Cartoline da Roma

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Lapide Leopardi

Roma è sempre stata un luogo di attrazione per gli artisti di tutto il mondo. Accolti in una città, multietnica e multiculturale (già ai tempi dell’Impero Romano).

Fontanelle

L’acqua è un elemento fondamentale di questa città. Attraversata da un fiume: il Tevere (anzi due perché c’è anche l’Aniene), l’acqua è stato elemento di civiltà e di salute (i Romani ovunque siano arrivati hanno costruito acquedotti e sistemi fognari). Le grandi fontane romane sono meravigliosi giochi d’acqua e dimostrazione di potenza politica ed economica.

San Pietro

Per chi è romano è un punto di riferimento, anche visivo, du questa città. Non bisogna essere obbligatoriamente cattolici per considerare San Pietro come una parte di noi stessi.

Filetti di Baccalà

Piatto della cucina giudaica, è un must! Da provare assolutamente. Ottimo antipasto prima di una pizza ed altri fritti.

Pasquino

E’ una delle statue parlanti di Roma (tradizionalmente sei) su cui, fin dal XVI secolo, i Romani affiggevano (e continuano tuttora ad affiggere) messaggi anonimi, contenenti per lo più critiche e componimenti satirici contro i governanti.

Pasolini

Attraverso i libri e i film ha raccontato questa città. La città del boom economico, la Roma delle borgate, del sottoproletariato. Uomo di idee e di contraddizioni, poeta, artista complesso di cui sentiamo la mancanza, sopratutto della sua forza critica intellettuale.

Il Maritozzo con Panna (il Quaresimale)

Già al tempo dei Romani esistevano delle pagnotte che venivano addolcite con l’aggiunta di miele e uva passa ed il Maritozzo sembrerebbe derivare da questa antica specialità. Sembra che nel Medioevo si mangiasse soprattutto in Quaresima, preparato in modo leggermente diverso: la pezzatura era minore, il colore più scuro, l’impasto arricchito con uvetta, pinoli e canditi. “Er santo maritozzo”, detto anche Quaresimale, era una delle poche deroghe concesse al digiuno del periodo.

Totti

E’ uno dei simboli contemporanei di Roma, insieme al Colosseo e a San Pietro, al di là della fede calcistica, rappresenta la “Meglio Gioventù” di questa città. Ha scelto di rimanere nella squadra dove è cresciuto contro ogni convenienza, sportiva ed economica.

Il centro storico

Passeggiare per le strade del centro di Roma, guardando luoghi che sembrano casette del presepe o usciti dai racconti del Belli o Trilussa. Il silenzio, i colori, la sporcizia va oltre il pittoresco. Trovo rilassanti queste stradine, fermarsi al forno per mangiare un pezzo di pizza rossa (al pomodoro) ancora calda o bianca ripiena di mortadella.

Alberto Sordi

E’ Roma e la romanità, a è anche la storia d’Italia attraverso il cinema, i suoi film sintetizzano mezzo secolo di storia del Bel Paese dal dopoguerra al 2000. Una delle frasi che meglio descrivere Albertone è: “La nostra resltà è tragica solo per un quarto: il resto è comico. Si può ridere su quasi tutto”.

foto: Enrico Carretta