Secondo Unicredit la Polonia ha adottato le migliori misure economiche anti-crisi

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La banca italiana UniCredit, nella sua analisi trimestrale della situazione economica nell’Europa centro-orientale, comunica che la prevista recessione in seguito alla pandemia di Coronavirus sarà una delle peggiori degli ultimi 100 anni. Crolleranno le esportazioni, le importazioni e la catena mondiale dell’approvvigionamento, la domanda interna diminuirà a seguito della disoccupazione, della bancarotta di tante aziende e dell’incertezza. UniCredit indica che, tra i paesi della zona CEE, la reazione “anti-crisi” in Polonia è stata quella più ampia e consistente: il progetto di sostegno per le aziende è stimato al 6,7% del PIL, la dimensione dell’assistenza diretta al 7,4% del PIL e in totale tutte le azioni di salvataggio per l’economia polacca coprono circa il 20% del PIL, il numero più alto in tutta la CEE. La banca italiana aggiunge inoltre che la situazione dei nuclei familiari prima della crisi era la migliore nella storia del paese. Per quanto riguarda la prognosi negativa: UniCredit prevede l’8,2% di recessione nell’economia polacca, il disavanzo di bilancio dovrebbe raggiungere il 4,7% del PIL mentre il debito pubblico temporaneamente andrebbe oltre il 55%, per scendere però sotto il 50% nel prossimo anno. I danni maggiori nell’anno corrente saranno subiti dal settore degli investimenti.