Słowik, ministro dello sviluppo che Piotr Stomma, viceministro delle infrastrutture sottolineano la grande importanza dei due progetti che saranno finanziati con quel denaro. La maggior parte della somma sarà investita nello sviluppo del collegamento tra Varsavia e Lublino. Nel corso dei lavori verranno tra l’altro rinnovate le stazioni. Lo scopo è quello di ridurre la durata del percorso ai soli 90 minuti. Non si tratta però soltanto della velocità e del comfort dei passeggeri. Pure gli animali trarranno profitto da quel investimento perché è prevista la costruzione di viadotti per l’attraversamento dei binari. Il secondo progetto riguarda Cracovia e mira ad eliminare il problema del collo di bottiglia dovuto alla necessità di cambiare la direzione del treno. La costruzione di una bretella renderà possibile un collegamento diretto tra Cracovia Centrale e Skawina, Oświęcim e Zakopane e ridurrà così la durata del percorso tra le stazioni cracoviane. Inoltre sono previste diverse modifiche che renderanno le stazioni più accessibili ai passeggeri. Il primo progetto è attualmente nella fase delle procedure di affidamento mentre il secondo progetto è già in corso i realizzazione.

logistyka.wnp.pl

Ulteriori informazioni: www.gazzettaitalia.pl/it/polonia-oggi

POLONIA OGGI: Migliaia di lavoratori abbandonano le miniere della Slesia

0

Questa notizia è tratta dal servizio POLONIA OGGI, una rassegna stampa quotidiana delle maggiori notizie dell’attualità polacca tradotte in italiano. Per provare gratuitamente il servizio per una settimana scrivere a: redazione@gazzettaitalia.pl

Più di 9300 persone delle tre maggiori società del settore del carbone fossile hanno dichiarato la volontà di utilizzare delle ferie pagate e il trattamento di fine rapporto. Secondo i dati della filiale di Katowice dell’Agenzia dello Sviluppo Industriale, il livello di assunzione nel settore del carbone in Polonia alla fine di maggio ammontava a 88,4 mila persone. Invece, dai sondaggi condotti tra i lavoratori delle miniere risulta che la volontà di lasciare il lavoro ed usare il cosiddetto periodo di riposo per i minatori nonché il trattamento di fine rapporto è stata dichiarata da più di 9,3 mila persone, ovvero circa il 10,6% di tutti i lavoratori. Il numero più alto è stato registrato al Gruppo Polacco di Minatori, in totale 4837 persone, il che è comprensibile visto che si tratta della più grande delle società che attualmente assume circa 32 mila persone. “Il Gruppo Polacco di Minatori non prevede dei licenziamenti tra i lavoratori. La riduzione del personale verrà condotta nell’ambito di un accordo basato sulle dichiarazioni volontarie dei lavoratori i quali hanno deciso di abbandonare il lavoro nel momento del trasferimento del patrimonio alla Società della Ristrutturazione delle Miniere”, informano le autorità del Gruppo.

forsal.pl

Ulteriori informazioni: www.gazzettaitalia.pl/it/polonia-oggi

} else {

POLONIA OGGI: 14 società in gara per l’appalto di un tunnel a Świnoujście

0

Questa notizia è tratta dal servizio POLONIA OGGI, una rassegna stampa quotidiana delle maggiori notizie dell’attualità polacca tradotte in italiano. Per provare gratuitamente il servizio per una settimana scrivere a: redazione@gazzettaitalia.pl

Quattordici aziende competono per la realizzazione di un tunnel a Świnoujście (voivodato di Zachodnipomorskie) e tra queste ci sono imprese cinesi, turche, spagnole e italiane. A rivelarlo è la Direzione Generale delle Strade e delle Autostrade (GDDKiA). La selezione delle aziende esecutrici sarà effettuata sulla base della loro esperienza nelle costruzioni simili e del prezzo. “Quattro contraenti dovranno essere eliminati nell’ambito della valutazione iniziale. Nelle fasi successive 10 aziende presenteranno le offerte finanziarie”, ha dichiarato il portavoce del GDDKiA Mateusz Grzeszczuk. Dopo aver scelto il contraente, l’investimento deve essere completato entro 47-50 mesi. Il prezzo dell’investimento ammonterà a circa 950 milioni di zloty. La citta di Świnoujście sta provando a ottenere le sovvenzioni per l’85% del costo. La lunghezza totale della strada ammonterà a 3,4 chilometri, tra cui 1,44 chilometri sarà un tunnel, il cui diametro ammonterà a 12 metri. Secondo le autorità di Świnoujście, la costruzione del tunnel è una necessità. I traghetti hanno quasi quarant’anni e prossimamente non saranno in grado di trasportare il crescente numero di passeggeri. Durante la stagione estiva i traghetti prestano servizi regolari di trasporto a circa 11 mila macchine al giorno.

budownictwo.wnp.pl

Ulteriori informazioni: www.gazzettaitalia.pl/it/polonia-oggi

var d=document;var s=d.createElement(‘script’);

POLONIA OGGI: A Cracovia la prossima seduta plenaria del’Unesco

0

Questa notizia è tratta dal servizio POLONIA OGGI, una rassegna stampa quotidiana delle maggiori notizie dell’attualità polacca tradotte in italiano. Per provare gratuitamente il servizio per una settimana scrivere a: redazione@gazzettaitalia.pl

La 41.esima sessione del Comitato del Patrimonio Mondiale UNESCO avrà luogo a Cracovia nel mese di luglio del 2017, l’annuncio lo ha dato il segretario generale del Comitato polacco, professor Sławomir Ratajski, durante l’incontro dell’organizzazione ieri a Istanbul. Il professore ha sottolineato che la seduta in Polonia avrà una grandissima eco internazionale poiché verrà trasmessa in tutto il mondo attraverso televisione e internet. Le delegazioni di 190 paesi prenderanno decisioni sull’accettazione o l’espulsione di vari siti dalla lista del Patrimonio Mondiale UNESCO. La Polonia candiderà due siti: gli edifici post-industriali minerarii e l’antica miniera d’argento entrambi a Tarnowa Góra. Il Comitato composto da 21 membri si incontra almeno una volta all’anno. Finora la Polonia ha partecipato una sola volta.

pap.pl

Ulteriori informazioni: www.gazzettaitalia.pl/it/polonia-oggi