Sardegna del nord: la perla del Mediterraneo

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La Sardegna, seconda isola italiana per dimensione, per alcuni è la più bella regione d’Italia, ma per i Polacchi rappresenta ancora una terra ignota, un terreno poco conosciuto e erroneamente percepito come costoso e difficilmente raggiungibile. In questo aricolo proveremo a farvi avvicinare a questa terra selvaggia e misteriosa e ad incoraggiarvi a conoscerla personalmente.

La prima e principale domanda che ci si pone è: come arrivarci? Attualmente è disponibile solo un volo diretto dalla Polonia, da Cracovia a Cagliari con Ryanair. Cagliari è il capoluogo della Sardegna e si trova nella parte sud dell’isola. Quello che a noi interessa è però la parte nord dove si trovano due aeroporti: ad Olbia (vicino alla Costa Smeralda) e ad Alghero. Ai nostri lettori della Polonia occidentale consiglio il volo diretto da Berlino ad Olbia con Easyjet, e a tutti gli altri i voli combinati con linee Ryanair e Wizzair per Alghero con breve scalo della durata massima di qualche ora in città come Eindhoven, Milano Bergamo, Goteborg, Roma o Bologna (a seconda del giorno della settimana e della città polacca di partenza). Una volta arrivati a destinazione consiglio di noleggiare un’auto, in quanto le comunicazioni con i trasporti pubblici non sono molto buone mentre l’Isola è cosi bella e variegata che vale la pena vedere il più possibile muovendosi liberamente.

Vale la pena iniziare la visita dell’isola da Alghero, città vivace situata sulla costa nord-occidentale e conosciuta per i suoi prodotti fatti di corallo rosso. La città è circondata da mura fortificate e da torri, chiamate Bastioni, che risalgono alla dominazione aragonese. Il fatto che la città sia rimasta per diversi secoli nelle mani dei Catalani ha avuto una forte influenza sulla lingua, sulla cultura e sui costumi. In ogni posto possiamo ammirare gli elementi caratteristici dell’architettura spagnola, ascoltare il dialetto di origine catalalana e mangiare piatti a base di frutti di mare tipici della cucina iberica.

Vale sicuramente la pena fare una passeggiata nella grande città vecchia, vedere la Chiesa di San Francesco e pranzare in una delle trattorie che si trovano lungo i Bastioni godendo di una meravigliosa vista sul mare e dopo pranzo spostarsi in una delle spiaggie. La più vicina al centro è il Lido di Alghero, la spiaggia della città che si trova accanto al porto e alla passeggiata. Un po più lontano si trova Maria Pia, una bella e ampia spiaggia di sabbia, separata dalla città dall’omonima pineta. Tuttavia le spiagge più belle si trovano nei dintorni di Alghero e sono la Spiaggia delle Bombarde, la Spiaggia del Lazzaretto e la Spiaggia di Mugoni. Tutte e tre si trovano a qualche chilometro da Alghero in direzione Capo Caccia. Oltre al trasparente mare azzurro e all’incantevole paesaggio contraddistinto da dune sabbiose modellate fantasiosamente dal vento sono presenti piccoli chioschi dove è possibile mangiare e godersi un buon aperitivo al tramonto rimanendo sulla spiaggia.

Una delle maggiori attrazioni di Alghero è però la gita alle Grotte di Nettuno. Potete raggiungere le Grotte con un battello che parte dal porto di Alghero e che arriva direttamente all’entrata delle grotte oppure percorrendo l’Escala del Cabriol, una particolare scala di 656 gradini costruita tra le rocce nel 1954 che conduce da Capo Caccia fino alla grotta. Vi garantisco che ogni sforzo verrà ripagato dalla straordinaria vista panoramica. La grotta di Nettuno è famosa per le straordinarie infiltrazioni calcaree che formano stalattiti e stalagmiti dando vita a misteriosi tunnel e labirinti. Dentro la grotta c’è anche un grande lago di sale circondato da colonne di stalagmiti calcaree.

A circa 60 chilometri da Alghero si trova la famosa spiaggia bianca di Stintino, La Pelosa, considerata una delle spiagge più belle d’Italia e d’Europa. L’acqua cristallina ha un colore particolarmente chiaro mentre la sabbia finissima assomiglia quasi a neve. Un ulteriore attrazione è rappresentata dalla Torre della Pelosa, che situata pittorescamente in prossimità della spiaggia rappresenta ciò che resta del castello saraceno del XVI secolo. La Spiaggia della Pelosa dovrebbe essere visitata in bassa stagione perché nei mesi di luglio e agosto è molto affollata dai turisti. Nel prossimo numero vi presenterò altre due straordinarie regioni della Sardegna del Nord: la storica regione della Gallura con l’Arcipelago della Maddalena e la Costa Smeralda, l’angolo più esclusivo e lussuoso di tutta l’isola.

Visitando il nord della Sardegna, la fermata obbligatoria è Castelsardo, una suggestiva cittadina situata su una collina che si affaccia sul mare. Nel corso dei secoli la città ha più volte cambiato il suo nome a seconda del domino sotto cui si trovava. Fondata agli inizi del XII secolo dalla stirpe genovese dei Doria venne chiamata Castel Genovese, durante il dominio aragonese cambiò denominazione in Castel Aragonese, mentre dal 1796 fu chiamata Castelsardo cioè Castello dei Sardi, nome dato dal re di Sardegna che dura fino ad oggi. In cima alla collina si trova collocato un castello fortificato, mentre la cittadina stessa è piena di caratteristiche vie strette e ripide, piene di numerosi negozi di artigianato.

Andando a Castelsardo proseguendo sempre verso est in direzione di Valledoria, all’altezza di Sedini, vale la pena ammirare la Roccia dell’Elefante, che al suo interno nasconde due tombe formatesi nel periodo neolitico Domus de Janas, tombe decorate a due livelli scavate nella roccia. Nelle vicinanze vediamo anche perfettamente conservate strutture nuragiche, cioè costruzioni a torre di forma tronco-conica, composte da blocchi di pietra squadrati disposte senza l’uso di malta. I nuraghi risalgono probabilmente all’età del Bronzo e sono databili agli anni 1500-1300 a.C. In tutto il territorio della Sardegna si contano circa settemila strutture nuragiche, che sono tra i simboli più importanti dell’isola. Gli studiosi da secoli discutono su quale fosse la loro funzione principale, la maggior parte di loro ritiene più probabile l’ipotesi che fossero torri difensive oppure tombe monumentali.

La Sardegna non è conosciuta però solo per i suoi reperti archeologici. Una delle maggiori attrazioni dell’isola che attira facoltosi turisti da tutto il mondo è la Costa Smeralda con le sue principali località di Porto Cervo, Baja Sardinia e Cala do Volpe. La Costa Smeralda solo negli anni Sessanta del XX secolo è stata trasformata da area selvaggia, scarsamente popolata e poco attraente costellata di villaggi di pescatori in un simbolo di moda e di raffinatezza. La potenzialità di questo posto è stata scoperta casualmente dal principe arabo Karim Aga Khan durante un suo sorvolo dell’area che lo colpì per la natura incontaminata e l’acqua cristallina di colore smeraldo. Il principe ha acquistato il territorio dai pescatori sardi e in soli venti anni ha creato uno dei luoghi più esclusivi del mondo. L’obiettivo principale dell’Aga Khan era quello di costruire le case e i centri turistici in modo tale da integrarli al meglio con l’ambiente naturale e il paesaggio costiero. Gli edifici di questa zona si caratterizzano per i colori pastello, le basse dimensioni e i tetti rivestiti obbligatoriamente con tegole curve di colore bruno-rossiccio. In costa Smeralda hanno le loro ville molti personaggi famosi come Berlusconi, Naomi Campbel o Putin. Questa zona è nota anche per la presenza di vivaci locali notturni alla moda e eleganti bar con piscine. Simbolo della Costa Smeralda sono anche gli esclusivi yacht ormeggiati a Porto Cervo o i negozi lussuosi dei più grandi stilisti di moda.

Quando si è in Sardegna bisogna cercare di fare una crociera all’Arcipelago de La Maddalena, che è costituito da sette isole principali e che si distingue per la varietà della sua natura incontaminata. è il luogo ideale per i velisti e gli appassionati di subacquea. La spiaggia più bella dell’arcipelago, Spiaggia Rosa, è chiusa ai turisti e la si può ammirare solo dalla barca. La sua spiaggia si distingue per la presenza di sabbia di colore corallo rosa impossibile da riscontrare in altri posti. La Maddalena tuttavia offre ai turisti molte altre spiagge accessibili ma altrettanto belle, situate nelle baie romantiche ricoperte dalla esuberante vegetazione mediterranea tra cui Cala Corsara, Cala Lunga o Spalmatore, che sono circondate da alte scogliere, mentre il mare in questa zona riempie i cuori di gioia con il suo colore turchese-zaffiro.

Mi auguro con questo articolo d’avervi invogliato a visitare la Sardegna e di avervi mostrato che si tratta di un’isola insolita ricca di attrazioni per gli appassionati d’archeologia, della cultura e dell’arte e anche per i buongustai amanti dei frutti di mare freschi. Senza dubbio in Sardegna si troveranno bene sia i turisti che preferiscono riposare in silenzio, tra belle spiagge selvagge, sia i turisti attratti da esclusive vacanze nei più famosi e alla moda luoghi di villeggiatura.

foto: Izabela Kominek
tłumaczenie it: Amelia Cabaj