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Home Blog Page 264

Finmeccanica consegna un radar FADR alla Polonia

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Mercoledì  a Chruściel, in Polonia, alla presenza del Direttore Generale della NATO Communications and Information Agency (NCIA) Koen Gijsbers e di alti ufficiali del Ministero della Difesa polacco, Finmeccanica, attraverso Selex ES, ha consegnato tre sistemi radar di difesa aerea (FADR – Fixed Air Defence Radar) all’aeronautica militare polacca.

I sensori, finanziati nell’ambito di un programma per investimenti nella sicurezza volto alla realizzazione di un sistema di difesa aerea in Polonia e in altri Paesi alleati, rafforzeranno significativamente la capacità della NATO di garantire la sicurezza dei cieli.
L’attivazione dei radar, denominati RAT 31 DL, è avvenuta con successo. I sensori sono stati installati in tre punti strategici, due nell’area nord orientale e uno nella regione sud orientale del Paese.

Finmeccanica ha fornito lo stesso modello di radar anche a Repubblica Ceca, Turchia, Grecia e Ungheria. Ulteriori progetti sono in corso anche in questi Paesi per raggiungere la piena integrazione nel sistema integrato di difesa aerea e missilistica dell’Alleanza Atlantica.

Il RAT 31 DL è un sistema radar a lungo raggio con capacità anti-balistica. Il sensore è conforme agli standard di mercato più severi, tra cui la piena interoperabilità a livello NATO. Finora sono 59 i RAT 31 consegnati a un totale di 13 diversi Paesi, di cui dieci parte dell’Alleanza Atlantica, per la quale Finmeccanica rappresenta un partner di riferimento nel settore della difesa aerea.

In Polonia Finmeccanica ha una lunga tradizione. Attraverso Selex ES, la società ha fornito il sistema automatizzato di sorveglianza costiera ZSRN ed è presente da molto tempo con i propri radioaiuti alla navigazione aerea e radar meteorologici. Più di recente, nell’ambito del programma BRASS (Broadcast and Ship to Shore), Selex ES si è aggiudicata un contratto per dotare la Marina polacca di sistemi di telecomunicazione interoperabili a livello NATO.

Fonte: comunicato Finmeccanica

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Dove conviene comprare un appartamento?

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Il Summer Study 2015 realizzato da HomeToGo, il più grande motore di ricerca per le case vacanza, ricerca tra le 20 maggiori città europee quali sono le più redditizie per chiunque volesse investire nell’acquisto di un immobile da destinare alla locazione turistica.

La classifica delle città dove un tale investimento iniziale assicura un più alta rendita vede Atene al primo posto, seguita da Varsavia, Istanbul, Zagabria e Praga.

L’analisi si basa su un confronto tra i prezzi d’affitto per m² delle case vacanze con i prezzi di acquisto degli immobili sempre per m².

Ad Atene il prezzo di acquisto è di 1,200 €/m² e la si può fittare ad un valore 6.3 volte maggiore. Questo effetto è dovuto come si può facilmente pensare alla recente caduta del mercato immobiliare, e ciò nonostante i prezzi degli affitti turistici non hanno subito drastici cambiamenti. La seconda città in questa particolare classifica è Varsavia (si affitta ad un valore 4.5 volte maggiore) seguita da Istanbul (si affitta ad un valore 4.3 volte maggiore).

Per l’acquisto di un immobile Londra e Parigi si confermano le due città più care d’Europa, con i prezzi di acquisto degli immobili per m² rispettivamente a 21,542 €/m² e 12,728 €/m², seguite dalla città di Roma con dei prezzi medi di 9,598 €/m². Sebbene i prezzi siano particolarmente alti, acquistare un appartamento e successivamente destinarlo all’affitto turistico è la peggior cosa da fare in queste città, soprattutto se confrontati con i rendimenti ad Atene, Varsavia e Istanbul.

Fare affari nell’immobiliare a Londra e Parigi è cosa sempre più difficile, ma anche coloro che stanno pianificando le proprie vacanze in queste città devono prepararsi psicologicamente. I prezzi per affittare una casa o appartamento sono i più cari d’Europa: Londra 30,7 €/m², Parigi 24 €/m², contro quelli di Roma di 13,4 €/m².

HomeToGo analizza dati e informazioni da un database di circa 3 milioni di offerte da oltre 150 tra siti, portali e agenzie.

Per il presente studio sono stati esaminati e elaborati internamente dati da circa 1 milione di offerte con l’ausilio di quelli da Numbeo (http://www.numbeo.com/cost-of-living/).
Tra i tanti argomenti, il Summer Study 2015 comprende un confronto tra i prezzi e livelli di riempimento delle strutture tra Alta e Bassa Stagione per un soggiorno di una settimana per 4 persone in 20 Capitali europee.

E’ possibile leggere e scaricare lo studio completo a questo indirizzo: https://www.hometogo.it/ricerche/summer-study-2015/.

Citando HomeToGo come autore è possibile una pubblicazione sia parziale che integrale.

HomeToGo: meta-motore di ricerca per case vacanze, integra oltre 150 tra siti, portali e agenzie. Permette agli utenti di ricercare e confrontare oltre 2.9 milioni di offerte in più di 200 paesi con un solo click.
https://www.hometogo.it/

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(Comunicati stampa)

Cinema: anteprima ‘Insurrezione di Varsavia’ a Roma

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Le vere immagini girate nel 1944 da due giovani fratelli reporter e cameramen dell’ufficio d’informazione e propaganda della resistenza polacca, colorate e restaurate per l’occasione. Si tratta del film ‘Insurrezione di Varsavia’, che sarà proiettato a Roma in anteprima nazionale e con la partecipazione del regista Jan Komasa presso la Casa del Cinema di Villa Borghese, il 26 settembre alle 18.30, per iniziativa dall’Ambasciata di Polonia e dell’Istituto Polacco di Roma nel 70/o anniversario della fine della Seconda Guerra Mondiale e 71/o anniversario dell’Insurrezione di Varsavia.

L’introduzione alla visione sarà curata dallo storico Marco Patricelli, docente di storia contemporanea insignito nel 2010 dell’onorificenza di benemerito di Polonia per l’opera di divulgazione della storia polacca in Italia.

Sei ore di materiale documentario originale sull’Insurrezione di Varsavia nell’agosto 1944, 1.440 ore di colorazione e restauro, 112 mila immagini: sono solo alcune delle cifre che testimoniano l’enorme lavoro realizzato per montare la pellicola del 2014, primo film di guerra non di finzione al mondo ad essere montato interamente sulla base di cronache autentiche e a colori. Il film racconta la storia dell’Insurrezione a Varsavia in una storia di finzione. I due piani si mescolano e le immagini, viste prima d’ora soltanto in bianco e nero, si rivestono di un’incredibile attualità. Con terrore osserviamo la vita quotidiana di Varsavia durante l’occupazione tedesca e i volti dei soldati impegnati nella lotta per la libertà. Le immagini sono state colorate una per una, con il massimo del realismo possibile, senza alcuna stilizzazione e al termine di un’analisi storica dettagliata degli oggetti e dei vestiti dell’epoca conservati nei musei e nelle collezioni private.

Al termine della proiezione ci sarà un dibattito con il regista, seguito, alle 21, dalla proiezione di un’altra pellicola di Komasa, ‘Varsavia 44’, la più grande e imponente produzione del cinema polacco del 2014 con un budget di 5,8 milioni di euro, diretta dal regista ritenuto il più brillante dei giovani talenti nazionali. Gli effetti speciali del film sono stati curati da Richard Bain, specialista di Hollywood, che ha lavorato ai film ‘King Kong’ di Peter Jackson, ‘Inception’ di Christopher Nolan e ‘Parnassus’ di Terry Gilliam. (ANSA)

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F5 inaugura il centro tecnico multidisciplinare di Varsavia

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F5 investe nella sicurezza, nello sviluppo di prodotto e nel servizio clienti, inaugurando il primo centro operativo multidisciplinare in Europa.

F5 Networks annuncia la nascita di un importante centro dedicato al servizio clienti, alla sicurezza e allo sviluppo di prodotto.
Con sede a Varsavia, il Centro Tecnico di F5 porterà alla creazione di nuovi posti di lavoro di alto profilo nella zona e comprenderà al suo interno un dipartimento dedicato ai servizi tecnici e una divisione focalizzata sullo sviluppo del prodotto.
Il centro sarà anche la sede del secondo Security Operations Center (SOC) di F5 – a complemento della struttura già esistente a Seattle – per monitorare in tempo reale tutte le attività legate agli attacchi informatici globali multi-layer. Sia i servizi tecnici sia l’operatività del SOC sono stati testati per diversi mesi attraverso un’operazione di lancio graduale.
Il Security Operations Center (SOC) di Varsavia accrescerà la copertura globale di F5 consentendo ai clienti di trarre benefici ancora maggiori dall’adozione dei servizi applicativi cloud-based di F5. Insieme ai prodotti F5 Silverline, i clienti potranno avvantaggiarsi di un contatto 24/7 con gli esperti di sicurezza F5, personale altamente specializzato che controlla le attività globali di attacco multi-layer in tempo reale.
Il SOC di F5 rappresenta una delle poche realtà di questo tipo in Europa, e si avvale di un team di ricercatori e analisti che indagano sui nuovi attacchi in tutto il mondo e garantiscono la disponibilità di informazioni aggiornate rispetto ai nuovi malware, agli attacchi zero-day e alphishing che colpiscono le imprese globali. I primi servizi che saranno garantiti dal nuovo centro sono le soluzioni anti-frode (F5 WebSafe) seguite dalla protezione DDoS volumetrica, disponibile entro la fine dell’anno.

Riello rafforza la propria presenza in Polonia

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“Vogliamo garantire la massima continuità operativa, la più moderna automazione domestica, l’assoluta sicurezza civile e industriale. Operiamo per proporre soluzioni innovative destinate a migliorare concretamente il lavoro e la vita di tutti. Facciamo avanzare ogni giorno il nostro know how attraverso costanti aggiornamenti nelle nuove tecnologie e sostenuti investimenti in ricerca e sviluppo che ci permettono di primeggiare a livello globale”, sottolinea Pierantonio Riello.

Riello Elettronica S.p.A. ha annunciato la sua ulteriore crescita nel mercato europeo. Riello UPS (www.riello-ups.com), da sempre impegnata nella costante ricerca di soluzioni innovative finalizzate alla riduzione dei consumi energetici, ha appena acquisito il 100% di Delta Power Ltd., consolidando ulteriormente la sua presenza nell’Est Europa a soli pochi mesi dall’acquisizione della controllata in Romania.

Il gruppo industriale italiano, col suo marchio Riello UPS, è tra i primi quattro produttori mondiali nella progettazione, produzione e commercializzazione dei gruppi statici di continuità (UPS). Delta Power Ltd. opera in Polonia dal 1996 con un’esperienza ventennale e capillare nel settore dell’elettronica di potenza.

L’azienda, con 50 dipendenti dislocati in sette sedi presenti nel territorio polacco, è specializzata nella ingegnerizzazione, commercializzazione e installazione di gruppi statici di continuità e gruppi elettrogeni. La nuova società targata Riello UPS offrirà, oltre a soluzioni avanzate di Power Continuity, servizi di supporto Pre-Sales, After-Sales e alla formazione attraverso la sua Academy.

Riello Elettronica, con progettazione e una produzione in Italia, 24 società controllate e una presenza capillare in oltre 80 paesi, con questa acquisizione, si conferma sempre di più ambasciatrice del made in Italy nel Mondo.

Rocca: “Polonia ecosistema ideale per fare impresa”

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“La Polonia ha tutte le caratteristiche di un ecosistema ideale per fare impresa. E’ il Paese che ha meglio saputo sfruttare l’entrata nell’Unione Europea. E nel ranking Doing Business della World Bank, la Polonia è riuscita a passare dal 76° posto nel 2009 al 32° nel 2015 su 189 Paesi, per facilità di impresa”. Lo ha detto oggi Gianfelice Rocca, presidente di Assolombarda al convegno Polonia opportunità di business per le imprese italiane a Milano. “I rapporti con il nostro Paese sono sempre stati, da un punto di vista economico e culturale, molto intensi e proficui. Sul territorio polacco sono oggi presenti 1300 imprese a capitale italiano (di cui il 17% nel settore automotive) con un totale di 90mila dipendenti. Il meccanismo di fertilizzazione reciproca fra impresa e impresa è già in essere e si dovrà sviluppare moltissimo. Molte imprese italiane stanno già riflettendo sulla Polonia come partner ideale per la sua densità industriale, scientifica e tecnologica”.
“Dal 2008 al 2013 – ha  spiegato il numero uno di Assolombarda – l’economia polacca è cresciuta del 2,7% (la Germania dello 0,7%). La Polonia possiede una base manifatturiera solida come l’Italia e con un capitale umano giovane (oltre il 50% della popolazione ha meno di 40 anni), di qualità tecnico ingegneristica e a basso costo. Il 27% della popolazione tra i 25 e i 64 anni è laureata, tra i 30 e i 34 anni la percentuale di laureati sale al 42% (l’Italia è al 24%). La Polonia è uno dei Paesi che ha investito di più sull’education. Riteniamo che in questo momento l’ingegnere preparato polacco sia uno dei più competitivi al mondo, più di quello cinese”. “La Polonia ha, inoltre, un vasto mercato interno (38 milioni di abitanti) si trova al centro  degli scambi commerciali est-ovest e nord-sud Europa e usufruisce di ingenti fondi Eu, finanziamenti che contribuiranno ad un ulteriore sviluppo economico del Paese e che aprono grandi opportunità per gli investitori privati stranieri” conclude Rocca.
(ITALPRESS).

Fiat investe 100 milioni in Polonia per nuova versione della 500

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La Fiat Chrysler Automobiles Company (FCA) ha investito 100 milioni di euro nello stabilimento polacco di Tychy dove da quest’anno vengono prodotte le nuove versioni della Fiat 500 e della Lancia Ypsilon, scrive l’agenzia polacca Pap.

La nuova versione della Fiat 500, in cui ci sono stati molti cambiamenti, circa il 40%, è prodotta nello stabilimento da giugno, mentre la Lancia Ypsilon Dip è stata introdotta nelle linee di produzione recentemente e farà il suo debutto al Salone di Francoforte. “L’auto è stata sottoposta a una modernizzazione radicale, costata decine di milioni di euro”, ha spiegato il responsabile dello stabilimento dio Tychy Antoni Gren.

Lo stabilimento polacco produce Fiat dal 1975, quando il 18 settembre di quell’anno uscì dalle linee dell’impianto la prima Fiat 126. Negli ultimi 40 anni nella fabbrica sono stati prodotti 9,2 milioni di veicoli, di cui 2,1 milioni di Panda e altrettante 126.

Il National Day della Polonia a Expo 2015

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“Insieme possiamo fare di più”: questo il messaggio di Janusz Piechocinski, Vice Primo Ministro e Ministro dell’Economia della Polonia in occasione del National Day del suo Paese in programma oggi a Expo Milano 2015. “Dobbiamo creare nuove forme di sviluppo economico, non attraverso la contrapposizione ma interagendo in maniera sinergia”.

Il riferimento è alla cooperazione economica ma anche ai problemi pressanti dell’immigrazione e della solidarietà, tema approfondito anche dal Ministro dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, Gian Luca Galletti, nel proprio discorso istituzionale: “Abbiamo bisogno di affrontare in maniera coesa, propositiva e incisiva le sfide che si affacciano, che ci pongono davanti a scelte che coinvolgono la nostra umanità. Sono situazioni che richiedono una coerente, determinata capacità di affrontare le gravi tensioni e instabilità internazionali. I valori su cui puntare sono la libertà, la democrazia, la tolleranza e la ricerca della pace”.

Entrambi i ministri hanno dimostrato soddisfazione per la collaborazione tra i due Paesi in ambito politico ma anche economico e commerciale: la presenza imprenditoriale italiana in Polonia conta più di 1300 aziende coinvolte in diversi comparti dell’economia, che impiegano circa 90 mila dipendenti. L’Italia è il quinto partner commerciale della Polonia con 17 miliardi di euro di interscambio nel 2014, ha spiegato Galletti, che ha riconosciuto alla Polonia questo risultato: “A 10 anni dall’adesione all’Unione Europea, il vostro Paese si pone come protagonista della fase ripresa economica dell’Europa”.

Piechocinski ha voluto porgere i propri ringraziamenti all’Italia: “Gli investimenti diretti hanno portato non solo soldi, ma lavoro e conoscenza”, e ha poi evidenziato anche l’elevata competitività dell’economia polacca, la sesta in Europa, con una crescita del 3,5%. Quale il segreto? “Rispettiamo i nostri partner, pensiamo sia importante condividere il successo, attrarre investimenti stranieri”. Anche i settori agricolo e agroalimentare ha contribuito l’anno scorso con più di 21 miliardi di esportazione, grazie, sostiene il ministro, a validi scienziati e istituti di ricerca ma anche a un cibo molto buono: “I nostri piatti sono riusciti ad accumulare gusti da parti e popolazioni diverse. Vi invitiamo a stare a tavola insieme, con amicizia, stima reciproca”.

Le celebrazioni della giornata nazionale proseguono tutto il giorno con le performance dell’Orchestra Militare Polacca, una partita di pallavolo tra squadre giovanili di Italia e Polonia e un concerto di Chopin a cura di Joanna Rózewska.

Da Milano alla Polonia con la 2CV Soleil

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Da Milano a Toru?, in Polonia, per il 21° raduno mondiale della 2CV. Protagonista Citroën Italia con una 2CV molto particolare: è la 2CV Soleil, la serie speciale ricostruita quest’anno da Citroën Italia sulla base dei disegni dell’artista Serge Gevin. Bianca e gialla, con un cappello da marinaio sulle fiancate e un salvagente sul portellone, la Soleil ha i colori della sabbia e del sole e ha accompagnato un equipaggio italiano verso il nord della Polonia, alla scoperta dei paesaggi della Mitteleuropa, sino a Toru?, la città di Copernico.

Il viaggio
I millecinquecento chilometri di strada sono stati divisi in tre tappe da circa cinquecento chilometri ciascuna. La prima, il 28 luglio, da Milano a Ulm, dopo 425 chilometri, attraversando Svizzera, sino al lago di Costanza, percorrendo qualche chilometro in Austria per poi varcare il confine tedesco e raggiungere Ulm, splendida e romantica cittadina tedesca che ha dato i natali ad Albert Einstein. Dopo qualche scatto fotografico nell’antico quartiere dei pescatori che si affaccia sul Danubio, l’indomani, 527 chilometri sulle ampie autobahn tedesche hanno portato a Torgau, nel cuore di quella che era la Germania Est, sulle rive del fiume Elba. La terza tappa, lunga 483 chilometri, ha condotto sino a Torun, città affacciata sulla Vistola, nel nord della Polonia, sede del raduno.

Su strada, la 2CV Soleil si è comportata benissimo, tenendo medie sempre superiori ai cento chilometri orari (con punte di 130) e consumi sull’ordine dei quattordici chilometri con un litro, risultato tutt’altro che trascurabile per un motore di soli 602cc e poco più di 30 cavalli di potenza!

Il raduno
Nato nel 1975, al più grande raduno dedicato alla 2CV hanno concorso 6000 partecipanti provenienti da più di trenta diversi Paesi: Algeria, Australia, Austria, Belgio, Bosnia, Brasile, Repubblica Ceca, Cile, Danimarca, Egitto, Finlandia, Francia, Germania, Israele, Italia, Kosovo, Lussemburgo, Norvegia, Nuova Zelanda, Olanda, Portogallo, Regno Unito, Serbia, Slovenia, Slovacchia, Spagna, Stati Uniti, Svizzera, Turchia, Ungheria e ovviamente Polonia. L’evento è stato organizzato sulla pista erbosa del locale aeroporto che, per l’occasione, è stato parzialmente chiuso per alcuni giorni. Canti popolari, stand con specialità gastronomiche polacche ma anche francesi (memorabile la tartiflette cotta in padelle di due metri di diametro), birre da tutto il mondo e tanta voglia di divertirsi.

La piccola Citroën, esattamente venticinque anni dopo la sua uscita di produzione, continua a rappresentare la gioia di vivere, il desiderio di libertà e divertimento su quattro ruote. Desiderio incarnato da 2700 automobili ciascuna delle quali personalizzata, modificata, trasformata secondo i desideri e l’ispirazione del suo proprietario. A quasi ottant’anni di distanza dall’avvio del progetto che fece nascere la 2CV, pensata per portare uova e contadini per le campagne francesi, più che una macchina, la 2CV è ancora oggi (e forse più che mai) uno strumento d’espressione, perfettamente capace di trasmettere emozioni, idee e ideali. Un’art de vivre.

La cerimonia di chiusura del raduno si è svolta con l’annuncio dell’assegnazione alla Croazia del compito di organizzare il mondiale del 2019 (quello del 2017 si svolgerà in Portogallo) e con uno spettacolare gioco di fuochi d’artificio sull’inno del raduno e quello alla gioia di Beethoven, inno d’Europa.

(La Provincia)

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GROWING UP… NOT FOR KIDS, cioè “BABY BUMP” MADE IN POLAND

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di Justyna G?uszenkow

 

Il 3 settembre nell’ambito del 72^ Festival del Cinema di Venezia si è svolta la prima mondiale del film “Baby Bump” di Kuba Czekaj. Certamente non poteva mancare la nostra presenza 😉

“Baby Bump” è una storia raccontata dal punto di vista di un ragazzo. Micky House ci cattura nel mondo della pubertà, dove la realtà si mescola con il sogno e fantascienza. Un corpo che si modifica è una sorprendente, imprevista e drastica trasformazione per il protanogista di 11 anni. Ovviamente questo suscita molte frustrazioni, e, per di più, la madre che non riesce ad accettare il figlio che sta cambiando complica tutta la situazione. L’adolescenza non è per i bambini, neanche per alcuni adulti.

Kuba Czekaj ha creato una surreale-assurdo immagine di corporalità e sessualità presentata in modo attuale. Questa impressione è creata anche a livel[cml_media_alt id='113662']20358-Baby_Bump_2 (1)[/cml_media_alt]o formale, come dice lo stesso regista il film è una specie di fumetto cinematografico.

Micky House è il debutto di quattordicenne Kacper Olszewski. Il ruolo della Mamma l’ha interpretato Agnieszka Podsiadlik, attrice del Teatr Rozmaito?ci di Varsavia.

“Baby Bump” è uno dei tre vincitori della 3^ edizione di , i corsi dedicati allo sviluppo e la produzione dei progetti cinematografici a basso costo.

Il progetto vincitore è la prima parte del dittico sulla pubertà. La seconda parte – “Królowie Olch” (“I re degli ontani”), che è nella fase della post-produzione – tratta dello sviluppo emotivo. Il pubblico polacco avrà l’opportunità di vedere “Baby Bump” al Festival del Cinema di Gdynia il 14-19 settembre nella sezione Inne Spojrzenia.[cml_media_alt id='113663']20366-Baby_Bump_4[/cml_media_alt]