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Home Blog Page 28

Ristrutturazione MAN, esubero di 860 lavoratori, si cercano soluzioni

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Questa notizia è tratta dal servizio POLONIA OGGI, una rassegna stampa quotidiana delle maggiori notizie dell’attualità polacca tradotte in italiano. Per provare gratuitamente il servizio per una settimana scrivere a: redazione@gazzettaitalia.pl.

Il 10 novembre MAN ha annunciato la riduzione della produzione dello stabilimento di Starachowice a causa della ristrutturazione dell’attività nel settore degli autobus e la conseguente riduzione di 860 posti di lavoro. Sono in corso colloqui con i sindacati per trovare le migliori soluzioni possibili per i lavoratori e le imprese. La fabbrica MAN Bus ha rilasciato un comunicato sui colloqui con il gruppo PKC. I colloqui riguardano offerte di lavoro per i dipendenti dello stabilimento di Starachowice. 500 nuovi posti di lavoro sono stati preparati, afferma Michael Kobriger, membro del consiglio della produzione e logistica di MAN Truck & Bus SE. PKC produce attualmente i fasci di cavo per MAN Truck & Bus nel suo stabilimento di produzione vicino al fabbricante di autobus MAN in Polonia. “Il nostro obiettivo è quello di offrire a quasi tutti gli 860 dipendenti colpiti dalla ristrutturazione un’offerta alternativa di lavoro in MAN o in un’azienda esterna a PKC”, aggiunge Arne Puls, direttore delle risorse umane di MAN. PKC Group, parte del Motherson Group, è un partner nel settore globale dei veicoli commerciali che ha iniziato le sue attività in Polonia nel 2008. Motherson ha più di 300 sedi in 41 paesi. Grazie alla fiducia dei clienti, il gruppo ha registrato un fatturato di 10,5 miliardi di dollari nel 2021-2022 e si colloca tra i 25 maggiori fornitori automobilistici del mondo.

https://automotivesuppliers.pl/pl/polska/wiekszosc-pracownikow-man-bus-znajdzie-prace-w-pkc-group

Transizione energetica: 3.85 miliardi di eu di fondi UE per cinque regioni polacche

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La Commissione Europea ha detto che l’obiettivo della trasformazione energetica è non lasciare nessuno indietro. La Commissione Europea è pronta alla collaborazione con i governatori delle città per trasformare questi piani in realtà e per farli avere successo. La Commissione Europea ha accettato i cinque piani polacchi. 3,85 miliardi di euro per una giusta trasformazione delle regioni minerarie. Questo significa che cinque regioni avranno 3, 85 miliardi di euro per la trasformazione verso l’industria avanzata. Adesso i piani passano ai governatori locali. Lunedì il vicepresidente della Commissione Europea visiterà il Voivodato della Slesia per discutere della transizione energetica e di nuove opportunità economiche con le autorità locali e i cittadini.

https://www.money.pl/gospodarka/ke-zatwierdzila-piec-polskich-planow-3-85-mld-euro-na-sprawiedliwa-transformacje-regionow-gorniczych-6841303473154592a.html

Nervi tesi nel governo, è scontro tra PiS e Solidarna Polska

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Adam Bielan, l’eurodeputato di PiS e il presidente del Partito Republicano, durante un’intervista si è rivolto ai politici di Solidarna Polska sottolineando le loro pubbliche critiche nei confronti dell primo ministro Mateusz Morawiecki. Inoltre ha ammesso di ricordare la situazione in cui i politici di  Solidarna Polska hanno attaccato l’ex presidente Lech Kaczyński. “Ascoltando le dichiarazioni dei politici di Solidarna Polska e le loro richieste, si può concludere che stanno cercando di far uscire la Polonia dall’UE. Ad ogni modo, la stragrande maggioranza dei polacchi, non è favorevole alla Polexit.” ha concluso Adam Bielan. Nell’ultima settimana si sono intensificate le critiche di Mateusz Morawiecki da parte dei politici di Solidarna Poska guidati da Zbigniew Ziobro, Ministro della Giustizia. Ziobro ha accusato il Primo Ministro di aver limitato la sovranità della Polonia senza consultazione con il resto del governo durante il vertice dell’Unione Europea nel 2020.

https://www.pap.pl/aktualnosci/news%2C1498730%2Cbielan-solidarna-polska-realizuje-linie-miekkiego-polexitu.html

Via Carpatia inclusa nella rete di trasporto europeo TEN-T

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La superstrada Via Carpatia, che collega il nord e il sud della Polonia, è stata inclusa nella rete di trasporto transfrontaliero TEN-T dell’UE, ha informato il ministro dell’Infrastruttura Andrzej Adamczyk. La Via Carpatia, che corre lungo i confini esterni dell’Unione Europea, è fondamentale anche per gli altri Paesi soprattutto quelli dell’Est Europa. L’inclusione nella TEN-T apre la possibilità per i finanziamenti dell’UE e garantisce il completamento della costruzione di questa via di comunicazione. “Grazie alla decisione dell’UE siamo sicuri che questa strada sarà realizzata a pieno regime con parametri autostradali”, ha concluso il ministro delle Infrastrutture Andrzej Adamczyk

https://polskieradio24.pl/5/1222/Artykul/3082183,via-carpatia-wpisana-do-europejskiej-sieci-tent-adamczyk-mamy-gwarancje-ze-ta-droga-powstanie

I primi carri armati coreani sono arrivati ​​in Polonia

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I carri armati K2 e gli obici semoventi K9 fanno parte del primo carico di armamenti sudcoreani acquistati quest’anno dalla Polonia. Il presidente Andrzej Duda e il vice primo ministro, ministro della difesa Mariusz Błaszczak, parteciperanno oggi alla cerimonia di consegna dell’equipaggiamento a Gdynia. Ieri sera nel porto di Gdynia è iniziato lo sbarco dei primi carri armati coreani K2 e degli obici K9, che saranno presto consegnati all’esercito polacco.
I contratti finora stipulati prevedono la fornitura di 189 carri armati e 212 obici da cannone su telaio cingolato. Il valore del contratto con Hyundai Rotem per i serbatoi K2 ammontava a 3,37 miliardi di PLN netti; La Polonia pagherà 2,4 miliardi di dollari per i cannoni obici del gruppo Hanwha Defence.

https://www.pap.pl/aktualnosci/news%2C1498730%2Cbielan-solidarna-polska-realizuje-linie-miekkiego-polexitu.html

Morawiecki interviene sull’impasse della legge sugli impianti fotovoltaici: “sarà approvata in pochi mesi”

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Giovedì c’è stata la riunione del gruppo parlamentare per le energie rinnovabili in cui ha partecipato il primo ministro Mateusz Morawiecki. Dopo aver finito discutere della legge sugli impianti eolici, 10H, Morawiecki ha dichiarato che la legge sarà attuata velocemente e ha aggiunto che la legge sta aspettando in parlamento da sei mesi. Il primo ministro si è riferito alla Politica Energetica Polacca fino al 2040, PEP2040. “Vi voglio promettere prudentemente, che nei prossimi due o tre mesi la legge sarà accettata a livello governativo”, dice Morawiecki. Ha affermato che molti investitori stranieri sono stati attratti nel mercato polacco. Quindi il primo ministro gli vuole andare incontro e dare la possibilità di installare le proprie fonti di energia rinnovabile. “I prossimi mesi saranno un buon tempo per la energia rinnovabile”, ha asserito Mateusz Morawiecki.

https://forsal.pl/biznes/energetyka/artykuly/8600835,ustawa-10h-mateusz-morawiecki.html

Forum Aerospazio: Italia primo partner di settore per la Polonia

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Alle intense relazioni tra Italia e Polonia dà un grande contributo il settore dell’Aerospazio che oggi ha visto a Varsavia un vertice che ha messo insieme i maggiori rappresentanti italiani e polacchi del settore. L’Italian-Polish Aeropsace Forum è stato aperto da un saluto inviato dal viceministro degli Affari Esteri Edmondo Cirielli, seguito dall’intervento dell’incaricata d’affari dell’Ambasciata Italiana Laura Ranalli che ha ricordato come l’appuntamento odierno riprenda il filo degli incontri interrotti dal Covid dopo i vertici sul settore tra Italia e Polonia svoltisi nel dicembre del 2019 a Varsavia e poi nel gennaio 2020 a Roma. Ranalli ha poi sottolineato il valore complessivo dell’interscambio italo-polacco che è salito a 28 miliardi di eu, con le aziende italiane capaci di dare lavoro a oltre 100 mila persone in Polonia. A sciorinare i numeri del settore aerospaziale è stato invece il direttore dell’ICE Paolo Lemma: “L’Italia è uno dei paesi leader europei del settore con un interscambio globale del valore di 7 miliardi di euro (+14% sul 2020 e +4% rispetto all’epoca pre-pandemia). Principali partner dell’Italia sono gli Stati Uniti con una quota del 22%, la Germania (12%) e il Regno Unito (10%). La Polonia si colloca all’8° posto a livello globale quale partner dell’Italia e al 3° tra i paesi dell’Unione Europea con un interscambio di circa 184 milioni di eu. Pertanto nel settore aeronautico e spaziale la Polonia nell’ambito dei paesi UE è il 3° paese fornitore (5° a livello globale) e il 3° mercato di destinazione (19° a livello globale). Mentre l’Italia è il primo partner di settore per la Polonia. A seguire c’è stato l’intervento del Presidente della Camera di Commercio e dell’Industria in Polonia Piero Cannas, che ha ricordato i soggetti che hanno reso possibile l’evento odierno ovvero, oltre l’Amabsciata, l’Ice, La Camera di Commercio oltre al partner strategico Leonardo. Poi ha preso la parola Marco Lupo, presidente di Leonardo Poland, che ha ripercorso le tappe dello sviluppo internazionale della Leonardo e ha poi fatto il punto sui prodotti di maggiore avanguardia dell’azienda tra cui i droni, gli elicotteri e l’aereo Eurofighter.

energetyka.wnp.pl

Galup 100 anni di dolci golosi

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100 anni di storia
100 anni di Galup, 100 anni di una ricetta speciale, che ha inaugurato una tradizione pasticcera unica. Una storia iniziata nel 1922 in un piccolo forno di Pinerolo in Piemonte da un’idea semplice e geniale, che ha saputo nutrire e ispirare nel tempo la crescita di una realtà imprenditoriale solida, ancora oggi orgogliosamente legata al territorio piemontese d’origine.

100 anni di passione, creatività e innovazione che hanno trasformato l’insegna di una pasticcera di paese in un’eccellenza riconosciuta del saper fare italiano, capace di portare le proprie creazioni dolciarie in tutto il mondo rimanendo fedele ai valori dei fondatori Pietro e Regina Ferrua. 100 anni dello stesso lievito madre, che ancora oggi dà corpo e volume a un impasto morbidissimo, con quel gusto pieno e leggero che accarezza e conquista il palato. 100 anni di ingredienti genuini, che hanno fatto conoscere e apprezzare la ricchezza autentica della terra e di chi la lavora. 100 anni di bontà non solo nel periodo natalizio, ma anche tutto l’anno con le irresistibili dolcezze create dei pasticcieri di Galup.

Galup, una bella storia italiana
Galup è un nome, una ricetta originale, un panettone diverso dagli altri. Prima di Galup il panettone era solo quello milanese. Il panettone basso con la glassa di nocciole è un’intuizione di Pietro Ferrua, langarolo di nascita, pinerolese d’adozione. Nel tempo la ricetta si è affinata, ma la personalità del dolce è sempre quella.

Dal 1922, il Galup si fa nello stesso territorio che l’ha visto nascere: a Pinerolo, città piemontese. Nel tempo l’azienda è cresciuta, ha conquistato una dimensione commerciale nazionale e internazionale. Il loro panettone ha fatto il giro del mondo e Galup è diventata un’eccellenza italiana riconosciuta, ma le strade importanti della Galup restano ancora oggi quelle di Pinerolo.

Galup e l’Università degli Studi di Scienze Gastronomiche
L’Università degli Studi di Scienze Gastronomiche di Pollenzo nata e promossa nel 2004 dall’associazione internazionale Slow Food, è un’università non statale legalmente riconosciuta sostenuta da molte aziende del settore agroalimentare.

Galup è socio sostenitore dell’Università di Pollenzo. Questa partnership sancisce l’incontro di due realtà, che rappresentano i massimi livelli della cultura enogastronomica e della tradizione culinaria piemontese: da un lato, un Ateneo unico nel suo genere che accoglie studenti provenienti da tutto il mondo, dall’alto l’eccellenza piemontese della pasticceria, fortemente legata al territorio che l’ha vista nascere. In linea con la filosofia che guida l’università, anche Galup nei suoi 100 anni di storia ha sempre privilegiato la qualità rispetto alla quantità. Ancora oggi l’azienda di Pinerolo seleziona accuratamente ingredienti di primissima scelta, come nocciole italiane “Tonde Gentili Trilobate”, latte fresco italiano, lievito madre, tuorli di uova fresche da galline allevate a terra, e altri ancora.

La gamma di eccellenze Galup
Per celebrare i 100 anni del marchio, Galup ha scelto la semplicità di una veste impeccabile, che si distingue per il candore della confezione e la raffinatezza dei dettagli di stampa. La linea Anniversary brilla di luce propria. La lamina oro del logo celebrativo, degli inserti e dell’immagine storica del brand accende il bianco caldo e morbido delle confezioni, declinate in una varietà di forme e materiali.

Tutte le linee delle ricette Galup:
– Tradizionali: come Gran Galup con glassa alla Nocciola Italiana “Tonda Gentile Trilobata”, mandorle intere tostate e granella di zucchero; panettone Milano, senza canditi e Pandoro Gran Galup
– Ricette al cioccolato: con gocce di cioccolato fondente nell’impasto, pere e cioccolato, amarene e cioccolato, caffè e cioccolato, cocco e cioccolato, pandoro con gocce di cioccolato
– Ricette speciali: come panettone con marrons glaces, alla mela, al moscato, con caramello salato, alle fragoline, con agrumi
– Panettoni farciti: con la crema al pistacchio, alla crema gianduja, alla crema Pepino (pasticcere torinese inventore del gelato su stecco), alla crema con la birra Menabrea, alla crema di caffè Costadoro.

In collaborazione con Cristina Catese sono state create le ricette con i panettoni e i pandori Galup, e il 18.10.2022 durante l’evento per celebrare i 100 anni di Galup a Varsavia era possibile gustare questi squisiti dolci natalizi.

L’eccellenze di Galup le potete acquistare presso delicatessen online: www.kuchnia-wloska.com.pl

La Polonia saluta il mondiale contro la Francia di super Mbappé

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Il talento del PSG ispira Giroud prima dell’intervallo e piazza la doppietta nella ripresa. Lewa dal dischetto addolcisce al 99’

Più di così non si sarebbe potuto chiedere, oggettivamente. Beh, a chi non sarebbe dispiaciuta una Polonia campione del mondo per carità (qualche mese fa io c’ero riuscito, alla PlayStation però, proprio contro i Bleus) ma la realtà è una cosa con la quale bisogna sempre fare i conti. L’avventura biancorossa di Qatar 2022 si chiude agli ottavi di finale, al cospetto di una Francia già detentrice del titolo ed ora lanciatissima per la classica contro i rivali d’oltremanica. Il passaggio del girone da parte degli uomini di Michniewicz, in un modo o nell’altro (se ne è già detto abbastanza) ha regalato a una nazione intera un momento e un palcoscenico comunque importante, di prestigio, da godersi in ogni istante. Ma i calciatori di Deschamps fanno assoluto spavento, pur con quasi mezza formazione titolare ai box, e davvero non ci può mai essere gara, con i difetti della Polonia portati ad una conseguente e naturale amplificazione dinnanzi a un sodalizio di tale qualità. Non ho percepito davvero neanche per un istante un benché minimo di preoccupazione in nessuno dei ragazzi transalpini con cui scambio qualche battuta quotidianamente nel mio attuale capitolo di vita ai Caraibi francesi: eh sì, territorio ostile in questa circostanza, e la maglietta “Polska” sarebbe rimasta purtroppo in valigia in ogni caso. Ah, e non ho visto ovviamente neanche la partita con loro. La partita appunto: Mbappé è una spina nel fianco costante, già dai primi istanti di gara, e la difesa polacca patisce. Non mancano due buone occasioni però ai nostri biancorossi, con anche un clamoroso batti e ribatti da distanza ravvicinata che non scalfisce la retroguardia francese. Crolla invece quella guidata dall’eroe Szczęsny proprio a un soffio dall’intervallo, con Giroud “on fire” che si smarca troppo facilmente dalla marcatura e infila lo juventino in diagonale. Nella ripresa gli ingressi di Milik prima e Zalewski poi portano per più di un quarto d’ora a 7 il numero di biało-czerwoni “italiani” contemporaneamente in campo (prima dell’uscita di Kiwior a 3 minuti dal novantesimo). Ah sì dimenticavo un dettaglio e cioè Mbappé che nel frattempo con due legnate di destro prima sotto la traversa e poi all’incrocio manda due messaggi chiarissimi: in primis che la Francia vuole arrivare fino in fondo, vuole il bis, e poi che forse è lui il migliore giocatore al mondo in questo momento. Dopo una rovesciata di tibia di Milik che si infrange sul palo, la Polonia ha comunque modo di accorciare le distanze, a un soffio dal centesimo minuto, con il rigore di Lewandowski, il primo penalty a referto dopo tre errori dal dischetto consecutivi (uno suo e due avversari) nelle tre gare del girone. La gara si chiude così su un più dolce 3-1, per quel che può cambiare. In fondo però non si può certo dir triste la nazionale biancorossa ripensando a questa grande spedizione, conquistata con merito, nella quale sono arrivate comunque delle ottime soddisfazioni. A Marzo ora partiranno le qualificazioni ad Euro 2024, con i biancorossi che torneranno a riassaporare anche il caldo tifo di casa nei propri confini.

Polonia k.o. ma agli ottavi con un mezzo miracolo: domenica c’è la Francia

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I biancorossi cadono con l’Argentina ma ottengono il secondo posto, con un ringraziamento a Szczęsny, Messico e Arabia Saudita

Se non ci fosse stato Wojcech Szczęsny a difendere i pali della Polonia, senza mezzi termini mi sento di dire che questa squadra avrebbe terminato il girone con zero punti in tre partite. Invece siamo qui a festeggiare un clamoroso passaggio agli ottavi di finale, e ben venga! Si può godere, legittimo, si deve! Domenica appuntamento alle 16 con la Francia campione del mondo in carica per gli ottavi di finale. Ma la situazione vissuta per accaparrarsi questo traguardo è stata abbastanza paradossale. Precisazione: come tanti altri, potrei essere davvero il primo a commentare alla stregua del leggendario Martellone di Boris, con un bel “esti …??” Ma andiamo oltre questa facile tentazione e vediamo le cose con un minimo di oggettività. La gara con l’Argentina è stata peggio di quanto mi aspettassi, sebbene fossi pronto a vivere una prospettiva del genere: troppa comodità per i biancorossi, consapevoli di poter permettersi di fallire il proprio match e di augurarsi che il Messico non dilagasse contro l’Arabia Saudita, o che questi ultimi non si inventassero un’altra leggendaria prestazione. In questa maniera la Polonia si sarebbe accontentata del suo secondo posto (buttiamolo via …). Il ragazzone della Juve in porta si dimostra ancora una volta, a mani basse, alte e a mezza altezza, il miglior portiere di questo Qatar 2022, stoppando il rigore, totalmente regalato, a uno dei (UNO dei) migliori giocatori al mondo. Nella ripresa ovviamente il muro crolla, e la troppo rinunciataria truppa di Michniewicz (gestione della gara e dei cambi altamente opinabili) ne prende due, che potrebbero essere anche più, ma alla fine due restano grazie al cielo. Anche il Messico nella ripresa della sua gara va sul 2-0, mai oltre nonostante un totale dominio, e a una certa ci ritroviamo a ridosso del fischio finale di quel match (Polonia-Argentina era già finita) con una situazione surreale: centroamericani e polacchi si vedono perfettamente bilanciati per punti, differenza reti e gol siglati. A passare sarebbero i nostri, per minori cartellini gialli incassati. Un po’ imbarazzante a mio modo di vedere, e zero retoriche sul discorso fair play. Già il Senegal pagò dazio quattro anni fa per questo criterio. Per dare più senso logico e dignità e spostare l’ago della bilancia della differenza reti pro Polonia, Al Dawsari a un soffio dal termine riduce le distanze per l’Arabia Saudita. Lui, l’uomo ipnotizzato da Tek prima di Messi. Se servisse ora ipnotizzare anche Griezmann, Mbappè o chi altri ben venga. Serve però soprattutto giocare a calcio, bene o male, ma provarci quantomeno, bisogna calciare in porta per segnare (che saggezza … eppure è la legge del pallone) ma di sicuro la mente dei polacchi domenica sarà più libera, senza questa paura. Non c’è davvero niente da perdere, e la storia è sempre dietro l’angolo.